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Sposerò Cate Le Bon


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48 replies to this topic

#1 Tom

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Inviato 08 settembre 2019 - 12:35

*
POPOLARE

cate-le-bon.jpg

 

Sposerò Cate Le Bon

ovvero langue il decennio e sarebbe anche ora di accorgersi di lei
 
Facciamo in fretta che il tempo scorre, i figli crescono, le mamme imbiancano e le classifiche di fine-tutto premono.

 

Lei la conoscevo gia', ma l'ho scoperta davvero ascoltandola solo in questi giorni. E l'ho scoperta fine arredatrice di interni musicali di glaciale, ma accogliente, decadenza. Curioso che un'artista che rilegge in modo tanto affascinante un certo tipo di atmosfere new wave fine anni 70 sia stata cosi' poco citata in un forum come questo. Ascoltatela o riascoltatela se finora come me avete fatto l'errore di sottovalutarla. Mal che vada potrete scrivere un post in cui ridimensionerete lei e il mio attuale entusiasmo. 

I primi dischi piu' normalmente indie (mi sembra) non li ho ancora asoltati per bene, magari ci tornero' su, per ora basta e avanza soffermarsi al trittico qui sotto.
 
cate-le-bon1.jpg

2013 Mug Museum
In attesa del Galaxi Express 999 per volare in spazi bowiani come nel disco dopo, qui ancora percorre strade alla Lou Reed, ma tappezzate di moquette alla Television. Quanti dischi indie escono infarciti di questo chitarrismo al neon? Tanti. Ma pochi si possono permettere le qualita' di scrittura della Le Bon, che sforna tutta una serie di istant classic di glam intellettuale. Gia' qualche tocco di quell'influenza orientaleggiante che dara' i suoi frutti.

 

cate-le-bon2.jpg

 

2016 Crab Day
La copertina spiega molto: musica da geisha lunare, atmosfere da cabaret venusiano con un che di decadentemente berlinese. Dieci canzonette di decentrata e spiazzante perfezione, la cui natura schizzata e un po' matta e' sedata dalla calma ed eleganza della voce. Opera piena di colori per raccontare il fascino del grigio, che usa gli spigoli sonori per arrivare al vellutato. Se non mi cala, uno dei capolavori del decennio per me.

 

cate-le-bon3.jpg

2019 Reward
Come da copertina alla L'uomo che cadde sulla terra, la geisha lunare del disco precedente cammina tra noi mortali con un disco piu' orizzontale e malinconicamente pop. Non di normalizzazione si tratta, ma di umanizzazione di un approccio comunque alteramente felino. Tanto fuori dal tempo e dal mondo era il disco prima, tanto qui in tante canzoni sembra che gli strumenti imitino orologi, pendole campane e cose terrene come clacson e sirene.


  • 11

#2 bachelor kisses

    always crashing in the same car

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Inviato 09 settembre 2019 - 10:17

Ok, sono al primo ascolto dell'ultimo disco e mi sta piacendo non poco. Molte soluzioni rimandano a Bowie & Eno - Mother's Mother's Magazines sembra essere scappata via da Lodger - ma pure all'Eno solista. A tratti mi viene in mente l'Annie Clark prima che abbandonasse gli strumenti da camera per dedicarsi anima&piedi ai fuzz pedal.

È troppo presto per capire se mi conquisterà pure l'emisfero destro del cervello, magari per accedere al cuore. Quello sinistro è soddisfatto e in attesa della seconda volta.


  • 1

Why should you want any other, when you're a world within a world?


#3 Tom

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Inviato 09 settembre 2019 - 13:01

Approvato e modificato.

 

So che non dovrei mettere una canzone cosi', poco rappresentativa persino dell'album da cui e' tratta e poco forumistica, ma mi piace troppo...

 

 

Quell'effetto da... boh... "richiamo di delfini" sotto il ritornello e' fantastico.

Fosse un Lou Reed del '74 staremmo tutti a farci le seghe a quattro mani.


