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Dumbo (Burton, 2019)


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18 replies to this topic

#1 Conato

    Roadie

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Inviato 02 aprile 2019 - 15:09

Un tempo, Holt (Colin Farrell) era una stella del circo, ma dovette andare in guerra e, quando tornò, era profondamente cambiato. Il proprietario di un circo, Max Medici (Danny DeVito), lo assume per prendersi cura di Dumbo, un elefante appena nato le cui gigantesche orecchio lo rendono oggetto di scherno da parte della troupe circense in difficoltà. Ma quando i figli di Holt scoprono che Dumbo può volare, l’imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) e l’acrobata Colette Marchant (Eva Green) intervengono per far diventare il piccolo elefante una star.

 

dumbo-loc.jpg

 

http://www.ondacinem...mbo-burton.html


  • 0
Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla

#2 Kerzhakov91

    Born too late

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  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 02 aprile 2019 - 15:31

Salvini è andato a vederlo, dev'essere una merda per forza.


  • 1
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#3 Tom

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Inviato 02 aprile 2019 - 15:40

Stavolta manco il burtoniano di ferro che c'e' in me ce la fa a difendere sta roba e passa la mano.


  • 0

#4 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 02 aprile 2019 - 15:44

Io passo. Sorry for Tim.
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L'amour physique
Est sans issue

#5 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 02 aprile 2019 - 15:48

Ridateci una critica critica.


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#6 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 03 aprile 2019 - 21:19

Parliamone. Il film è standard e non lascia niente. Mi pare evidente che ormai la realizzazione dei film delle major sia impostata da un algoritmo e ciò comporta la sterilizzazione di qualsiasi immaginario personale: ci devono essere certi movimenti di macchina - avvolgenti -, la palette inserita in un determinato range cromatico, i personaggi ti devono spiegare cosa stanno facendo (ok, Dumbo è un film per ragazzi e ci può stare), le musiche servono solo come commento patetico (e qui c'è un Elfman che ricicla stancamente se stesso). L'unica cosa interessante è la parabola narrativa di Dumbo che a me è sembrata chiaramente autobiografica: Burton è Dumbo, cioè il freak emarginato che scopre di avere un dono e, pertanto, diventa amato e riesce a crearsi una famiglia; però il suo successo richiama l'attenzione di un impresario senza scrupoli (un Keaton istrionico che dà corpo a un cattivo ridicolo e privo di spessore che Burton vent'anni fa non avrebbe mai messo in scena) che lo porta nel suo mondo, Dreamland (ovviamente è la Disney). Boh spero che anche il finale sia autobiografico e che Burton capisca di dover spiccare il volo, ma mi pare che ormai gli basti tirare la carretta.


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#7 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 03 aprile 2019 - 21:34

Diciamo che l'immaginario di Burton potrebbe stancare anche senza l'aiuto di algoritmi e major, non è esattamente Aristotele.

Eugenio, il giorno che capisco i tuoi meno mi ammazzo
  • 1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#8 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 03 aprile 2019 - 21:37

ma quello espresso da Dumbo non è, appunto, l'immaginario di Burton. o almeno quello del Burton che io amavo, che mi pare morto e sepolto.


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#9 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 03 aprile 2019 - 21:49

L'immaginario di Burton in ogni caso è decisamente più vario e sfaccettato di quanto le sue ultime stanche produzioni lascino pensare.
Il sottovalutato Big Eyes rimane l'ultimo vero sussulto del suo cinema.
  • 1

#10 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 04 aprile 2019 - 08:55

secondo me state troppo a pensare a Burton, a cosa ha sbagliato. questo non è un film di Burton, è un film Disney.

 

ormai il team che c'è dietro ogni film Disney (che sia un remake Disney, o un Marvel, o uno Star Wars) ha talmente paura di fare meno di un trilione di dollari con ogni suo film, che sceglie tutto nei dettagli, e sceglie il regista come figurina da mettere li, un nome di richiamo. ma una volta messo il regista sulla sua sediolina pieghevole, gli viene recapitato il manuale di istruzioni di 1000 pagine, in cui in 3 pagine scrivono quello che DEVE fare e in 997 quello che NON DEVE fare.

 

la Disney ormai è pessima, è la caricatura della "casa di produzione che batte cassa", è un clichè.

 

il simbolo della missione Disney nel 2019 è ben rappresentato da un oggettino che ho visto in uno dei loro patetici stores, dove vendevano la maschera dell'Uomo Ragno con le orecchie di Topolino incorporate, le quali però, invece di essere semplicemente nere, avevano i disegni delle astronavi di Star Wars. come dire "abbiamo già tutto, ma se possiamo ci compriamo pure tua madre".


  • 7

#11 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 04 aprile 2019 - 09:09

Valli a incolpare se persino la critica perde tutto questo tempo ed energie a ragionar sulle loro puttanate di film, persino i teaser vengono analizzati frame per frame e devo venirlo a sapere pure io.

Per me non c'è nessuna "paura", hanno trovato il metodo e lo applicano cinicamente con il benestare di tutti.


