Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Playlist Della Liberazione...


  • Please log in to reply
5 replies to this topic

#1 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14271 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 26 aprile 2019 - 15:01

...in ritardo di un giorno, ma sempre e comunque fasci appesi

 

Pere Ubu with Sara Jane Morris – Long live Pere Ubu 70/100

Forse è perché li ho ascoltati quasi tutti, ma anche questo non è affatto male, pur essendo legato ad una rappresentazione teatrale e pur non spostando di un millimetro il discorso intavolato dagli Ubu. Ci sono bei momenti (March of the greed e Bring me the head), l’aspetto grottesco è ripugnante (Less said the better è praticamente ruttata), tutto il resto è average, for fans.

 

Pop Group – Citizen zombie 74/100

Ritorno dopo più di trent’anni ben più che dignitoso, che fa fede delle isterie dei primi due dischi e dei dischi solisti di Stewart innestando sangue fresco fatto di punk disco funk.  Diciamo che se fossero stati degli esordienti invece di vecchie caratidi, Citizen zombie sarebbe stato snobbato di meno

 

Current 93 – Of ruine or someblazing starre 81/100

Onore a Tibet ed alla sua capacità di riuscire a risultare denso, ipnotico, ambiguamente cullante mantenendo un profilo completamente acustico, spogliandosi di ogni sovrastruttura gotica senza perdere nulla in termini di minaccia.

 

Supertramp – Even in the quietest moments… 70/100

Ok, però un filo ampolloso, mi fa venire voglia di ascoltare i Royal Trux.

 

Aphex Twin – Richard D. James album 85/100

Come stare nel coro in chiesa la notte di Natale ed essere colpiti dalla sindrome di Tourette.

 

John Fahey – Requia 88/100

Prima volta che mi approccio e non senza timore, dato che ha una discografia sterminata. Requia è fatto di 4 vortici di fingerpicking che ipnotizzano la serpe e ed il lungo requiem per Molly, che non so, forse è ingenuo, forse è invecchiato, ma l’alternarsi di versi di fiere, giostre, marce, urla e pianti e discorsi nazisti a sovrastare la base acustica fa molto effetto anche a più di 50 anni di distanza.

 

Autechre – Garbage ep 75/100

Questo EP gioca tutto sulla ripetizione, e solo un paio di ascolti in cuffia mi ha aiutato a non perderlo. Vletrmx è l’apice, ed è l’andirivieni di onde di mare nel vuoto nero dell’universo creato da quel dio che si chiama Brian Eno.

 

The Books – The way out 78/100

Gruppo molto stuzzicante, e dovrei essere partito dal loro disco meno gradito mi pare. Musica elettronica (che poi in realtà è quasi sempre suonata) creata in libreria, voci di tutti i tipi -  da bambini che placidamente augurano morti violenti a frasi di Gandhi, da improbabili professori irlandesi che insegnano la storia dell’ Hip hop a celestiali voci femminili -  su basi di tutti i tipi – spacey, funky, IDM.

 

Half Japanese – Bone head 70/100

Solito calderone indie fatto di quantità (quasi 20 canzoni) ma senza sbracare, come avverrà nel successivo Hello, più che decente sia nelle love songs (molto bella A night like this e Song of joy) sia negli scleri totali (Oww e  Do it)

 

The Associates – The affectionate punch 84/100

Gran bel disco, un mix quasi perfetto di Echo & the Bunnymen e David Byrne. Zero punti deboli, una certa delicatezza appuntita tipicamente scozzese. Sono l’utente contro le bonus track, ma faccio volentieri un’eccezione per la spettacolare You were young, una vera hit per perdenti.

 

Colin Newman – A-Z 90/100

Pur essendoci qualcosina che non torna, tipo un certo impatto veramente troppo rumoroso ai limiti del fastidio nei momenti più caotici, non si può sottovalutare un disco del genere. Come avevo accennato nel topic sul post-Wire, A-Z mi pare una naturale prosecuzione di 154 imbastardito con la Devo-luzione (evidentissima in Life on deck e B). Le code che ingioiellano i due capi del disco – la chitarra che appare dal nulla e galoppa verso l’infinito in & Jury, e l’infinito stavolta ambient e spaziale (di nuovo Eno) così simile a liquido amniotico che anestetizza Seconds to last -  sono la differenza che marchiano a fuoco il genio.

 

Riascolto:

 

Lucio Dalla – Come è profondo il mare 85/100

Ridendo e scherzando, andando all’osso, Lucio fu un gigante perché fu un poeta assolutamente non accostabile a nessun altro perché nessun altro ebbe il suo stile nel descrivere temi reali con una fantasia ed un estro tali che, boh, io alzo le mani: Come è profondo il mare non è un j’accuse ecologico? Il treno a vela, pur avendo un velo fiabesco, non è forse una storia di povertà? L’esagerazione che fa scattare il riso in Corso Buenos Aires e Disperato Erotico stomp non sono geniali storie di paura verso l’altro e di solitudine? Chi altri avrebbe potuto creare Il cucciolo Alfredo e l’incrocio dolceamaro tra Ulisse coperto di sale ed Escluso il cane di Barcarola? Paradosso vivente, Lucio fu gigante inversamente proporzionale alla sua stazza.


