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La Playlist Del Professor Legolas 21/03 - 27/03


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8 replies to this topic

#1 wild horse

    Classic Rocker

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Inviato 27 marzo 2020 - 14:30

Pepe Deluxe - Queen of The Wave     7,5

 

Un'odissea interminabile tra proggate, incursioni electro, colonne sonore western, suite psichedeliche e molto altro. L'album é lunghissimo ed é difficile che possa piacere tutta la varietà di portate che propongono questi due finlandesi ma non riesco a non restare affascinato da proposte tanto ambiziose soprattutto quando dietro c'é un grande talento compositivo

 

 

John Martyn - Sunday's Child     7

 

Cantautorato di gran classe con belle venature psichedeliche qua e là

 

 

Smog - Supper    7

 

Non sono un grande estimatore di tutto quello che finisce nel calderone folk/songwriter etc ma con Smog, forse per la voce, riesco sempre a fare un'eccezione

 

 

Sugar  - Beaster     7,5

 

Forse mi piace pure un filo di più di Copper Blue. Chi ama gli Husker apprezzerà anche loro

 

 

The Dream Syndicate  -  How Did I Find Myself Here?    7

 

La classe non é finita in soffitta anche se qualche momento più banale nel disco si trova. Bella la lunga cavalcata che dà il titolo all'album

 

 

Soft Hearted Scientist  -  Take Time To Wonder In a Whirling World    7,5/8

 

Ottima sorpresa. Ascoltandoli non si direbbe né che siano inglesi né che l'album sia del 2007. Avrei scommesso su Australia/Nuova Zelanda e una collocazione tra gli anni 80 e 90. Se dovessi fare un nome direi Church: ascoltare pezzi come Siberia o Eyes. Nella coda acida di The Caterpillar Song non sono riuscito a non pensare ai Brian Jonestown Massacre

Sarebbe stato un ottimo album da crossing dato che inspiegabilmente non c'é traccia di questo gruppo sul forum

 


  • 2

 


#2 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 27 marzo 2020 - 15:15

come mai è dedicata a lui?

immenso, recentemente ci sono stati almeno 7 interventi che sono miliari; anche muk eh

 

stanno facendo una gara a 2 con testa a testa in retta di arrivo


  • 0

 


#3 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 27 marzo 2020 - 15:20

come mai è dedicata a lui?

http://forum.ondaroc...nali/?p=2548040


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#4 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 27 marzo 2020 - 15:26

Soft Hearted Scientist  -  Take Time To Wonder In a Whirling World    7,5/8

 

Ottima sorpresa. Ascoltandoli non si direbbe né che siano inglesi né che l'album sia del 2007. Avrei scommesso su Australia/Nuova Zelanda e una collocazione tra gli anni 80 e 90. Se dovessi fare un nome direi Church: ascoltare pezzi come Siberia o Eyes. Nella coda acida di The Caterpillar Song non sono riuscito a non pensare ai Brian Jonestown Massacre

Sarebbe stato un ottimo album da crossing dato che inspiegabilmente non c'é traccia di questo gruppo sul forum

 

 

Molto interessanti. Me li segno.


  • 1
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#5 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 27 marzo 2020 - 17:23

