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Alla Compagna Di Viaggio, I Suoi Occhi Il Più Bel Paesaggio


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49 replies to this topic

#1 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 04 febbraio 2019 - 22:56

*
POPOLARE

Il titolo è un po' da S&A, ma solo perché volevo fare la citazione di De André.

 

Ripensando alla discussione di oggi in "cosa state leggendo" sulle interazioni con gli sconosciuti sui treni, mi sono messo a pensare alle pochissime volte in cui mi è capitato di avere reali discussioni con compagni di viaggio (non necessariamente donne).

 

In oltre 10 anni di pendolarismo ferroviario fra università e lavoro, gli eventi più significativi sono stati i seguenti:

  • ragazza al telefono con il capo che la tratta male e che la fa scoppiare in lacrime. Alla stazione dopo scende e ne segue una mezz'ora di discussione fra compagni di scompartimento - tutti a deplorare il maschilismo che predomina sui posti di lavoro.
  • solo sul treno che ripasso l'esame di Campi Elettromagnetici, il ragazzo seduto accanto a me mi fa: "Certo che studi roba difficile..." Il resto del viaggio lo passo a spiegargli le equazioni di Maxwell in forma di potenziali (comprendetemi, mancava poco all'esame).
  • ragazza che mi si siede accanto sul frecciarossa e che inizia a raccontarmi che sta andando dal ragazzo (relazione a distanza) per chiarirsi sul loro futuro. Non ricordo i particolari, se non che recentemente erano andati insieme a un concerto di Povia.
  • un suicida si sdraia sulle rotaie e mi trovo proprio sul treno che lo investe. Ci fanno tutti scendere e - nella lunga attesa - mi metto a chiacchierare con una ragazza (piuttosto brutta). Chiacchierando, scopro che abbiamo alcuni amici in comune, fra cui il mio compagno di banco del liceo, con cui mi racconta di avere avuto un breve flirt pochi mesi prima.

 

P.S. non c'era già un thread simile, vero?


  • 14
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#2 veryc

    E i ramo' ?

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Inviato 05 febbraio 2019 - 09:04

Accidenti, ne avrei parecchie da raccontare, ci ho conosciuto anche la mia ex ragazza sul mio percorso pendolare parlando di università, Erasmus e segni zodiacali. Era chiaro che non poteva durare.

I migliori incontri sono con le signore di una certa età :rolleyes: attaccano bottone sul nulla, sorridono molto, chiacchierano cordialmente e se sei fortunato ti offrono anche una caramellina. Oro per chi ha perso le nonne come me.

Ultimamente credo sia sempre più improbabile fare conoscenza sui mezzi, nessuno stacca più gli occhi dallo smartphone, neppure per superarti.

 

  • solo sul treno che ripasso l'esame di Campi Elettromagnetici, il ragazzo seduto accanto a me mi fa: "Certo che studi roba difficile..." Il resto del viaggio lo passo a spiegargli le equazioni di Maxwell in forma di potenziali (comprendetemi, mancava poco all'esame).

 

Ahia, non poteva essere una ragazza o sarebbe scappata subito ;D


  • 2

Ha già fatto tutto Black Mirror

 


#3 100000

    Enciclopedista

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Inviato 05 febbraio 2019 - 09:23

Solo in aereo e raramente.

Di recente: una ragazza algerina che parlava sei (6) lingue, fra le quali un italiano migliore del mio, laureata in Italia in ingegneria idraulica ma andata a vivere e lavorare in Germania (nella speranza di tornare in Italia, caso mai la situazione geopolitica dovesse cambiare). Molto simpatica e cordiale.

Curiosità: rincontrata anche sul volo di ritorno (verso la Germania), ma non eravamo più seduti di fianco, quindi solo Ciao.

 

Molto tempo fa: italiano in aeroporto a Barcellona che mi ha impezzato tutto il tempo, con commenti pessimi e sessisti anche per gli anni '00, cercando tra l'altro una compiacenza/connivenza che non gli concessi in nessun modo. Non mi ha smollato comunque fino a dentro l'aereo, dove purtroppo eravamo seduti lontani "però l'aereo è vuoto, se vuoi c'è posto di fianco a me", salvato dalla figona che mi sedeva affianco e che quindi giustificava la mia permanenza nel posto assegnato. Ragazza a cui non rivolsi parola, ovviamente, visto che il mio unico obiettivo era finire il mio Montalbàn, finalmente.


  • 2

#4 Tom

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Inviato 05 febbraio 2019 - 09:47

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I miei tempi da pendolare ferroviario sono lontanissimi. Mi erano accaduti vari episodi, ma mi accorgo di ricordarmene giusto un paio, di segno opposto.

 

Sera tardi sul treno, tratto Verona - Rovereto. Treno praticamente vuoto. Ad un certo punto da un'altra carrozza arriva questa ragazza tutta agitata. Mi chiede se puo' sedersi vicino a me, perche' nell'altro vagone dei tipi "un po' strani" l'hanno importunata e lei si e' spaventata. Considerato che all'eoca c'avevo i capelli lunghi, pesavo 70 chili e sembravo un tossico, per sembrargli io rassicurante i tipi di la' dovevano essere ben inquietanti. Comunque, non si sono visti. Io ovviamente mi gasai della situazione, sentendomi il prode cavalier che protegge la donzella impaurita. Vorrei poter dire che la tipa aveva occhi da cerbiatta impaurita (o da "bagascia in cerca di clienti"), ma confesso di non ricordarmi nulla di specifico. Le ho chiesto se voleva che andassi a cercare il controllore, ma lei ha sminuito dicendo che forse volevano solo scherzare e forse si era impaurita per niente. Impaurita forte pero', perche' le tremavano anche le mani. Dopo essersi seduta si e' chiusa a riccio nelle sue cose e io da gentiluomo quale ero l'ho lasciata in pace. Quando sono sceso alla mia stazione si era addormentata (per la cronaca, nel frattempo nella corrozza era arrivata altra gente), quindi non l'ho neanche salutata. Poi ovviamente ho fantasticato per mesi di riconcontrala e attaccarci bottone, ma non l'ho piu' rivista.

