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Gli Incredibili 2 (Bird, 2018)


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55 replies to this topic

#51 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 30 settembre 2018 - 10:24

Eccoci.

Parto dalla recensione di ondacinema: non dice niente o sbaglio? E non mi sembra che il recensore non abbia nulla da dire, anzi. Poi non sono d'accordo manco col voto eh, però sembra parlare del parlare del film.

Recchioni: un matto. Io lo conosco giusto per due polemichette facebookiane e parto prevenuto perché del suo lavoro fumettistico non mi importa molto, relativamente a quelle polemiche/trollate, ma devo dire che non mi ha deluso nell'essere deludente circa Gli Incredibili 2.

 

Gli Incredibili: il primo film aveva, ancora una volta, un antagonista con cui si può empatizzare. Un nerd che vorrebbe essere supereroe, ma non può, e che allora compensa con la tecnica. La devianza però sta nell'ambiguità tra proclamare superpoteri tecnologici per tutti (fino a che nessuno sarà speciale) contrapposta ad uno sterminio scientifico dei veri supereroi fino a rimanere solo. Insomma, Reckiony, è stalinismo?

Ma il film non è solo quello, è anche la nostalgia e la normalizzazione, la crisi familiare, la crisi di coppia, la crisi individuale (Mr. Incredibile di mezza età e timore d'andropausa al colesterolo, ElastiGirl casalinga disperata, Violetta sfighetta, Flash frustrato dal sistema scolastico per l'ADHD, e che non può "compensare" le lacune dando gas ed esprimendo tutta la sua corsa (per poi iniziare atletica e arrivare scientemente e sistematicamente secondo, mammamia che fascista!)).

È anche la società civile che ha dei buoni motivi per reprimere e normalizzare i supereroi, quindi fascista o no? Comunque we live in a society eh.

 

Gli Incredibili 2: è quasi lo stesso film, ma è fico. Tecnicamente, registicamente è spettacolare, veramente nulla da invidiare ai bomboloni del MCU di cui vedo quasi solo gli honest trailers. Per non parlare dal punto di vista della storia e della psicologia dei personaggi, perché allora sono direttamente gli Avengers varii ad avere molto da invidiargli.
Da qui pure la mia nota su James Bond, sono supereroi e forse il loro rapporto con il fumetto è stretto e riflessivo e post-postmoderno come dicevate sopra, ma col cinefumetto recente hanno meno a che fare, se non con quegli altri fascistoni (...) degli X-Men. Infatti non lottano portando al massimo i superpoteri, non sono messi in discussione dai nemici o dalla società (finché non li usano), non devono superare i loro limiti già oltre-umani; hanno invece una marea di gadget e le musichette jazz, le animazioni cartoon dei titoli...
Filmozzo per bambini? Sì, il pubblico era in visibilio in una maniera che al cinema non avevo ancora visto, contenti i bambini delle elementari che iniziano a capire le storie e contenti i bambini della materna come quella davanti a me che non aveva completa cognizione di un arco narrativo e ha esclamato un contentissimo finito! durante un cambio di scena con 0.3 sec di schermo nero più del solito quando la trama non poteva assolutamente concludersi lì.

Il fatto che in sala non potesse capire le relazioni fra le scene non significa che immagini e schemi d'azione non si fissino nella sua mente, con decine di future visioni, e che instaurino strutture mentali e pratiche (insieme a centomila altre cose) anche se oggi non è in grado di raccontare la storia vista ieri. Per lei ora queste analisi sono seghe mentali (parole non sue, ndr), basta fermarsi 1min e noi adulti possiamo riconoscere molto di noi come effetto o interazione con modelli visti a quell'età. Seghe mentali.

Filmozzo per grandi? Sì, quanti under11 sono in grado di capire il senso di tutti i dialoghi, dal lessico alla politica che ci sta dentro? Da che età in poi si riesce a empatizzare non solo con la fatica del crescere i figli, ma pure con i dettagli come JackJack che apre la bocca mentre è in braccio al papà che mangia, le lallazioni degli adulti (il petèl) per farsi capire, il fatto che cambiano la matematica, non è colpa mia se hanno cambiato la matematica! e via andare.

Il cattivo è simile a Sindrome, l'obiettivo è sempre eliminare i supereroi, che sono tanto dei fascisti (...) quanto sono dei perseguitati etnici-politici. C'è la (meta)riflessione sull'avventura superomistica e la società dello spettacolo, c'è la propaganda politica e il lobbismo ('i sòrdi, la partita iva...) come realtà di fatto, prima dell'essere buoni o cattivi. E sì, i buoni sono mostrati ai bambini come tali per assioma, perché nella realtà Bene e Male non sono realtà assolute o a priori, e l'adulto se la deve godere nel film come se la deve soffrire nella vita vera, 'sta cosa che il nemico dice cose sensate, che lo scontro tra le forze danneggia anche campi neutri o ciò che le forze vorrebbero proteggere, and so on. Solo ai bambini, che nella famiglia vivono di amore, bugie e fascismo, diciamo: non si fa! Perché Nnò! Agli altri dobbiamo spiegazioni o persuasioni, anche di falso ma consegnato politicamente.
Alla fine i supereroi fascisti ma extracomunitari si dà la cittadinanza per alti meriti, come per demeriti gliela si voleva togliere.