  • 1

#4 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 09 settembre 2019 - 13:08

Ricordo con piacere la sua fuga "motorik" un po' psych, un po' krauta di qualche anno fa, il primo disco lo trovo acerbo ma con spunti notevoli, però non ascolto da una vita. Ne abbiamo discusso mi pare in un altro thread a lei dedicato. Thread aperto quando ne parlavamo solo in tre (oggi magari ne siamo in quattro), ma risale a eoni fa. Magari è scomparso. Comunque, le sue "canzonette" sono spesso inafferrabili, anche se ritmicamente lei ha un debito con un certo tambureggiare alla Dinger, finanche alla Maureen Tucker, ovviamente condito di gingilli e simpatici rumorini a fungere da contorno. Le manca forse una produzione di più ampio respiro, così come a me manca l'ascolto di questo suo ultimo disco, che spero sia su piani superiori. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#5 Tom

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Inviato 09 settembre 2019 - 13:19

il primo disco lo trovo acerbo ma con spunti notevoli, però non ascolto da una vita.

 

Dici il primo che cito io o il primo effettivo del 2009?

 

Ne abbiamo discusso mi pare in un altro thread a lei dedicato. Thread aperto quando ne parlavamo solo in tre (oggi magari ne siamo in quattro), ma risale a eoni fa. Magari è scomparso. 

 

Ho cercato, ma ho trovato molto poco, viene citata in qualche classifica e playlist, piu' che altro si trovano post recenti di Markmus e User. In effetti e' strano che un'artista con queste caratteristiche sia passata cosi' sottotraccia in un forum come questo.


  • 0

#6 vuvu

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Inviato 09 settembre 2019 - 13:22

 

il primo disco lo trovo acerbo ma con spunti notevoli, però non ascolto da una vita.

 

Dici il primo che cito io o il primo effettivo del 2009?

 

Ne abbiamo discusso mi pare in un altro thread a lei dedicato. Thread aperto quando ne parlavamo solo in tre (oggi magari ne siamo in quattro), ma risale a eoni fa. Magari è scomparso. 

 

Ho cercato, ma ho trovato molto poco, viene citata in qualche classifica e playlist, piu' che altro si trovano post recenti di Markmus e User. In effetti e' strano che un'artista con queste caratteristiche sia passata cosi' sottotraccia in un forum come questo.

 

 

Secondo me risale proprio al vecchio forum, o magari ne abbiamo parlato solo in qualche playlist. Sì, mi riferisco al primo disco vero e proprio. 


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#7 markmus

    cui prodi

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Inviato 09 settembre 2019 - 14:39

quest'ultimo a livello di produzione secondo me e' un grande passo avanti, si sente che e' il frutto di una gestazione piu' prolungata. quindi prova, vuvu!

mug museum ha dalla sua un approccio piu' istintivo ed e' la perfetta summa di uno stile molto personale, con un bellissimo sound chitarristico ed un'attitudine quasi psych. per adesso ho preso un po' sotto gamba crab day, cui mi e' sembrata mancare l'immediatezza del predecessore e la raffinatezza del successore. ma viste le belle parole di tom ci tornero' su.

reward e' l'album con cui e' scattata la scintilla e per adesso quello a cui sono piu' legato. non c'e' un suono fuori posto ed ha questa bellissima atmosfera aperta e misteriosa al tempo stesso. giustissima l'immagine di alterita' che ne offre tom, cate si offre piu' che in passato, ma senza banalizzarsi e mischiarsi veramente con noi poveri mortali.

anche "orizzonatale" e' un termine che calza bene. le melodie non cercano il cielo e non guardano giu', scandagliano a mezz'aria le rifrazioni e le ombre. il passo dei pezzi e' metronomico (e probabilmente registrato al click di un metronomo), cosa che inizialmente mi aveva fatto storcere il naso, ma che alla fine invece contribuisce allo charme. richiama il passo delle lancette dell'orologio e ne emula la quotidianita' ma anche l'inevitabile distacco.

