Qualcuno (forse JT, qui sopra?) ha avuto modo di guardare e confrontare le due versioni? Quella più breve va evitata tout court?

Midsommar - Il Villaggio Dei Dannati (Aster, 2019)
#61
Inviato 17 febbraio 2020 - 23:21
#62
Inviato 28 marzo 2020 - 10:45
il punto è che, caro ari, non hai centrato la tazza neanche con lo spruzzino iniziale! sei proprio un cattivo bambino, lo sai? se hereditary si muoveva ancora all'interno dei codici dell'horror "tradizionale", con questo film aster ha deciso di giocare in tutt'altro campionato, il campionato dei vari lars von trier, bergman, kubrick e polanski. un bel circolo di stronzi, insomma

ma tutto ciò non mi fa perdere le speranze in aster. già il fatto che sia arrivato alla fine dei 140 minuti è una piccola grande vittoria per lui (mi illudo che gliene freghi qualcosa

il problema di aster è che in questo film assomiglia troppo ai suoi protagonisti: millennials borghesi che fanno cultural studies e viaggiano per l'europa per mesi per scrivere una tesi (tutto finanziato dal papi provo ad immaginare…), ma poi finiscono per diventare carne da macello perché sono troppo boriosi per fare l'unica cosa di buon senso: capire quando è ora di scappare!
#63
Inviato 28 marzo 2020 - 11:47
il problema di aster è che in questo film assomiglia troppo ai suoi protagonisti: millennials borghesi che fanno cultural studies e viaggiano per l'europa per mesi per scrivere una tesi (tutto finanziato dal papi provo ad immaginare…), ma poi finiscono per diventare carne da macello perché sono troppo boriosi per fare l'unica cosa di buon senso: capire quando è ora di scappare!
Certo va detto che a parte la Pugh i protagonisti sono una manica di jocks non da poco, difficile immaginare una satira volontaria ed esplicita sulla categoria che dici tu come ad esempio in Get Out [sui lib dem bianchi] o Green Inferno [sugli attivisti ecologici].
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#64
Inviato 28 marzo 2020 - 12:00
#65
Inviato 28 marzo 2020 - 12:07
Comunque io mi sarei addormentato volentieri nel torpore, la fottuta scena della rupe la prima volta mi ha fatto proprio stare male, e i suoi rigurgiti più avanti sono dei jump scare abbastanza infimi.
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#66
Inviato 28 marzo 2020 - 12:35
La satira c'è eccome, magari voi non la notate perché avete un punto di vista leggermente sclerotizzato.
Fate attenzione a come la comitiva è ridicolizzata in tutti i frangenti: dal tizio che piscia sull'albero sacro (satira dell'approccio medio degli americani alle culture estranee) in giù.
#67
Inviato 28 marzo 2020 - 12:36
#68
Inviato 28 marzo 2020 - 12:48
#69
Inviato 28 marzo 2020 - 12:49
La satira c'è eccome, magari voi non la notate perché avete un punto di vista leggermente sclerotizzato.
Fate attenzione a come la comitiva è ridicolizzata in tutti i frangenti: dal tizio che piscia sull'albero sacro (satira dell'approccio medio degli americani alle culture estranee) in giù.
Quella certo che cè, ma appunto, i personaggi che Aster mette in scena partono già messi alla berlina [più o meno giustamente] in certi circoli art-house, rispetto agli attivisti di Eli Roth che vengono maciullati dagli indios che tenevano tanto a cuore. La satira come la intendevo almeno io è una come quella o come in Dark Horse di Todd Solondz [chi ha visto sa].
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#70
Inviato 28 marzo 2020 - 13:14
Quindi gira che ti rigira è la solita fissazione La satira sulla categoria "millenial borghesi americani lib bianchi etc." in Midsommar c'è, ma in realtà è come se non ci fosse perché non è abbastanza politicamente scorretta (cioè apertamente di destra). Così?
#71
Inviato 28 marzo 2020 - 13:51
#72
Inviato 28 marzo 2020 - 16:24
Quindi gira che ti rigira è la solita fissazione
