[che dimentica un fattore chiave però: lì è pur sempre una storia di ebray, mica bianchi qualsiasi].
Veramente la battuta si basa proprio su quello.
Se si riduce tutto solo ai mimini termini che interessano ogni storia puo' rientrare in uno schema. E' un giochino che si puo' fare anche con BlacKKKlansman: uomo nero finge di essere un uomo bianco per farsi notare dai colleghi bianchi, o ancora meglio: uomo nero viene accettato dai colleghi bianchi solo dopo aver dimostrato di poter parlare come un uomo bianco.
E' appunto quello che fa la tipa quando cita "Once Upon..." (dei quattro titoli citati l'unico che potrebbe anche prestarsi alla critica, gli altri tre sono puro delirio) e omette il particolare che l'uomo bianco in questione e' sostanzialmente descritto come un piagnucoloso coglione proprio nel suo sentirsi "imperiled".