Cannibal Holocaust
#1
Inviato 07 marzo 2007 - 20:34
Ho rivisto di recente questo film,il più conosciuto (e forse riuscito) di un sottogenere del genere horror (il cannibal) che ebbe un discreto sviluppo tra la fine degli anni '70 e l' inizio degli anni 80 ad opera quasi esclusiva di registi italiani.
Si tratta certamente di uno dei film più nichilisti,estremi e violenti (le scene con animali sono vere come è certo che per altre scene furono assoldate vere prostitute).Questo paradossalmente lo ha reso molto popolare.
Nello stesso tempo non posso non cogliere un aspetto più "artistico",direi quasi estraneo a questo filone.In primo luogo per merito della conora sonore di Riz Ortolani (quest' ultimo indubbiamente grandissimo).C'è un tema secondario (più normale,sembra preso da un film di Fulci) e un tema principale.Quest' ultimo,dolcissimo e malinconico basato sui violini, è totalmente estraneo ai clichè del genere.
Molto spesso nei momenti più estremi è proprio questo ad emergere contribuendo a rendere il tema del film cioè una tragedia universale ("chi sono i veri cannibali?" per citare la battuta più celebre).Normalmente in questi film lo spettatore sensibile vomita ma qui potrebbe anche piangere, è questo il grandissimo merito del film per me.
Che ne pensate?Lo consigliereste? ( l' ho regalato a una ragazza che mi piace ma non so se ho fatto bene )
#2
Inviato 07 marzo 2007 - 20:49
Che dire...grandissimo film sicuramente uno dei miei preferiti nell'ambito estremo...addirittura ai tempi venne fatto credere che il filmato fosse vero (praticamente un caso Blair witch project con 30 anni di anticipo) salvo poi che dopo qualche tempo apparve in tv Luca Barbareschi (ahahah che bello vederlo divorato)...sicuramente oltre all'impatto cannibal con tanto delle scene di violenza sessuale,amputazioni varie e maltrattamenti agli animali (purtroppo) è un film che fa riflettere su molte cose come sul fatto che alla fine le vere bestie erano proprio gli "intrusi"....
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
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#3
Inviato 07 marzo 2007 - 21:07
La prima volta che avevo visto il film in italiano non lo avevo neanche riconosciuto anche perchè non era doppiato...successivamente ho visto il film inglese e - incredibilmente -là non è doppiato e si esprime in un inglese abbastanza improponibile con intonazioni bolognesi.Comunque se fosse morto dopo questo film non sarebbe stato troppo malvagio come attore.Capita in questi film a basso budget di trovare di questi personaggi.Per esempio mi è stato detto che in Cannibal Holocaust ci sarebbe anche Michele Mirabella (già divorato dai ragni nell' Aldilà di Fulci) ma non mi pare proprio.Luca Barbareschi
Per il resto concordo che è uno di quei film che davvero fà riflettere,aldilà della violenza.Non posso neanche fare a meno di ammirare anche i particolari...dal montaggio,all' ambientazione.
#4
Inviato 07 marzo 2007 - 22:56
C'è un "cinico sensazionalismo" (citazione da Farinotti!!!) che non mi piace...e per quanto riguarda la giocata sul mockumentary The Blair Witch Project mi pare un risultato nettamente migliore..
#5
Inviato 08 marzo 2007 - 12:59
Ad esempio trovo stomachevoli tutti i documentari naturalistici che tranquillamente trasmessi in TV a qualasiasi ora del giorno propongono squartamenti, smebramenti e carneficine varie del mondo animale.
Con che diritto "consumiamo" la sofferenza di una gazzella sbranata dal leone, magari tra uno spot della cartaigenica e un promo con veline sculettanti?
sinceramente quando mi è capitato di guardare qualche documentario non ho mai visto il momento dell'uccisione della preda con occhi da sadico, per quanto la componente spettacolare sia innegabile. Ma la rappresentazione della vita comprende anche questo. Che senso ha in quel caso la censura? Qual'è il senso del negarne la visione?
sembra un discorso off topic ma alla fine mi sembra uno spunto interessante
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#6
Inviato 08 marzo 2007 - 13:03
Ad esempio trovo stomachevoli tutti i documentari naturalistici che tranquillamente trasmessi in TV a qualasiasi ora del giorno propongono squartamenti, smebramenti e carneficine varie del mondo animale.
Con che diritto "consumiamo" la sofferenza di una gazzella sbranata dal leone, magari tra uno spot della cartaigenica e un promo con veline sculettanti?
Non riesco a trovare stomachevole la natura di cui la morte fa parte.
Shane stai per caso corteggiando una novella Himmler?
the music that forced the world into future
#7 Guest_pAggIoni_*
Inviato 08 marzo 2007 - 13:32
Un conto è vedere un documentario dove si vede un leone che mangia una gazzella o un serpente che si pappa un sorcio.E vabhè,dicesi catena alimentare.Un conto è vedere un cazzone come Barbareschi che maltratta e uccide un animale (possa essere un gatto o un piccione) in nome di un'arte che mi suono abbastanza effimera.Lì proprio sto male,mi si blocca lo stomaco.
#8
Inviato 08 marzo 2007 - 13:34
Una cosa è se lo facevano gli indigeni, un'altra se dei ricchi occidentali di merda vanno li a devastare per giocare a fare arte.
Detto questo, sono contento di non averlo più rivisto in giro e spero sia morto. Auguro il peggio possibile anche a Barbareschi naturalmente.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#9
Inviato 08 marzo 2007 - 14:26
Ok capisco, ma non posso non diffidare fortemente di quell'uomo.nel 2000 comprai il suo dizionario dei film perchè era il più economico.Poi ho capito il perchè.In primo luogo manca totalmente uniformità di giudizio (per lo stesso motivo dal tramonto all' alba non prende stelle mentre questo ne prende 2).In secondo luogo ci ho visto anche incompetenza (bad taste ,uno splatter di Peter Jackson, viene classificato come commedia rivelando nel migliore dei casi sadismo,altrimenti il non aver visto il film)C'è un "cinico sensazionalismo" (citazione da Farinotti!!!) che non mi piace
In parte credo di aver capito cosa vuoi dire.Ad esempio in pieno pomeriggio su rai 3 (geo&geo mi pare fosse la trasmissione) ho visto zebre sbranate da leoni,elefanti mutilati della proboscide,cuccioli inermi uccisi.Ma quella è la natura.Più o meno anche la storia dell' uomo non credo sia stata così differente.Io ho enormi difficoltà nel guardare film dove la vera sofferenza e morte di esseri viventi è posta al centro dell'azione.
E non parlo solo di film estremi come questo.
Ad esempio trovo stomachevoli tutti i documentari naturalistici che tranquillamente trasmessi in TV a qualasiasi ora del giorno propongono squartamenti, smebramenti e carneficine varie del mondo animale.
Con che diritto "consumiamo" la sofferenza di una gazzella sbranata dal leone, magari tra uno spot della cartaigenica e un promo con veline sculettanti?
La violenza nel film c'è,è gratuita (nel senso di vera) ma è strumentale al film nel senso che c'è perchè lo scopo del film è far vedere che non c'è differenza tra l'uomo civilizzato e quello primitivo.Forse anche per questo il film risulta tutto sommato riuscito.Non c'è alcuna differenza tra un Barbareschi (che comunque è solo uno dei 4 protagonisti) e un cavernicolo.Addirittura forse con l' ossessione di filmare e di apparire diverso è peggio.
è piccola,bionda,occhi azzurri e mi aveva chiesto un horror "diverso dal solito".Per ora non si è fatta sentire.Per piacere non mettere il dito nella piaga :'(Shane stai per caso corteggiando una novella Himmler?
#10
Inviato 08 marzo 2007 - 14:44
#11
Inviato 08 marzo 2007 - 14:53
Tra i film di cannibali preferisco di molto Cannibal Ferox perché, sebbene cinematograficamente ancora peggiore, almeno è veramente divertente e i dialoghi sono delle vere perle. Da guardare con gli amici e una buona dose di birra è davvero una chicca, noi abbiamo riso a crepapelle.
#12
Inviato 08 marzo 2007 - 14:57
La prima volta che avevo visto il film in italiano non lo avevo neanche riconosciuto anche perchè non era doppiato...successivamente ho visto il film inglese e - incredibilmente -là non è doppiato e si esprime in un inglese abbastanza improponibile con intonazioni bolognesi.Comunque se fosse morto dopo questo film non sarebbe stato troppo malvagio come attore.Capita in questi film a basso budget di trovare di questi personaggi...
Luca Barbareschi
Barbareschi a cavallo tra i 70 e gli 80 era uno dei giovani attori italiani più quotati. Già polemico e contro le convenzioni imperanti (impegno politico sinistroide) sceglieva solo film indipendenti e a basso costo. Ha studiato all'Actor's Studios, girando da regista un primo film proprio negli Stati Uniti. Paese dove, sempre nei 70, girava i locali a capo di un gruppo art rock.
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#13
Inviato 08 marzo 2007 - 14:59
Cannibal Holocaust è un film tremendo secondo me. Sporco sensazionalismo al suo apice (al giorno d'oggi sarebbe impossibile distribuire un film del gerene). Il suo unico "merito" è quello di essere il progenitore di quel filone dell' "horro/finto documentario" che tanto farà successo con, per esempio, The Blair Witch Project. Non me la sento di consigliarlo a nessuno tranne che ai sadici: cinematograficamente è davvero nullo.
