Il tempo dei cavalli ubriachi
#1
Inviato 06 marzo 2007 - 12:54
La storia di tre fratellini al confine del Kurdistan, tra miseria e malattie, ma anche forza e speranza.
I musulmani non possono bere alcool, divieto non applicato agli animali, quindi i cavalli vengano appunto fatti ubriacare, per sopportare il carico e il freddo.
Da qui il titolo del film.
La malattia del piccolo Madi, il fratellino più piccolo affetto da nanismo, porta la sorella maggiore a non ribellarsi ad un matrimonio combinato con un uomo molto vecchio e l'altro fratellino, Ayoub, a diventare contrabbandiere, con il rischio della sua vita.
Il regista Baham Ghobadi (scuderia Kiarostami) regala a questa storia, che potrebbe cadere facilmente nel retorico e nel patetico, un bianco e nero straziante e, al tempo stesso, distaccato.
I protagonisti sono tutti attori non professionisti.
Si può guardare questa infanzia misera e derubata che affronta con dignità e coraggio la vita, senza esserne travolti e commossi?
Caméra d'or a Cannes nel 2000.
Indimenticabile.
#2 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 06 marzo 2007 - 13:36
Ricordo che la sera in cui andai a vederlo al cinema, coincideva con la vittoria di Berlusconi alle elezioni
la tristezza del film sommata alla tristezza del momento lo ha consegnato alla mia memoria come il film più triste della storia,
un vero dolore continuo, ragion per cui non ho mai avuto il coraggio di riguardarlo
anch'io me lo ricordo stupendo, capace di presentare una storia così commuovente senza cedere al patetico, anzi
Sono abbastanza sorpreso di non averlo praticamente più sentito nominare da allora, ma forse è la "scena iraniana"
(tra virgolette perchè non so se è esistita davvero) di fine '90 ad essere un po' passata di moda
ma potrei anche dire una cazzata
#3
Inviato 06 marzo 2007 - 13:38
#4
Inviato 06 marzo 2007 - 13:54
Il tempo dei cavalli ubriachi è un grande film, ma le altre opere del regista sono sullo stesso livello. Scandaloso che non arrivino in Italia, visto che fanno incetta di premi internazionali e che hanno anche un discreto successo di pubblico.
Questo film riprende i personaggi (autentici) di un precednte documentario del regista, Life in fog, che è piaciuto molto ai Makhmalbaf (anche di loro scriverò una scheda, prima o poi), tant'è che Samira o chi per lei ha scelto Ghobadi come protagonista del suo Lavagne.
Nel frattempo gli/attori personaggi sono cresciuti di due anni, il ragazzino nano ne ha ben 15 anche se non li dimostra neanche lontanamente.
La distribuzione italiana del film gli permise di pagarsi le cure indispensabili per la propria sopravvvenza; ora non so se sia ancora vivo.
La nebbia del documentario lascia la scena alla neve che pervade tutto il film, contribuendo alla sua forza drammatica straordinaria.
Il finale, dopo che i muli (chissà perchè il titolo parla di cavalli, mentre per tutto il film i personaggi parlano di muli) sono impazziti, è un invito alla speranza, ma non solleva dall'angoscia trasmessa dall'opera.
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#5
Inviato 06 marzo 2007 - 13:56
Ho in programma di scrivere una scheda di Ghobadi per Ondarock/cinemania; non appena troverò il tempo - e soprattutto riuscirò a reperire il suo ultimo film Half Moon - lo farò.
Grande, fallo al più presto.Hai tutto il mio appoggio.
#6 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 07 marzo 2007 - 12:37
per una volta che avevo postato qui,
non mi va giù di vedere il topic affondare
Quindi pongo una domandona a satyajit e dazed, che mi sembrano saperla lunga:
il fatto che non veda più molti film di registi iraniani o comunque medio-orientali
da un 5 anni (l'ultimo che ricordo era qualcosa come "ritorno a Kabul", ma non ricordo bene la storia),
è appunto perchè sono passati di moda, come la cucina messicana e i pantaloni a zampa,
come il cinema cinese, quello scandinavo e forse finalmente () anche quello koreano,
ed erano arrivati solo perchè fa tanto figo presentare un paio di emarginati a Cannes,
o perchè la scena di quei dintorni è effetivamente entrata in crisi, vuoi per l'ovvio dettaglio tecnico
delle due guerre, vuoi perchè non azzeccano più bei film?
Se è buona la prima, che film degli ultimi anni varrebbe la pena recuperare?