linee di basso mai banali e melodie piu' rotonde che in mug museum, dove il cantato era piu' fratturato. le chitarre piu' in secondo piano, ma frutto di un lavoro certosino a cui hanno collaborato anche il chitarrista dei red hot chili pepper e l'ex h hawkline (tom recupera l'ultimo, e' su coordinate simili!). e poi i tic vocali di lei: l'"ah" sospirato al secondo minuto di home to you, gioiellino pop con un retrogusto orientale, o gli "ih" in the light, marcetta sospesa con una coda che si attorciglia su se' stessa come una scala di escher.

bella la varieta' di strumenti usati e le cianfrusaglie ticchettanti citate da tom in apertura, la bravura e' avere cosi' tante stratificazioni e notarle appena ad un ascolto fugace. gli strumenti punteggiano piuttosto che riempire, stando attenti a mantenere i vuoti cosi' importanti nei giochi ritmici della nostra. notevole in tal senso l'uso dei fiati, che si mantengono sempre molto snelli. in tal senso miami e' il pezzo d'apertura perfetto per preparare la scena, e forse la musica piu' lontana dall'immaginario della localita' in questione mai messa su nastro.

ancor piu' vero che il fascino ultimo di reward risiede nell'aria distaccata, malinconia, rassegnata ma anche esterefatta che cate imprime alle tracce prima ancora di mettere mano agli strumenti. i 12 mesi passati in uno sperduto paesetto gallese a fare un corso di carpenteria devono essere serviti a creare quest'atmosfera.
  • 5

#8 markmus

    cui prodi

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Inviato 10 settembre 2019 - 13:42

prima tu! vedrai che una volta che rompi il ghiaccio non ti fermi piu'.


  • 0

#9 Tom

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Inviato 12 settembre 2019 - 08:56

I primi dischi piu' normalmente indie (mi sembra) non li ho ancora asoltati per bene, magari ci tornero' su


41ai-Bcmtl-L.jpg
 
2009 Me Oh My
Ci si accorge di quanti meno soldi girino nel mondo della musica anche solo rispetto a dieci anni fa, notando come ad un disco piccolo, spartano e utra-indie come l'esordio di Cate Le Bon potesse essere abbinato un video come quello qua sotto. Non certo un kolossal, ma comunque roba che oggi non si potrebbero permettere quasi nessuno al di fuori di nomi veramente "grossi".
 

 
Per quanto mi riguarda, e mi sa che riguarda davvero solo me, nel 2009 ci fu una piccola Summer of Love di cantautrici indie-folk che mi tirarono su il morale (all'epoca ancora piu' abbacchiato del mio consueto) con dischi belli e delicati. Quasi nessuna di loro replichera' con quell'intensita' e tutte sono piu' o meno sparite:
 
Alela Diane - To Be Still (l'unica con un futuro)
Emmy The Great - First Love
Alondra Bentley - Ashfield Avenue
Matteah Baim - Laughing Boy
Heather Woods Broderick - From the Ground
Nancy Elizabeth - Wrought Iron
Emily Jane White - Victorian America

Ecco, l'avessi ascoltato allora, Me Oh My sarebbe perfettamente rientrato in quel clima. Folk autunnale e po' misterioso, da ascoltare con la zucca di Halloween sulla finestra e qualche paesaggio selvatico fuori. Disco dunque molto piacevole, ma che rientra in pieno nella definizione di "acerbo". A 26 anni la Le Bon aveva gia' una voce, ma era in cerca di una personalita'.
  • 2

#10 Tony Randine

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Inviato 12 settembre 2019 - 18:56

Finalmente ci siamo (vi siete) accorti di lei. Non ho tanto da aggiungere a ciò che è già stato detto. L'ultimo album è bellissimo - anche se per me il suo picco rimane Mug Museum - e stop. Ottima performer, altrettanto ottima chitarrista, voce stupenda (per timbro e il modo in cui la utilizza) e a suo modo anche tremendamente bella/affascinante.
  • 1

#11 Tom

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Inviato 14 settembre 2019 - 12:15

L'ultimo album è bellissimo - anche se per me il suo picco rimane Mug Museum

 

So di fare un pessimo servizio al topic, perche' quando si tenta di "promuovere" un artista non c'e' niente di peggio che dichiararsi esaltati di quasi tutto quello che l'artista in questione ha prodotto, pero' da un paio di giorni sto ascoltando anche il suo secondo disco, Cyrk, e mi sta appunto esaltando pure quello: meno diamantino dei tre dopo, ma che figata. E mi ritrovo a pensare che io non saprei indicare un suo picco, forse i piu' rockettari Mug Museum o lo stesso Cyrk sono i piu' vicini alle mie cose solite, ma il suo bello e' che ne ha davvero per tutti i gusti...

