Dai vediamo che ve ne pare:
http://www.ondarock....e/indie2000.php
Inviato 02 giugno 2019 - 16:27
Inviato 02 giugno 2019 - 16:54
Inviato 02 giugno 2019 - 16:58
Inviato 02 giugno 2019 - 18:08
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 02 giugno 2019 - 18:17
Syd é pronto a lanciarsi come una locomotiva verso la redazione
Io e Vuvu l'abbiamo votato!
Inviato 02 giugno 2019 - 18:49
Solo una menzione per i Fine Before You Came?
cancello la mia sottoscrizione dal sito.
Inviato 02 giugno 2019 - 19:05
Non vedo gli Å, dev'esserci un errore.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 02 giugno 2019 - 19:15
Ma perche' ovunque si continua a ragionare in termini di post-2000, mettendo in un unico calderone gli ultimi vent'anni?
Inviato 02 giugno 2019 - 21:50
Non c’è quello che non c’è
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 02 giugno 2019 - 22:28
Inviato 02 giugno 2019 - 22:53
Io avrei fatto a sto punto una classifica italiana post-2000 tout court, senza distinzione indie/mainstream. Tolto Capossela chi altro poteva infastidire gli Offlaga?
Cmq Habemus Capa ci poteva stare tranquillamente tra i primi 50.
ma invece come mai niente Uochi Toki? Sono sotto contratto con un etichetta mainstream? Chiedo, io nun ne so niente
Inviato 03 giugno 2019 - 06:16
Io non voglio sembrare un troll, ma se guardo la classifica onestamente mi viene da piangere. Non c'e' neanche un disco che entrebbe nella mia top 100, gli unici che mi piaccioni sono Port Royale e Uoki Tochi ( sono considerabili Indie?) che non sono neanche menzionati.
Inviato 03 giugno 2019 - 06:46
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 03 giugno 2019 - 07:12
Inviato 03 giugno 2019 - 07:18
Colapesce paga lo sgarbo a Incidente. Avrà imparato la lezione.
vero! Pero' devo fargli un plauso per aver messo i 24 grana .
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 03 giugno 2019 - 07:35
Solo una cosa: penso agli Offlaga e cerco di associarli al concetto di indie italiano (soprattutto per la sfumatura che indie italiano ha assunto da qualche anno a questa parte) e, sinceramente, mi pare che le due cose non si tengano insieme.
Buon compleanno, Claudio
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 03 giugno 2019 - 08:24
Non c’è quello che non c’è
Ma cosa si intende per "indie italiano"? mi pare un calderone dove avete messo robe italiche a casaccio. Cosa c'entrano gli Zu con i Baustelle e i port-royal per esempio?
Si intende produzioni uscite per etichette indipendenti. Perché c'è un altro significato per indie?
Inviato 03 giugno 2019 - 09:53
a me non piace, probabilmente non è questa l'intenzione del topic/classifica, l'autoghettizzazione che gli italiani spesso fanno della propria musica; mi spiego: l'arte si misura in termini di qualità e non a kg, per cui sì, è vero che ci sono nazioni che, per vari motivi, da sempre producono tanti bei dischi, ma non mi pare che come eccellenze, come punte, siamo inferiori a nessuno, così come non lo sono altri paesi che scarseggiano in quantità ma non in risultati
sarebbe interessante invece parlare delle peculiarità delle varie nazioni
Inviato 03 giugno 2019 - 10:35
Syd é pronto a lanciarsi come una locomotiva verso la redazione
Io e Vuvu l'abbiamo votato!
Grazie
Ma no Seattle, ormai mi sono calmato, la parte migliore di me è andata in pensione.
M.
Inviato 03 giugno 2019 - 11:01
Per molti indie="alternative"
E' molto difficile stabilire cosa sia "alternative". I Baustelle fanno un pop alternative? Calcutta è un po' alternative rispetto ai cantautori mainstream? Per me la classificazione in base al tipo di produzione è quella più oggettiva e affidabile.
Inviato 03 giugno 2019 - 11:17
wow il suicidio del samurai ha preso più di wow il suicidio del samurai ha preso più di wow il suicidio del samurai ha preso più di
Se ci fai caso ci sono molti pareri diversi all'interno di OR sulla carriera dei Verdena.
Nelle singole recensioni Wow ha un voto più alto de il suicidio del samurai.
Nella monografia è il contrario, oltretutto Wow non è disco consigliato.
In questa classifica infine Wow segue Il suicidio del samurai.
Io sarei d'accordo con quest'ultima scelta.
Ha già fatto tutto Black Mirror
Inviato 03 giugno 2019 - 11:29
Si intende produzioni uscite per etichette indipendenti. Perché c'è un altro significato per indie?
Questo è il suo significato originario e lo sappiamo bene, ma da un paio di decenni quando si parla di indie italiano intendiamo i Thegiornalisti, i Baustelle, Brunori Sas, Dente e tutti gli altri cani.
