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Gli Incredibili 2 (Bird, 2018)


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55 replies to this topic

#1 Conato

    Roadie

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Inviato 26 settembre 2018 - 13:23

La famiglia di supereroi più amata di sempre torna ne Gli Incredibili 2. Ma stavolta sotto i riflettori c'è Helen (Hollie Hunter), mentre Bob (Craig T. Nelson) è a casa con Violet (Sarah Vowell) e Flash (Huck Milner) ad affrontare le sfide di ogni giorno. È un momento di passaggio difficile per tutti ed è reso ancora più complicato dal fatto che la famiglia non sa che il piccolo Jack-Jack sta sviluppando dei superpoteri. Quando un nuovo cattivo escogita un piano geniale e pericoloso, la famiglia e Siberius (Samuel L. Jackson) devono trovare il modo di collaborare di nuovo. Cosa che è più facile a dirsi che a farsi, anche se tutti loro sono... Incredibili.

 

gli-incredibili-loc.jpg

 

http://www.ondacinem...redibili-2.html


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Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla

#2 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 26 settembre 2018 - 14:12

Non mi è piaciuto. Vari momenti di sbadiglio facile, soprattutto verso metà film.

Poco ritmo, poche trovate divertenti.

Bocciato. Il paragone col primo, poi, è impietoso.


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#3 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 26 settembre 2018 - 14:20

Se non è bello mi ammazzo
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#4 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 26 settembre 2018 - 14:24

Io sono abbastanza d'accordo col poco che dice la recensione del film, il ritmo e le gag ci sono, ma il cattivo è telefonato e poco "accattivante" (doppiato maluccio da ambra angiolini), le motivazioni sono rimasticate. Forse si è anche un po' allargato il divario tra le scene "per bambini" e i (noiosetti) discorsi da adulti.


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#5 Tom

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Inviato 26 settembre 2018 - 14:31

Che dite di questa lettura politica data da Roberto Recchioni su fb?

 

Una roba su Incredibili 2.
Non andate avanti se non lo avete visto che è tutto uno spoiler.

 

All'uscita del primo capitolo, non furono pochi ad alzare un sopracciglio sul discorso di fondo del film. Sindrome, cattivo della pellicola, diventava tale perché da ragazzino aveva cercato di aiutare Mr. Incredible e aveva combinato dei guai. Il supereroe, con una certa mancanza di tatto, gli aveva detto "ragazzino, tu non puoi essere un supereroe perché non hai poteri".
Come a dire: puoi essere un super solo per diritto di nascita, perché sei nato di una razza superiore. I comuni essere umani si devono fare da parte davanti a noi.
Ora, il film era bello e, alla fine, di questi rilievi da intellettuali criticoni, anche 'sti cazzi, giusto? Probabilmente Brad Bird non veleva assolutamente intendere una roba del genere e, semplicemente, non aveva capito cosa stava sottintendendo con quel plot funzionale alla sua storia.
Giusto?

 

Alla luce di Increbili 2, con il cazzo.
Bird sta proprio portando avanti un discorso politico e lo sta facendo in maniera più che intenzionale.
Rapidamente:
ad un certo punto del secondo capitolo, scopriamo le motivazioni del cattivo.
In sostanza, è un criminale che non agisce per interesse ma per risvegliare gli essere umani dal torpore in cui sono precipitati.
Ritiene che le persone hanno scambiato il vivere la vita con il guardare degli show perché soni spaventati e vogliono esperienze sicure. Ed è per questo che amano i super, perché i super sono la nostra maniera di delegare a qualcun altro le nostre responsabilità. Sono dei "padri" a cui affidare la nosrra vita, in maniera che noi possiamo scaricarci le responsabilità di farlo.
In tutta questa spiegazione, Bird mette in bocca al suo cattivo anche un paio di zampate metatestauli contro la moda dei film dei supereroi.
In più, tutta la trama ruota attorno al fatto che i buoni vogliono essere liberi di fare i vigilante e che il governo si pieghi alla loro volontà e il cattivo, invece, vuole che i vigilante rimangano fuori legge e impossibilitati ad agire.

 

Alla fine del film, il cattivo viene sconfitto e le sue motivazioni ridicolizzate e i buoni vincono, vengono riconosciuti dallo stato e hanno piena libertà di fare quel che cazzo gli pare e di prendere la giustizia nelle loro mani.

 

In sostanza, Gli incredibili 2 racconta la storia di una ronda di Casa Pound che vuole che lo stato non gli rompa i coglioni e di qualcuno che cerca di far rispettare la legge ed evitare che il vigilantismo diventi la regola.
E ti dice che la ronda di Casa Pound sono i buoni e il il tipo che si batte contro i vigilantismo è il cattivo.

 

Aberrante.
Film bello, ma ideologicamente aberrante.


  • 0

#6 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 26 settembre 2018 - 14:41

 

Che dite di questa lettura politica data da Roberto Recchioni su fb?

 

 

 

Una roba su Incredibili 2.
Non andate avanti se non lo avete visto che è tutto uno spoiler.