 

L'altra me la ricordo fin troppo bene. Bologna - Verona, sempre sera. Sono seduto accanto al finestrino, i tre sedili attorno a me sono vuoti. Arriva un ragazzo che si siede davanti a me e mette il suo zaino nel sedile al suo fianco. Ad un certo punto si alza e mi chiede se gli guardo lo zaino mentre va in bagno. Ok. Arrivano due tipe, una biondina carina e questa trentenne ricciola mora, un tipo alla Teresa De Sio. Quest'ultima mi chiede se il posto davanti a me e' occupato. Le dico "Si', c'e' un ragazzo che e' in bagno". Lei mi guarda perplessa, poi guarda lo zaino sull'altro sedile e in maniera secca mi fa "Questo e tuo?". Io: "No, e' del ragazzo in bagno". Lei con aria seccata: "Non ti credo! Dai spostalo!". Io trasecolo per il tono, ma le indico il mio zaino sul portapacchi sopra la nostra testa. Lei: "Beh, e' un tuo amico, no? Sposta, dai". Io alzo le spalle, le dico "Non sposto le cose degli altri" e faccio capire che il discorso per me e' chiuso. Sta qua si rivolge allora alla biondina e le fa "Beh, se c'e' DAVVERO qualcuno si siedera' dove ha messo lo zaino, che mica UNO puo' occupare due posti e bla bla bla", e si siede davanti a me. Quando il tipo torna del bagno, ovviamente, la STRONZA fa finta di niente (invece nella biondina mi sembro' di notare un momento di lieve imbarazzo). Naturalmente nel frattempo sto rimuginando sul dialogo e mi e' montata dentro una rabbia pazzesca. La tipa per altro continua a parlare facendo uno di quei discorsi che piu' odio, un continuo sbrodolarsi addosso che lei e' una tosta, che lei si fa valere. Quando dice una cosa tipo "So che risulto antipatica perche' sono una che dice le cose come stanno" vorrei dirle "No, perche' sei una MALEDUCATA DEL CAZZO!", ma ovviamente sto zitto. Ma il vero dramma succede quando arrivo alla mia stazione. Mi alzo e per allungarmi a prendere il mio zaino pesto il piede alla stronza, la quale se ne esce con un teatrale "Ahia!". E io? E io le dico "Mi scusi...". Pure del LEI le ho dato a quella imbecille, porca di quella puttana sifilitica. Per anni questo episodio mi ha ossessionato. Quando ci pensavo mi agitavo e pensavo ai mille modi con cui avrei dovuto risponderle a tono. Anche adesso che ne ho scritto mi e' tornata un po' di rabbia.


  • 13

#5 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 05 febbraio 2019 - 10:09

Bologna - Verona, sempre sera. Sono seduto accanto al finestrino, i tre sedili attorno a me sono vuoti. Arriva un un ragazzo si siede davanti a me e mette il suo zaino nel sedile al suo fianco. Ad un certo punto si alza e mi chiede se gli guardo lo zaino mentre va in bagno. Ok. Arrivano due tipe, una biondina carina e questa trentenne ricciola mora, un tipo alla Teresa De Sio. Quest'ultima mi chiede se il posto davanti a me e' occupato. Le dico "Si', c'e' un ragazzo che e' in bagno". Lei mi guarda perplessa, poi guarda lo zaino sull'altro sedile e in maniera secca mi fa "Questo e tuo?". Io: "No, e' del ragazzo in bagno". Lei con aria seccata: "Non ti credo! Dai spostalo!"

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#6 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 05 febbraio 2019 - 10:16

 

 sulle interazioni con gli sconosciuti sui treni, mi sono messo a pensare alle pochissime volte in cui mi è capitato di avere reali discussioni con compagni di viaggio (non necessariamente donne).

 

Fra quanto arriverà quello che "al giorno d'oggi non si parla più perché hanno tutti la testa china verso lo smartphone"?


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#7 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 05 febbraio 2019 - 10:44

@Tom: solidarietä, pure io in famiglia ho una che confonde l essere maleducati ed egoisti con l essere diretti/sinceri ("perchë noi messicani siamo fatti cosi e siamo passionali, non come voi europei che siete sempre falsi").
Ovviamente pure io sto zitto per risparmiarmi sterili discussioni asd
  • 0

#8 wild horse

    Classic Rocker

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Inviato 05 febbraio 2019 - 10:45

 

 

 sulle interazioni con gli sconosciuti sui treni, mi sono messo a pensare alle pochissime volte in cui mi è capitato di avere reali discussioni con compagni di viaggio (non necessariamente donne).

 

Fra quanto arriverà quello che "al giorno d'oggi non si parla più perché hanno tutti la testa china verso lo smartphone"?

 

 

 

 

Ultimamente credo sia sempre più improbabile fare conoscenza sui mezzi, nessuno stacca più gli occhi dallo smartphone, neppure per superarti.

 


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#9 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 05 febbraio 2019 - 10:45



sulle interazioni con gli sconosciuti sui treni, mi sono messo a pensare alle pochissime volte in cui mi è capitato di avere reali discussioni con compagni di viaggio (non necessariamente donne).

Fra quanto arriverà quello che "al giorno d'oggi non si parla più perché hanno tutti la testa china verso lo smartphone"?
Giä successo ;)

Edith: ahia, battuto sul tempo
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#10 markmus

    cui prodi

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Inviato 05 febbraio 2019 - 11:06

jdv, mi piace quasto nuovo vezzo delle ä e le ë asd

 

tom, lei cafona ma alla fine ci sta che il posto del tipo sia quello dove stava lo zaino, quelli che si tengono la borsa sul sedile quando c'e' gente che cerca posto sono i peggiori.

 

io mi sarei seduto e poi avrei chiesto scusa quando il tipo rientrava.

 

quelli che esagerano la reazione quando li pesti sono proprio fastidiosi invece. poi io sono leggiadro, non capisco di che si lamentano.