 

Vuoi ascoltare un garage pieno di ombre alla nico/velvet/doors? Cyrk

Vuoi ascoltare dell'affilato rock pre-punk/new wave? Mug Museum

Vuoi ascoltare uno sghembo disco di pop-rock semi-sperimentale? Crab Day

Vuoi ascoltare un raffinato disco da crooner-indie anni 10? Reward

 

E la cosa impressionante e' che tutti e quattro gli album sono tra i migliori esempi di questi anni nei loro rispettivi campi da gioco. E allo stesso tempo c'e' una personalita' artistica forte e coerente che rende compatta una materia apparentemente cosi' disunita .

 

Non pensavo che giusto a fine decennio (convenzionalmente, ok ;)) potesse accadermi di scoprire un'artista in grado di modificare molte mie granitiche certezze di questi anni. Nel giro di un paio di settimane Cate Le Bon e' arrivata ad insidiare tra le mie preferenze preferite persino Andrea Schroeder, con cui per altro ha non poco da spartire.


  • 2

#12 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 14 settembre 2019 - 12:35

 

Matteah Baim - Laughing Boy

 

Conosciuta anche dal vivo, e intervistata a suo tempo. Non so che fine abbia fatto, però quel disco lo ascolto ancora oggi con somma goduria. 


  • 1

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#13 Tom

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Inviato 14 settembre 2019 - 12:53

Me la ricordavo quell'intervista.

Che malinconia questi artisti che brillano per un momento e poi letteralmente svaniscono nel nulla.

Addirittura in Italia era venuta a suonare? Altro segno dei dieci anni (e soldi a disposizione) passati.

 

l'hai riscoperta grazie a markmus, eh? dobbiamo ringraziarlo

 

E' vero, un grazie a Markmus.


  • 1

#14 Tony Randine

    Utente misofono

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Inviato 14 settembre 2019 - 19:36

Eppure mesi fa ci avevo provato anch'io

http://forum.ondaroc...ioni/?p=2460942
  • 0

#15 Tony Randine

    Utente misofono

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Inviato 14 settembre 2019 - 23:03

no, mi spiace, tutto merito di markmus!


:(
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#16 markmus

    cui prodi

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Inviato 06 ottobre 2019 - 16:38

tony, il link ad un post sui drums non aiuta pero' asd

 

ecco la nostra algida cate live:

 

(che carina la batterista!)


  • 3

#17 Tony Randine

    Utente misofono

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Inviato 02 novembre 2019 - 13:53

Ti ho messo - 1 per sbaJo. Ovviamente voleva essere un +
Ottimo, non ne sapevo nulla. Più tardi ascolto.
Proprio stamattina cercavo qualcosa di suo in vinile. Ero orientato su Crab Day o Mug Museum, ma costano entrambi uno sproposito. Credo "ripiegherò" su Reward che sta ancora su prezzi accettabili.
Comunque a proposito di... Ad oggi il mio brano preferito dell'ultimo è Here it comes again. Mi fa morire.

Ma quanto è Viga?
https://youtu.be/PI3aEYVo8NM
  • 0

#18 Tom

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Inviato 04 novembre 2019 - 09:11

c'è un nuovo ep su spotify

 

Tranquillamente, e pure un po' convenientemente, sorvolabile: solo scarti, scartini e scartoni.