Ah, l'eroina principale fuori casa è una donna, il cattivo è una donna; all's well what ends well ;)


  • -1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#52 bluetrain

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Inviato 01 ottobre 2018 - 11:25

Che dite di questa lettura politica data da Roberto Recchioni su fb?
 
 
 

Una roba su Incredibili 2.
Non andate avanti se non lo avete visto che è tutto uno spoiler.
 
All'uscita del primo capitolo, non furono pochi ad alzare un sopracciglio sul discorso di fondo del film. Sindrome, cattivo della pellicola, diventava tale perché da ragazzino aveva cercato di aiutare Mr. Incredible e aveva combinato dei guai. Il supereroe, con una certa mancanza di tatto, gli aveva detto "ragazzino, tu non puoi essere un supereroe perché non hai poteri".
Come a dire: puoi essere un super solo per diritto di nascita, perché sei nato di una razza superiore. I comuni essere umani si devono fare da parte davanti a noi.
Ora, il film era bello e, alla fine, di questi rilievi da intellettuali criticoni, anche 'sti cazzi, giusto? Probabilmente Brad Bird non veleva assolutamente intendere una roba del genere e, semplicemente, non aveva capito cosa stava sottintendendo con quel plot funzionale alla sua storia.
Giusto?
 
Alla luce di Increbili 2, con il cazzo.
Bird sta proprio portando avanti un discorso politico e lo sta facendo in maniera più che intenzionale.
Rapidamente:
ad un certo punto del secondo capitolo, scopriamo le motivazioni del cattivo.
In sostanza, è un criminale che non agisce per interesse ma per risvegliare gli essere umani dal torpore in cui sono precipitati.
Ritiene che le persone hanno scambiato il vivere la vita con il guardare degli show perché soni spaventati e vogliono esperienze sicure. Ed è per questo che amano i super, perché i super sono la nostra maniera di delegare a qualcun altro le nostre responsabilità. Sono dei "padri" a cui affidare la nosrra vita, in maniera che noi possiamo scaricarci le responsabilità di farlo.
In tutta questa spiegazione, Bird mette in bocca al suo cattivo anche un paio di zampate metatestauli contro la moda dei film dei supereroi.
In più, tutta la trama ruota attorno al fatto che i buoni vogliono essere liberi di fare i vigilante e che il governo si pieghi alla loro volontà e il cattivo, invece, vuole che i vigilante rimangano fuori legge e impossibilitati ad agire.
 
Alla fine del film, il cattivo viene sconfitto e le sue motivazioni ridicolizzate e i buoni vincono, vengono riconosciuti dallo stato e hanno piena libertà di fare quel che cazzo gli pare e di prendere la giustizia nelle loro mani.
 
In sostanza, Gli incredibili 2 racconta la storia di una ronda di Casa Pound che vuole che lo stato non gli rompa i coglioni e di qualcuno che cerca di far rispettare la legge ed evitare che il vigilantismo diventi la regola.
E ti dice che la ronda di Casa Pound sono i buoni e il il tipo che si batte contro i vigilantismo è il cattivo.
 
Aberrante.
Film bello, ma ideologicamente aberrante.

 

 
Ieri ho portato i miei figli a vederlo al cinema.
Francamente (tralasciando discorso di più ampio respiro che hai intrapreso tu nei post successivi, decisamente più logico e interessante), le robe scritte da Recchioni a proposito dei due capitoli degli incredibili mi paiono una montagna di cazzate. Ma non una montagna dell'Appennino tosco-emiliano, un imperioso 8.000 nepalese.
Al di là del fatto che anche qualora questo messaggio aberrante esistesse, il portarlo così in primo piano manco fosse lo scopo ultimo e propagandistico del film sarebbe comunque totalmente fuori fuoco, il succo è che non c’è nulla del genere, come ha già evidenziato qua sopra LFT, e per vedercelo devi essere o in acido o una personalità fortemente paranoide.
Alla fin fine concettualmente in questo film non c’è nulla di nuovo o di diverso rispetto a qualsiasi storia di supereroi comparsa dai tempi di Nembo Kid, il succo è sempre lo stesso (un tizio con dei poteri e/o dei gadget vestito da pirla che combatte dei super cattivi e vince), pur con qualche variazione sul tema e/o qualche tentativo di far diventare più adulto e meno manicheo un genere che alla base è veramente stupido e semplicistico (essendo nato come genere per ragazzini, come versione più moderna e fantascientifica di un Tarzan o uno Zorro).
Con quel metro dietrologico lì, possiamo scovare messaggi aberranti un po’ ovunque, anche del nazismo in un uovo al tegamino laddove l’ariano e bianchissimo albume isola e circonda in modo aggressivo il tuorlo giudeo.
L’intento di questo film è un altro: intrattenere grandi e piccini partendo dal solito canovaccio supereroistico (per di più in un periodo dove quella sciagura dei cinefumetti, la più grande che ha colpito la terra dopo le cavallette bibliche, imperversa più che mai) e direi che ci riesce, grazie ad un equilibrato mix di azione (ci sono un paio di scene bellissime da questo punto di vista, robe che i film marvel e dc comics si sognano), gag divertenti e un pizzico di approfondimento psicologico dei personaggi principali.
Certo, la sceneggiatura è quella che è (si capisce chi è il villain più o meno dopo 5 minuti), è pur sempre un film indirizzato per lo più ai piccoli, ma la messa in scena sopperisce a questa mancanza, come è giusto che sia in un onesto film di genere.


