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Angel-Ho, Deconstructed Club E Dintorni


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27 replies to this topic

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Inviato 25 marzo 2019 - 17:16

Ok, direi che siano maturi i tempi per un thread su quella che a mio avviso si presenta come una possibile nuova scena, a metà strada tra dub alieno, sfuriate elettroniche "altre" da rave berlinese iper underground, assalti frontali rap alla M.i.a, secchiate di puro miele r'n'b e chi più ne ha più ne metta. Angel-Ho - co-fondatore della NON Worldwide - ha appena sfornato un primo disco per Hyperdub, e al netto di una certa incostanza di fondo, a me sta piacendo. I suoi set poi sono questa roba qua e ha dei pezzi sparsi un po' Amesia Scanner sotto anfetamina tipo questo che spaccano non poco. I Faka che magari conoscete meglio sono ben altra storia, hanno più fascinazioni gqom, ma l'andazzo mi pare comunque quello. Damy ne saprà sicuramente molto più di me, e anche il caro Vassilios che ha recensito prima di tutti questa roba qua. Dunque, attendo con ansia anche  il loro parere e magari tanti nomi nuovi da sondare per bene. Ovviamente, il tutto a partire da Arca, Sd Laika, Vessel, Holly Herndon, passando per SOPHIE, Elysia Crampton, Moa Pillar, M.E.S.H., ADR, fino alle derive più "fruibili" di MHYHA.

 

Intanto, assaggino:

 


  • 4

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#2 Giuseppe Bergman

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Inviato 25 marzo 2019 - 17:46

"Club" o "rave" nella denominazione è per puro vezzo (provocazione?) intellettuale, di base è roba assurda ma assolutamente non ballabile a meno di non essere completamente spastici e autistici


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#3 vuvu

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Inviato 25 marzo 2019 - 17:48

"Club" o "rave" nella denominazione è per puro vezzo (provocazione?) intellettuale, di base è roba assurda ma assolutamente non ballabile a meno di non essere completamente spastici e autistici

 

Credo di sì ma fino a un certo punto, perché si tratta di suoni presi da generi mediamente molto suonati nei club, insomma una destrutturazione elettronica di stampo clubbing mirata a creare nuove fascinazioni, poi lo sappiamo tutti che certi nomi servono solo a creare una qualche suggestione. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#4 Giuseppe Bergman

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Inviato 25 marzo 2019 - 18:15

Si, è assolutamente così.

Però non riesco ad afferrarne appieno lo scopo, cioè va bene come reazione a quel che è diventato il clubbing negli ultimi anni, ma la rave music proprio spiritualmente è un'altra cosa. Non vado a un rave per alienarmi, o per interrogarmi su questioni politiche o di genere, ma al contrario, e molto più semplicemente, per recuperare una specie di primigenia unità mente-corpo tramite l'effetto liberatorio della danza.

A me pare che 'sta gente prenda la tradizione della rave music da un lato con un certo snobismo di fondo, dall'altro con presupposti e velleità artistiche d'avanguardia.

Comunque l'ascolto e ne apprezzo esteticamente i risultati ma andarci (l'ho fatto) ad una serata è deleterio, se non proprio noioso.


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
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#5 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 25 marzo 2019 - 19:11

Più che nuova, nel 2019 la scena mi sembra ormai più che consolidata e molto ripetitiva come suoni*, ma ne avevamo già parlato da qualche parte mi sembra. 

 

A mio avviso le cose più interessanti al momento sono quelle che prendono influenze da territori più lontani dalla club music occidentale, quindi Africa (gqom: Slikback,  Julz Da Deejay, musica egiziana: Zuli), Sud America (reggaeton: Kelman Duran, latin electronic: Upgrayedd Smurphy, le uscite NAAFI, Lechuga Zafiro), Cina (Howie Lee, Sonia Calico, Genome 6.66, SVBKVLT, Do Hits

 

Dal vivo in locali adatti è musica che dà ancora molte soddisfazioni, ad ogni modo. Di recente sono stato ad un evento Genome 6.66 davvero figo con Rui Ho, Yoshitaka Hikawa, RVE, Noctilucents, etc.

