Ecco il nuovo album, 22 marzo
(Sun Girl è l'opening track)
https://www.dominomu...es-julia-holter
Sul suo Bandcamp si può ascoltare un altro brano in preview, Spinning
https://juliaholter....-room-she-moves
Inviato 09 gennaio 2024 - 14:39
Ecco il nuovo album, 22 marzo
(Sun Girl è l'opening track)
https://www.dominomu...es-julia-holter
Sul suo Bandcamp si può ascoltare un altro brano in preview, Spinning
https://juliaholter....-room-she-moves
Inviato 09 gennaio 2024 - 15:05
Eccolo...già preso digitale a 24 bit, vediamo quando è disponibile: mi rispondo da solo, dal 22 Marzo, vediamo se lo trovo in giro...
https://www.dominomu...-moves/download
La pressione sistolica è leggermente aumentata
Inviato 09 gennaio 2024 - 15:19
Dai, intanto possiamo recensire la copertina: a me piace.
Inviato 09 gennaio 2024 - 16:21
Vero, meglio della media direi...
Sentito una dozzina di volte il nuovo pezzo disponibile 'spinning' (non credo si possa parlare di 'singoli' per lei, almeno non ufficialmente),
Mi verrebbe da dire personalmente...'moderno' e anche pure pop, o almeno piuttosto diretto. Non ci sono troppi echi medioevali, alle mie orecchie.
Inizio travolgente per me, finale...da risentire ancora.
Inviato 09 gennaio 2024 - 23:52
Inviato 10 gennaio 2024 - 11:14
Dai, intanto possiamo recensire la copertina: a me piace.
é un dito in culo, no?
Inviato 10 gennaio 2024 - 11:20
Molto Kate Bush in modalità infatuazione nipponica, mi pare che in questo nuovo singolo abbia preso una piega diversa, più briosa, se così si può dire, salvo poi fermarsi a mezza via con quell'intermezzo terzomondista un po' messo lì per ammazzare una canzone che in fondo era già partita. Evidentemente le mancava una terza parte da alternare al motivetto, chissà. Primo singolo per me un po' incompiuto, una prima bozza ecco, spero che le altre canzoni siano meglio.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 10 gennaio 2024 - 11:45
Dai, intanto possiamo recensire la copertina: a me piace.
é un dito in culo, no?
da te non mi aspettavo di meglio
comunque al solito io mi tengo alla larga dall'ascoltare preview sparse, preferisco sentire tutto all'interno dell'album, quando sarà tempo
Inviato 10 gennaio 2024 - 12:14
Affascinanti i due singoli in anticipo, per quanto anomali: hanno una struttura libera e liquida simile alle composizioni di "Aviary", soprattutto per il modo in cui si attorcigliano con fare "casuale" in aria free jazz, ma senza la magniloquenza produttiva di quest'ultimo.
Dai, intanto possiamo recensire la copertina: a me piace.
é un dito in culo, no?
da te non mi aspettavo di meglio
Fingering al 100%
Inviato 10 gennaio 2024 - 12:18
aria free jazz
Ultimamente in tanti vedete jazz dappertutto, comincio a temervi sul serio.
Più che jazz direi Hassell, volendola proprio (s)tirare, almeno per me.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 29 febbraio 2024 - 19:17
Inviato 29 febbraio 2024 - 21:17
ascoltato oggi (tutto) notevole e intrigante, per nulla semplice
a presto
Inviato 01 marzo 2024 - 09:30
ascoltato oggi (tutto) notevole e intrigante, per nulla semplice
Da lettore affezionato delle tue recensioni, posso uscire fuori con 'stronzo'?
Inviato 01 marzo 2024 - 09:35
Comunque riascoltato stanotte in cuffia con attenzione mi pare un bel pezzo da 'decompressione' in uscita ad emozioni più profonde.
Un pò come era 'city appearing' alla fine di LCS, perfetto, al posto giusto e al momento giusto. Rimane al momento imho il suo disco più ispirato.
Inviato 01 marzo 2024 - 11:00
ascoltato oggi (tutto) notevole e intrigante, per nulla semplice
Da lettore affezionato delle tue recensioni, posso uscire fuori con 'stronzo'?
puoi, puoi ....
Inviato 22 marzo 2024 - 11:40
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Inviato 22 marzo 2024 - 12:24
Non si dovrebbe mai parlare troppo presto ma dopo un paio di ascolti mi sento di dire che è una sintesi mirabile di quello che la Holter ha fatto finora. Ci sono le atmosfere notturne di Loud City Song e il songwriting sui generis di Have you in my wilderness complicato dalla complessità di Aviary. Non è poco. Devo ancora scendere nei dettagli ma per ora mi sta piacendo davvero molto, inclusa la scelta di "sciogliere" molto la voce nel suono, visto che se la Holter ha un limite è proprio quello vocale...