  • 0

#11 guast

    Classic Rocker

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  • LocationMantova

Inviato 05 febbraio 2019 - 11:17

Le cose più belle mi sono successe nel marzo del 2006, quando andai a trovare mio fratello che all'epoca stava a Parigi.

E sì, presi (anzi, ripresi nonostante agghiaccianti esperienze passate) il treno notturno che parte da Venezia e arriva a Paris Bercy (io partii da Verona [merda]).

 

All'andata trovai nel mio stesso scompartimento una simpatica signora anziana di Cittadella (Padova), la prima cosa che mi disse era che andava a Parigi a trovare un'amica suora che stava morendo. Aveva dei dolcetti che offrì a tutti mentre raccontava come aveva conosciuto l'amica suora e tutto sommato pensai che poteva andare peggio.

 

Al ritorno invece capitai con uno strano gruppo di persone: c'era una ragazza canadese in tour per l'Europa, non ricordo se carina ma penso di sì, probabilmente un ragazzo fondamentalmente ininfluente e soprattutto un uomo di colore americano. Costui sosteneva di essere uno chef delle star, ricordo perfettamente che disse di aver cucinato per il matrimonio di Alicia Silverstone, e poiché sosteneva che la cucina francese fosse la migliore al mondo, nettamente superiore a quella italiana, passammo la notte a discutere su questo fatto. Spero che arrivando in Italia ebbe poi modo di cambiare idea.


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#12 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 05 febbraio 2019 - 14:34

Treno Roma ostiense - Ostia, di fronte a me c'era una giovane coppia di Brasiliani, mi chiedono una informazione non ricordo su cosa e si attacca a parlare, gli dico che il portoghese mi piace molto come lingua tentando di farmi capire in qualche modo con i rudimenti imparati da autodidatta, a un certo punto si finisce per parlare di musica ed intervengono tre signore anche loro brasiliane sulla sessantina circa nei sedili accanto ai nostri ( il treno era senza scompartimenti ), gli chiedo quale secondo loro fosse il migliore autore brasiliano e senza indugio rispondono "Milton Nascimento". Io allora rispondo che in quanto a musica brasiliana uno che ascolto volentieri è Chico Buarque, a quel punto mi guardano inorridite dicendomi che loro non lo sopportano sia musicalmente che a livello personale definendolo senza mezzi termini "una brutta persona!" asd
  • 3

"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#13 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 05 febbraio 2019 - 16:05

Il resto del viaggio lo passo a spiegargli le equazioni di Maxwell in forma di potenziali

 

 

 

parlava sei (6) lingue, fra le quali un italiano migliore del mio, laureata in Italia in ingegneria idraulica

 

 

 

Intanto, sulla tratta Venezia-Lecce del Frecciabianca...

 

 


"Mi scusi, il treno era in ritardo?"
"Sì, di cinque minuti", rispondo io.
"Bene: a Mestre ne faceva tre, quindi tre più cinque otto. Con le altre fermate raccoglierà un'ora di ritardo: CONTROLLORE!"

  • 3

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#14 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 05 febbraio 2019 - 16:20

ne ho passate tante sui treni, ma ne ricordo una recente che spiega bene i tempi moderni

 

accompagnavo mio padre a Milano per fare un esame medico e la mattina un poco riconoglioniti saliamo sul treno senza timbrare i biglietti

me ne accorgo dopo una ventina di minuti e cerco il capotreno per avvertirlo

non lo trovo e così per rimediare alla cosa decidiamo di scrivere sul biglietto la data e l'ora

mio padre ha una penna, ma non funziona

quindi mi alzo in pedi e chiedo allo scompartimento pieno di studenti soprattutto una penna in prestito

non ricevo ne risposta, ne un vago cenno di attenzione

quando alla mia dx l'africano dai piedi scalzi appoggiati sul sedile me ne porge con gentilezza una funzionante


  • 0

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#15 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 05 febbraio 2019 - 16:20

Sull'aereo mi è effettivamente capitato più spesso di chiacchierare con compagni di viaggio.

 

Spiccano, fra gli altri:

  • una sedicenne di ritorno dalla vacanza studio a Londra che mi raccontò della sua vita travagliata sentimentale, in particolare del ragazzo che la tradiva - e che lei aveva appena giustamente ritradito;
  • un professore universitario di medicina che tornava da una conferenza in Bulgaria e che mi raccontò quanto è brutta la vita in Bulgaria;
  • un sedicenne americano che per chiacchierare con me interruppe la lettura del suo libro (l'autobiografia di George W. Bush);
  • una milf ungherese che veniva a Firenze a trovare la sorella. Mio padre e mia madre erano venuti tutti e due all'aeroporto a prendermi e mi videro con un certo sconcerto arrivare portando il bagaglio a mano della milfona - e poi salutarla affettuosamente.
  • il più memorabile di tutti: un diplomatico italiano MOLTO effemminato che tornava da Israele. Fra gli argomenti di discussione più interessanti, quanto sono maleducati i cinesi sugli aerei ("questi cinesacci") e quanto è complicato fare lo stato palestinese, ma anche la sua vita privata ("C'ho il fidanzato laggiù, vedessi che bel ragazzo!").

  • 3
Life was never better than
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#16 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 05 febbraio 2019 - 18:32

Sul trenord rock chissà che feste

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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

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#17 Pryce

    aspirante indie

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Inviato 05 febbraio 2019 - 19:32

Bel topic. Per lavoro sono sempre in treno ma non mi è mai successo niente di interessante, qualche sguardo con qualche ragazza ma non sono uno che attira sguardi.
Al massimo quella volta che ero seduto tra una mia amica e una ragazza angloisrealiana molto carina, con loro che si addormentano e me le trovo appoggiate una sulla spalla e l'altra sull'altra spalla. :wub:


  • 0

#18 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 05 febbraio 2019 - 20:31

Una volta un giovane prete ha deciso che fossi enteressato alla sua vita fino al momento in cui è salito su quel treno. Ricordo il suo ghigno mentre scendeva "hai visto che parlando è passata in fretta?". Rapporto parole mie / parole sue intorno allo 0.003.