 

 

* L'uscita più originale degli ultimi anni dal punto di vista della ricerca sonora è probabilmente Via di Our.v, un disco che non credo di aver ancora capito bene.

 

 

La release che preferisco di tutta la scena è probabilmente questa:


  • 2

#6 Giuseppe Bergman

    Masturbatore

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Inviato 25 marzo 2019 - 19:20

La Gqom è tostissima, ossuta e spigolosa, passi dalla pista ad un vero e proprio campo di battaglia


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

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#7 bELLE ELLEish

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Inviato 25 marzo 2019 - 20:06

Ma Nkisi che si è staccata ha avuto qualche magagna o naturale separazione?

Chino non mi fa impazzire come personaggio
  • 1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#8 Ɲ●†

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Inviato 25 marzo 2019 - 21:31

Nkisi

7 Directions papabilissimo per i best of 2019. Però quello che mi ha colpito (in positivo) è che ha fatto un disco molto asciutto e diretto, che arriva dritto ai sensi.

Anche qui rece di Vassi: http://www.ondarock....7directions.htm
  • 1
A chemistry of commotion and style

#9 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 25 marzo 2019 - 22:27

ma 7 directions c'entra con questo topic? asd
io pure l'ho ascoltato, come quello vecchio, e lo definirei come un disco di techno abbastanza ricercata e sperimentale, no?
forse più l'esordio è vicino a questo topic anche se ho dei dubbi sul fatto di avere capito e

 


La Gqom è tostissima, ossuta e spigolosa, passi dalla pista ad un vero e proprio campo di battaglia
 
ho molta paura

  • 0

 


#10 Giuseppe Bergman

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Inviato 25 marzo 2019 - 23:26

Beh, è un'esperienza provante devo dire  asd ma ne val la pena


  • 1

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

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#11 Ɲ●†

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Inviato 26 marzo 2019 - 08:15

Lassi, 7 Directions c'entra poco e nulla (e infatti mi piace asd). Ma lei è stata comunque tra i membri fondatori della NON. C'entra solo tangenzialmente, ecco. Visto che l'ha citata LFT ho colto l'occasione per ribadire quanto sia ottimo il suo LP, che per il resto mi pare si discosti parecchio da certo affastellarsi ipertrofico di suoni che tanto mi da sui nervi.
  • 2
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#12 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 26 marzo 2019 - 08:28

Sì scusate l'off topic, io per caso (credo partendo dal forum) avevo scoperto proprio Angel-Ho che mi sono sforzato di scaricare illegalmente. Saluto il collega della postale, perché non lo trovavo e ho COMPRATO stu ep, 2 anni fa tipo. Giusto ieri lo cancellavo. Nel frattempo ho ascoltato anche Chino Amobi che mi ha deluso, ho seguito un po' quello che scriveva sui social, poi mi sono rotto le palle. Mi sono perso sorella Nkisi a Macao, ho seguito un po' pure lei che dopo le anteprime di 7directions ci ha tenuto a precisare di non essere più in alcun modo affiliata a NON e mi sono fatto qualche film.
Prima di chiudere il mezzo OT se volete stare più calmi che col gqom potete sentirvi anche le playlist afrobeat (che non è ormai la roba di Fela Kuti), shaku shaku, etc, e insomma approdare facendo il giro intellettuale alla musica che ballano i giusti che fanno i video instagram, ormai un'unica grande nazione.

Vi saluto ma penso di recuperare qualcosa di buono e tornare in topic fra qualche mese
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#13 wago

    FURTHERMORE

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Inviato 26 marzo 2019 - 09:26

Pur non essendo tecnicamente parlando un esperto del settore, mi sono reso conto lo scorso anno di come la maggior parte dei lavori elettronici che avevano suscitato il mio interesse in tempi recenti (AS, Aisha Devi, Fatima al Qadiri, Jlin, MESH, Holly Herndon, Elysia Crampton, SOPHIE, Sinjin Hawke) fosse catalogata sotto questa etichetta critica, che era già in giro da un po' e quindi non è da considerarsi granché "nuova" (ero peraltro convinto ci fosse già da tempo un thread per discuterne, e che me lo fossi perso io visti i miei ampi interludi di scarsa attenzione al forum).