Tra i film di cannibali preferisco di molto Cannibal Ferox perché, sebbene cinematograficamente ancora peggiore, almeno è veramente divertente e i dialoghi sono delle vere perle. Da guardare con gli amici e una buona dose di birra è davvero una chicca, noi abbiamo riso a crepapelle.
Il problema è che "Cannibal Holocaust" non fa ridere per niente. Non riesco a immaginarlo come attrazione principale di una serata con amici e birra. E' proprio diverso. Aggiungerei anche un "maledizione a quando ho provato adargli un'occhiata".
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#14
Inviato 08 marzo 2007 - 15:05
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#15 Guest_Figazzo_*
Inviato 08 marzo 2007 - 15:20
#16
Inviato 08 marzo 2007 - 15:30
guardando oltre l'aspetto crudo del film si notano messaggi molto profondi...
tipo "forse siamo noi i veri selvaggi?" e Deodato mette in bocca al protagonista (nota di colore per i pochi che non lo sapessero, un attore porno) questa "verità ", francamente di spessore quasi nullo, dopo aver sacrificato animali uccisi in maniera spesso brutale allo spettacolo? che mi aggiunge quel messaggio, sentito per la milionesima volta come uno slogan? non suona, oltre che vuoto e banale, decisamente ipocrita?
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#17
Inviato 08 marzo 2007 - 15:35
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
#18 Guest_Number 5_*
Inviato 08 marzo 2007 - 16:09
Erano (davvero) altri tempi. Solo trent'anni fa ma sembra un secolo. Non c'era tutta questa sensibilità verso gli animali che per la stragrande maggioranza delle persone erano soltanto oggetti di uso comune.che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
Io ho parenti nati in campagna (ma quella vera, quella della fame brutta, non la versione fighetta coi prati all'inglese) e vissuti in campagna che lavorano con gli animali di ogni genere da una vita, hanno animali da compagnia e ne hanno sempre avuti eppure non esitano a sparare in testa a bruciapelo a una volpe che gli rompe le balle già chiusa in trappola e non versano un lacrima per la morte di uno dei loro loro animali di casa. Vagli a raccontare poi che le vipere sono animali protetti e un bel vaffa non te lo toglie nessuno. E' proprio un'altra generazione da questo punto di vista incomunicante.
Detto ciò io questo film mi sono sempre rifiutato di guardarlo ecredo che continuerò tranquillamente così.
#19
Inviato 08 marzo 2007 - 16:21
O meglio che siano critiche costruttive e non "figli di puttana","fa vomitare",ecc...
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#20
Inviato 08 marzo 2007 - 16:29
guardando oltre l'aspetto crudo del film si notano messaggi molto profondi...
tipo "forse siamo noi i veri selvaggi?" e Deodato mette in bocca al protagonista (nota di colore per i pochi che non lo sapessero, un attore porno) questa "verità ", francamente di spessore quasi nullo, dopo aver sacrificato animali uccisi in maniera spesso brutale allo spettacolo? che mi aggiunge quel messaggio, sentito per la milionesima volta come uno slogan? non suona, oltre che vuoto e banale, decisamente ipocrita?
Beh..comunque tenendo conto di come ci si è storicamente comportati verso civiltà ritenute "inferiori" (dagli indiani,agli aborigeni,etc etc) a me suona abbastanza vero
#21 Guest_pAggIoni_*
Inviato 08 marzo 2007 - 16:38
Erano (davvero) altri tempi. Solo trent'anni fa ma sembra un secolo. Non c'era tutta questa sensibilità verso gli animali che per la stragrande maggioranza delle persone erano soltanto oggetti di uso comune.
che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
Io ho parenti nati in campagna (ma quella vera, quella della fame brutta, non la versione fighetta coi prati all'inglese) e vissuti in campagna che lavorano con gli animali di ogni genere da una vita, hanno animali da compagnia e ne hanno sempre avuti eppure non esitano a sparare in testa a bruciapelo a una volpe che gli rompe le balle già chiusa in trappola e non versano un lacrima per la morte di uno dei loro loro animali di casa. Vagli a raccontare poi che le vipere sono animali protetti e un bel vaffa non te lo toglie nessuno. E' proprio un'altra generazione da questo punto di vista incomunicante.
Detto ciò io questo film mi sono sempre rifiutato di guardarlo ecredo che continuerò tranquillamente così.
Non ho capito dove vuole andare a parare il tuo discorso.
#22
Inviato 08 marzo 2007 - 16:41
se doveva essere un film vero, allora che morisse pure l'attrice.
ma non si poteva, quindi per fare un pò di scandalo ma col culo parato ha ammazzato qualche tartaruga, o rettile o che altro.
..era meglio se ammazzava il genio ribelle barbareschi ad esempio.