Volo per Dublino in ritardo, un simpatico ragazzo del sud si mette a chiedermi cosa faccio, ecc. Lui andava a frequentare un corso estivo - il suo lavoro voleva che migliorasse l'inglese; io vivevo da alcolizzato a Belfast.
Chiacchieriamo di storia, dell'Irlanda ecc. Lui è il classico sinistrello (supporta l'allora vivo Chavez), penso. Innocuo insomma. Mi consiglia un libro che mi manda via mail, dice che gliel'ha consigliato un suo amico scozzese studioso, qualcosa con delle teorie assurde su come gli irlandesi abbiano costruito le piramidi. Incuriosito lo leggo al mio ritorno, ed è pura fanta-storia,di quel tipo di complotti che mi piace leggere anche se palesemente finti. Dopo qualche capitolo già si parla di ebrei ed elementi giudaico massonici ed elite mondiali. Ok, mi fermo.
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#19 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 05 febbraio 2019 - 21:06

A un mio amico (maledetto) è capitata davvero l'avventura da "film"con ragazza italo-marocchina. Chiacchierata, colpo di fulmine, e, al momento della di lei discesa dal treno, bacio appassionato sulla porta per non rivedersi mai più. 

 

Maledetto l'ho già scritto, vero? 


  • 0

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#20 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 05 febbraio 2019 - 23:33

A un mio amico (maledetto) è capitata davvero l'avventura da "film"con ragazza italo-marocchina. Chiacchierata, colpo di fulmine, e, al momento della di lei discesa dal treno, bacio appassionato sulla porta per non rivedersi mai più.

Maledetto l'ho già scritto, vero?


Potrei suicidarmi per molto meno
  • 2
 

 


#21 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 06 febbraio 2019 - 17:03

provo ancora imbarazzo nel ricordare una ragazza studente che mentre cercava invano di leggere o mediante la lettura far capire di non essere interessata veniva assillata da un tizio piuttosto grezzo e sempliciotto con domande atte al più sgamato dei fini cioè l'abbordaggio

 

io una volta l'abbordaggio lo feci con il classico piedino asd

diciamo che la cosa sembrava funzionare, ma ero talmente sovraeccitato che mi dovetti alzare e lasciare perdere altrimenti scoppiavo asd


  • 0

Caro sig. Bernardus...

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#22 Trickster017

    Rocker statale

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Inviato 06 febbraio 2019 - 18:03

Quindici anni fa mi è capitata una cosa che so benissimo che non mi capiterà mai più, porca zozza.

Stavo andando a Milano ed ero tutto immerso nella lettura di un libro. A Bologna salgono, tra gli altri, due sorelle che hanno i posti prenotati nel mio vagone, e più precisamente una di fronte a me e una accanto a me. Tutt'e due carine. Iniziamo subito a chiacchierare con divertimento. Quelle cose che nascono bene da subito, non si sa mai bene come. Però quella che avevo di fronte era più sulle sue e concentrata sui fatti suoi, mentre la ragazza accanto a me pareva assai più coinvolta. Quest'ultima a un certo punto mi guarda e mi fa: voglio fumarmi una sigaretta, vieni con me di là dove ce la fumiamo insieme? Io, tonto come pochi, rispondo: grazie, ma non fumo. Lei mi fulmina con gli occhi e mi ripete scandendo meglio: dai-vieni-a-fu-ma-re, fammi compagnia!
Vabbè, in poche parole, non voleva fumare, ma limonare.
Il libro del tragitto Roma-Bologna era molto interessante, ma il restante tragitto, Bologna-Milano, non è stato affatto male.

Ci sono andato vicino anni dopo con un'altra ragazza sconosciuta su un pullman, anche grazie a Murakami, ma proprio quando credevo che si stesse per ripetere il miracolo, è arrivata la delusione cocentissima che mi ha fatto definitivamente abbassare la cresta. Dopo un po' di chiacchiere piacevolissime e sorrisi e questo e quell'altro e ottime prospettive per i successivi minuti, lei mi fa: hey, ma quanti anni hai? Io: 36. Lei sgrana gli occhi e risponde terrorizzata: io solo 20!
(beh ottimo no? Avrei voluto dire io, ma avevo già capito che non c'era più speranza).
Senza una parola, senza aggiungere altro, riprende a farsi i fatti suoi senza manco un saluto una volta giunti a destinazione.
Che mazzata. asd
  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#23 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 06 febbraio 2019 - 18:30


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#24 Greed

    round control to major troll

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Inviato 07 febbraio 2019 - 19:39

Cosa state leggendo: "Cosa leggi? Pavese? Strano che un giovane come te legga Pavese, perché lo fai, ti piace?" [giovane vuol dire che è accaduto dieci anni fa]

 

OndaFaith: 30 minuti di dialoghi tra me, il mio amico, e un nigeriano, su Dio. Scesi dal treno, ci ha detto che eravamo bravi ragazzi e ci ha benedetti.

 

S&A: Il capodanno di due anni fa. Stavo andando in treno a casa di un mio amico. Nella sala di attesa in cui dovevo fare il cambio mi sento dire: "Ma da dove viene questa musica? E' davvero brutta". Alzo gli occhi e dico qualcosa di circostanza alla ragazza che mi ha rivolto queste parole. Lei continua a parlare, poi si siede esattamente a fianco a me. Poi si presenta e continuiamo a parlare. E' marocchina, è da poco maggiorenne, sta prendendo il diploma e intanto lavora come parrucchiera o estetista (non so/non ricordo). Risaliamo in treno insieme e mi racconta di sé, mi chiede cosa faccio (Ah! Che bello, mi potresti aiutare a preparare l'esame!), poi mi dà pure il suo numero di telefono. Come incipit ci siamo eh, poi a Capodanno si sa cosa vogliono le persone sole...

Ovviamente io sono sceso alla mia fermata, lei alla sua, e non ci siamo più rivisti.

 

A un mio amico (maledetto) è capitata davvero l'avventura da "film"con ragazza italo-marocchina.