 

All'uscita del primo capitolo, non furono pochi ad alzare un sopracciglio sul discorso di fondo del film. Sindrome, cattivo della pellicola, diventava tale perché da ragazzino aveva cercato di aiutare Mr. Incredible e aveva combinato dei guai. Il supereroe, con una certa mancanza di tatto, gli aveva detto "ragazzino, tu non puoi essere un supereroe perché non hai poteri".
Come a dire: puoi essere un super solo per diritto di nascita, perché sei nato di una razza superiore. I comuni essere umani si devono fare da parte davanti a noi.
Ora, il film era bello e, alla fine, di questi rilievi da intellettuali criticoni, anche 'sti cazzi, giusto? Probabilmente Brad Bird non veleva assolutamente intendere una roba del genere e, semplicemente, non aveva capito cosa stava sottintendendo con quel plot funzionale alla sua storia.
Giusto?

 

Alla luce di Increbili 2, con il cazzo.
Bird sta proprio portando avanti un discorso politico e lo sta facendo in maniera più che intenzionale.
Rapidamente:
ad un certo punto del secondo capitolo, scopriamo le motivazioni del cattivo.
In sostanza, è un criminale che non agisce per interesse ma per risvegliare gli essere umani dal torpore in cui sono precipitati.
Ritiene che le persone hanno scambiato il vivere la vita con il guardare degli show perché soni spaventati e vogliono esperienze sicure. Ed è per questo che amano i super, perché i super sono la nostra maniera di delegare a qualcun altro le nostre responsabilità. Sono dei "padri" a cui affidare la nosrra vita, in maniera che noi possiamo scaricarci le responsabilità di farlo.
In tutta questa spiegazione, Bird mette in bocca al suo cattivo anche un paio di zampate metatestauli contro la moda dei film dei supereroi.
In più, tutta la trama ruota attorno al fatto che i buoni vogliono essere liberi di fare i vigilante e che il governo si pieghi alla loro volontà e il cattivo, invece, vuole che i vigilante rimangano fuori legge e impossibilitati ad agire.

 

Alla fine del film, il cattivo viene sconfitto e le sue motivazioni ridicolizzate e i buoni vincono, vengono riconosciuti dallo stato e hanno piena libertà di fare quel che cazzo gli pare e di prendere la giustizia nelle loro mani.

 

In sostanza, Gli incredibili 2 racconta la storia di una ronda di Casa Pound che vuole che lo stato non gli rompa i coglioni e di qualcuno che cerca di far rispettare la legge ed evitare che il vigilantismo diventi la regola.
E ti dice che la ronda di Casa Pound sono i buoni e il il tipo che si batte contro i vigilantismo è il cattivo.

 

Aberrante.
Film bello, ma ideologicamente aberrante.

 

 

d'accordissimo con tutto, tranne con il leggerissimo particolare che non è assolutamente vero che le motivazioni del cattivo alla fine vengono ridicolizzate. semplicemente il cattivo viene preso e rinchiuso, ma l'intelligenza del suo messaggio rimane (bellissima la scena del suo monologo al telefono mentre Elastigirl lo cerca nella città notturna... sembra di vedere una versione intellettuale di Batman). anzi, è un grande film perchè prende un bivio di interpretazione:

- i piccoli saranno contenti perchè il cattivo è stato sconfitto

- gli adulti (non tutti però asd ) rimarranno col dubbio su chi sia il vero buono ed il vero cattivo


  • 3

#7 Fox la testa parlante

    Mr. Alphabet says

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Inviato 26 settembre 2018 - 14:52

Non ho visto il secondo capitolo, ma il rilievo mosso al primo è comprensibile. E a mio parere non è nemmeno un tema accessorio, ma il cuore del film. Non ne darei una lettura così smaccatamente eugenetica però. La frase chiave di Sindrome è "Quando tutti saranno speciali, nessuno lo sarà più", un chiaro riferimento alle tendenze massificanti di una società dei consumi (perdonatemi per l'espressione un po' trombona) che impone a tutti i suoi individui un marchio di specialità illusoria (nel caso specifico da conseguire attraverso la tecnologia), completamente slegata dalla conoscenza di sé, delle proprie potenzialità (che il film invita a inseguire e padroneggiare) e dei propri limiti (che possono essere superati dalla collaborazione). 

 

L'alternativa proposta da Sindrome fa piuttosto pensare a uno dei principi cardine del pensiero del signor Burns: Perché la corsa deve essere solo dei più veloci e i rebus solo dei più astuti? Vincono solo perché Dio ha dato loro questo dono! Ma imbrogliare è un dono che l'uomo dà a se stesso! 

 

(Io ovviamente sto dalla parte di Sindrome e di Burns, ci tengo a chiarirlo)


  • 2

"Give me all your money just to cover you
Cover you in honey"

 

(Don't be afraid

There's no marmalade)


#8 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 26 settembre 2018 - 15:15

Non ho visto il secondo capitolo, ma il rilievo mosso al primo è comprensibile. E a mio parere non è nemmeno un tema accessorio, ma il cuore del film. Non ne darei una lettura così smaccatamente eugenetica però. La frase chiave di Sindrome è "Quando tutti saranno speciali, nessuno lo sarà più", un chiaro riferimento alle tendenze massificante di una società dei consumi (perdonatemi per l'espressione un po' trombona) che impone a tutti i suoi individui un marchio di specialità illusoria (nel caso specifico da conseguire attraverso la tecnologia), completamente slegata dalla conoscenza di sé, delle proprie potenzialità (che il film invita a inseguire e padroneggiare) e dei propri limiti (che possono essere superati dalla collaborazione). 

