Sposerò Cate Le Bon
ovvero langue il decennio e sarebbe anche ora di accorgersi di lei
Facciamo in fretta che il tempo scorre, i figli crescono, le mamme imbiancano e le classifiche di fine-tutto premono.
Lei la conoscevo gia', ma l'ho scoperta davvero ascoltandola solo in questi giorni. E l'ho scoperta fine arredatrice di interni musicali di glaciale, ma accogliente, decadenza. Curioso che un'artista che rilegge in modo tanto affascinante un certo tipo di atmosfere new wave fine anni 70 sia stata cosi' poco citata in un forum come questo. Ascoltatela o riascoltatela se finora come me avete fatto l'errore di sottovalutarla. Mal che vada potrete scrivere un post in cui ridimensionerete lei e il mio attuale entusiasmo.
I primi dischi piu' normalmente indie (mi sembra) non li ho ancora asoltati per bene, magari ci tornero' su, per ora basta e avanza soffermarsi al trittico qui sotto.
2013 Mug Museum
In attesa del Galaxi Express 999 per volare in spazi bowiani come nel disco dopo, qui ancora percorre strade alla Lou Reed, ma tappezzate di moquette alla Television. Quanti dischi indie escono infarciti di questo chitarrismo al neon? Tanti. Ma pochi si possono permettere le qualita' di scrittura della Le Bon, che sforna tutta una serie di istant classic di glam intellettuale. Gia' qualche tocco di quell'influenza orientaleggiante che dara' i suoi frutti.
2016 Crab Day
La copertina spiega molto: musica da geisha lunare, atmosfere da cabaret venusiano con un che di decadentemente berlinese. Dieci canzonette di decentrata e spiazzante perfezione, la cui natura schizzata e un po' matta e' sedata dalla calma ed eleganza della voce. Opera piena di colori per raccontare il fascino del grigio, che usa gli spigoli sonori per arrivare al vellutato. Se non mi cala, uno dei capolavori del decennio per me.
2019 Reward
Come da copertina alla L'uomo che cadde sulla terra, la geisha lunare del disco precedente cammina tra noi mortali con un disco piu' orizzontale e malinconicamente pop. Non di normalizzazione si tratta, ma di umanizzazione di un approccio comunque alteramente felino. Tanto fuori dal tempo e dal mondo era il disco prima, tanto qui in tante canzoni sembra che gli strumenti imitino orologi, pendole campane e cose terrene come clacson e sirene.