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#23
Inviato 08 marzo 2007 - 16:47
che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
E' sempre brutto generalizzare ma,a parte il discorso (giusto) del fatto che sia un film di quasi 30 anni fà ,non credo sia stato l' unico per la cui realizzazione siano stati immolati animali.Senza andare troppo in là nel tempo per esempio non credo che molti cavalli siano stati contenti di portarsi sul groppone quest'uomo
#24
Inviato 08 marzo 2007 - 16:55
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#25 Guest_Mia_*
Inviato 08 marzo 2007 - 18:37
che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
E' sempre brutto generalizzare ma,a parte il discorso (giusto) del fatto che sia un film di quasi 30 anni fà ,non credo sia stato l' unico per la cui realizzazione siano stati immolati animali.Senza andare troppo in là nel tempo per esempio non credo che molti cavalli siano stati contenti di portarsi sul groppone quest'uomo
Scusami ma non credo che il paragone regga. Io il film non l'ho mai visto, ne ho solo sentito parlare e da quanto leggo qui francamente non credo che lo vedrò mai. Ora posso pure accettare che qualcuno dica che trent'anni fa (o quando il film è stato girato) la sensibilità nei confronti del mondo animale fosse un'altra. Ma sinceramente considerarlo OGGI una pietra miliare portatrice di chissà quale messaggio o un cult che ha portato chissà quale innovazione mi sembra una stronzata. Magari sì, ha rappresentato davvero qualcosa di diverso e mai visto prima da nessun'altra parte, ma il sentimento che dovrebbe prevalere adesso nei confronti del film è di disgusto puro. Parliamoci chiaro. Sono stati TORTURATI degli animali. E non da gente di campagna abituata ad avere le galline che gli scorazzano in cucina, ma da una troupe cinematografica, cioè da gente presumibilmente colta che si presume debba fare arte.
#26 Guest_pAggIoni_*
Inviato 08 marzo 2007 - 18:51
Se l'Al Pacino nostrano,quel gran cervello di Luca Barbareschi,un uomo che piò dire di aver sì lavorato in vita sua, si diverte a veder torturare un animale inerme con la giustificazione di star recitando in un film che sarà antesignano dell'horror/snuff/post-tutto, a me viene da vomitare e basta.E non è moralismo,non lo si dica mai.
Poi avreste dovuto vedere la reazione di Barbareschi nei confronti di quei poveretti delle Iene che andavano lì a chiedergli spiegazioni.
Uno schifo d'uomo per,presumo,uno schifo di film.
#27 Guest_Number 5_*
Inviato 08 marzo 2007 - 19:05
Che allor aun film così lo facevano in tutta tranquillità e si scandalizzavano in pochi. In sostanza gli animali valevano meno di un cazzo e quasi nessuno ci faceva caso. Non mi sembrava ci volesse la traduzione.
Erano (davvero) altri tempi. Solo trent'anni fa ma sembra un secolo. Non c'era tutta questa sensibilità verso gli animali che per la stragrande maggioranza delle persone erano soltanto oggetti di uso comune.
che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
Io ho parenti nati in campagna (ma quella vera, quella della fame brutta, non la versione fighetta coi prati all'inglese) e vissuti in campagna che lavorano con gli animali di ogni genere da una vita, hanno animali da compagnia e ne hanno sempre avuti eppure non esitano a sparare in testa a bruciapelo a una volpe che gli rompe le balle già chiusa in trappola e non versano un lacrima per la morte di uno dei loro loro animali di casa. Vagli a raccontare poi che le vipere sono animali protetti e un bel vaffa non te lo toglie nessuno. E' proprio un'altra generazione da questo punto di vista incomunicante.
Detto ciò io questo film mi sono sempre rifiutato di guardarlo ecredo che continuerò tranquillamente così.
Non ho capito dove vuole andare a parare il tuo discorso.
#28
Inviato 08 marzo 2007 - 19:17
... Se l'Al Pacino nostrano,quel gran cervello di Luca Barbareschi,un uomo che piò dire di aver sì lavorato in vita sua, si diverte a veder torturare un animale inerme con la giustificazione di star recitando in un film che sarà antesignano dell'horror/snuff/post-tutto, a me viene da vomitare e basta.E non è moralismo,non lo si dica mai.
Poi avreste dovuto vedere la reazione di Barbareschi nei confronti di quei poveretti delle Iene che andavano lì a chiedergli spiegazioni.
Uno schifo d'uomo per,presumo,uno schifo di film.
Un post sullo storico film di Deodato, studiato, analizzato, tema di tesi di laurea, che diviene presupposto per buttare merda su Barbareschi, quasi fossi lui il colpevole del misfatto. Come dire: c'è lui quindi è una merda! Che banalità . Si tratta di un'esperienza estrema, dove il vero e il falso si mischiano senza far capire dove inizino e finiscano, tra leggende e miti. Sicuramente non si rimane inermi o annoiati.