 

L'alternativa proposta da Sindrome fa piuttosto pensare a uno dei principi cardine del pensiero del signor Burns: Perché la corsa deve essere solo dei più veloci e i rebus solo dei più astuti? Vincono solo perché Dio ha dato loro questo dono! Ma imbrogliare è un dono che l'uomo dà a se stesso! 

 

(Io ovviamente sto dalla parte di Sindrome e di Burns, ci tengo a chiarirlo)

 

Super più, il messaggio di Bird sarà un po' "americano", ma la lettura "povera" "de sinistra" è disarmante.


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#9 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 26 settembre 2018 - 17:37

mamma mia , quella roba di recchioni è quasi peggio dei corti di gipi che manda in onda propaganda live
  • 0

#10 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 26 settembre 2018 - 17:51

giù le mani dai corti di Gipi asd


  • 5
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#11 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 27 settembre 2018 - 10:32

Di Recchioni ricordo un terribile articolo su HPL, terribile non perché dalla sua mediocrità ha la spavalderia di sminuire uno scrittore di livello sideralmente superiore a lui, ma proprio per la superficialità e la grossolanità di queste critiche.

In questo caso non posso pronunciarmi nel merito perché gli Invincibili non l'ho visto, ma insomma il livello di forzatura mi sembra sempre quello.


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#12 Tom

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Inviato 27 settembre 2018 - 10:52

Ok, Recchioni spesso fa delle sparate che vogliono essere trancianti e sono solo supponenti (sul cinema in particolare), ma era solo uno spunto per discutere un punto che mi sembrava interessante, la questione non era la dubbia simpatia di Recchioni o se sia o non sia uno "de sinistra" (non lo e').

 

Che i film Pixar contengano spesso "messaggi" piuttosto ambigui e non di rado parecchio reazionari l'ho sempre pensato.

O meglio, da una parte sono film assolutamente liberal a livello di definizione dei personaggi, dei rapporti tra di loro, delle loro psicologie. Ma dall'altra spesso le dinamiche e la visione d'insieme che trasmettono e' manichea e destrosa. Si vedano il bisogno, tante volte ribadito, di creare sempre un antagonista negativo da sconfiggere e abbattere, l'esaltazione del vincere e del "farcela" autoaffermandosi davanti a tutti, la retorica del diverso che spesso sottintende un individualismo rancoroso. 

Ci vedo molto quel pensiero democratico jekillianamente diviso tra privato ultra-liberal e pubblico politicamente corretto e scopa-in-culo che suo malgrado(?) ha creato i Trump. E non per reazione, ma per mutazione.


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#13 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:07

Ma "la retorica del diverso che spesso sottintende un individualismo rancoroso" per te c'è in questo film? Sul resto mi sembra ancora una critica superficiale, se si parla de Gli Incredibili, formalmente è un film di supereroi vecchia maniera, per cui è ovvio che ci sia un cattivo, ma soprattutto nel primo ci sono ambiguità e contraddizioni e il sottotesto che dice Fox.


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#14 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:10

non so i film pixar in generale perché ne ho visti davvero pochi, ma il primo degli incredibili era semplicemente un divertente film sui supereroi che condensava 30 anni (o più) di letteratura sul genere e poneva come il cattivo della storia essenzialmente il nerd, secondo me manifestando una certa critica sia al pubblico di riferimento che al genere stesso

poi credo che l'ideologia manichea sia connaturata a questi tipi di prodotti. sono cartoni checché ne vogliate discutere come fossero opere da e per adulti. ci vogliono gli opposti, ci vuole la prevaricazione di uno sull'altro, ci vogliono i "buoni" e i "cattivi". leggere in chiave politica è sovrainterpretare perché noi adulti leggiamo i giornali e guardiamo i telegiornali. i bambini non lo fanno
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#15 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:15

Boh ma i bambini non sono scemi, magari non fanno la lettura politica ma se il film proponesse quanto esposto da Recchioni nessun genitore sano di mente porterebbe suo figlio a vederlo. Invece penso che quello che rimanga sia molto diverso, certo si parla della scoperta di sé e delle proprie potenzialità in senso un po' americano ma comunque del tutto sano.


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#16 100000

    Enciclopedista

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:17

sono cartoni checché ne vogliate discutere come fossero opere da e per adulti. ci vogliono gli opposti, ci vuole la prevaricazione di uno sull'altro, ci vogliono i "buoni" e i "cattivi". leggere in chiave politica è sovrainterpretare perché noi adulti leggiamo i giornali e guardiamo i telegiornali. i bambini non lo fanno

Io non ho visto il film però questo muy mal dai.

Bisogna citare sempre il solito Miyazaki per poter dire che una logica diversa anche nei cartoni può esserci?