Di questa scena apprezzo particolarmente, oltre agli ovvi titillamenti wagici a base di ritmi spezzati e spacca-cervello, il contrasto tra freddezza estrema, quasi dolorosa, ed espressionismo graffiante, talvolta in grado di lambire territori mistico/esistenziali. Un connubio cyberpunk di cinismo, artificialità, astrazione, disumanizzazione da un lato e, dall'altro, una palpabile esigenza di trovare rappresentazione per la propria identità molteplice, in bilico tra le culture (vedi Fatima o Aisha), le forme artistiche (vedi Amnesia Scanner), i generi (vedi SOPHIE)... Un ribollire di contraddizioni che tocca spesso vertici di spiritualismo sorprendenti o si condensa in insospettabili elegie post-umane.


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#14 Moreno Saporito

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Inviato 26 marzo 2019 - 10:41

Lassi, 7 Directions c'entra poco e nulla (e infatti mi piace asd). Ma lei è stata comunque tra i membri fondatori della NON. C'entra solo tangenzialmente, ecco. Visto che l'ha citata LFT ho colto l'occasione per ribadire quanto sia ottimo il suo LP, che per il resto mi pare si discosti parecchio da certo affastellarsi ipertrofico di suoni che tanto mi da sui nervi.

 

sì boh, forse qualcuno è arrivato all'affastellarsi ipertrofico che dici dopo una partenza differente

 

per esempio il primo disco di M.E.S.H. che qua vedo citato, era abbastanza vicino alle sonorità fredde e asciutte dell'etichetta di riferimento, il secondo invece si avvicina alla tua descrizione, immagino esista anche un carro dei vincitori da non lasciarsi scappare


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#15 Ɲ●†

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Inviato 26 marzo 2019 - 11:08

Io generalizzavo un po', inevitabilmente. Resta il fatto che di varie cose ascoltate (Arca, Rabit, AS, la Herndon, la Crampton, per non parlare di SOPHIE, ma anche il secondo disco di Aisha Devi, mentre il primo mi era piaciuto) il senso di orticaria che me ne è venuto è innegabile. 

Poi quanto sia sensato mettere tutto insieme questo non lo so, probabilmente pecco io di superficialità.

 

Dedekind Cut invece aveva tirato fuori un tris di uscite grandiose ($uccessor, American Zen, The Expanding Domain) prima di arenarsi in un generalismo ambient con il disco su Kranky. Ma lo avvertivo comunque stilisticamente differente, con un suono più rarefatto.

 

Chino Amobi è un pasticcione ma mi piace già un pelino di più. Non così tanto da tornarci sopra, anyway.


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#16 Moreno Saporito

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Inviato 26 marzo 2019 - 11:18

Io generalizzavo un po', inevitabilmente. Resta il fatto che di varie cose ascoltate (Arca, Rabit, AS, la Herndon, la Crampton, per non parlare di SOPHIE, ma anche il secondo disco di Aisha Devi, mentre il primo mi era piaciuto) il senso di orticaria che me ne è venuto è innegabile. 
Poi quanto sia sensato mettere tutto insieme questo non lo so, probabilmente pecco io di superficialità.
 
Dedekind Cut invece aveva tirato fuori un tris di uscite grandiose ($uccessor, American Zen, The Expanding Domain) prima di arenarsi in un generalismo ambient con il disco su Kranky. Ma lo avvertivo comunque stilisticamente differente, con un suono più rarefatto.
 