 

Tra parentesi: queste combo genetiche producono alcuni tra i fenotipi più micidiali.


  • 4

#25 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 07 febbraio 2019 - 20:01

Io sui mezzi non apro praticamente mai bocca anche perché ho quasi sempre gli auricolari, mi ricordo un'olandesina in aereo (neanche tanto bellina eh) che mi aveva attaccato un pippone e aveva insistito per avere il mio numero. Poi non mi ha mai contattato, non escludo che ci sia lei dietro alle migliaia di tonnellate di telefonate pubblicitarie che ricevo da ogni parte del Europa e del nordafrica
  • 0
 

 


#26 Tom

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Inviato 07 febbraio 2019 - 20:11

'93 o '94, viaggio in treno verso Verona per la visita militare (alla viglia di natale, i sadici). Davanti a me un ragazzo delle mie parti che conoscevo di vista. Dalle sue cuffiette sento arrivare un giro di basso che mi sembra inconfondibile.

Gli faccio: "Ehi, stai ascoltando i Primus!?"

Lui mi guarda come se gli avessi appena dato dello stronzo e mugugna: "No, i Metallica."

Nel tono e' stata la risposta piu' vicina a questa gag dei Peanuts che ho mai ricevuto...

 

avatar-peanuts-1971.jpg

 

Non ritenni di far altre domande.


  • 3

#27 LM

    Sono un uomo non sono un fake.

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Inviato 07 febbraio 2019 - 20:26

*
POPOLARE

Con più di 10 anni di pendolarismo potrei scrivere un libro con tutte le storie d'amore immaginarie vissute all'alba.

Una si è anche materializzata in realtà.

Ma sarebbe così banale.

 

Quindi vi racconto le due esperienze peggiori che ho avuto.

 

L'anno scorso treno Padova-Roma.

Nel sedile di fianco a me un giovanotto tracagnotto che nel corso del viaggio:

1. studia cinese, sbuffando e ripassando ad alta voce;

2. telefona alla mamma mantenendo un tono di voce per cui nei primi secondi pensavo fosse seduta da qualche parte nel vagone e cercasse di parlarle direttamente;

3. pranza mangiando alette di pollo fritte (succhiando in modo tanto rumoroso quanto disgustoso), riempiendo una borsetta di nylon con le ossa e interrompendosi solamente quando scoppiava in grasse risate causate dalla visione al pc di un film di Checco Zalone.

Quando ha tirato fuori le alette di pollo mi si è gelato il sangue nelle vene, sono rimasto immobile per una mezzora finché non ha finito il pranzo, completamente sopraffatto da quello che stava succedendo. Nel momento in cui ha chiuso la borsetta e ho visto con la coda dell'occhio le sue mani tozze grondanti olio e pelle di pollo mi sono scosso e preso dal panico mi sono alzato e ho fatto un giro di un quarto d'ora, tra l'altro lasciando valigia, biglietti e giubbotto incustoditi. Quando sono tornato si era ricomposto ma mi sono sentito violentato per tutto il resto del viaggio, che fortunatamente era quasi finito.

 

Un'altra esperienza fortissima l'ho avuta in aereo su un volo Tokyo-Istanbul. Seduto ormai a imbarco completato, il sedile di fianco al mio era vuoto, che è una cosa magnifica quando hai di fronte un viaggio notturno che sarà infinito. Quando sto cominciando a esultare vedo comparire in fondo al corridoio un uomo enorme che arriva arrancando con una valigia e due o tre borse e, ovviamente, mi chiede di poter sedersi nel suo posto, accanto a me.

Questo signore turkmeno, dalla portentosa somiglianza con Shrek, si rivela nella prima ora di viaggio clamorosamente loquace, ma fortunatamente la sua loquacità farà vittima soprattutto il portoghese che sta di là. Al primo pasto beve tre bicchieri mezzi pieni di vodka (mezzi pieni perché chiederà ogni volta una dose extra), diventando sempre più sgradevole e rumoroso. Al mio rifiuto di condividere un bicchierone di vodka con lui, ordinerà alla hostess di portarmi due (due!) tazze belle piene di the. Quando comincio a chiedermi se non sia il caso di chiudermi in bagno, mi chiede lui di andare in bagno. Dopo cinque minuti mi chiede di nuovo di andare in bagno. Tornato a sedersi cade di colpo in un sonno profondissimo. A un certo punto, mentre sto guardando un film mezzo stordito dal sonno, lo vedo con la coda dell'occhio cominciare a pendere verso di me fino a crollare e appoggiare la testa sopra al cuscino che ho sopra alle mie gambe. La prima cosa a cui penso è che fosse morto, anche perché non riesco nemmeno a svegliarlo. Con un po' di disgusto lo prendo per le spalle e lo rimetto nel suo sedile. Il fatto che non fosse morto me lo suggeriscono gli sfiati di alcool che emana di tanto in tanto. Rimarrà addormentato per qualcosa come 5 o 6 ore, e quando si risveglierà esulterà dicendo “Big sleep! Big sleep!”.
Peggior volo della mia vita.

  • 20

#28 Greed

    round control to major troll

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Inviato 07 febbraio 2019 - 20:43

Big sleep! Big sleep!”.

 

 

 

Sto morendo asd


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#29 Reynard

    No OGM

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Inviato 09 febbraio 2019 - 18:16

 

Big sleep! Big sleep!”.

 

 

 

Sto morendo asd

 

3687.jpg


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#30 The Careless Whisper

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Inviato 10 febbraio 2019 - 19:09

Io ne ho a tonnellate di episodi. Inizio con

 

1999, vado a comprare il picture disc del remix di Under Pressure dei Queen (era uscito Greatest Hits III), al ritorno sono in uno scompartimento completamente vuoto. Arriva un transessuale locale non ancora operato (ma truccato/vestito da donna), che si siede davanti e mi mette la mano sul ginocchio e inizia a salire con la mano, dicendomi "andiamo nel bagno, non c'è nessuno". Io dico "Oh!", mi alzo e vado verso la zona popolata...mi rincorre urlando "Se ci ripensi il mio numero è...", per poi dileguarsi. Da allora solo scompartimenti pieni asd


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#31 bosforo

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Inviato 10 febbraio 2019 - 23:09

Fuori gli altri episodi.
  • 2

#32 markmus

    cui prodi

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Inviato 11 febbraio 2019 - 10:43

voleva il picture disc del remix di under pressure, hai fatto bene a dartela a gambe levate.