(oltre al fatto che ancora cartoni = bambini... forse in questo caso, non so, ma credo che in generale i film Pixar siano visti da più adulti che bambini)


  • 2

#17 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:22

che palle subito con questi esempi da cinefilo con la scopa nel culo. ma ovvio che c'è tutta l'animazione per adulti, c'è il cinema d'arte come quello di miyazaki… ma qui di cosa stiamo parlando? stiamo parlando dell'equivalente animato degli avengers, prodotti per il grande pubblico, grande pubblico di bambini. poi voi entrate in una sala dove danno gli incredibili e ditemi che tipologia di pubblico incontrate… entrate in una sala d'essai dove danno ghost in the shell e non c'è nessuno di 9 o 10 anni
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#18 Tom

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:23

Ma "la retorica del diverso che spesso sottintende un individualismo rancoroso" per te c'è in questo film? Sul resto mi sembra ancora una critica superficiale, se si parla de Gli Incredibili, formalmente è un film di supereroi vecchia maniera, per cui è ovvio che ci sia un cattivo, ma soprattutto nel primo ci sono ambiguità e contraddizioni e il sottotesto che dice Fox.


Non l'ho visto questo film. Manco mi interessa, sinceramente.
Pero' ho piu' volte scritto che il primo "Incredibili" era il film meno ambiguo della Pixar (e uno dei migliori) proprio perche' essendo in definitiva un film di supereroi erano meglio contestualizzati la presenza del cattivone e la "dovuta" svolta action (spesso appicicata con lo sputo in altri film). Poi resta quel grado di spirito reazionario che hanno tutti i supereroi, va beh.

 

poi credo che l'ideologia manichea sia connaturata a questi tipi di prodotti. sono cartoni checché ne vogliate discutere come fossero opere da e per adulti. ci vogliono gli opposti, ci vuole la prevaricazione di uno sull'altro, ci vogliono i "buoni" e i "cattivi". leggere in chiave politica è sovrainterpretare perché noi adulti leggiamo i giornali e guardiamo i telegiornali. i bambini non lo fanno

 

Mah. C'e' e c'e' stata tantissima animazione per bambini, anche americana, che non e' cosi' manichea e ambigua.

E comunque non ho mai capito perche' non si possano fare discorsi da adulti parlando di prodotti infantili, anche chi se ne frega di quello che capisco o non capiscono i bambini.

 

Cioe', io sono cresciuto venerando Capitan Harlock. Ma mica mi scandalizzo se qualcuno nota che Matsumoto ci ficcava dentro concetti sul nazista andante. 


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#19 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:24

Che dietro al concetto di super-eroe ci sia un vigilante fascistoide e paranoico mica se lo è inventato Recchioni però, è una critica vecchia di 30 o 40 anni, anzi non è neanche più una critica quanto un dato di fatto.


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#20 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:26

Che dietro al concetto di super-eroe ci sia un vigilante fascistoide e paranoico mica se lo è inventato Recchioni però, è una critica vecchia di 30 o 40 anni, anzi non è neanche più una critica quanto un dato di fatto.


e warren ellis ha inchiodato la bara su questo discorso dicendo: "arrendetevi, è così, i supereroi sono fascisti. e ci piacciono proprio per questo" asd
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#21 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:28

 

Che dietro al concetto di super-eroe ci sia un vigilante fascistoide e paranoico mica se lo è inventato Recchioni però, è una critica vecchia di 30 o 40 anni, anzi non è neanche più una critica quanto un dato di fatto.


e warren ellis ha inchiodato la bara su questo discorso dicendo: "arrendetevi, è così, i supereroi sono fascisti. e ci piacciono proprio per questo" asd

 

 

 

Io sono d'accordo infatti per me lo smascheramento della vera faccia dei super-eroi fu un giochino anche un po' scorretto.


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#22 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:30

Ok, Recchioni spesso fa delle sparate che vogliono essere trancianti e sono solo supponenti (sul cinema in particolare), ma era solo uno spunto per discutere un punto che mi sembrava interessante, la questione non era la dubbia simpatia di Recchioni o se sia o non sia uno "de sinistra" (non lo e').
 
Che i film Pixar contengano spesso "messaggi" piuttosto ambigui e non di rado parecchio reazionari l'ho sempre pensato.
O meglio, da una parte sono film assolutamente liberal a livello di definizione dei personaggi, dei rapporti tra di loro, delle loro psicologie. Ma dall'altra spesso le dinamiche e la visione d'insieme che trasmettono e' manichea e destrosa. Si vedano il bisogno, tante volte ribadito, di creare sempre un antagonista negativo da sconfiggere e abbattere, l'esaltazione del vincere e del "farcela" autoaffermandosi davanti a tutti, la retorica del diverso che spesso sottintende un individualismo rancoroso. 
Ci vedo molto quel pensiero democratico jekillianamente diviso tra privato ultra-liberal e pubblico politicamente corretto e scopa-in-culo che suo malgrado(?) ha creato i Trump. E non per reazione, ma per mutazione.


