Il problema di questo paese sono i cinque stelle.
Immagine naturalmente divertente, ma la virata brusca in effetti non c'è. Stanno viaggiando praticamente su un binario.
Ovviamente, usano Rousseau come strumento per imbonire i pochi combattuti. A parte la solita solfa del voto che non è certificato e quindi il risultato è quello che decide Casaleggio, non credo si debba disturbare per truccare alcunché, visto che ritardano il voto per far dire a Beppe che "Draghi è un grillino". Questo per dire quanto fosse funzionale al piano il "mai con Draghi" di qualche giorno fa, peraltro rilasciato in modo da seminare dubbi sulla veridicità, tant'è che ne è sortito un dibattito tra giornalisti, con tanto di precisazioni delle agenzie.
Il tutto mentre Salvini - che quando si tratta di fare lo sciacallo è fenomenale - dichiara appoggio incondizionato, a fronte della promessa al momento più ovvia di tutte, ovvero niente nuove tasse. Rendendo le mosse grilline influenti quanto una scorreggia controvento, durante una tempesta. Quanto al problema del suo elettorato, il rapporto tra chi lo vota per i propositi di Bagnai-Borghi Aquilini-Rinaldi e chi lo vota perché vorrebbe chiudere i porti è tipo 1 a 1000.
Meraviglioso Zinga, sempre sul pezzo, che si abbandona all'abbraccio mortale anche stavolta, rilasciando dichiarazioni d'amore vero verso i grillini.