Un magico utente con cui litigo a profusione (ma ci stimiamo immensamente fuori da questo cortile) un giorno profetizzò che posso scrivere POTENZIALMENTE di musica e di cinema, ok... Questo pomeriggio sono andato a rileggermi un libro che potrei definire quasi pornografico sui TG scritto da un meta filosofo polacco, presunto alchimista degli Anni Ottanta.
Potremmo definire questa mia introduzione quasi da copyright ma che cazzo posso farci? Siamo su Internet ogni scarabeo in avitaminosi potrebbe prendere il testo e inglobarlo.
TG ancora adesso è la massima compagine che un miserrimo giornalista musicale albionico ha voluto conglobare come post punk... Che cosa sono stati i TG? Poche settimane fa davvero da un'altra parte si è litigato su una fotografia che vede il capo dei TG conversare con il re dei figli di mignotta, quell'acuminato Zappa che ancora compare in copertina di riviste prestigiose e bacia culi.
Musica Industriale NON è stata nemmeno a quei tempi, "Musica Nuova" diciamo che i quattro delinquenti sonico filosofici hanno saputo trasformare a proprio piacimento (ma erano irrealmente intelligenti, troppo per qualsiasi altro gruppo a loro coevo) la free musica di allora e subliminali influenze pop tra duemila miliardi di virgolette in Roveto Ardente, pura avanguardia che non si limitava a riprodurre i rumori industriali (sic) ma i disagi psicopatologici di un mondo che stava morendo, soprattutto quella Grande Bretagna che vedeva le utopie socialiste stritolarsi tra nebbie e ceralacca.
Il mio rapporto con i TG? Ho iniziato tardi... Sono rimasto traumatizzato ascoltando un nastro non riconosciuto dal gruppo stesso, un miasma totalmente psichico che è riuscito a trasformare la mia vita quotidiana precedentemente abbastanza equilibrata in un colpo di fulmine neurale che mi ha costretto a bruciare la mia precedente collezione di vinili (roba da PAOLA e CHIARA tanto per intenderci) e convertirmi all'industriale, all'elettronica europea e al rumore puro giapponese di cui ho tanto scritto almeno una decina di anni fa.
Siamo nel 2018, l'anno orribile per eccellenza della fine della musica? Rinasce sempre sia la domanda che la musica stessa nonostante periodi gelidi e totalmente non etici come questi.
Il leader purtroppo sta molto male di salute, in questi ultimi mesi mi fa una grande pena vederlo-a totalmente sul viale del tramonto, ma all'epoca assieme alla sua magnifica pupa dapprima in un comitato di salute pubblica artistica proto punk che usava il corpo come sistema filosofico per inghiottire qualsiasi sistema filosofico eppoi in TG coadiuvato da due geni massimi ha rivoluzionato la musica, tanto da scomodare intellettuali miliardari per giunta geni come il fu Duca Bianco a promuoverli come il gruppo più importante di sempre.
Rumore modulato, testi porno sadici e orientati comunque su preoccupazioni filosofiche analitiche, strumenti amplificati che venivano direttamente brutalizzati e schizzavano ovunque come tanti radicali liberi per impestarvi psichicamente, tutto un arsenale di terrorismo che se da un lato stracciava la teoria dei due accordi due del punk dall'altro riusciva per sino a inseminare dolci ninne nanna dance in ventriloqui spasimi interiori... Ecco che cosa sono stati e forse lo sono ancora adesso, profondi indagatori dello spazio (ma niente fantascienza), lo spazio dell'interiorità: Questo disse il leader in una delle sue leggendarie interviste bucoliche per riviste ciclostilate italiane nei primissimi mesi del 1980.
Mi sono ripromesso di ascoltare gli ultimi dieci concerti che sono stati ripuliti da maghi sonici almeno una decina di anni fa e custoditi in formato cd in una custodia grigio perla... ricordo ancora adesso la ferita acustica della loro esibizione berlinese: Sembravano veramente quattro meravigliosi psico nazisti d'avanguardia che avevano deciso di riabbracciare i nuovi camerati... A parte la boutade ci troviamo ad ascoltare quattro sublimi neo musicisti che ti martellano con una strumentazione parzialmente classica e che grazie a questa europeizzazione distribuiscono il virus industriale al continente. L'elettronica non da disco musica è arrapata e convulsa, i dialoghi porno all'assenzio spargono ulteriore sadismo nella caverna berlinese.
Erano presenti tutti i futuri profeti della post industriale o quasi tutti, una decina di giornalisti non solo musicali e persino il leader già allora totalmente drogato del Prodotto Interno Lordo che li amava a suo modo, vedendo in loro una sorta di possibile amico nel squartare il profilo civico ed etico nonché assiologico della Grande Bretagna: Tornate anche voi a quel documento sonoro, è la massima prova che nessuna forma di vita è stata finalizzata per avvertirsi COME buona. Il sadismo, il male, l'alchimia, il protestantesimo bruciato a priori anzi sodomizzato in estatici oasi di rumore rosa, il rinnovato interesse per l'applicazione dei testi filosofici sociologici in quella che oseremmo definire ancora come musica neo popolare SEGNA il cuore e l'intestino altro che le dozzinali classifiche di quest'anno che ha visto DOMINARE un gruppo elettronico inglese che strano eh? Quando i TG si sono riformati, ha aperto le serate per loro, assieme ad altri genti tecnologici che agli inizi degli anni zero stavano veramente cambiando la costituzione sonica basata sulla legge dei quattro quarti, non in chiave narrativa codificata da tanto miserabile e biecamente commerciale minimalismo da prendi consuma e vomita via.
Esiste una fotografia di una struggente bellezza, apparsa qualche mese fa su un sociale, che vede i due grandi vecchi dell'Europa Estrema che siedono con tanto di bastone su seggiole aristocratiche... il leader dei TG e il barbuto e canuto gigante nerboruto Ermanno Austriaco, che guarda il suo sodale (anche se viaggiano su galassie estetiche differenti ma non sempre...) come un partner, uno strano partner bisogna dirlo. Il vostro rapporto con i TG se non è mai iniziato, dovrebbe inaugurarsi dopo questa introduzione che oseremmo definire blues.
Si prega di astenersi giornalisti professionisti che arrivano qua per provocare attraverso sofismi e che hanno meno di cento post (ci conosciamo tutti eh? eh? eh? Appestati!) utenti-contro che credono solamente e univocamente nel partito democratico come liberazione da ogni male terreno e soprattutto persone MORALI che condannano a priori (loro sono coscienti di avere coscienza, beati loro?) le nefandezze di alcuni momenti di questa prestigiosa band industriale, come il famigerato inno alla pedofilia apparso come visione pura della libido contorta ma promossa a giogo artistico sulla copertina del loro immortale secondo vinile: Era la nipote super intelligente (ed ora compositrice classica) della pupa del gruppo che proprio in quel magico 1978 stava dando l'addio sofferto al suo fidanzato, il leader massimo del gruppo.
Temi da affrontare: ERMENEUTICA MUSICALE, FILOSOFIA DELLA SCIENZA, CRISI DELLA MUSICA, LA MORTE DELLA ETNOMUSICOLOGIA, MUSICA INDUSTRIALE OGGI, RUMORE BIANCO D'AVANGUARDIA, L'ESSERE METAFISICO CHE SEMBRAVA IN QUEI LURIDI GIORNI SCONFESSARE IL SUO IMMOBILISMO PER AVVENTARSI COPIOSAMENTE NELLA MUSICA LIQUIDA DEI TG.