sembrerò un pazzo ma l'ho rivisto
contro- jack torrance: jack nicholson show, okay, ma è un personaggio costruito in maniera sbagliata, è proprio resa male la sua "trasformazione", perché come fa notare king , questo jack è
già pazzo fin dall'inizio, inutilmente crudele sin dalle prime battute con la moglie (personaggio orrendo, credo per colpa anche della duvall, che sa solo strabuzzare gli occhi, urlare, piagnucolare e tremare), continuamente sopra le righe nella recitazione "espressionista"
- narrazione eccessivamente ellittica (per non dire che non si capisce una mazza
), in pratica una sequenza di surreali e bizzarre immagini alla lynch che aprono infinite letture (realtà/psicosi? sogno/incubo?)
pro- alcune invenzioni visive proprie di k: le gemelline fatte a pezzi, i corridoi con il triciclo, l'ascia di jack
questo ovviamente è il mio giudizio soggettivo. però a questa visione la cosa che mi ha colpito di più è proprio l'aspetto quasi lynchano del film. ho sempre considerato k un regista "realista", ma in fondo molti suoi film non lo sono. la logica del sogno permea eyes wide shut; 2001 è un lungo trip , solo in apparenza sci-fi hardcore; shining è in pratica assimilabile a tutta la parte di 2001 del viaggio di bowman (sposo sempre di più la lettura di chi dice che probabilmente quello dei fantasmi è tutto un mcguffin, in realtà sono proiezioni della mente di jack, impazzito sin da subito… per non parlare del finale, il tema del doppio … è un film surrealista in tutto); full metal jacket con il vietnam ricostruito a londra manifesta la stessa evidente
artificialità e finzione delle retroproiezioni e della new york ricostruita di eyes wide shut (che non è la new york di scorsese, come lui stesso fece notare). e forse se riguardassi altri suoi film potrei continuare
è chiaro che a k non fregasse un cazzo del libro di king, né di fare un horror. tipico caso di
eccesso di autorialità