  • 1

#33 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 11 febbraio 2019 - 11:00

Silent asd
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#34 The Careless Whisper

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Inviato 11 febbraio 2019 - 16:36

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Altri episodi al volo, che potrei intitolare "è pieno". Quando viaggiavamo io e mio padre, nei vecchi scompartimenti, chiusi con porta e tendine, lui doveva prima vedere che aspetto avesse il nuovo viaggiatore. Se era una donna, ad esempio, la faceva entrare*, ma se il malcapitato era un uomo con capelli lunghi/orecchino/tatuaggio, allora sicuramente era "un drogato". E quindi qualora un tipo di simili fattezze avesse aperto la porta dello scompartimento per chiedere "C'è posto?", mio padre richiudeva immediatamente urlando "Siamo già in sei!" (falso, eravamo in due: ma la luce era sempre spenta, giacché erano viaggi notturni, e non ci si accorgeva che i posti c'erano). Un mio amico aveva anche fatto delle vignette con mio padre protagonista in queste situazioni di viaggio. C'è in realtà un episodio lungo, di un tizio che ci inseguì dalla Slovenia fino a Bologna, ma lo racconto un altro giorno.

 

 

*anche se qui si apre tutto un discorso. Ad esempio, uno dei suoi passatempi era valutare le foto delle donne scomparse che comparivano a "Chi l'ha visto?", e qui - dopo che si alzava da tavola per avvicinarsi alla tv e giudicare se ne valesse la pena - fioccavano vari "Però...non è una gran donna, possono anche lasciarla perdere e smettere di cercarla". 


  • 11

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#35 bosforo

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Inviato 11 febbraio 2019 - 16:48

Sto pensando a che gif inserire ma non penso ne esista una appropriata.
  • 1

#36 markmus

    cui prodi

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Inviato 11 febbraio 2019 - 16:53

tenor.gif


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#37 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 11 febbraio 2019 - 18:29

Altri episodi al volo, che potrei intitolare "è pieno". Quando viaggiavamo io e mio padre, nei vecchi scompartimenti, chiusi con porta e tendine, lui doveva prima vedere che aspetto avesse il nuovo viaggiatore. Se era una donna, ad esempio, la faceva entrare*, ma se il malcapitato era un uomo con capelli lunghi/orecchino/tatuaggio, allora sicuramente era "un drogato". E quindi qualora un tipo di simili fattezze avesse aperto la porta dello scompartimento per chiedere "C'è posto?", mio padre richiudeva immediatamente urlando "Siamo già in sei!" (falso, eravamo in due: ma la luce era sempre spenta, giacché erano viaggi notturni, e non ci si accorgeva che i posti c'erano).

 

e se invece era 

 


un transessuale locale non ancora operato (ma truccato/vestito da donna)

  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#38 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 11 febbraio 2019 - 18:41

 

Altri episodi al volo, che potrei intitolare "è pieno". Quando viaggiavamo io e mio padre, nei vecchi scompartimenti, chiusi con porta e tendine, lui doveva prima vedere che aspetto avesse il nuovo viaggiatore. Se era una donna, ad esempio, la faceva entrare*, ma se il malcapitato era un uomo con capelli lunghi/orecchino/tatuaggio, allora sicuramente era "un drogato". E quindi qualora un tipo di simili fattezze avesse aperto la porta dello scompartimento per chiedere "C'è posto?", mio padre richiudeva immediatamente urlando "Siamo già in sei!" (falso, eravamo in due: ma la luce era sempre spenta, giacché erano viaggi notturni, e non ci si accorgeva che i posti c'erano).

 

e se invece era 

 


un transessuale locale non ancora operato (ma truccato/vestito da donna)

 

 

69678_NpAdvHover.jpg


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When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea


#39 The Careless Whisper

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Inviato 11 febbraio 2019 - 19:17

 

Altri episodi al volo, che potrei intitolare "è pieno". Quando viaggiavamo io e mio padre, nei vecchi scompartimenti, chiusi con porta e tendine, lui doveva prima vedere che aspetto avesse il nuovo viaggiatore. Se era una donna, ad esempio, la faceva entrare*, ma se il malcapitato era un uomo con capelli lunghi/orecchino/tatuaggio, allora sicuramente era "un drogato". E quindi qualora un tipo di simili fattezze avesse aperto la porta dello scompartimento per chiedere "C'è posto?", mio padre richiudeva immediatamente urlando "Siamo già in sei!" (falso, eravamo in due: ma la luce era sempre spenta, giacché erano viaggi notturni, e non ci si accorgeva che i posti c'erano).

 

e se invece era 

 


un transessuale locale non ancora operato (ma truccato/vestito da donna)

 

 

Conoscendolo avrebbe dileggiato apertamente in rima, tipo "e con l'ormone-terapia, ecco a voi la leucemia" (l'originale da lui usato era "e con la cromo-terapia, ecco a voi la leucemia").

 

Un altro episodio di viaggio che lo riguarda: anni '90, alcuni albanesi, scesi dal treno, si recano con noi alla mensa ferroviaria in stazione. Quando lui si accorge che pagano esattamente quanto i ferrovieri (che avevano tariffe speciali, almeno sulla carta), apre una busta e dice urlando a me e a due miei amici (anche loro figli di ferrovieri e viaggiatori a scrocco): "Facciamo valere i nostri diritti! Questi pagano quanto i colleghi ferrovieri, e noi allora ci riempiamo la busta di panini e ce li portiamo...forza, riempite!", e fu così che portammo insieme panini (vuoti), tovaglioli, stuzzicadenti e tutto ciò che c'era, per auto-fabbricare un "plus" spettante ai ferrovieri asd


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#40 Garp Buzzy Power

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Inviato 11 febbraio 2019 - 20:04

Cambiate titolo al topic in onore di Silent
  • 0
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#41 Greed

    round control to major troll

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Inviato 11 febbraio 2019 - 20:08

Buon sangue non mente!