  • 0

#12 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 04 aprile 2019 - 09:34

persino i teaser vengono analizzati frame per frame e devo venirlo a sapere pure io.

 

 

questa pratica serve a costruire l'hype e la trovo aberrante. non capisco come certi giornalisti si possano prestare al giochino, ma mi rendo conto che alla fine sono articoli facili che attirano l'attenzione. sui ragionamenti critici, non capisco quale sia il problema: non si possono ignorare fenomeni di questa portata, soprattutto quando una casa di produzione come la Disney porta avanti, da una decina d'anni a questa parte, una politica imperialista nella colonizzazione dell'immaginario pop occidentale esautorando i vari competitor. anzi, in Italia, sugli industrial studies siamo indietrissimo al di fuori del canone accademico.


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#13 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 aprile 2019 - 09:36

secondo me state troppo a pensare a Burton, a cosa ha sbagliato. questo non è un film di Burton, è un film Disney.

 

ormai il team che c'è dietro ogni suo film Disney (che sia un remake Disney, o un Marvel, o uno Star Wars) ha talmente paura di fare meno di un trilione di dollari con ogni suo film, che sceglie tutto nei dettagli, e sceglie il regista come figurina da mettere li, un nome di richiamo. ma una volta messo il regista sulla sua sediolina pieghevole, gli viene recapitato il manuale di istruzioni di 1000 pagine, in cui in 3 pagine scrivono quello che DEVE fare e in 997 quello che NON DEVE fare.

 

la Disney ormai è pessima, è la caricatura della "casa di produzione che batte cassa", è un clichè.

 

il simbolo della missione Disney nel 2019 è ben rappresentato da un oggettino che ho visto in uno dei loro patetici stores, dove vendevano la maschera dell'Uomo Ragno con le orecchie di Topolino incorporate, le quali però, invece di essere semplicemente nere, avevano i disegni delle astronavi di Star Wars. come dire "abbiamo già tutto, ma se possiamo ci compriamo pure tua madre".

 

http://forum.ondaroc...2018/?p=2418535

 

Se ne parla a ogni loro uscita ormai e ovviamente quoto anche le virgole.


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#14 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 04 aprile 2019 - 09:53

Certo William, se ne può parlare come si può parlare di tutto, solo che il tono con cui se ne parla a me sembra sempre troppo stupidamente e supinamente interessato a ragionarne come fosse comunque materia dignitosa, v. tutte le discussioni sull'importanza per la cultura afroamericana di Black Panther o dell'empowerment femminile di Capt. Marvel (e mi faccio già cagare per esserne informato), come se donne e neri avessero bisogno di queste porcate volgari per vedersi raccontati al cinema.


  • 5

#15 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 aprile 2019 - 10:07

La questione delle minoranze è diversa, sia in sé sia in come se ne parla. Poi magari sì, viene fatto passare che Black Panther e Captain Marvel sono importanti perché raccontano i neri e le donne al cinema, ma per quanto controintuitivo è vero che è meno sbagliata una grande produzione culturalmente vuota ma "rappresentativa" rispetto a una identica ma molto più maschia/bianca (verissimo che non è un *bisogno* comunque, ma se il cinema diventa bisogno...). Sì, nella sua nullità. Poi il blackwashing e il pinkwashing rimangono tali, ma onestamente mi incuriosisce più Black Panther che The Green Book, né io ho il bisogno di analizzarli in blocco e con Moonlight, Amistad, Blackkklansman, Atlanta, I Am Not Your Negro, Get Out, Sorry to bother you (che non ho visto) e boh [inserire film con protagonista nero che non ha a che fare con l'essere neri, magari con Will Smith].
Poi, all'infuori di questo, è vero e brutto come ci sia la sudditanza verso la compressione che il mainstream fa del pop/folk, insieme alla pulsione terrificante di rifare all'infinito Peter Pan o Star Wars con la paura che le prossime generazioni possano avere archetipi ed orientamenti diversi dai bisnonni anche laddove non è il progresso sociale a implicarlo
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#16 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 aprile 2019 - 10:28

Ma anche in questo caso dietro la politica Disney c'è esclusivamente un mero calcolo economico e pubblicitario, che poi di base rimangono sempre film bianchi/maschili solo che interpretati da neri/donne, la logica è quella dell'assimilazione e della normalizzazione non certo la ricerca di punti di vista nuovi e/o differenti.


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#17 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 aprile 2019 - 10:30

Pacifico, le montagne si scalano dal basso e con questo non dichiaro la Disney come la montagna che mi preme [far] scalare, anzi, ha già dato (vedi sopra per archetipi etc)
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#18 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 04 aprile 2019 - 15:13

Ma anche in questo caso dietro la politica Disney c'è esclusivamente un mero calcolo economico e pubblicitario,

 
Saranno contenti allora: nel primo weekend di programmazione segna un risultato storico come flop più clamoroso nella storia della Disney  asd​ 


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#19 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 04 aprile 2019 - 15:16

Probabilmente è il nome di Burton che non funziona più o magari qualcuno si starà stufando di ste minestre riscaldate e ben impacchettate, più la prima ho paura.


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