D'accordissimo su questo, anche se almeno in Italia ho la sensazione che questa tendenza vada declinata principalmente al passato (nel senso che anche adesso la mentalità indie fagocita, ma lo fa in differita: trap ed EDM sono ancora viste come merda, e fenomeni come l'hyperpop da noi attecchiscono ancora poco presso gli ascoltatori indie).il mondo indie ha fagocitato tutto, gli esempi che ti ho fatto sopra (elettronica, C93, ecc) lo dimostrano; ha rielaborato con un metodo modaiolo/turbocapitalistico anche generi che inizialmente schifava
A mio avviso questo elemento divoratore acquisito dalla cultura indie almeno dal periodo del P2P è responsabile di una delle distorsioni su cui campa l'esagerata autostima che è alla base di tante prospettive: c'è l'illusione che la visione musicale di chi ha una formazione indie/alternative sia "quella completa". Che il fatto che potenzialmente critica e pubblico indie/alternative si interessino di musica di tutti i filoni significhi automaticamente che lo sguardo ottenuto sia in ogni ambito ugualmente approfondito. E che se una cosa figura fra i "fondamentali" da una prospettiva indie (es. My Bloody Valentine) allora è un fondamentale in senso assoluto, mente se una cosa è poco considerata in ambito indie allora è poco degna di nota in senso generale. Da questo nascono anche gli sbandamenti secondo cui siccome tutte le testate indie/alternative strombazzano i Fontaines DC allora i Fontaines DC sono gli artisti cruciali di questi anni sotto ogni possibile punto di vista che meriti considerazione.
Per quanto riguarda il resto del discorso ti seguo meno: certo che Nirvana e accoliti sono organici alla cultura indie, epperò sono anche un fenomeno mainstream — hanno determinato un "indie-izzazione" (in senso di ascolti e valori musicali) di una parte degli ascoltatori mainstream, e su questa sì sono innestati una serie di altri successi in anni e generi successivi. Il post-post-punk invece, come la nu wave in fondo, è e resta un fenomeno di nicchia. Quindi non mi è chiarissimo l'orizzonte del parallelismo.