Kevin Ayers-Bananamour 80/100
Il disco più rilassato di Ayers, meno psichedelico, per quanto le svisate di organo di Mike Ratledge in Interview e le chitarre a pioggia tipo gabbiani in caccia nella bella Decadence, dedicata a Nico, siano lacci legati ai precedenti dischi. Per il resto ottime ballate acustiche (Shouting in a bucket blues e Hymn) e un assonnato pezzone soul come When your parents go to sleep). Sempre bravo.
Chocolate Watch Band-The inner mistique 84/100
Nemmeno mezzora, soli tre pezzi autografi, di cui uno solo cantato (la splendida In the past), ottime pennellate psichedeliche, ed una seconda parte di sole cover (Dylan e Kinks tra gli altri) interpretate con gioiosa foga garage.
Dome - 3 84/100
Gilbert e Lewis dopo la diaspora dei Wire. Non ho ascoltato i primi due, quindi non posso esprimermi, ma in questo 3 sembrano voler prendere i Residents e smembrarli secondo la lezione dei Devo: il risultato sono schizzi fatti di idee, minimalismo primitivo puro, sample ma suonati di percussioni, voci e chitarre ancestrali, così come anche i nomi dei pezzi sono onomatopee, quasi versi da fumetto. Disco interessantissimo ed intelligentissimo, ambient post rock immaginato da ingegneri.
Juliana Hatfield three - Because what you are 78/100
Ne ho parlato nel topic degli anni 90: bassochitarrabatteria in un distillato di puro benessere anni 90 (quanto paiono lontani...) con la splendida voce post adolescenziale di Juliana come succosissima ciliegia della torta. Fondamentalmente un disco alter ego di quelli coevi dei Lemonheads.
Lambchop - Nixon 80/100
C’è un bellissimo commento su RYM: “There’s like 20 people in this band, and every single one of them matter”. Perfetto, perché questo chamber-pop, leggendo sempre su RYM il genere, è pulito, elegante, ma ricchissimo di dettagli e suoni (per dire feedback di chitarre che però fanno solo da sfondo, o fiati e organi ad intaglio) perfettamente incastonati. E poi c’è Kurt Wagner, che azzarda il soul suonando folk con dei falsetti criminali che però gli riescono da Dio, tipo nella bellissima You masculine you, per poi improvvisamente incupirsi negli ultimi due pezzi, The petrified florist e The butcher boy.
Moles - Tendrils and paracetamol EP 84/100 + The Moles EP 73/100
Piccolo culto dell’underground australiano, Richard Davies prima di metterci il nome proprio era il deus ex machina dei Moles, due lp e due ep, questi. TandP ha 4 pezzi, 4 pezzi perfetti, due più veloci, due magistrali fusioni di R.E.M. meglio dei R.E.M. e Paysley Underground senza dimenticare la vicina Nuova Zelanda dei dischi marchiati Flyin nun. L’ep omonimo meno trascinante ma comunque interessante, garage e manipolazioni raga.
Sun Ra - Space is the place 90/100
I 21 minuti della title track sono l’estrema fusione tra l’altissimo (free jazz che comunica con le stelle) e il bassissimo (voci selvatiche che hanno il sapere della immutabile terra rossa di savana. Tutto ottimo anche il resto, la gioiosa Images, la, ehm, disciplinata Discipline, la furia free di Sea of sounds ed il finale Rocket number nine, rito propiziatorio notturno nel cuore dell’Africa
David Bowie - Scary monsters 85/100
Credo sia il primo disco di Bowie che ho ascoltato con assoluto piacere, Scary monsters è un disco folle, esagitato, esagerato, anfetaminico, senza freni, direi senza infrastrutture, puro delirio, con un Fripp che pare posseduto dal demonio.
Antonello Venditti - Ullalla 55/100
Tolta Maria Maddalena, trovo difetti in tutte le canzoni qui dentro, o sbaglia il ritornello (Strada, che ha invece una strofa molto nottuna), o sbaglia i toni (Canzone per Seveso nella prima parte è di un retorico schifoso, poi migliora; De Gregori ne avrebbe fatto un gioiello), o fa caciara quando non deve (Nostra signora di Lourdes), o puzza di anni 70 peggio di tanti cantautori politicizzati (Joni e la scimmietta, pseudo reggae con l’orribile ritornello che da il nome al disco, Una stupida e lurida storia d’amore), oppure sbaglia proprio tutto (Per sempre giovane)
Autechre - Anvil vapre ep 80/100
Ogni ep migliore di quello prima

riascolti
Led Zeppelin - II 82/100
Velvet Underground & Nico - s/t 100/100
  • 2
Adescatore equino dal 2005

#6 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 27 marzo 2020 - 21:48

Porcupine TreeLightbulb Sun [2000] 8,5
Porcupine Tree - Deadwing [2005] 8
Blackfield - Blackfield [2004] 7
Blackfield - Blackfield II [2007] 7,5
No-Men - Together We're Stranger 5
Steven Wilson - Insurgentes :fear: [2008] 7