La satira sulla categoria "millenial borghesi americani lib bianchi etc." in Midsommar c'è, ma in realtà è come se non ci fosse perché non è abbastanza politicamente scorretta (cioè apertamente di destra). Così?
Ahah ma non è questione di essere destrorsi o no , è proprio che è lieve, al massimo anti americana, in senso ampio, infatti prima parlando di satire più spinte ho citato anche Get Out che è abbastanza netto.
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#73
Inviato 28 marzo 2020 - 17:35
Ahah ma non è questione di essere destrorsi o noQuindi gira che ti rigira è la solita fissazione
La satira sulla categoria "millenial borghesi americani lib bianchi etc." in Midsommar c'è, ma in realtà è come se non ci fosse perché non è abbastanza politicamente scorretta (cioè apertamente di destra). Così?
, è proprio che è lieve, al massimo anti americana, in senso ampio, infatti prima parlando di satire più spinte ho citato anche Get Out che è abbastanza netto.
Mi fai l'esempio di The green inferno in cui gli ambientalisti sinistroidi "vengono maciullati dagli indios che tenevano tanto a cuore" e quindi sono portato a pensare che il tipo di satira meno vagamente anti-americana che vorresti vedere è di natura più ideologica, col bersaglio specificato dei liberal e del politicamente corretto visto che poi vai a parare sempre lì
#74
Inviato 28 marzo 2020 - 18:29
Ahah ma non è questione di essere destrorsi o noQuindi gira che ti rigira è la solita fissazione
La satira sulla categoria "millenial borghesi americani lib bianchi etc." in Midsommar c'è, ma in realtà è come se non ci fosse perché non è abbastanza politicamente scorretta (cioè apertamente di destra). Così?
, è proprio che è lieve, al massimo anti americana, in senso ampio, infatti prima parlando di satire più spinte ho citato anche Get Out che è abbastanza netto.
Mi fai l'esempio di The green inferno in cui gli ambientalisti sinistroidi "vengono maciullati dagli indios che tenevano tanto a cuore" e quindi sono portato a pensare che il tipo di satira meno vagamente anti-americana che vorresti vedere è di natura più ideologica, col bersaglio specificato dei liberal e del politicamente corretto visto che poi vai a parare sempre lì![]()
il problema di aster è che in questo film assomiglia troppo ai suoi protagonisti: millennials borghesi che fanno cultural studies e viaggiano per l'europa per mesi per scrivere una tesi (tutto finanziato dal papi provo ad immaginare…), ma poi finiscono per diventare carne da macello perché sono troppo boriosi per fare l'unica cosa di buon senso: capire quando è ora di scappare!
Certo va detto che a parte la Pugh i protagonisti sono una manica di jocks non da poco, difficile immaginare una satira volontaria ed esplicita sulla categoria che dici tu come ad esempio in Get Out [sui lib dem bianchi] o Green Inferno [sugli attivisti ecologici].
Entrambi i film alla fine non mi piacciono [con entrambi in sala stavo per vomitare, e non iperbolicamente], ma si, come preferenza personale di quell'aspetto indubbiamente Roth mi era più congeniale [nonostante giochi anche più sul paradosso e sull'involontarietà della cosa]. Poi non dovrei nemmeno per forza specificarlo, ma visto che sennò si crea un personaggio troppo di comodo sul quale già state giochicchiando, dico che queste mie posizioni riguardano aspetti puù prettamente culturali e di costume, e che economicamente [che è la cosa che mi preme di più] sto altrove.
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#75
Inviato 03 aprile 2020 - 11:40
Che poi ripensandoci Dark Horse filmone ma anche grosso lapsus visto che il film di Solondz che avevo in mente scrivendo era Wiener-Dog, ho messo l'altro perchè mi è sempre piaciuto anche il nome, sia per il concetto che associandolo ad una delle mie canzoni del periodo ovvero questa
la satirona bellissima in Wiener-Dog [la mia preferita almeno] invece era questa
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