  • 0

#42 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 11 febbraio 2019 - 20:43

Sto pensando a che gif inserire ma non penso ne esista una appropriata.

una cosa così?

 

daily_gifdump_761_16.gif


  • 3

#43 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 11 febbraio 2019 - 20:50

L'altra è stazione di Ancona, circa 2001 (matrimonio di mia cugina).

Io e mia madre in stazione, un vecchio si avvicina e dice "Signora, mi accompagna al bagno, sono cieco", mia madre impietosita dice sì, e questo si aggrappa con tutte e due le mani al seno, al che mia madre urla e il vecchio:"No signora, io solo così riesco a tenere ferme le mani, devo affondare le mani lì se no scivolo e mi gira la testa" asd

Poi abbiamo chiamato la polizia ferroviaria e se l'è portato, pare avesse precedenti asd


  • 0

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#44 Ortodosso

    baby even the losers

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Inviato 11 febbraio 2019 - 22:13

Quando lui si accorge che pagano esattamente quanto i ferrovieri (che avevano tariffe speciali, almeno sulla carta), apre una busta e dice urlando a me e a due miei amici (anche loro figli di ferrovieri e viaggiatori a scrocco): "Facciamo valere i nostri diritti! Questi pagano quanto i colleghi ferrovieri, e noi allora ci riempiamo la busta di panini e ce li portiamo...forza, riempite!", e fu così che portammo insieme panini (vuoti), tovaglioli, stuzzicadenti e tutto ciò che c'era, per auto-fabbricare un "plus" spettante ai ferrovieri asd

 

Con questa, naturalmente straordinaria, testimonianza hai fatto capire a tutti che alcuni tuoi comportamenti borderline che illustravi settimane orsono hanno radici antiche, direi inestirpabili.


  • 2

voter negativity
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#45 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 11 febbraio 2019 - 22:41

...

Silent, tuo padre ha l'orologio Zenith da ferroviere?
A quanto me lo metti? ashd Ti pago in panini.
 

io una volta l'abbordaggio lo feci con il classico piedino asd

 

Notevole.


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#46 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 11 febbraio 2019 - 22:52

Mio padre non c'è più, purtroppo...sull'orologio, aveva un Perseo da ferroviere (e ne regalò uno anche a me, poco prima di morire, che custodisco intonso). Ne regalò, a inizio anni '70, anche uno a mia madre, ma poi dopo qualche anno prese lo stesso orologio regalato a mia madre e lo regalò a un amico, sostituendo contemporaneamente quello di mia madre con una patacca e incidendo personalmente (e malamente) sulla patacca il simbolo del retro con un coltellino, col risultato che fu un disastro di graffi che vagamente assomigliavano a una S. Mia madre ovviamente se ne accorse all'istante e seguì una furiosa lite.

 

perseo-orologio-da-tasca-90-anniversario


  • 5

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#47 Guest_Resp Into_*

    Maledettooo! Maledetooo! Maledettooo!

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Inviato 25 febbraio 2019 - 21:40

Questo ottobre sul regionale Milano-Verona mi si siedono vicino due tipi, probabilmente colleghi di lavoro. Uno meridionale, bruttissimo e con l'aspetto da clochard, ma innocuo. L'altro veneto, sulla 40ina, abbastanza piacente. Iniziano a parlare tra di loro e il veneto lo trovo veramente fastidiosissimo. Non mi ricordo neanche cosa dicesse di preciso, ma lo diceva in una maniera talmente arrogante e maleducata che bastava a darmi sui nervi. Ad un certo punto iniziano a parlare di politica (c'erano appena state le regionali in Trentino-Alto Adige) e dice: Ho le palle girate per i risultati delle ultime regionali, Casapound ha preso pochissimo.

Bingo!


Invece l'immagine peggiore di degrado sui mezzi pubblici che ho stampata nella mente è questa: Autobus pieno di gente, tutti i posti a sedere sono occupati tranne uno, quello di fronte a una barbona addormentata, puzzolente di alchool e sporco. Decido di fare quello open-minded e mi siedo. Dopo un minuto la guardo e vedo che c'è una vespa che le cammina sui capelli unti e sulla faccia. Rabbrividisco e mi alzo.
  • 0

OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO ;)

 

 

raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale


#48 LM

    Sono un uomo non sono un fake.

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Inviato 05 maggio 2019 - 09:26

*
POPOLARE

Crossing with S&A:

 

