Non la facciamo da un po' o sbaglio? Queste sono le ultime settimane:
Ehud Bahai - אהוד בנאי והפליטים
Art rock di fine '80, difficile paragoni ma sparo un David Sylvian che non ha mollato il post-punk da solista. Bellissimo.
Guadalcanal Diary - Jamboree
Jangle pop sulla scia di REM della fase IRS. Abbastanza trascurabile secondo me, non so se il precedente e' meglio ma non mi ha messo voglia di esplorare.
Santana - Santana
Finche' e' conciso mi piace, ma non appena parte per la tangente coi soli ammazzagatti e' dura.
Shoes - Propeller
Questo mi ha sorpeso. Loro sono dei veterani del power pop, ma questo disco del 1994 sembra quasi andare dietro ai Charlatans
Translator - Heartbeats and Triggers
Dei minori del post-punk melodico, questo disco pero' merita - a differenza dei successivi che sono annacquati. Sono difficili da inquadrare pur non brillando di originalita'. Hanno decisamente un loro perche'.
Phil Manzanera - Diamond Head
A meta' tra rock latino e art rock. Pero' e' il pezzo con Eno, "Big Day" che metto in repeat all'infinito.