  • 0

#19 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 22 dicembre 2020 - 16:02

 

 

2019 Reward
Come da copertina alla L'uomo che cadde sulla terra, la geisha lunare del disco precedente cammina tra noi mortali con un disco piu' orizzontale e malinconicamente pop. Non di normalizzazione si tratta, ma di umanizzazione di un approccio comunque alteramente felino. Tanto fuori dal tempo e dal mondo era il disco prima, tanto qui in tante canzoni sembra che gli strumenti imitino orologi, pendole campane e cose terrene come clacson e sirene.

 

a me anche Reward, prodotto meglio del precedente, sembra fuori dal tempo; più che altro mi sembra nato prima della musica che ho ascoltato negli ultimi (tanti) anni, pur venendo dopo

 

mi spiego: prendo Daylight Matters e la posso paragonare agli Stereolab, come difatti si legge nelle recensioni; ok, in parte (secondo me in piccola parte) è vero ma se la ascoltassi senza sapere le date, sicuramente cadrei nell'inganno del tempo, penserei a Cate le Bon come la versione classica del genere e agli Stereolab come degli scopiazzoni indie (termine che soprattutto a Reward si addice poco) 

 

è anche l'ascoltatore a trovarsi spiazzato e fuori dal tempo 

 

gli ultimi 2 sono album eterni, in particolare Reward diventa un classico dopo 3 ascolti; Cate le Bon protagonista della Devoluzione


  • 1

 


#20 pooneil

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Inviato 22 dicembre 2020 - 17:33

 

 


Per quanto mi riguarda, e mi sa che riguarda davvero solo me, nel 2009 ci fu una piccola Summer of Love di cantautrici indie-folk che mi tirarono su il morale (all'epoca ancora piu' abbacchiato del mio consueto) con dischi belli e delicati. Quasi nessuna di loro replichera' con quell'intensita' e tutte sono piu' o meno sparite:
 
Alela Diane - To Be Still (l'unica con un futuro)
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Matteah Baim - Laughing Boy
Heather Woods Broderick - From the Ground
Nancy Elizabeth - Wrought Iron
Emily Jane White - Victorian America

Ecco, l'avessi ascoltato allora, Me Oh My sarebbe perfettamente rientrato in quel clima. Folk autunnale e po' misterioso, da ascoltare con la zucca di Halloween sulla finestra e qualche paesaggio selvatico fuori. Disco dunque molto piacevole, ma che rientra in pieno nella definizione di "acerbo". A 26 anni la Le Bon aveva gia' una voce, ma era in cerca di una personalita'.

 

 

Mi ricordo che ebbi anche io la stessa impressione, i dischi che citi non li conosco (conosco la Broderick ma per Glider del 2015) quindi furono altri a suggerirmela, tipo Have One on Me della Newsom dell'anno successivo.

Ciclico revival ventennale che fu più comunque più esteso che nel solo folk rock, basti pensare alla psichedelia degli Animal Collective e chissà chi altro che al momento non mi ricordo.


  • 0

#21 Tom

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Inviato 06 novembre 2021 - 12:55

Nuovo album a febbraio e nuovo singolo uscito da un po'. All'inizio mi aveva lasciato freddino, poi ne ho colta l'atmosfera canterburyana (mixata ai soliti echi kraut e bowiani) e ora la trovo avvolgente e onirica, quasi commovente.

 


  • 6

#22 Bara dei pupi_

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Inviato 09 novembre 2021 - 17:00

pezzo equilibrato, forti sentori di Bowie e note psichedeliche con finale dal retrogusto amaro; molto bello


  • 2

 PANCAROTTO +  KUEDO = PERFEZIONE


#23 Tony Randine

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Inviato 17 novembre 2021 - 17:24

Bella secondo me. Forse l'andazzo più danzereccio la fa sembrare effettivamente un po' frivola, ma armonicamente non è affatto più leggera di una Home to you, Daylight Matters o Are you with me now?
  • 0

#24 markmus

    cui prodi

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Inviato 17 novembre 2021 - 23:30

Pareri sul secondo singolo? Leggerino?


Kate non si discute, si ama.

(Bella) comunque
  • 0

#25 giufà

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Inviato 16 gennaio 2022 - 11:35

Terzo estratto, dopo Running AwayModeration:

 

L'album uscirà a breve, il 4 febbraio.