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#29
Inviato 08 marzo 2007 - 19:21
Bene, penso di poter dire che l'estremo al cinema non mi ha mai sconvolto più di tanto, l'estremo, a seconda di come viene messo in scena, può diventare un'arma molto potente a livello artistico (vedetevi un pò di capolavori di Miike, Freaks di Browning o Tetsuo di Tsukamoto ad esempio)...
Il fatto è che nel film di Deodato non c'è nulla di profondo e il messaggio che si vorrebbe far passare è talmente telefonato, pretenzioso e trasparente che è impossibile non notare che tutto l'ambaradan è messo in piedi per altri fini...allora qui non ci sto più...e poi quando la realtà entra nella finzione (come nel caso della morte di animali) per me è sempre un mezzo fallimento per l'autore...la forza un film deve trovarla nella finzione, è quello l'universo in cui deve agire un regista...far morire animali sul set, oltre che disgustarmi umanamente, mi fa avanzare dei seri dubbi sulla bravura scenica di un cineasta, specie se si avvale della triste e populista motivazione "volevo far vedere cose che succedono veramente"...
E comunque io non mi sento al contrario nemmeno di stroncarlo se non altro per alcune trovate carine..
#30 Guest_pAggIoni_*
Inviato 08 marzo 2007 - 19:26
... Se l'Al Pacino nostrano,quel gran cervello di Luca Barbareschi,un uomo che piò dire di aver sì lavorato in vita sua, si diverte a veder torturare un animale inerme con la giustificazione di star recitando in un film che sarà antesignano dell'horror/snuff/post-tutto, a me viene da vomitare e basta.E non è moralismo,non lo si dica mai.
Poi avreste dovuto vedere la reazione di Barbareschi nei confronti di quei poveretti delle Iene che andavano lì a chiedergli spiegazioni.
Uno schifo d'uomo per,presumo,uno schifo di film.
Un post sullo storico film di Deodato, studiato, analizzato, tema di tesi di laurea, che diviene presupposto per buttare merda su Barbareschi, quasi fossi lui il colpevole del misfatto. Come dire: c'è lui quindi è una merda! Che banalità . Si tratta di un'esperienza estrema, dove il vero e il falso si mischiano senza far capire dove inizino e finiscano, tra leggende e miti. Sicuramente non si rimane inermi o annoiati.
No guarda il discorso è che io semplicemente non accetto di discutere,di cercare un compromesso,quando si mettono in gioco valori che secondo me devono essere riconosciuti universalmente.In questo caso,in questo film,si commettono torture su animali,stop.Non mi interessa che siano finalizzate a un qualcosa di "superiore",che contenga messaggi e concetti molto meno superficiali di quello che si possa pensare.
Io non discuto quando un animale viene gratuitamente torturato.Barbareschi non è sicuramente l'unico motivo per cui non guarderò mai questo film.Ho semplicemente riportato un aneddoto che riguardava il suo poco signorile atteggiamento nei confronti di chi cercava di chiedergli spiegazioni circa la "brutalità ,ma artistica" del film.
#31
Inviato 08 marzo 2007 - 20:14
1) Il cazzo di barbareschi il quale furbescamente se lo fa riprendere barzotto
2) Il realismo della scena finale
P.S.
A parte le cazzate, quelle scene di violenza agli animali sono disgustose e inaccettabili.
#32 Guest_pAggIoni_*
Inviato 08 marzo 2007 - 20:24
Che allor aun film così lo facevano in tutta tranquillità e si scandalizzavano in pochi. In sostanza gli animali valevano meno di un cazzo e quasi nessuno ci faceva caso. Non mi sembrava ci volesse la traduzione.
Erano (davvero) altri tempi. Solo trent'anni fa ma sembra un secolo. Non c'era tutta questa sensibilità verso gli animali che per la stragrande maggioranza delle persone erano soltanto oggetti di uso comune.
che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
Io ho parenti nati in campagna (ma quella vera, quella della fame brutta, non la versione fighetta coi prati all'inglese) e vissuti in campagna che lavorano con gli animali di ogni genere da una vita, hanno animali da compagnia e ne hanno sempre avuti eppure non esitano a sparare in testa a bruciapelo a una volpe che gli rompe le balle già chiusa in trappola e non versano un lacrima per la morte di uno dei loro loro animali di casa. Vagli a raccontare poi che le vipere sono animali protetti e un bel vaffa non te lo toglie nessuno. E' proprio un'altra generazione da questo punto di vista incomunicante.
Detto ciò io questo film mi sono sempre rifiutato di guardarlo ecredo che continuerò tranquillamente così.
Non ho capito dove vuole andare a parare il tuo discorso.
