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[Tom]

[che dimentica un fattore chiave però: lì è pur sempre una storia di ebray, mica bianchi qualsiasi].

Veramente la battuta si basa proprio su quello.
Se si riduce tutto solo ai mimini termini che interessano ogni storia puo' rientrare in uno schema. E' un giochino che si puo' fare anche con BlacKKKlansman: uomo nero finge di essere un uomo bianco per farsi notare dai colleghi bianchi, o ancora meglio: uomo nero viene accettato dai colleghi bianchi solo dopo aver dimostrato di poter parlare come un uomo bianco.

 

E' appunto quello che fa la tipa quando cita "Once Upon..." (dei quattro titoli citati l'unico che potrebbe anche prestarsi alla critica, gli altri tre sono puro delirio) e omette il particolare che l'uomo bianco in questione e' sostanzialmente descritto come un piagnucoloso coglione proprio nel suo sentirsi "imperiled".

[Infinite dest]

Che poi Leoni e Palme steccano volentieri anche loro, alcuni premi sono stati assolutamente patetici, l'Oscar non è ne peggio nè meglio direi, la logica è sempre quella nefanda del concorso a premi.

Il concorso a premi serve a spingere il mercato e lo sappiamo, il che non vuol dire, ad esempio, che Inarritu o Spike Lee capiscano di cinema meno di me, di te o dell'utente Rudic.
Capisco la cultura medio alta ma a volte un po' di umiltà (non parlo di te, hai pur sempre Milius come avatar) non guasta e senza il cipiglio della militanza dura & pura fa pure apprezzare meglio lo spettacolo

[Earl Bassett]

Mi spiego meglio, non ho niente contro premi e premietti vari se non vengono presi troppo sul serio, e che siano oscar o premi dei festival poco cambia direi.
Poi va beh magari quando ti accorgi che De Palma ha 5 candidature ai Razzie come peggior regista e nessuna all'oscar il dubbio che avesse ragione George C.Scott ti viene comunque.

[Matthew30]

E che Peter Jackson è il migliore regista/autore di film della storia degli Oscar (al netto delle nomination ricevute).

[Infinite dest]

Più che all'Oscar mi riferivo ai premi europei che hanno ben più sostanza, non fate i finti tonti adesso.

[Earl Bassett]

Personalmente non ci vedo sta gran sostanza in più, tra Venezia e Cannes son stati premiati più di una volta film trascurabili, certo le logiche dietro son diverse di quelle più commerciali dell'oscar ma non per questo per forza più valide.

[Earl Bassett]

Per dire gli oscar al miglior film degli anni 70 sono quasi tutti di altissimo livello e anche molto coraggiosi, Il Cacciatore nel 78, addirittura un film X-rating come Un uomo da Marciapiedi nel 70, per contro il vincitore del 92, Gli Spietati di Eastwood oggi da tutti considerato un classico, a Venezia non fu neanche ritenuto degno del concorso.
A conti fatti la logica è arbitraria in entrambi in casi e quindi come dicevo da non prendere mai troppo sul serio.

[bluetrain]

Ho visto solo ieri stu Joker. Non capisco davvero la portata elefantiaca di tutte le polemiche, le critiche sui messaggi politici e/o sociali (molto dozzinali e superficiali, se non irrilevanti: d'altronde non era certo quello lo scopo della pellicola) e, in generale, tutte le parole spese per parlarne.
E' un buon film, a tratti disturbante - che rimane, per quanto sui generis nel suo tentativo di farsi "adulto" e noir, un fuckin' cinefumetto* - con un Gioacchino Fenice straordinario (non è certo una novità), al punto di rischiare di mangiarsi tutto il film, e un Robertone De Niro altrettanto bravo nel suo ruolo secondario (la citazione al personaggio suo antagonista interpretato da Jerry Lewis in “Re per un una notte” e fin troppo esplicita, ma va beh).
Qua vale la dura legge di Solaris: il color grading, a tratti, è davvero una coltellata al fegato.

 
* Che poi non è manco tutta sta novità, penso ad esempio ad "Ubreakeable" di Shyamalan (anche se tecnicamente non è tratto da un fumetto).

[Wattimo Fuggente]

visto ieri sera,

tra le prime impressioni quanto mi abbia ricordato (al di là dei rimandi piuttosto espliciti a scorsese) il recente A Beautiful Day (al di là del fatto che il protagonista sia il medesimo)

[Merlo]

Anche io l'ho visto da poco: mi è piaciuto ma l'ho trovato un po' paraculo nel modo in cui "forza" lo spettatore a provare empatia per Joker, non a caso sulla scena più tremenda (la vicina di casa) viene fatta un'ellissi e si viene viene lasciati nel dubbio di come si sia risolta la situazione.

 

Insomma alla fine Joker appare più come una sorta di Punitore che come un pazzo furioso... comunque Joaquin Phoenix enorme.

[Wattimo Fuggente]

Insomma alla fine Joker appare più come una sorta di Punitore che come un pazzo furioso... 

assolutamente, altro che sovversione della morale puritana: è la morale puritana applicata alla lettera, con tanto di giustizia privata a corollario (e per farla quadrare al 100% la soppressione di quella scena che sarebbe l'unica vera manifestazione di cattiveria pura - "volevo distruggere qualcosa di bello" -  è inevitabile)

phoenix strepitoso anche se in un ruolo un po' "facile" (o meglio: tagliato su misura per lui, di fatto una variazione di quello in ABD) - la risata triste e sofferente è comunque una delle cose che rimangono più impresse del film

[Wattimo Fuggente]

altro film recente decisamente accostabile: dogman (e non escludo gli autori di joker ne siano stati influenzati avendo avuto una discreta risonanza)

[Edgewalker]

 

 

Fatti l'uno per l'altro [ed ho preso i primi due che capitavano, ce ne stanno parecchi].

[Moreno Saporito]

Fatti l'uno per l'altro

non è bello (Joker) ma nemmeno così brutto, non esageriamo, non vedo il bisogno di estremizzare

[Edgewalker]

i proseliti di questo grande film

 

[William Blake]

Insomma, è diventato l'emblema degli incel.

[Edgewalker]

Insomma, è diventato l'emblema degli incel.

 

Forse il sequel sarà un musical con Lady Gaga proprio per fare dietrofront da questo punto di vista , spero il meglio ma temo il peggio