  • 2
La tua firma può contenere:

#26 Tony Randine

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Inviato 16 gennaio 2022 - 22:56

Kate non si discute, si ama.
(Bella) comunque

Ho notato solo ora.
markmus ti picchio.

Azzardo: remembering me per ora la più bella delle 3. Vediamo se regge alla distanza.
  • 1

#27 Tom

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Inviato 16 gennaio 2022 - 23:18

Per me invece la meno intrigante, ma in senso relativo, le altre due sono bellissime. Carino il video, affascinante lei, e strofa forse un po' alla Blondie. Tutti e tre i singoli giocati su tonalita' alte, mi sembra. Mi piace di piu' quando fa la voce da femme fatale e calca per bene l'accento gallese, ma ci puo' stare il disco piu' "frivolo".  


  • 0

#28 Tony Randine

    Utente misofono

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Inviato 16 gennaio 2022 - 23:22

Mi sono lasciato"distrarre" dall'arrangiamento, soprattutto quello delle chitarre, che trovo stupendo.
  • 0

#29 Bara dei pupi_

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Inviato 20 gennaio 2022 - 21:41

  Moderation:

 

 

tutti e 3 validi, questo il più bello

 

una mia impressione sulle sue canzoni: ci sono alti e bassi continui, come delle onde, sia a livello di voce che di musica; questo spinge l'ascoltatore ad una attenzione continua per stare dietro alle oscillazioni

 

se sto dicendo una cosa folle, non me lo fate notare


  • 0

 PANCAROTTO +  KUEDO = PERFEZIONE


#30 markmus

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Inviato 20 gennaio 2022 - 22:06

Moderation:


se sto dicendo una cosa folle, non me lo fate notare
ci rimettiamo a Berny per un giudizio sulla bontà della tua analisi.
  • 1

#31 giufà

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Inviato 05 febbraio 2022 - 09:59

L'album uscirà a breve, il 4 febbraio.


Ancora non ho avuto tempo di ascoltarlo, ma c'è.
  • 0
La tua firma può contenere:

#32 markmus

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Inviato 05 febbraio 2022 - 10:20

Hai rovinato un po' tutto il concetto di aristocratico e lunare con l'immagine della crocerossina

PS Ops è scomparso il messaggio di Tom asd
  • 0

#33 vuvu

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Inviato 05 febbraio 2022 - 15:58

 

L'album uscirà a breve, il 4 febbraio.


Ancora non ho avuto tempo di ascoltarlo, ma c'è.

 

 

Bello. Conferma ogni attesa della vigilia e il mood dei singoli. Basso divino, mai una caduta, mai un giro a vuoto, atmosfere wave rilassate con qualche spinta qui e là. Mi sta piacendo non poco, giusto un po' di riserva per un paio di ballate ma nulla più.   


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#34 signora di una certa età

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Inviato 14 febbraio 2022 - 07:26

che brava
  • 2

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#35 markmus

    cui prodi

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Inviato 17 febbraio 2022 - 00:11

Brava Cate, secondo capolavoro di fila dopo Reward!

A questo giro ci regali un funk totalmente detesteronizzato, niente sudore e neanche nervosismo bianco alla bowie, solo la sensualita' del genere (e un po' le linee di basso) in veste femminile e lunare.

Basso liquido che fa un po' Mick Karn, e melodie astratte come un Sylvian piu' dada e stralunato.

Si parte in souplesse con Dirt on the Bed, un gioco di dissonanze che puo' riuscire solo a lei, ci accolgono gli ormai tipici fiati borbottanti che giocano a rimpallo con voce chitarra e basso creando creando angolature cubiste. Le code di questi brani sono tutte *****.

Moderation e' il singolone dell'album, la batteria asciutta e lineare ed il basso saltellante sono un tappeto volante su cui ci libriamo in volo con Cate. Il tema scorre lungo tutto l'album, un desiderio che non riesce a materializzarsi, ma in questo caso anche una critica alla societa' moderna.