Quello lo avevo capito.Comunque nemmeno 30 anni fà non credo che l'Italia fosse tutta come quella dell'albero degli zoccoli.Mia madre è cresciuta tra porci vacche e galline,eppure non ammazzerebbe un ragno.Non credo si possa generalizzare così.Come dicevo prima,il contesto contadino è pregno di una certa etica,che nulla ha a che vedere con le torture gratuite sugli animali.
Non capivo dove volessi andare a parare,nel senso che non capisco tuttora se giustifichi o condanni certe realtà ,come quelle esibite nel film di cui si sta parlando.
#33
Inviato 08 marzo 2007 - 20:48
Che allor aun film così lo facevano in tutta tranquillità e si scandalizzavano in pochi. In sostanza gli animali valevano meno di un cazzo e quasi nessuno ci faceva caso. Non mi sembrava ci volesse la traduzione.
Erano (davvero) altri tempi. Solo trent'anni fa ma sembra un secolo. Non c'era tutta questa sensibilità verso gli animali che per la stragrande maggioranza delle persone erano soltanto oggetti di uso comune.
che figli di puttana
ammazzano gli animali per fare i film (di merda)
Io ho parenti nati in campagna (ma quella vera, quella della fame brutta, non la versione fighetta coi prati all'inglese) e vissuti in campagna che lavorano con gli animali di ogni genere da una vita, hanno animali da compagnia e ne hanno sempre avuti eppure non esitano a sparare in testa a bruciapelo a una volpe che gli rompe le balle già chiusa in trappola e non versano un lacrima per la morte di uno dei loro loro animali di casa. Vagli a raccontare poi che le vipere sono animali protetti e un bel vaffa non te lo toglie nessuno. E' proprio un'altra generazione da questo punto di vista incomunicante.
Detto ciò io questo film mi sono sempre rifiutato di guardarlo ecredo che continuerò tranquillamente così.
Non ho capito dove vuole andare a parare il tuo discorso.
Quello lo avevo capito.Comunque nemmeno 30 anni fà non credo che l'Italia fosse tutta come quella dell'albero degli zoccoli.Mia madre è cresciuta tra porci vacche e galline,eppure non ammazzerebbe un ragno.Non credo si possa generalizzare così.Come dicevo prima,il contesto contadino è pregno di una certa etica,che nulla ha a che vedere con le torture gratuite sugli animali.
Non capivo dove volessi andare a parare,nel senso che non capisco tuttora se giustifichi o condanni certe realtà ,come quelle esibite nel film di cui si sta parlando.
Un contadino/allevatore old style, e parlo con cognizione, non ucciderebbe mai un animale se non per "necessità " ed instaura con questi ultimi un rapporto molto particolare di affetto e rispetto (anche se poi gli ammazza).
#34
Inviato 08 marzo 2007 - 21:03
guardando oltre l'aspetto crudo del film si notano messaggi molto profondi...
tipo "forse siamo noi i veri selvaggi?" e Deodato mette in bocca al protagonista (nota di colore per i pochi che non lo sapessero, un attore porno) questa "verità ", francamente di spessore quasi nullo, dopo aver sacrificato animali uccisi in maniera spesso brutale allo spettacolo? che mi aggiunge quel messaggio, sentito per la milionesima volta come uno slogan? non suona, oltre che vuoto e banale, decisamente ipocrita?
Beh..comunque tenendo conto di come ci si è storicamente comportati verso civiltà ritenute "inferiori" (dagli indiani,agli aborigeni,etc etc) a me suona abbastanza vero
ma non ho detto che non sia vero. Solo che è scontato, e retorico.
E, se sostieni una tesi del genere, che vuole essere una critica (abbastanza superficiale: "il mondo è marcio!" embè? aspetta che me lo segno?) alla società occidentale, al consumismo, alla "perdita di valori" per cui il civile diventa il primitivo e il selvaggio il civilizzato, poi non puoi torturare degli animali per attirare spettatori. Cioè, magni esattamente da quello che critichi.
Dal punto di vista strettamente dello spettacolo se si vuole fare un discorso freddo la morte degli animali, che lo si voglia o no, aggiunge valore al film, contribuisce a creare quell'atmosfera malata, ne aumenta la tensione.
E animali ne sono stati ammzzati anche in molti altri film (mi sa anche in apocalypse now).
Poi d'accordo, il film è debole per mille altre ragioni.
Ma non puoi fare una critica alla società ammazzando animali in nome del botteghino (che non credo per giunta siano stati mangiati tutti, d'accordo la testuggine e il cinghiale, ma hanno banchettato anche con le scimmie, il serpente e cos'altro non ricordo?), è semplicemente ipocrita e la dice lunga sulla presunta profondità dei presunti messaggi morali dietro al film.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#35
Inviato 08 marzo 2007 - 22:41
Qua l' unica differenza è che il tutto è filmato dall' inizio alla fine.Per il resto ad esempio nei film di John Waine quando vedevamo cadere cavalli non ci è stato dato sapere che fine abbiano fatto.Nel film di Deodato è tutto filmato perchè appunto lo scopo di quelle scene è il disgusto.
