In un periodo un po' così, sto sperimentando su me stesso un approccio musicoterapico auto-gestito. Mi sto sottoponendo all'ascolto in cuffia di album ambient-drone con alcune caratteristiche peculiari:
1) prevalenza di tonalità in maggiore o comunque di accordi maggiori;
2) vocalità assente o in secondo piano;
3) uno o pochi accordi (leggi: niente progressioni tipo post-rock à la Eluvium di Copia)
4) preponderanza del drone rispetto agli strumenti organici (leggi: niente pianoforti struggenti à la Eluvium di Copia)
5) se c'è la componente glitch-elettronica, meglio.
Album di riferimento:
October Language dei Belong
Venice di Fennesz
Gli ultimi due Stars of the Lid
Harmony in Ultraviolet di Tim Hecker (mi fa bene anche se è prevalentemente in minore)
Il primo di Machinefabriek (vedi sopra)
Il terzo di Eluvium
Tutto di Grouper e Windy & Carl
Evito:
Dark-ambient molto dark, sad-ambient molto sad (Deathprod e Lustmord da una parte, Loscil dall'altra)
Eluvium di Copia