#7
Inviato 07 marzo 2007 - 13:30
Il cinema iraniano ha partorito una serie di giovani autori che ora hanno consolidato le premesse de vanno avanti con le proprie gambe (cioè non sono più "gli allievi di..").
Ghobadi è il più spettacolare, e non ha ancora sbagliato un film. Il suo migliore a mio parere è Turtles Can Fly, ma sono validdissimi anche gli altri, documentari compresi.
Panahi ha realizzato l'anno scorso probabilmente il suo film migliore, un vero e proprio capolavoro: Offside, premiato a Berlino.
Sulla famiglia Makhmalbaf sono poco aggiornato, tranne che su Samira, che mi sembra un po' in calo. Anche del mio adorato Kiarostami non ho visto gli ultimi film.
Un regista sicuramente da tenere d'occhio è Yekhtapanah, che ha grosso talento, ma ce ne sono anche molti altri.
Il cinema iraniano sprizza salute, ma in effetti è un po' passato di moda, soprattutto in Italia.
Sul resto del medioriente, conosco sol oouello che è arrivato in Italia. Ti segnalo Suleiman (Intervento divino), Ceylan (Uzak, e in più c'è il nuovo film che dovrebbe uscire settimana prossima) e ovviamente Gitai (Free Zone).
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#8
Inviato 07 marzo 2007 - 13:47
Infine un film mediorentale che mi è piaciuto molto è Osama di Siddiq Barmak.
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#9
Inviato 07 marzo 2007 - 16:23
Diciamo che la prima ondata di registi iraniani ha creato capolavori che ricordano molto da vicino il nostro neorelismo.Su questo credo siamo tutti d'accordo.
Infatti, ricordo che all'epoca si faceva ricorso spesso e volentieri a citazioni di Rossellini per descrivere quella scena.
Il festival di Venezia ha sempre dato ampio spazio a film di questo genere nei primi anni novanta, con occhi di riguardo a scene esotiche che non potevano certo vantare forti tradizioni cinematografiche.
Pensate soprattutto a quanti film cinesi siano passati in quegli anni a Venezia e quanti premi abbiano saccheggiato.
Io credo altresì che a livello internazionale di conseguenza ci sia stata una curiosità, amplificata dai fattori politici, pensate solo alla caduta del muro di Berlino, che ha portato a scovare e a distribuire alcune validissime pellicole.
Probabilmente, alcuni di questi registi non hanno perso l'occasione di lancio a livello internazionale magari per emigrare, per vivere altrove e tentare di mettere in cantiere altri idee; certamente tutto ciò è nociuto al cinema nascente di quei paesi, dove la crisi politica ed economica ha influito di sicuro a rallentarne o, addirittura, a bloccarne la crescita.
#10
Inviato 07 marzo 2007 - 16:30
io l'ho trovato solo in farzi con dei sottotitoli malfatti in italiano... :
4 anni che sta li e non riesco a guardarlo
#11
Inviato 07 marzo 2007 - 16:31
Io l'ho visto al cinema, appena uscito, ma se non sbaglio, devo aver visto un dvd alla Fnac tempo fa.
#12
Inviato 07 marzo 2007 - 16:51
dove la crisi politica ed economica ha influito di sicuro a rallentarne o, addirittura, a bloccarne la crescita.
In effetti il governo Khatami aveva dato un bell'impulso all'industria nazionale, mentre Ahmadi-Nejad ha stretto un po' le maglie della censura.
Però, anche se non è più l'epoca dei 6 film presentati nella stessa edizione della Berlinale, comunque il livello è ancora molto buono, quantitavivamente e qualitativamente.
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#13
Inviato 07 marzo 2007 - 16:58
dove la crisi politica ed economica ha influito di sicuro a rallentarne o, addirittura, a bloccarne la crescita.
In effetti il governo Khatami aveva dato un bell'impulso all'industria nazionale, mentre Ahmadi-Nejad ha stretto un po' le maglie della censura.
Però, anche se non è più l'epoca dei 6 film presentati nella stessa edizione della Berlinale, comunque il livello è ancora molto buono, quantitavivamente e qualitativamente.
Si, ma come hai detto tu prima, i film non arrivano e il problema è della distribuzione e del mancato interesse da parte delle majors di portare alla ribalta questi film.
I motivi non sta a me sindacarli, ma credo che sia dovuto tutto ad una serie di interessi economici, se non addirittura politici.