Ma che i prodotti Disney recenti a una lettura un po' approfondita siano ideologicamente aberranti non certo è una novità, ma perché sono gli stolidi cantori dell'orripilante american way of life del 21 secolo, non certo a causa di improbabili vicinanze ideologiche con Casapound.
È il cinema dell'ordine costituito e poco cambia che al potere ci sia Trump o Obama, lo era anche quello del vecchio Walt ma lui aveva il coraggio di metterci dentro pure le sue perversioni e questo artisticamente parlando faceva la differenza.
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#23 cinemaniaco

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:31

E comunque non ho mai capito perche' non si possano fare discorsi da adulti parlando di prodotti infantili, anche chi se ne frega di quello che capisco o non capiscono i bambini.


si che si possono fare, basta essere consci che al 90% sono seghe mentali da adulti ashd
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#24 bELLE ELLEish

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Inviato 27 settembre 2018 - 11:44

I film per bambini sono quelli scritti e diretti dai bambini, che fanno poi le recensioni senza seghe mentali.

 

I bambini riescono a vedere quasi tutto e riescono a vedere senza capire, esattamente come tanti adulti. Non vedo cosa ci sia di male/malato a parlare fra adulti di un film fatto da adulti per un pubblico "soprattutto" di bambini; anzi, se il film fosse pensato in maniera esclusiva per bambini avrebbe maggior ragione di essere discusso fra adulti, ma qui partiamo per la tangente.

 

Comunque rispondere con Ghost in the Shell vs Pixar quando ti citano Miyazaki è... vabbè.


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#25 cinemaniaco

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Inviato 27 settembre 2018 - 12:04

8956 messaggi e mi sto concentrando per ricordarne uno solo che abbia dato una qualche forma di contributo al forum di ondacinema, che non fosse un dileggio più o meno mascherato del tuo interlocutore…

no, mi dispiace. non l'ho trovato
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#26 bELLE ELLEish

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Inviato 27 settembre 2018 - 12:13

8956 messaggi e mi sto concentrando per ricordarne uno solo che abbia dato una qualche forma di contributo al forum di ondacinema, che non fosse un dileggio più o meno mascherato del tuo interlocutore…no, mi dispiace. non l'ho trovato


è perché sei stupido, allora
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#27 100000

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Inviato 27 settembre 2018 - 12:19

  asd

 

Comunque secondo me alla fine è sempre solo Recchioni che si parla addosso perché appunto questo è un film di supereroi della pixar, quindi per forza di cose sarà sul reazionario andante.
Però il discorso generale resta: non vedo perché non si possono fare film per bambini che rispondono a logiche/mentalità/idee "migliori" o perché non se ne possa parlare.


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#28 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 27 settembre 2018 - 12:42

è perché sei stupido, allora


guarda il butthurt come tira fuori le unghie ashd non sei molto abituato a sentirti tirare le orecchie, vero?

Però il discorso generale resta: non vedo perché non si possono fare film per bambini che rispondono a logiche/mentalità/idee "migliori" o perché non se ne possa parlare.


ma per me potete parlare di quello che volete, non ho detto questo. ho espresso una mia opinione, potrò?
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#29 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 27 settembre 2018 - 12:54

Per me si può parlare di contesto narrativo "migliore" o "peggiore" (anch'io non andavo e non vado pazzo per i supereroi), ma dal punto di vista del "messaggio" non ci vedo niente di migliore o peggiore (gulp) ne Gli Incredibili rispetto a un qualsiasi film dello Studio Ghibli.


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#30 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 27 settembre 2018 - 12:56

è perché sei stupido


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#31 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 27 settembre 2018 - 13:08

 

Però il discorso generale resta: non vedo perché non si possono fare film per bambini che rispondono a logiche/mentalità/idee "migliori" o perché non se ne possa parlare.

 

scusate, sempre rimanendo in zona Pixar, film come "Toy Story 3", "Wall-e" o "Inside Out" cos'hanno di reazionario/fascista?

se si fa un film sui supereroi è difficile non sfiorare determinati sottotesti, ciononostante "Gli incredibili" diceva anche cose interessanti sul genere (com'è stato fatto notare, il cattivo era il nerd fanatico di supereroi), mettendo i supereroi di fronte ai loro errori e fallimenti, perché alla fine era una sorta di "Watchmen" per bambini.


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#32 Tom

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Inviato 27 settembre 2018 - 13:22

Per me si può parlare di contesto narrativo "migliore" o "peggiore" (anch'io non andavo e non vado pazzo per i supereroi), ma dal punto di vista del "messaggio" non ci vedo niente di migliore o peggiore (gulp) ne Gli Incredibili rispetto a un qualsiasi film dello Studio Ghibli.

 
Se ti riesce di contestualizzare con esempi e' un conto, se no, scusa, mi pare la classica sparata da forum.

Gia' parlare di "qualsiasi film dello Studio Ghibli" come se Miyazaki e Takahata fossero intercambiabili, e non due autori che per molti versi erano il giorno e la notte come attitudini, toni e "messaggi"...


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#33 razzledazzle

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Inviato 27 settembre 2018 - 13:27

 

 

Però il discorso generale resta: non vedo perché non si possono fare film per bambini che rispondono a logiche/mentalità/idee "migliori" o perché non se ne possa parlare.