Mi è venuto il dubbio sul genere vedendo campeggiare calcutta e non capivo come non potessero starci uochi toki e i citati fine before you came, ma ora ho capito che è colpa dei vostri gusti
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 03 giugno 2019 - 11:30
Non c’è quello che non c’è
Ma cosa si intende per "indie italiano"? mi pare un calderone dove avete messo robe italiche a casaccio. Cosa c'entrano gli Zu con i Baustelle e i port-royal per esempio?
Si intende produzioni uscite per etichette indipendenti. Perché c'è un altro significato per indie?
Pero questa distinzione se non vado errando è funzionale alla maggior libertà creativa/ più potere decisionale dell'artista associata alla produzione indie in confronto a quella mainstream. Ma non so quanto sia ancora attuale sta cosa, tra cantautori ormai imposti che firmano per le major e che fanno quel cazzo che vogliono ed etichette indie sempre più potenti che iniziano ragionare da major.
Inviato 03 giugno 2019 - 11:32
Si intende produzioni uscite per etichette indipendenti. Perché c'è un altro significato per indie?
Questo è il suo significato originario e lo sappiamo bene,
al di là di tutto, quando è emerso questo significato, negli anni 80 con Husker Du, Sonic Youth, ecc ecc, in Italia boh, non ricordo molte band riportabili allo stesso; e nei 90 pure all'estero è crollato tutto, era molto più difficile distinguere
vabbeh ora siamo proprio agli opposti, a me sembrano spesso più alternativi i Mainstreamers
è un po' come new wave, nel 2019 non può essere considerato new wave un imitatore dei Joy Division (uno dei tanti) ma uno che è davvero NEW (wave)
Inviato 03 giugno 2019 - 11:39
Per molti indie="alternative"
E' molto difficile stabilire cosa sia "alternative". I Baustelle fanno un pop alternative? Calcutta è un po' alternative rispetto ai cantautori mainstream? Per me la classificazione in base al tipo di produzione è quella più oggettiva e affidabile.
Inviato 03 giugno 2019 - 13:31
Si intende produzioni uscite per etichette indipendenti. Perché c'è un altro significato per indie?
Questo è il suo significato originario e lo sappiamo bene, ma da un paio di decenni quando si parla di indie italiano intendiamo i Thegiornalisti, i Baustelle, Brunori Sas, Dente e tutti gli altri cani.
Ma noi siamo molto ortodossi e tendiamo sempre a basarci sul significato più corretto I Baustelle del primo disco sono indie perché pubblicano per una etichetta indie. Mi sembra tutto più trasparente e comprensibile così.
Inviato 03 giugno 2019 - 14:08
anche "Solo Un Grande Sasso" inspiegabile assente.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 03 giugno 2019 - 15:32
wow il suicidio del samurai ha preso più di wow il suicidio del samurai ha preso più di wow il suicidio del samurai ha preso più di
Se ci fai caso ci sono molti pareri diversi all'interno di OR sulla carriera dei Verdena.
Nelle singole recensioni Wow ha un voto più alto de il suicidio del samurai.
Nella monografia è il contrario, oltretutto Wow non è disco consigliato.
In questa classifica infine Wow segue Il suicidio del samurai.
Io sarei d'accordo con quest'ultima scelta.
adesso come adesso anche per me vince il suicidio del samurai, ma mi vanno bene (quasi) tutti (il grande sasso poi e' forse quello che mi piace meno, nonostante i picchi).
sempre intricato poi il discorso indie / non indie, perche' gli album alla fine sono pubblicati dalla universal, seppur tramite black out (forse e' questo il motivo per cui sono inclusi).
Inviato 03 giugno 2019 - 15:39
Inviato 03 giugno 2019 - 17:03
Tengo a sottolineare di essere forse l'unico della redazione a cui gli Offlaga non hanno mai detto nulla, un po' come i comizi di Bertinotti ai tempi della scala mobile.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 03 giugno 2019 - 17:09
Ma i Giardini di Mirò non facevano schifo a palate?
Inviato 03 giugno 2019 - 17:10
Ma i Giardini di Mirò non facevano schifo a palate?
Il primo album è sempre stato assolutamente valido, almeno per quanto mi riguarda.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 04 giugno 2019 - 13:47
Molto bene i piazzamenti dei Deadburger Factory, queste classifiche servono a una cosa sola: divulare nomi meritevoli ma sconosciuti, e qui ci siamo alla grande.
Assurdo e inutilmente snob che Calcutta sia dentro col primo album e non con "Mainstream".
Inviato 06 giugno 2019 - 15:36
Inviato 06 giugno 2019 - 20:21
Altro simtomo della fase geriatrica del forum.Syd é pronto a lanciarsi come una locomotiva verso la redazione
Io e Vuvu l'abbiamo votato!
Grazie
Ma no Seattle, ormai mi sono calmato, la parte migliore di me è andata in pensione.
Inviato 16 giugno 2019 - 16:28
grandissimo (vedo solo adesso) il direttore Claudio che piazza Caparezza tra i primi 20! Unico appunto: Verità supposte è del 2003 (non 2013). Secondo me il successivo Habemus Capa è ancora meglio, poi da li forse un calando.
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