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A proposito di registi dimenticati..


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2 replies to this topic

#1 loulou

    aspirante indie

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Inviato 02 marzo 2007 - 09:53

che mi dite di alain tanner?

jonas che avrà 20 anni nel 2000
dans la ville blanche
terra di nessuno

ottimi questi film che a suo tempo ho potuto vedere al cinema.. qualcuno sa perchè non gira più?

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#2 Guest_verdoux_*

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Inviato 04 marzo 2007 - 09:57

Rimanendo nell'ambito dei registi svizzeri, ho conosciuto al festival di Trieste Fredi M. Murer, di cui è stata presentata una retrospettiva e Vitus in anteprima:


Grauzone (La zona grigia / Zones) 1979, film autoprodotto in 16 mm, la cui pellicola è purtroppo deteriorata; un film scomodo, osteggiato dalla autorità elvetica di un regista scomodo, malvisto, troppo di sinistra per essere uno che vive da quelle parti; lo sporco mestiere della spia al soldo di chi ha il potere, controlla l'informazione ed indirizza l'opinione pubblica; che inietta virus nella comunità in cui convive e la destabilizza; che ne soffre le conseguenze senza avere la possibilità di uscire dal circolo in cui è entrato; avere per marito una spia e non saperlo, non sapere i motivi di quello che succede attorno, andare in crisi nel rapporto di coppia; un film inquietantate, politico, introspettivo, profondo; grande stile, grande regia, gran film; un film sconosciuto di un regista sconosciuto ma che avrebbe meritato attenzione; il film evoca vagamente la conversazione di Coppola (Francis Ford), ma ne è indipendente nello stile e nel percorso e non ne è da meno;

Höhenfeuer (I falò / Alpine Fire) 1985; vincitore del festival di Locarno, è recuperabile doppiato in intaliano;
Gli abitanti di una micro comunità che abita un alpeggio nel cantone degli Uri sono chiamati gli irascibili; dicono sia una vecchia nomea che si tramanda nel tempo, ma invece è la verità; le tare dovute ai matrimoni incestuosi rendono i pochi abitanti del luogo irascibili; il ragazzo sordomuto (altra tara?) instaura un con la sorella, di poco più grande e unica persona in grado di comunicare con lui, un rapporto di complicità che diventa via via sempre più spinto, spinto fino a che lei rimane incinta; il padre, irascibile, quando lo sa cerca di uccidere il figlio, ma viene sopraffatto nella colluttazione; un film di montagna, ma non câ??è Heidi e il film non è un Heimat; lâ??ambiente, il paesaggio, tutto il contesto rappresentato, sono solo una bella cornice che serve a rendere plausibile la tragedia greca che viene rappresentata, lâ??incesto ed il parricidio; un gran film;

Vitus, 2006, mi hanno detto che andrà in sala;

Vitus fin da bambino si dimostra un genio precoce ed ha tutti attorno; molti coetanei e professori gli sono ostili per questa sua superiorità; altri lo vorrebbero esibire come fenomeno da baraccone; un giorno si stufa e finge di prendere una botta in testa e di rincoglionire, così può vivere in pace la sua fanciullezza e la sua adolescenza e maturare; ottimo film, questo regista ci sa fare; peccato che le sue sceneggiature siano un po' troppo celebrali;



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#3 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 04 marzo 2007 - 14:40

Beh, ma quest'ultimo non è un regista dimenticato, è un regista sconosciuto!
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