Comunque su circa un ora e mezzo di film non più di 1 o 2 minuti sono le scene di questo tipo e quindi focalizzarsi su questo e giudicare solo in base a questo mi pare eccessivo.
[Poi d'accordo, il film è debole per mille altre ragioni.
Tipo?
Ma sinceramente considerarlo OGGI una pietra miliare portatrice di chissà quale messaggio o un cult che ha portato chissà quale innovazione mi sembra una stronzata.
non è un capolavoro,penso che neanche Deodato avesse questa pretesa nel farlo.C'è comunque una certa pretenziosità ,come dice Jules,ma questo non lo considero affatto una cosa negativa.Erano altri tempi anche per il cinema italiano del genere che magari attualmente avesse di queste aspirazioni
E' però un film senza dubbio originale,che presenta notevoli pucularietà come colonna sonora,sceneggiatura,montaggio,realismo e ha avuto anche una discreta influenza.
Per me è semplicemente un film riuscito (direi al 100%).
#36
Inviato 09 marzo 2007 - 01:34
C'è comunque una certa pretenziosità ,come dice Jules,ma questo non lo considero affatto una cosa negativa.Erano altri tempi anche per il cinema italiano del genere che magari attualmente avesse di queste aspirazioni
E' però un film senza dubbio originale,che presenta notevoli pucularietà come colonna sonora,sceneggiatura,montaggio,realismo e ha avuto anche una discreta influenza.
Per me è semplicemente un film riuscito (direi al 100%).
Secondo me invece il difetto peggiore del film è proprio quel suo essere pretenzioso e voler "far passare un messaggio", messaggio assai banale (i veri mostri siamo noi) e che è semplicemente lo spunto per mostrare violenze varie allo schermo.
Come dicevo prima, per me vale 1000 volte di più un Cannibal Ferox, perché nella sua sgraziatezza fa davvero ridere, ha un certo fascino dell'ingenuità . Cannibal Holocaust è cupo e pesante, e con quel volersi prendere sul serio risulta insopportabile. � impossibile riderne :'(
#37
Inviato 09 marzo 2007 - 08:25
C'è comunque una certa pretenziosità ,come dice Jules,ma questo non lo considero affatto una cosa negativa.Erano altri tempi anche per il cinema italiano del genere che magari attualmente avesse di queste aspirazioni
E' però un film senza dubbio originale,che presenta notevoli pucularietà come colonna sonora,sceneggiatura,montaggio,realismo e ha avuto anche una discreta influenza.
Per me è semplicemente un film riuscito (direi al 100%).
Secondo me invece il difetto peggiore del film è proprio quel suo essere pretenzioso e voler "far passare un messaggio", messaggio assai banale (i veri mostri siamo noi) e che è semplicemente lo spunto per mostrare violenze varie allo schermo.
Come dicevo prima, per me vale 1000 volte di più un Cannibal Ferox, perché nella sua sgraziatezza fa davvero ridere, ha un certo fascino dell'ingenuità . Cannibal Holocaust è cupo e pesante, e con quel volersi prendere sul serio risulta insopportabile. � impossibile riderne :'(
Confermo, tranne le prime scene, Cannibal Holocaust va giù pesante e ostacola gli spettatori goliardici.
Invece Cannibal Ferox è di Umberto cloning Lenzi e ho detto tutto
http://www.filmbrutt...?ShowReview=151
#38
Inviato 09 marzo 2007 - 10:34
Sinceramente io la vedo nel modo opposto...è stata la violenza il mezzo per far passare il messaggio e non il contrario (altrimenti non credo mi sarebbe piaciuto).Riguardo al messaggio ,tenendo conto che è un film di 27 anni fà ,non credo sia stato tanto scontato.Per quanto mi riguarda credo comunque di essere d' accordo con questa opinione che ho trovato su sito ingleseSecondo me invece il difetto peggiore del film è proprio quel suo essere pretenzioso e voler "far passare un messaggio", messaggio assai banale (i veri mostri siamo noi) e che è semplicemente lo spunto per mostrare violenze varie allo schermo.
Deodato here created the most rigorous, critical, almost philosophical movie in the Italian horror canon
Come dicevo prima, per me vale 1000 volte di più un Cannibal Ferox, perché nella sua sgraziatezza fa davvero ridere, ha un certo fascino dell'ingenuità . Cannibal Holocaust è cupo e pesante, e con quel volersi prendere sul serio risulta insopportabile. � impossibile riderne :'(
Cannibal Ferox è un horror fine a sè stesso,piuttosto sciapo che copia moltissimo questo.