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#53 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 16 ottobre 2018 - 08:26

Delusione, molta. Senza entrare nel merito dei messaggi del film è la trama, il congegno narrativo che ho trovato stanco e, anche, forzato. Insomma , ad un certo punto ho anticipato tutte le mosse del copione, bah!
Mi è sembrata tutta una gigantesca messa in scena per far scatenare il terzo figlio e i suoi, folli, deliranti e bizzarri poteri che sono il punto più alto dell'intero cartone, ma che poi non si sono scatenati a sufficienza.
Anche i meccanismi della emotività adolescenziale, del padre che è non capace come la madre di fare il babbo li ho trovati molto scontati, per non dire del cattivo (cattivo sul serio?): nessuna di queste tematiche universali ha un approccio peculiare, diverso, originale, ma scontato al massimo.
Tecnicamente superbo, gli inseguimenti, i particolari e le panoramiche sono meravigliosi.


(unica notazione sul tema dibattuto qui, i supereroi hanno tutti, anche se problematizzano, un volto potenzialmente fascistoide, sono quelli che, volendolo dire grezzamente, si sostituiscono alle vie legali, non è il tema degli Avengers dopo Ultron? Se notazione reazionaria vogliamo trovare la vedo, molto, nelle radici della motivazione della cattiva, lì si era data una scelta, chiamare i supereroi/difendersi da sé insomma o nascondersi, quindi sottrarsi, quindi non difendersi da sé. Ecco il nocciolo)
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#54 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 16 ottobre 2018 - 16:32

ad un certo punto ho anticipato tutte le mosse del copione, bah!


gulp! :o
  • -1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#55 bluetrain

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Inviato 19 ottobre 2018 - 14:23

Delusione, molta. Senza entrare nel merito dei messaggi del film è la trama, il congegno narrativo che ho trovato stanco e, anche, forzato. Insomma , ad un certo punto ho anticipato tutte le mosse del copione, bah!
Mi è sembrata tutta una gigantesca messa in scena per far scatenare il terzo figlio e i suoi, folli, deliranti e bizzarri poteri che sono il punto più alto dell'intero cartone, ma che poi non si sono scatenati a sufficienza.
Anche i meccanismi della emotività adolescenziale, del padre che è non capace come la madre di fare il babbo li ho trovati molto scontati, per non dire del cattivo (cattivo sul serio?): nessuna di queste tematiche universali ha un approccio peculiare, diverso, originale, ma scontato al massimo.
Tecnicamente superbo, gli inseguimenti, i particolari e le panoramiche sono meravigliosi.
 

 

Tire, secondo me il peccato originale sta - in questo caso come un po' in (quasi) tutti i cinefumetti di matrice supererositica - nell'approcciarsi da adulti con aspettativa da adulti* i dinnanzi ad una pellicola che è dichiaratamente e ontologicamente per ragazzi, al netto di qualche micro-citazione che i più piccoli non possono capire e che sta messa lì proprio quale contentino per i vecchiacci.

Il discorso vale per il 95% di altri prodotti del genere (salvo rarissime eccezioni, in pochi a mio avviso hanno trovato la chiave di lettura gesta per mettere in scena un fumetto di supereroi, così a memoria mi viene in mente solo Tim Burton, toh forse un po' anche Sam Raimi).

Il fatto che è come ti muovi il rischio è altissimo: se resti fedele al fumetto originale la probabilità che la storia sia troppo semplicistica e idiota è vicina al 100% (e allora giù di effetti speciali e montaggio da crisi epilettica che si mangiano tutto); se provi a far diventare i supereroi più “adulti” (tipo Nolan) il tragicomico è dietro l’angolo (per quanto ben diretti, in alcune scene dei Batman di Nolan la risata involontaria a me è partita di brutto).

 

 

* A a latere, detto da uno molto cazzone eh.


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#56 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 22 ottobre 2018 - 13:33

La mia è una delusione ad altezza adulto come, spesso, il mio è stato un entusiasmo ad altezza adulto. Al netto di quanto possa essere meraviglioso per un bambino, sia nel primo che nel secondo caso.
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