French Boys e' il IL pezzo funk del disco con quel girone di basso. Epitome dell'equilibrio perfetto tra liberta' e disciplina che sostiene il disco. Prendi l'istante a 3:21, il vocalizzo estemporaneo e la frase subito dopo che ritorna alla tonalita' della strofa senza una sbavatura. Una precisione che puo' essere solo figlia di un gran controllo, ma senza essere un ostacolo alle intuizioni piu' istintive. Di nuovo desiderio ed isolamento, l'amore ai tempi dei covid.
 

Pompeii un'altra perla. La vita di tutti i giorni prima del cataclisma. I've pushed love through the hourglass / Did you see me putting pain in a stone? <3 Tastiere e chitarre regalano toni e linee memorabili lungo tutto il pezzo (non si capisce se e' un organo o una chitarra che impazzisce a 2:54 e parte per la tangente), ritmicamente tutti gli infiniti dettagli sembrano sempre incastrarsi in un puzzle ritmico perfetto, si corre senza dubbio il rischio di rimanere ipnotizzati.
 
Harbour fa battere il piedino e tornare un po' con i piedi per terra. What you said was nice / When you said my facе turned a memory. Non molto da dire, pezzo leggero ed elegante che mette in pace col mondo. Parte un po' onirica sul finale col sassofono che momentaneamente si sbizzarisce ma torna poi in carreggiata.
 
In Running Away si respira Bowie un po' nelle melodie, dice che se l'e' ascoltato per un anno di fila nelle montagnette gallesi. Chitarra frippiana, sassofoni anche loro bowieschi oserei dire. Un bel gioco di vuoti. Basso molto curioso che si muove libero fra i tappeti di sax. Se l'e' suonato tutto da sola il disco, a parte batteria e fiati, partendo dal basso e costruendoci intorno il resto.
 
Cry Me Old Trouble la mia meno preferita, forse perche' si distacca un po' dalle altre, che forse e' un bene. Una sorta di ballata molto lunare, con un falsetto degno di Mahmood in fragile. Chitarre ancora piu' frippiane che nel pezzo precedente, qua creano proprio scenari fantascentifici.
 
Remembering Me ha un incipit da standing ovation: il sax sibilante, le tastiere pulsanti e lei che subentra con la voce di un usignolo: In the remake of my life / I moved in straight lines / My hair was beautiful / My eyes were slow / I had the heart of a thunderclap / How about that? Altro pezzo funk da morire, anche la chitarra qui osa movenze funky nella strofa, per poi aprirsi in un duetto alieno col sassofono in coda al ritornello. Oh, oh, remember me / Louder than empty rooms / Face down in heirlooms / Oh, oh, remembering me. Capo.
 
Nell'intervista dice che voleva far sentire l'album come pensato lungo una notte, si sente che le canzoni sono posizionate in uno stesso contesto, quasi una visione onirica. Wheel in questo e' la chiusura perfetta, ha il calore sornione dei raggi del sole sulle palpebre qualche secondo prima di svegliarsi.

  • 3

#36 giufà

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Inviato 17 febbraio 2022 - 01:11

A me sta piacendo addirittura più di Reward, credo di aver già trovato il mio disco del 2022 :(
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#37 Tony Randine

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Inviato 17 febbraio 2022 - 15:43

Io invece sto faticando ad entrarci in sintonia come speravo. Probabilmente se fosse stato un nome a me sconosciuto, o il mio primo approccio con Cate Le Bon, l'avrei già abbandonato da tempo. Gli arrangiamenti e la produzione sono superlativi (anche  se spesso mi manca la CLB più "asciutta" dei preedenti album) ma le canzoni faticano a conquistarmi del tutto. Moderation però è tra le sue più belle in assoluto. Ad oggi mi sembra un passo indietro rispetto a Reward (forse anche due)


  • 0

#38 giufà

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Inviato 17 febbraio 2022 - 19:33