 

scusate, sempre rimanendo in zona Pixar, film come "Toy Story 3", "Wall-e" o "Inside Out" cos'hanno di reazionario/fascista?

se si fa un film sui supereroi è difficile non sfiorare determinati sottotesti, ciononostante "Gli incredibili" diceva anche cose interessanti sul genere (com'è stato fatto notare, il cattivo era il nerd fanatico di supereroi), mettendo i supereroi di fronte ai loro errori e fallimenti, perché alla fine era una sorta di "Watchmen" per bambini.

 

 

Inside Out aveva un po' di sottotesto "famiglia = amore = unica dimensione in cui realizzarsi", però per il resto concordo (pure questo secondo capitolo odora di Watchmen per bambinetti (le leggi sui super, la squadra con pure uno identico a Night Owl,

Spoiler
)). 


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#34 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 27 settembre 2018 - 13:39

 

Per me si può parlare di contesto narrativo "migliore" o "peggiore" (anch'io non andavo e non vado pazzo per i supereroi), ma dal punto di vista del "messaggio" non ci vedo niente di migliore o peggiore (gulp) ne Gli Incredibili rispetto a un qualsiasi film dello Studio Ghibli.

 
Se ti riesce di contestualizzare con esempi e' un conto, se no, scusa, mi pare la classica sparata da forum.

Gia' parlare di "qualsiasi film dello Studio Ghibli" come se Miyazaki e Takahata fossero intercambiabili, e non due autori che per molti versi erano il giorno e la notte come attitudini, toni e "messaggi"...

 

 

Boh ma contestavo il messaggio "generalista" di 10000,

 

 

Comunque secondo me alla fine è sempre solo Recchioni che si parla addosso perché appunto questo è un film di supereroi della pixar, quindi per forza di cose sarà sul reazionario andante.

Però il discorso generale resta: non vedo perché non si possono fare film per bambini che rispondono a logiche/mentalità/idee "migliori" o perché non se ne possa parlare.

 

non è che sia un confronto uno contro uno, dico solo che il messaggio de Gli Incredibili non ha nulla di particolarmente reazionario se non l'idea di supereroe che mena i criminali (che sia poco o molto è da vedere, dipende da quando si riesce a traslare tra contesti culturali).


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#35 Fox la testa parlante

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Inviato 28 settembre 2018 - 14:27

Mi pare che il dibattito sia un po' deragliato dallo specifico della saga degli Incredibili ai film Pixar in generale.

 

Non sono nemmeno così d'accordo con cinemaniaco nel vedere il primo capitolo de Gli Incredibili come un mero condensato di un immaginario action senza una poetica sottesa. Io ho percepito un messaggio fortemente sentito, ed è (paradossalmente, visto che alle spalle dell'intera operazione c'è pur sempre il colosso Disney) un invito che potremmo definire nietzschiano a scoprire le proprie potenzialità nascoste avendo il coraggio di opporci a una società mercantilistica apparente liberale, di fatto unificante e massificante (i supereroi sono costretti all'anonimato dalle richieste di risarcimento esose delle stesse persone che hanno contribuito a salvare. Il denaro è il vero nemico asd).

Diciamo anche che a temperare questa prospettiva individualista e oltre-umana c'è il feticcio americano della famiglia, spazio di collaborazione e socialità non mediata dalla tecnica e dal mercato.

 

Il tema dei supereroi come vigilanti è interessante, ma direi che il film lo elude, dato che i supereroi in incognito non hanno a che fare con criminali comuni, al massimo con calamità naturali o con supercriminali parodistici.

 

Casomai, se cerchiamo un filo rosso presente negli Incredibili e comune anche ad altre pellicole della casa di produzione, ritrovo -come sottotesto alla morale del film- un'autocelebrazione della Pixar stessa, che a differenza delle compagnie rivali non si limita a fondare la qualità dei suoi film sulla superiorità tecnologica (che pure li contraddistingue), ma anche su una vocazione e un'attenzione speciale alla profondità e al valore emotivo delle storie. Insomma quelli della Pixar sono i supereroi tra gli squali del mercato del cinema per ragazzi. O almeno così vogliono dipingersi: Mittler zwischen Hirn und Hände muss das Herz sein!


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"Give me all your money just to cover you
Cover you in honey"

 

(Don't be afraid

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#36 piersa

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 28 settembre 2018 - 19:55

A dirla tutta, è un po' deprimente che un dibattito su di un film sia stato unicamente mosso dall'analisi di uno che ha detto la parolina magica (CasaPound) in un contesto in cui non c'entra una mazza (in california chiaramente non sanno cosa è CP, ma qui voliamo alto, "ha fatto la metafora").


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#37 Tom

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Inviato 28 settembre 2018 - 22:59

Non e' una metafora, e' un esempio riferito alla realta' italiana. Ed e' quello piu' pertinente visto che CasaPound le organizza veramente le ronde di vigilanti, e credo sia l'unica a farlo, almeno in maniera massiccia.


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#38 Tom

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Inviato 29 settembre 2018 - 08:31

E comunque intanto scusate se 'sto topic non si e' fermato ai soliti tre post di rito, mi piace / non mi piace. :P

 

Che poi la questione non e' messaggi "de sinistra" o messaggi "de destra".