SW è un re Mida, (quasi) tutto quello che tocca diventa oro, vale per i blackfield, per i porcupine, per se stesso ma non per l'ambient pop dei No-Men che non conoscevo, ci ritornerò ma per ora il giudizio è: due palle
Lightbulb Sun invece arriverei quasi a dire che è il suo disco più bello con i PT, sicuramente quello più intimista e toccante, ma il prog-metal di Deadwing contiene alcuni pezzi tra i migliori del repertorio dei Porcupine


  • 1
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#7 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 27 marzo 2020 - 22:13

Blackfield - Blackfield [2004] 7
Blackfield - Blackfield II [2007] 7,5

 

Bravo! Ma ti consiglio di ascoltare anche Live in NY dove a mio avviso le canzoni hanno una resa ed un pathos nettamente superiori a quelle degli album.


  • 1

"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#8 .Cyclo

    Utente obsoleto

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Inviato 27 marzo 2020 - 23:29

Un po' di formati corti per chi non ha tempo da perdere.

 

Wye Oak - Walk Soft (EP - 2020): 8

Tre superbi pezzi per il duo di Baltimore che forgiano con la loro solita personalità la materia "pop". Il risultato non è per nulla banale. E poi la voce di Jenn Wasner è così bella ed evocativa.

 

Tosca - Favourite Chocolate (EP - 1995) 7-

Tosca - Buona Sarah (EP - 1997) 9

EP che precedono/accompagnano lo straordinario album di esordio del duo (pochi discorsi, Opera meriterebbe la miliarizzazione): downtempo con la fascinazione per il suono della voce umana, campionata, messa in loop, decontestualizzata.

Favourite Chocolate, parte da Chocolate Elvis e ne sviluppa quattro versioni alternative: tre sono sostanzialmente inutili, ma la Ambient Version (che poi comprirà in Opera con qualche leggera variante e sotto il nome di Ambient Emely) è pura emozione.

Buona Sarah invece ha nella sua tracklist tre gemme: la title track, Gimmi Gimmi e Worksong in versioni leggermente diverse dall'album.

 

Lucid Kid - Blue (EP - 2019): 7-

Lavoro di esordio di un quartetto di Graz fra suggestioni jazzy, aromi rap ed una solida base R&B.

La partenza con Restless è di altissimo livello ma i pezzi successivi sono non sono all'altezza e suonano un po' scolastici.

Però il singolo successivo (Sugar - 2020: 8) è un ritorno conferma quanto di buono emerso nell'EP e fa sperare per il futuro

 

Ogris Debris - G-Thong/Hide Open [Black Label #39]  (Single - 2008): 7,5

Ogris Debris - Aery (EP - 2010): 7,5

House molto deep- e anche un po' tech- nel singolo del 2008; G-Thong sviluppa la sua trama sotto una sorta di mantra nonsense ed è pura ipnosi.

Aery invece verte su un tema che viene sviluppato in quattro modi diversi: si balla ma in maniera cerebrale.

 

Christine and The Queens - La Vita Nuova (EP - 2020): 7+

In continuità con i lavori precedenti Héloise Letissier, conferma una grande facilità di scrittura e la capacità di piegare le parole al suono.

Come da abitudine, si parte da un pop con vasti richiami agli anni '80; certo, manca forse la melodia che ti si pianta nel cervello (come invece ce n'erano a bizzeffe nell'album del 2018) ma quella di Christine è una proposta che non può lasciare indifferente.

 

Olivia Dean - Ok Love You By (EP - 2019): 5

Funziona così: vedi che un tipo che fa musica che ti piace molto (Oli Bayston, leggermente più noto col moniker Boxed In) e che ha prodotto un gran dischetto come Stellular di Rose Elinor Dougall, ricompare dopo un paio di anni di silenzio ma solo in veste di produttore e sei oomunque certo che sarà quanto meno un lavoro interessante.

Se non che Olivia Dean non è la Dougall, scrive solo canzoncine di sciapo R&B adolescenziale a cui Bayston non aggiunge nulla, ed arrivi in fondo all'EP chiedendoti: PERCHE'?


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#9 markmus

    cui prodi

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Inviato 28 marzo 2020 - 08:00


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