A me il pre-Reward non piace.
Forse esagero, ma questo nuovo mi sta piacendo come pochissimi altri dischi sentiti negli ultimi anni. Tutto giusto per le mie orecchie e il mio cuore, tutto.
Spero in una bella rece ispirata su OR, con la valutazione che merita: 9 (e non come quel volgarissimo 8,5 rifilato su P4K!).
  • 1
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#39 Tony Randine

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Inviato 17 febbraio 2022 - 20:20

Azz...come fanno a non piacerti Crab Day e Mug Museum? Questo l'avrò ascoltato già 5-6 volte ma non decolla. Non penso lo abbandonerò, ma sto iniziando a scoraggiarmi dato che con i precedenti non ho mai faticato così tanto
  • -1

#40 markmus

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Inviato 17 febbraio 2022 - 21:27

(e non come quel volgarissimo 8,5 rifilato su P4K!).

 

per poi dare 9 a quella palla dei big thief. vergogna!

 

 

Azz...come fanno a non piacerti Crab Day e Mug Museum? Questo l'avrò ascoltato già 5-6 volte ma non decolla. Non penso lo abbandonerò, ma sto iniziando a scoraggiarmi dato che con i precedenti non ho mai faticato così tanto

 

 Mug Musem ottimo, Crab Day un po' sotto per me

 

il meno e' partito per sbaglio da cellulare eh, non sono cosi' cattivo (ma vedi di fartelo piacere) asd


  • 0

#41 Tony Randine

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Inviato 17 febbraio 2022 - 21:45

Mi ci sono già affezionato, tranquillo asd
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#42 markmus

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Inviato 18 febbraio 2022 - 22:30

giufa', ma che e' sta scemenza di cancellare i post?

 

rimetti il live che era bellissimo:

 

altra esibizione bellissima in cui mi sono imbattuto oggi:

 

che classe


  • 0

#43 giufà

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Inviato 19 febbraio 2022 - 12:51

giufa', ma che e' sta scemenza di cancellare i post?

 

rimetti il live che era bellissimo

 

toglilo, non se lo meritano!

Comunque scherzi a parte ho comprato il vinile. Non ho il giradischi, ma fa pandan con Reward (che però aveva una copertina più bella).

 

Cate Le Bon: French Boys - YouTube

Cate Le Bon: Pompeii - YouTube

Cate Le Bon: Moderation - YouTube


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#44 markmus

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Inviato 19 febbraio 2022 - 15:13

giufa', ma che e' sta scemenza di cancellare i post?
 
rimetti il live che era bellissimo

 
toglilo, non se lo meritano!
Comunque scherzi a parte ho comprato il vinile. Non ho il giradischi, ma fa pandan con Reward (che però aveva una copertina più bella).
 
Cate Le Bon: French Boys - YouTube
Cate Le Bon: Pompeii - YouTube
Cate Le Bon: Moderation - YouTube

Ma infatti doveva tenere il dipinto originale al quale e' ispirata la foto, sarebbe stato perfetto.

https://www.instagra.../p/CJ4nfT4BMYS/
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#45 Kazu Makino

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Inviato 01 marzo 2022 - 10:43

ero sicura sarebbe stato disco del mese 
recensione giustamente entusiasta ad ogni modo
opera affascinante come poche
anche se non il suo migliore per me. non monotono ma un po' monocromo lo è


  • 0

#46 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 12 aprile 2022 - 22:25

Scusate, c'è posto? Salgo anch'io sul carro di Cate, Pompeii ha fatto esplodere in me la passione per la sua musica, che avevo qualche volta bazzicato senza mai farmi conquistare... Il problema è che mi piacciono talmente tanto gli ultimi due che non riesco a retrocedere.
  • 1

#47 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 13 aprile 2022 - 14:34

Bel disco l'ultimo, promosso anche per me. 


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#48 .Cyclo

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Inviato 13 aprile 2022 - 20:43

E invece per me, nonostante l'endorsement di alcuni utenti nei gusti dei quali mi ritrovo spesso, non è scoccata la scintilla.


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#49 Tony Randine

    Utente misofono

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Inviato 15 settembre 2022 - 17:04

Niente male l'ultimo singolo


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