La questione mi sembra essere piuttosto come ormai i film per ragazzi si stanno assumendo una funzione pedagogica che e' sempre piu' marcatamente politica. Il discorso, solito, "sono film per ragazzi smettetela di farvi le menate da adulti" andrebbe ribaltato: e' chi fa questi film che mi sembra si stia prendendo troppo sul serio, con questa smania di caricare di metafore sociali e "cari-bambini-vi-spiego-il-senso-della-vita" film che per loro stessa natura non possono reggere discorsi troppo complessi. E quando. inevitabile, arriva la semplificazione arrivano anche le ambiguita'.   

 

Non e' che quel fascistone di Disney non lanciasse "messaggi", ma prima di tutto voleva raccontare storie e mettere in scena personaggi e atmosfere, comunque cercava piu' la poesia che la politica (finendo spesso per essere dolciastro, ma e' un'altra questione). Oggi spesso mi pare accadere il contrario, si parte dal concetto che si vuole predicare e ci si costruisce sopra il film.

 

Tempo fa ho visto per caso "The Croods" della Dreamworks e mi ha stupito in positivo, un buon film d'avventura, con molte gag ben ruscite e delle fantastiche scenografie. Ma anche li' il messaggio era letteralmente sparato in faccia al lettore, sottolineato, rimarcato e urlato in quasi ogni sequenza. Un messaggio "de sinistra", in quel caso, che posso anche condividere ("la societa' puo' progredire soltanto se non si fa paralizzare dalla paura e si apre agli altri e bla bla bla"), ma che si mangiava 1/3 di film, con i personagi che ogni tot agivano solo in funzione della predica. E la cosa mi ha irritato, anche se, ripeto, sul messaggio potevo anche concordare.

 

Idem con patate "Zootropolis": messaggio a mio parere positivo, ma che "impalla" completamente la parte finale.

 

Sui Pixar, discorso gia' fatto altre volte, quanti finali forzatamente "action" si mangiano (e cambiano di segno) le edificanti morali fin li' spiattellate?


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#39 neuro

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Inviato 29 settembre 2018 - 09:25

Ok, Recchioni spesso fa delle sparate che vogliono essere trancianti e sono solo supponenti (sul cinema in particolare), ma era solo uno spunto per discutere un punto che mi sembrava interessante, la questione non era la dubbia simpatia di Recchioni o se sia o non sia uno "de sinistra" (non lo e').

 

Che i film Pixar contengano spesso "messaggi" piuttosto ambigui e non di rado parecchio reazionari l'ho sempre pensato.

O meglio, da una parte sono film assolutamente liberal a livello di definizione dei personaggi, dei rapporti tra di loro, delle loro psicologie. Ma dall'altra spesso le dinamiche e la visione d'insieme che trasmettono e' manichea e destrosa. Si vedano il bisogno, tante volte ribadito, di creare sempre un antagonista negativo da sconfiggere e abbattere, l'esaltazione del vincere e del "farcela" autoaffermandosi davanti a tutti, la retorica del diverso che spesso sottintende un individualismo rancoroso. 

Ci vedo molto quel pensiero democratico jekillianamente diviso tra privato ultra-liberal e pubblico politicamente corretto e scopa-in-culo che suo malgrado(?) ha creato i Trump. E non per reazione, ma per mutazione.

 

Tom sei il Top


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apri apri, apri tutto!

#40 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 29 settembre 2018 - 09:50

Il discorso, solito, "sono film per ragazzi smettetela di farvi le menate da adulti" andrebbe ribaltato: e' chi fa questi film che mi sembra si stia prendendo troppo sul serio, con questa smania di caricare di metafore sociali e "cari-bambini-vi-spiego-il-senso-della-vita" film che per loro stessa natura non possono reggere discorsi troppo complessi. E quando. inevitabile, arriva la semplificazione arrivano anche le ambiguita'.


bè ma è ovvio che questi ormai si sono montati la testa, ma inevitabilmente: critiche entusiastiche da 20 anni che hanno dato un ruolo all'animazione prima sconosciuto, premi in giro per il mondo, la considerazione dei cinefili adulti (insomma basta vedere che vespaio si è alzato appena ho osato definirli "cartoni"...). per me non è molto diverso da quello che è successo al medium del fumetto, che negli ultimi 30 anni ha completamente cambiato target (o meglio, ha ampliato il proprio target) con la geniale invenzione della graphic novel, anche lì se parli di "fumetto" ti sembra di bestemmiare in chiesa, e poi la conseguenza è ritrovarsi l'industria satura di prodotti arty e di realismo sociale

però non capisco la tua ansia riguardo a questa funzione pedagogica e politica di questi film. il pubblico medio è composto da ragazzini di 12 anni. ma questi cosa vuoi che capiscano dei messaggi politici dei film? ragazzi sovrastimate davvero le nuove generazioni ashd
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#41 100000

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Inviato 29 settembre 2018 - 10:07