Condivido questa storia e lieto fine che mi è capitata qualche giorno fa.
Sto tornando da Dubai, il volo è la mattina presto, io ho dormito poco. Salgo in aereo e mi siedo al mio posto, lato corridoio. Il sedile di fianco al mio rimane vuoto fino al messaggio di "boarding completed". E' una situazione che mi mette ogni volta grandissima ansia, ogni persona che vedo arrivare può essere il mio compagno di volo per ore e ore, ma nella migliore delle ipotesi il posto rimarrà vuoto e potrò volare comodissimo.
Guardo gli ultimi che cercano il proprio posto: il classico italiano con la faccia da tontolone che non trova il suo posto, una famiglia con due bambini di cui uno che urla che vuole il gelato, due donne cinesi... e poi un angelo, non saprei come altro definirlo, una ragazza che sembra uscita da un sogno, che con grazia divina viene verso di me e mi fa segno di doversi sedere al mio fianco.
Nei minuti che precedono il decollo mi innamoro inevitabilmente e irrimediabilmente, e ad un certo punto glielo sussurro anche, sfruttando il fatto che ha le cuffie e sta guardando un film e dunque non mi può sentire. 
Poco dopo la partenza si rovescia prontamente del caffè sul tavolino reclinabile, e Dio fa in modo che in quell’esatto momento io abbia in mano una salvietta. Gliela porgo con la prontezza e la calma ineffabile di un gentleman d’altri tempi, dicendole “Tieni, usa questa”. Lo stesso tavolino reclinabile farà fatica più di una volta a tornare nella posizione corretta, e anche in questo caso sarà la mia mano esperta di tavolini reclinabili d’aereo a rendersi utile. Alla prima occasione mi faccio avanti con la gentilezza di un uomo d’oro, “Posso…?”, senza però riuscire nemmeno io ad agganciare il tavolino, ma salvandomi con l’arma sempre vincente dell’autoironia: “Ecco, ho voluto fare il fenomeno e adesso non sono capace neanche io…”. Ma poi il tavolino lo rimetto in sesto per davvero, e allora non è forse così che nascono gli eroi?
E’ incredibile quante piccole attenzioni e gentilezze si possano rivolgere a una persona durante un volo aereo di sei ore se solo questa persona è molto fica, mentre quando sei invece seduto vicino a un turkmeno ubriaco sono tutte cose che non ti passano neanche lontanamente per la testa. Il viaggio trascorre in modo molto piacevole tra un film e l’altro, un pasto e l'altro, un tavolino reclinabile difettoso, un paio di gite alla toilette e qualche battuta.
Arrivati a destinazione, mentre usciamo dalla nostra fila di sedili, l'angelo prende una notevole testata sulla cappelliera, cosa che ci strappa un ulteriore sorriso. Lei si sarà già incamminata verso l’uscita quando io prenderò a mia volta una testata sulla stessa cappelliera, cosa che non mi strapperà assolutamente alcun sorriso, ma che deciderò di considerare come una sorta di strano segno del destino, come se Cupido, non potendo portare le frecce oltre i controlli di sicurezza del check-in, fosse solito usare gli spigoli delle cappelliere durante i voli aerei.
Mentre usciamo dall’aereo faccio il conto delle opportunità che mi restano per impressionarla ulteriormente, come se ce ne fosse bisogno: mi immagino una valigia pesantissima, o una navetta del parcheggio che non arriva, o chissà che altro. Mentre la seguo sul tunnel che collega l’aereo al terminal, rapito dall’ondeggiare del suo culo, la vedo fare una deviazione improvvisa e avvicinarsi a un tipo fermo in piedi subito alla fine del tunnel: è l'italiano con la faccia da tontolone che non trovava il suo posto! 
Lo abbraccia, si danno un bacio, poi proseguono assieme verso il controllo passaporti, mentre lei gli dice che il volo è andato ok e io penso che non fa niente, è stato comunque un bel viaggio.

  • 21

#49 Thælly

    mascellona da bukkake

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Inviato 05 maggio 2019 - 19:03

Un annetto fa: volo Oslo – Roma, partenza alle 07:00 am (che vuol dire alzarsi verso le 3, più o meno, quindi non dormire dalla notte prima).

 

Io e moroso ci sediamo ai nostri posti.

Dietro di noi, un paio di file indietro: compagnia di 3/4 uomini cinquant/sessantenni di Trondheim e dintorni – immaginateveli quindi con un accento rurale buffo, tipo boh, abruzzese – tono di voce come se fossero allo stadio (ognuno in tribune diverse, però).

Davanti: altra compagnia di uomini della stessa età, lievemente più tranquilli (questi diventeranno più importanti dopo).

Di fianco e dietro: compagnia di 6/7 donne filippine, tra i 30 e i 40 anni, che urlano come pazze tra di loro in misto norvegese/tagalog (penso).

Esattamente di fianco a noi (sedile D, noi due E/F): una di queste filippine, la più anziana e calma che molto chiaramente non ne poteva più delle altre.

(Recall: sono le 7 meno un quarto del mattino).

Casino insopportabile già dal momento in cui si siedono, che dura una buona mezz'ora/quaranta minuti finché non siamo in aria; si notano segni di ebrezza.

(Io intanto provo a comunicare a una hostess che questi erano vagamente molesti, che mi dice "se continuano dopo interveniamo". Be'.)

 

Appena si possono tirare giù i tavolini, dalle filippine e dagli uomini rumorosi vengono estratte in contemporanea birre e bottiglie di Jägermeister (recall: sono le 7:30 del mattino), e la festa si impenna.

Le compagnie cominciano a mischiarsi: una delle filippine, chiaramente l'it girl del gruppo, comincia ad annunciare di aver fatto la modella (IO FACCIO LA MODELLA, HO FATTO LA MODELLA, VOLETE VEDERE, HO FATTO LA MODELLA IO ad lib.) e a sfilare lungo il corridoio (mi ricordo un qualcosa di leopardato, denti orrendi ed equilibrio precario). Gli uomini sono contenti e socializzano con le filippine.

Gli uomini silenziosi di cui sopra acquisiscono birra e jägermeister e si uniscono alla festa. 

(La filippina anziana di fianco a noi intanto prova a dormire, e ne traspira l'odio assoluto per le compagne; stavano andando a Roma una settimana per festeggiare un compleanno).

 

L'it girl (la modella di cui sopra) comincia a organizzare cose più seriamente: individua gli uomini single e comincia ad accoppiarli con le sue amiche single: Svein! SVEIN! SVEIN VIENI A SEDERTI SULLE GINOCCHIA! SVEEEEEIN! ad lib.
L'it girl è determinata ad accoppiare una delle filippine chiamata la presidenta (sembra fosse stata partner di un qualche presidente di qualche cosa, non ricordo i dettagli). SVEIN e la presidenta vengono shippati fortissimamente  (LEI È LIBERA! SVEEEIN, LEI È LIBERA! LA PRESIDENTA, È LIBERA!! ad lib.) ma dopo un paio di strusciamenti l'amore non scoppia più di tanto.

 

Non mi ricordo com'è finita la cosa.


  • 5

Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.


#50 Tom

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Inviato 06 maggio 2019 - 12:19

Volo Singapore - Londra. 15 ore. Dietro di me sei maschi russi. Punto.


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