Chino Amobi è un pasticcione ma mi piace già un pelino di più. Non così tanto da tornarci sopra, anyway.

 
sì ma intendevo dire che, una volta che c'è il genere definito, magari alcuni artisti cavalcano l'onda, i primi EP di M.E.S.H., come l'esordio, mi sembrano differenti dalla piega/piaga che ha preso adesso; non conosco però tante band per potere generalizzare


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#17 Giuseppe Bergman

    Masturbatore

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Inviato 26 marzo 2019 - 12:25

Broken glass & AK47 ammo samples


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#18 Damy

    pophead

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Inviato 26 marzo 2019 - 17:07

Angel-Ho proviene dal mondo delle ballroom e l'attitudine infatti c'è tutta, ma è proprio questo suo aspetto più da "popstar" e da frontwoman che non mi convince a fondo su disco, musicalmente la trovo troppo confusionaria e incostante. Personaggi come Arca e SOPHIE sono riusciti a imporre una proposta sonora e visiva che funziona a tutto tondo anche al di fuori del contesto (per quanto possa chiaramente non piacere), mentre Angel-Ho mi sembra ferma al solito immaginario cute/fetish/nightcore with poor mental health tipico della giovane comunità trans cresciuta su internet a suon di meme. Se pesantezza sonora e intensità ritmica fanno comunque parte integrante di questo non movimento, qui il tutto mi suona troppo altalenante e privo di una vera vena autoriale, per quanto ci siano sicuramente diverse buone idee - tipo questo momentino lounge/hip-hop niente male:

 

 

Poi dal vivo i suoi set sono tutto un altro discorso, ma del resto generi come questo non sono certo nati per l'ascolto passivo fatto in casa seduti sul divano.


  • 1
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#19 vuvu

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Inviato 10 aprile 2019 - 08:52

Nuova di Coucou Chloe:


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

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#20 l0lli5

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Inviato 13 luglio 2019 - 13:28

per chi se lo fosse perso su bandcamp si parla di The Radical Dissonance of Deconstructed, or “Post-Club,” Music  

by Andra Nikolayi

 

 

 

qui invece Kelman Duran’s Deconstructed Reggaeton

by Lucy Dean Stockton

 

very stretched

 

saturata

https://soundcloud.c...e-mix-version-i


  • 0

#21 Damy

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Inviato 03 agosto 2019 - 09:58

Questo non sapevo bene dove postarlo, Cakes Da Killa in teoria sarebbe un rapper ma proviene dal mondo della d-club e delle ballroom e il suo nuovo singolo Luv Me Nots si snoda tra alt-hip-hop e morbidezze chill-house:

 

avatars-000193763981-g85lrg-t500x500.jpg

 

https://soundcloud.c...lla/luv-me-nots

 

Mi piace un sacco.


  • 2
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#22 l0lli5

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Inviato 28 settembre 2019 - 20:50

IMAGE LINE by Late Dinner

deconstructed ambient glittery-pop da Zagabria

a3895220572_16.jpg

 

 

 

 

aggiungo Glow by Will Lister che fonde breaks, deconstructed house e techno https://soundcloud.c...p-of-paradise-1


  • 0

#23 l0lli5

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Inviato 21 dicembre 2019 - 14:49

lo metto qua perchè di difficile catalogazione 

Chyo by Tristan

‘Chyo’ is the debut EP for Rest Now! by Tristan, the French multidisciplinary artist Tristan Brundler. Tristan makes music like he sculpts: by shaping voices, empty landscapes, organic forms, melting plastic and vegetals to create spaces and dimensions to walking in.
It goes through stages of recovery, deconstruction, reassembly and fusion of sound materials. Tristan's music meets his sculptural desire: the creation of places, atmospheres and poetry. Swaying between electronic violence and mental sweetness, between ambient, club and neo-trap influences, Tristan tries to move forward in the construction of his psychological projection space.

(free-download btw)

a1420359126_16.jpg

 

 

 

 

interessante anche l'ultimo di Sega Bodega (pc-music)


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#24 l0lli5

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Inviato 14 febbraio 2020 - 09:46

Recensito anche qui su OR, una piacevole scoperta
oltre a tutte le influenze elencate aggiungerei anche quella di NON WORLDWIDE


  • 1

#25 l0lli5

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Inviato 26 marzo 2020 - 19:31

Simulacrum by Aho Ssan

 

Ispirato in parte dal sociologo francese Jean Baudrillard
testo influente "Simulacres et Simulation", il disco
gioca con la sintesi e la simulazione, separando le nozioni
di impiallacciature modulabili e soggettive della realtà. Informato da
le sue esperienze crescendo mentre era nero in francese
periferia, Niamké, rivolge uno sguardo critico verso le facciate
di inclusività ed uguaglianza e da come si discostano
visse esperienze di discriminazione e razzismo
Francia.
 