EDIT È il disco sophisti di Julia
Inviato 22 marzo 2024 - 17:53
Ascoltato solo un paio di volta, di cui una in cuffia, con attenzione: richiede tempo.
Pochi i momenti in cui la musica sembra scendere 'facile' direttamente al cuore, ma enorme rispetto per lei che ancora fa quello che vuole, come vuole, quando vuole.
Inviato 25 marzo 2024 - 08:23
Meglio se mi astengo, sennò vi rovino la festa.
Ma no, esprimiti, altrimenti cosa si passa da queste parti a fare...
Inviato 25 marzo 2024 - 10:15
A me ha lasciato... confuso e affascinato allo stesso tempo
Non mi aspettavo questa lentezza onnipresente, ci sono interi passaggi totalmente beatless che galleggiano a mezz'asta, come fosse l'ambient-mix di vecchie registrazioni di canti medievali. Si prende rischi notevoli, sia diluendo (ulteriormente) la forma canzone, che smontando la magniloquenza sonora di Aviary (a momenti mi ha ricordato Ugly Season di Perfume Genius, che all'uscita non mi era proprio piaciuto), ma Julia la rigidona c'infonde quel tanto di poesia ed empatica presenza materna che rende l'ascolto "umano".
Produzione incantevole, da supporto fisico sullo stereo il suono ti avvolge come un guanto. Leggere i testi dal libretto del Cd aiuta a contestualizzare l'ascolto e dare una forma ai vari brani, ma lo si apprezza anche in forma liquida, stile mixtape art-baroque montato su Soundcloud.
Inviato 25 marzo 2024 - 16:20
Meglio se mi astengo, sennò vi rovino la festa.
le opinioni sono sempre valide, la verità non esiste è tutta un'illusione
Inviato 25 marzo 2024 - 16:38
Ma aprire una discussione ad hoc no?
A me comunque finora lascia freddino, nonostante mi impegni tanto...
Inviato 26 marzo 2024 - 09:27
Io invece accorperei tutti i thread per artista in una sola discussione ormai, tanto gli interventi sono pochissimi. Basterebbe rinominarlo "Julia Holter" e buonanotte.
(Comunque show sold out qua da me, mi sono messo in lista ma dubito di riuscire a trovare un biglietto ormai).
Inviato 27 marzo 2024 - 09:31
Inviato 27 marzo 2024 - 11:09
Mi lascerò suggestionare ma faccio fatica a slegare questo disco da quanto emerge in diverse interviste, vale a dire la maternità di Julia, che ha avuto il suo primo figlio durante la gestazione (sic) dell'album. E in effetti ascoltandolo (specialmente in cuffia) ho come l'impressione di essere avvolto e sospeso, galleggiante in un liquido caldo e buio, ma con baluginii di vividi colori che appaiono e scompaiono di continuo, a folate (saranno quelli dei "corpi" pennellati / trasfigurati in copertina?). Ha un suono molto confortevole ed amniotico per quel che mi riguarda, rassicurante come un grembo (al netto di qualche raro momento più dissonante, ma rispetto ad Aviary sono solo brevi passaggi, e d'altronde non è tutto rose e fiori là dentro).
Per il momento lo gusto molto di più come un continuum sonoro, curato in ogni minimo dettaglio (grandissima produzione) che per i singoli brani presi di per sé, tra i quali non ce n'è ancora uno che al momento mi si sia imposto particolarmente o che abbia granché memorizzato (Sun Girl OK, ma solo perché è il primo).
Faccio ancora un po' fatica a posizionarlo rispetto agli altri suoi album: non è riconducibile in toto ad alcuno di essi ma ha parentele un po' con tutti (almeno da Loud City Song in poi); d'altronde la cifra stilistica, la classe e l'acume sono quelle.
Inviato 27 marzo 2024 - 13:13
Quel bimbo deve aver ascoltato di tutto da dentro la pancia di tale mamma, praticamente nasce con l'orecchio all'avanguardia, altro che Peppa Pig
Per il momento lo gusto molto di più come un continuum sonoro, curato in ogni minimo dettaglio (grandissima produzione) che per i singoli brani presi di per sé, tra i quali non ce n'è ancora uno che al momento mi si sia imposto particolarmente o che abbia granché memorizzato (Sun Girl OK, ma solo perché è il primo).
Esattamente il mio pensiero.
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