http://www.ondarock.it/recensioni/2018-kyowjeuru-allthesamedream.htm
Nessuno ha aperto il topic, ma questo disco mi sta conquistando ascolto dopo ascolto e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate anche voi. Giuliano in sede di recensione lo descrive benissimo, io sulle prime l'ho trovato alquanto strano ma poi ci sono cascato dentro: oscuri e gassosi substrati di elettronica e ritmi ambient-techno spalmati su sette ondivaghe tracce che scorrono liquide accavallandosi l'una sull'altra, ma che in seconda analisi mostrano uno svolgimento orizzontale e quasi sinfonico per il modo in cui crescono e si dilatano. Ogni pezzo, insomma, parte lento e quasi in disparte, ma presto ti si avvinghia addosso e ti fa viaggiare con l'immaginazione - che sia tramite imperscrutabili beat, droni boreali (Because Of You) o con una muraglia di stridori sintetici in aria trip-hop (Candy).
Da notare la policromia della voce di tal Jeuru (che presumo sia il tipo in copertina?). Entra ed esce a sprazzi per non distrarre troppo dall'organico del lavoro, ma quando si palesa passa da lamenti soul ritoccati al vocoder in aria Blake/Bon Iver (To All My Future Lovers), a interpretazioni algide e serafiche, salvo poi virare verso un erotismo umido e colloquiale (Take Me Home mi fa proprio sesso). Un disco sicuramente impegnativo (e pure molto autunnale), ma che evoca emozioni e offre continui spunti d'interesse praticamente ovunque. Se il James Blake della (strepitosa) If The Car Beside You Moves Ahead pubblicata qualche mese fa volesse fare tutto un disco sul tema, KYO w/ Jeuru lo hanno anticipato con qualche idea...