Sonicamente, "Simulacrum" parte dalle iniziative
La musica di Sun Ra e Afrofuturist, mentre Aho Ssan sogna
nuovi viaggi e visioni. Volendo collaborare con a
musicista jazz ma incapace di trovarne uno, si rivolse a
creazione di patch in Max / MSP per creare simulazioni di
loro. La banda immaginaria di Mensah è presente sui binari
"Blind Power" e "We Don’t Have to Worry Anymore".
Prendendo forma attraverso oggetti Max e cavi patch, il
l'ensemble prende il nome dal trombettista di Niamké
nonno Mensah Antony, che ha guidato una band del Ghana
Costa d'Avorio negli anni '50 e ha lavorato come direttore presso il
il famoso Festival di Abissa.
 
Aho Ssan, che non ha mai incontrato Antony e non ha accesso
a registrazioni o informazioni sulla sua carriera musicale,
specula sulla sua eredità musicale.
 
Aho Ssan ha debuttato “Simulacrum” all'Atonal di Berlino
2019. Dopo aver studiato graphic design e cinema, lui
ha iniziato a comporre musica elettronica e a creare la sua
propri strumenti digitali. Poco dopo Niamké
ha continuato a vincere la televisione Foundation France
premio per la sua colonna sonora per il film del 2015 "D’Ingha
Mago ”, e da allora ha lavorato a diversi progetti
affiliato con IRCAM.

 

a4112677078_16.jpg


  • 1

#26 Damy

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Inviato 23 aprile 2020 - 11:06

Non mi ero proprio accorto dell'uscita di un nuovo disco di Angel-Ho, purtroppo l'ho ascoltato stamani e l'ho trovato assolutamente P-E-S-S-I-M-O!

 

a4109662491_16.jpg

 

https://angel-ho.bandcamp.com/

 

Per farla breve senza nemmeno entrare in particolari stilistici e sociali: 

 

- lei non sa assolutamente cantare, dopo un ascolto del genere azzarderei a dire che sia clinicamente tone deaf. Però ci prova di continuo - o per lo meno, ha questo stile che imita l'incitare-parlato degli Mc alle serate vogue, ma finisce sempre con l'accennare una sorta di botta-e-risposta come fanno nel gospel e l'effetto è drammatico (infatti è solo su Let Go - pezzo la cui base è composta unicamente da percussioni e viene quindi meno un'armonia percettibile all'orecchio - che l'effetto diventa ascoltabile). E' come se non avesse il ritorno in cuffia e si trovasse costretta a cantare a caso perché non riesce a sentire la propria voce contro il suono della band - cosa che può accadere dal vivo al massimo, ma su un disco di studio?

 

- i volumi di registrazione mi paiono tutti sbagliati, le basi sono davvero troppo basse e compresse in sottofondo e la voce in primo piano non si lega bene al resto del mix. E vista la scarsissima qualità delle performance sopracitate, il risultato ti gratta nelle orecchie come una forchetta arrugginita.

 

Ziocan che bastonata nell'ano, a confronto il disco della Lamborghini era oro. A questo punto qualcuno lo ascolti per piacere, ditemi se sono io che non c'ho capito un tubo o se davvero c'è qualcosa di andato storto in queste registrazioni?


  • 0
OR

#27 l0lli5

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Inviato 08 novembre 2020 - 15:30

Recensito anche qui su OR, una piacevole scoperta
oltre a tutte le influenze elencate aggiungerei anche quella di NON WORLDWIDE

concerto "dal vivo"

versione jazzata


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#28 l0lli5

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Inviato 12 novembre 2020 - 17:43

dall'ultimo eclettico album

 

3 ore di live concert sul canale pc-music uscito recentemente


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