#14 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 07 marzo 2007 - 17:42
Grazie ad entrambi delle risposte,
effetivamente dando un'occhiata su imdb guidato dai vostri consigli
non mi sembra che il cinema iraniano abbia avuto un calo
dopo la New New Wave Of Persian Heavy Movies di fine '90
forse dovrei essere sorpreso del fatto che fossi riuscito a guardare "lavagne", "il cerchio" e "il tempo.." in dei cinema in centro,
e non di nascosto sul computer, illegalmente, come quando mio nonno ascoltava radio Londra
Vabè, per aggiungere un commento "contro", devo dire che è comprensibile che
il pubblico si sia stufato di tragiche storie di poveri bambini delle montagne, due palle,
che poi adesso gli iraniani sono pure i nemici, cos'è ci dobbiamo mettere a compatire i pastori,
così poi quando vengono bombardati perchè hanno l'atomica ci salgono i sensi di colpa,
che al cinema erano così simpatici e chiaramente non c'entravano niente ma pazienza
(scherzo, eh)
Dalla trama mi attirano molto "Songs of My Motherland" e Half Moon,
sembrano incantevoli, sapete dirmi qualcosa?
Tra parentesi non mi ricordo di aver visto uscire nei cinema praticamente nessuno di questi film,
Offside incluso, cosa strana visto che almeno lui aveva vinto a Berlino;
sono stato distratto io o cattivi i distributori?
#15
Inviato 08 marzo 2007 - 18:02
I motivi non sta a me sindacarli, ma credo che sia dovuto tutto ad una serie di interessi economici, se non addirittura politici.
La politica conta sempre e tanto. Nel 2002 a Kiarostami è stato negato il visto d'ingresso negli Stati Uniti (doveva partecipare al festival di New York) e successivamente è successo anche Panahi. Ghobadi si è invece rifiutato di andare per solidarietà con i colleghi.
Stessa cosa ha fatto anche Kaurismaki, che ha comunicato la decisione con una lettera caustica:
"anch'io sono costretto a cancellare la mia partecipazione, giacché se l'attuale governo degli Stati Uniti d'America non vuole un iraniano, difficilmente avranno un qualche interesse per un finlandese. Noi non abbiamo neppure il petrolio"
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#16
Inviato 08 marzo 2007 - 18:11
Dalla trama mi attirano molto "Songs of My Motherland" e Half Moon,
sembrano incantevoli, sapete dirmi qualcosa?
Tra parentesi non mi ricordo di aver visto uscire nei cinema praticamente nessuno di questi film,
Offside incluso, cosa strana visto che almeno lui aveva vinto a Berlino;
sono stato distratto io o cattivi i distributori?
Songs of My Motherland è un bel film. Vede protagonisti tre musicisti curdi, uno dei quali era comparso anche nel documentrio Daf, che vanno alla ricerca di una cantante che aveva fatto parte del loro band. Andranno incontro a una serie di ostacoli, in un crescendo straziante fino allo splendido finale (che non rivelo).
Half Moon lo sto cercando ma non riesco a reperirlo; aspetto ancora un po' prima di rivolgermi al mercato home video straniero (on line).
Nessuno dei film che hai citato è stato distribuito in Italia, ma per Offside e Half Moon potrebbe esserci ancora tempo, essendo film recenti. Speriamo.
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#17 Guest_verdoux_*
Inviato 09 marzo 2007 - 13:54
sapreste dirmi se e' uscita una versione italiana di questo film?
io l'ho trovato solo in farzi con dei sottotitoli malfatti in italiano... :
4 anni che sta li e non riesco a guardarlo
il film lo danno venerdì 16 su fuori orario
#18
Inviato 09 marzo 2007 - 14:09
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#19 Guest_verdoux_*
Inviato 09 marzo 2007 - 14:17
Dove hai trovato la programmazione di Fuori Orario per le prossime settimane?
sul venerdì di Repubblica; fino a venerdì 16 però;
#20
Inviato 09 marzo 2007 - 15:13
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#21 Guest_verdoux_*
Inviato 09 marzo 2007 - 15:25
Per curiosità: gli altri film della stessa serata quali sono?
ore 01:30 Il tempo dei cavalli ubriachi
ore 02:50 La felicità di Medvekin (che ho già visto; bello) http://www.imdb.com/title/tt0017961/
#22
Inviato 09 marzo 2007 - 21:43
Per curiosità: gli altri film della stessa serata quali sono?
ore 01:30 Il tempo dei cavalli ubriachi
ore 02:50 La felicità di Medvekin (che ho già visto; bello) http://www.imdb.com/title/tt0017961/
Quando??Venerdi?Imperdibile!!
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