Però quello che volevo dire prima mi sa che l'hai letto al contrario.
Non è che mi inalbero se chiami i film Pixar cartoni, perché quello sono. Alzo il ditino invece se dici che in quanto cartoni non meritano analisi successive, perché "sono per bambini".
Per i fumetti uguale, non conosco nessuno che non chiamerebbe le graphic novel fumetti: quello sono.
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#42 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 29 settembre 2018 - 10:14

no, non ho detto che non meritano analisi successivi, ho detto che molto probabilmente queste analisi sono al 90% seghe mentali come quelle di recchioni da cui è partita tutta la discussione. analisi che stanno solo nell'occhio di chi guarda

questi film perlopiù esprimono una ideologia mainstream che è comune a tutti i media mainstream americani (se spesso anche non americani), un mix di cose progressiste (discorsi sulla diversità, il genere, ecc) e cose di destra (individualismo, l'azione batte la diplomazia, critiche al multilateralismo, ecc). ideologicamente sono abbastanza fatti col pilota automatico, in realtà
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#43 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 29 settembre 2018 - 10:57

Sì ma basta ritirar fuori la sparata di Recchioni, l'ha usato come spunto Dio santo, quante volte deve ribadirlo?

 

Sui fumetti trovi molta più gente che fa la scena di scandalizzarsi se chiami le loro opere "graphic novel", e più sono arty più calcano su questo, non c'è nessuno sulla torre, da Gipi che si sfonda di / omaggia Destiny a Fior che adora supereroi ecc. Vivi in un mondo assediato da inesistenti o irrilevanti radical chic immaginari, sveglia cine, la guerra è finita.

 

 

La moralina destrorsa dietro i cartoni mainstream credo ci finisca anche inconsapevolmente. Son quegli automatismi frutto della morale dei tempi che trasudano anche senza volerlo, come l'umorismo sugli omosessuali nelle commedie italiane anni 80. In ogni caso tutti i secondi tempi dei film Pixar son da buttare.


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#44 Tom

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Inviato 29 settembre 2018 - 10:59

però non capisco la tua ansia riguardo a questa funzione pedagogica e politica di questi film. il pubblico medio è composto da ragazzini di 12 anni. ma questi cosa vuoi che capiscano dei messaggi politici dei film? ragazzi sovrastimate davvero le nuove generazioni ashd

 

 

Ma che ansia vuoi che abbia? Si parla per parlare come per tutti gli argomenti del forum.


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#45 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 29 settembre 2018 - 11:03

e vabbè scusa, sarà che a me non me ne frega un cazzo di queste cose...
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#46 bELLE ELLEish

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Inviato 29 settembre 2018 - 18:56

L'ho appena visto, è stupendo e i bambini erano veramente in delirio, mai vista roba del genere in un cinema. Non so che ha detto Recchioni ma domani vi spiego perché è una cazzata e magari provo a far capire a cinemaniaco non tanto cose di cinema, quanto a distinguere quando dico che qualcuno è uno stupido perché sono butthurt oppure perché è una richiesta dei tempi scenici.

Per ora dico: James Bond, mica Avengers.
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#47 Twin アメ

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Inviato 29 settembre 2018 - 19:15

 

La moralina destrorsa dietro i cartoni mainstream credo ci finisca anche inconsapevolmente. Son quegli automatismi frutto della morale dei tempi che trasudano anche senza volerlo, come l'umorismo sugli omosessuali nelle commedie italiane anni 80. In ogni caso tutti i secondi tempi dei film Pixar son da buttare.

 

Intervengo solo per puntualizzare il mio classico dettaglio veteromarxista asd

Se l'ideologia emerge involontariamente, o come automatismo, non è meno grave. Anzi, nella stragrande maggioranza dei casi si manifesta senza una precisa intenzione, proprio perché è un sistema di idee sedimentato nell'individuo, ed è lì che è più bello andare a scovarla.


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#48 solaris

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Inviato 29 settembre 2018 - 19:27

Sono d'accordo ed è anche un esercizio talvolta doloroso, quando coinvolge cose moralmente ambigue a cui sei affezionato.


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#49 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 29 settembre 2018 - 20:56

Beh, Giubbo, pur concedendo troppo alla semplificazione dell'interpretazione di Recchioni, gli ha risposto alla grande. Il film non è aberrante perché convince i bambini a votare CasaPound da grandi, è bello perché come nei migliori casi il cattivo non dice solo stronzate e il buono non è un santo non-problematico. E su questo gli autori sono consapevoli, pensavo chissà quali finezze avesse messo in campo, anche male orientate, Recchioni per farci parlare (vaghissimamente comunque) delle ideologie implicite e implicate, degli autori che fanno inconsciamente discorso a favore dello status quo o in reazione ad esso, etc.

Domani apro pure un topic anche se mi puzza di già scritto e non è solo di cinema.
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#50 cinemaniaco

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Inviato 30 settembre 2018 - 09:15

ma poi per rinfrescarmi la memoria sono un attimo andato a vedere quanto ha preso casapound alle ultime elezioni nazionali… lo 0,9%, meno di potere al popolo, ma non mi sembra che a nessuno preoccupi di più potere al popolo… strano però, con tutte le partite iva che ci sono nel forum… ashd
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