Non scordiamoci che però Umbertone Lenzi è stato il vero fondatore di questo sottogenere (di cui cannibal Holocaust è -credo indiscutibilmente- l' apice) gettando molto delle basi con il famoso "il paese del sesso selvaggio"
A dispetto del nome si tratta di un film direi piuttosto romantico,a tratti mieloso e assolutamente non horror.Comunque (come quasi tutti i film di Umberto Lenzi) non lo consiglierei a nessuno.
#39
Inviato 09 marzo 2007 - 15:46
[Poi d'accordo, il film è debole per mille altre ragioni.
Tipo?
1.tipo attori non esattamente bravissimi, il protagonista pornobaffo gioca evidentemente fuori casa (cioè la sua faccia), probabilmente rende meglio quando gioca in casa (cioè non la faccia), ma non ho mai avuto il piacere di vederlo all'opera. qui quando ad esempio pensa la storia "i selvaggi siamo noi" mi pare avesse un'espressione tipo "che faccio adesso? mi piglio un caffè"
2.tipo personaggi decisamente non credibili, sadici e cattivissimi, privi di qualunque sfumatura
3.tipo una sceneggiatura realizzata in maniera molto traballante, (vedi personaggi), per cui arrivano al villaggio e danno fuoco alla capanna da veri cattivoni, o quando stuprano la ragazza, non che sia una cosa fuori dalla realtà , ma come è realizzato è tutto molto forzato
Poi ha anche i suoi punti di forza, la trovata dei filmati in soggettiva, la colonna sonora dolciastra nei momenti di carneficina, l'atmosfera malata, ma nel complesso non mi convince. Poi per me la sufficienza ci sta pure, personalmente trovo comunque infinitamente meglio cannibal holocaust di qualsiasi vacanze di natale.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#40
Inviato 10 marzo 2007 - 17:43
deodato si fece alcuni mesi di galera dopo l'uscita del film, come si meritava.
vi dico solo, nel padrino parte prima, la scena cult della testa di cavallo nel letto, coppola disse che la troupe aveva cercato apposta un macello per poter comprare la testa di un cavallo.
non ha mica ammazzato un cavallo apposta per fare la scena.
i film come quello di deodato sono una scorciatoia mlata per risparmiare su effetti speciali e sdoganati come "arte".
sarà anche arte ma non penso molto diversa da quella di malati che salgono su un palco e si pisciano addosso o mangiano le proprie feci e la chiamano "performance art".
#41
Inviato 10 marzo 2007 - 23:13
A me tenendo conto che in fin dei conti si tratta di un b-movie in termini di budget gli attori non sembrano tanto male,anche se poi nessuno si ricorderà di loro,come in tutti i film del genere del resto dove insomma l' attore riveste un ruolo marginale rispetto alla storia o alle immagini.1.tipo attori non esattamente bravissimi, il protagonista pornobaffo gioca evidentemente fuori casa (cioè la sua faccia), probabilmente rende meglio quando gioca in casa (cioè non la faccia), ma non ho mai avuto il piacere di vederlo all'opera. qui quando ad esempio pensa la storia "i selvaggi siamo noi" mi pare avesse un'espressione tipo "che faccio adesso? mi piglio un caffè"
Mah...io sinceramente la prima volta (credo sui 17 anni) che avevo visto il film per la prima mezz'ora non avevo capito un cazzo di questo.Poi vabbè trattandosi di un film estremo,prima o poi qualche zozzeria me lo aspetto2.tipo personaggi decisamente non credibili, sadici e cattivissimi, privi di qualunque sfumatura
3.tipo una sceneggiatura realizzata in maniera molto traballante, (vedi personaggi), per cui arrivano al villaggio e danno fuoco alla capanna da veri cattivoni, o quando stuprano la ragazza, non che sia una cosa fuori dalla realtà , ma come è realizzato è tutto molto forzato
Se ricordi bene c'è un crescendo,l' incendio del villaggio non accade esattamente all' improvviso.Per quanto mi riguarda la differenza tra questo e molti altri film estremi è che questo è proprio un film,nel senso che non solo ha la pretesa di esserlo ma anche i mezzi.
Poi vabbè non te lo voglio far piacere per forza eh
#42 Guest_Mia_*
Inviato 11 marzo 2007 - 11:36
sarà anche arte ma non penso molto diversa da quella di malati che salgono su un palco e si pisciano addosso o mangiano le proprie feci e la chiamano "performance art".
Beh la differenza c'è eccome...chi mangia le proprie feci e si piscia addosso non sta torturando nessuno...a parte suscitare il disgusto dei più, buon appetito!
#43
Inviato 12 marzo 2007 - 03:57
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