  • 2
Adescatore equino dal 2005

#2 Farzan

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5003 Messaggi:
  • LocationPr

Inviato 26 aprile 2019 - 15:12

Panda Bear - Buoys 3/10 

ascoltabile ma e´come la pasta senza sale

 

Yonatan Gat - universalists 9/10 

Fennesz - Agora 7/10 


  • 0

#3 PinkFreud

    Jung Last

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8277 Messaggi:

Inviato 27 aprile 2019 - 06:24

Ascolti e riascolti vari

 

V/A -  Synth City (2013) 6

V/A -  Running All Night (2014) 7,5

V/A -  SynthAid 2018 : Lunar Halo (2018) 7

Un paio di compilation synthwave  raccattate in giro per bandcamp. Particolarmente interessante la seconda che oltre a degli ottimi strumentali , offre alcune tracce cantate davvero catchy , perfette da ascoltare in macchina la sera/notte (in pratica il mio tragitto casa-lavoro asd)

 

Roxy Music - Avalon (1982) 8

Alta Classe e qualità , come sempre. "More Than This" apre il disco in maniera clamorosa , ma non mancano altri pezzi straordinari come "Take A Chanche With Me".

 

Arab Strap - The Red Thread (2001) 7,5

Slowcore sonnolento ai limiti della apatia  con qualche spunto elettronico per tenere vivo l'interesse . E funziona , specialmente in pezzi come "Haunt Me" dove una voce femminile si affianca a quella maschile per un duetto vivace e frizzantino

 

Elvis Costello And The Attractions - The Very Best Of (1994) 8

Ottima compilation che raccoglie il meglio del loro repertorio dal 1977 al 1986 . Tutti i pezzi migliori ci sono : da "Alison" a "Watching the Detectives" fino a "(What's So Funny) About Peace Love and Understanding"  e "Radio Radio". Bella anche la conclusiva "i Want You" ( e qui mi viene il dubbio che potrebbe essere stata coverizzata dai Moloko in "Statues", è vero?).

 

David Sylvian - Gone To Earth (1986) 7,5

Versione ridotta (mancano 4 brani) del disco originale . Incantevole e raffinato , disco piacevolissimo e Sylvian è staordinario come sempre, ache se devo ammettere che ho fatto un po' fatica ad arrivare in fondo al disco. Bellissima comunque la title-track.

 

V/A - SubUrbia Soundtrack (1997) 7

M83 - Before The Dawn Heals Us (2004) 7

Simple Minds - New Gold Dream (81-82-83-84) (1982) 7,5


  • 0

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#4 Garga Charrua

    Dal fiume al mare

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10360 Messaggi:

Inviato 28 aprile 2019 - 15:00

Come è profondo il mare non è un j’accuse ecologico? 

 

Beh, non proprio. Almeno 3 strofe sono un compendio di storia della prima metà del '900:

 

"Con la forza di un ricatto l'uomo divento qualcuno..." = rivoluzione russa

"Poi da solo l'urlo divento un tamburo..." = seconda guerra mondiale

"Ma la terra gli fu portata via, compresa quella rimasta addosso..." = campi di sterminio

"Intanto un mistico, forse un aviatore, inventò la commozione..." = Hiroshima

 

comunque canzone capolavoro e disco capolavorissimo.


  • 3

"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."


#5 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14271 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 28 aprile 2019 - 15:30

Come è profondo il mare non è un j’accuse ecologico?


Beh, non proprio. Almeno 3 strofe sono un compendio di storia della prima metà del '900:

"Con la forza di un ricatto l'uomo divento qualcuno..." = rivoluzione russa
"Poi da solo l'urlo divento un tamburo..." = seconda guerra mondiale
"Ma la terra gli fu portata via, compresa quella rimasta addosso..." = campi di sterminio
"Intanto un mistico, forse un aviatore, inventò la commozione..." = Hiroshima

comunque canzone capolavoro e disco capolavorissimo.
È vero, è uno strano pesce (...) di canzone che mischia storia fantascienza e critica umana in generale
  • 0
Adescatore equino dal 2005

#6 Mr telefax

    dendrite

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2502 Messaggi:

Inviato 29 aprile 2019 - 20:51



...in ritardo di un giorno, ma sempre e comunque fasci appesi

 

[Ot nella discussione, It nel titolo] io nel dubbio mi sono fatto la prima tessera *politica* della mia vita:

 

tessera_2019.jpg.742x742_q85.jpg


  • 1
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi