Con le popstar anni 80 come Michael e Whitney si prova davvero il senso di un'era ormai passatissima, non ci sono più personalità come le loro ma a conti fatti è anche giusto così, perché sono cambiati i tempi, le mode e la mentalità con la quale analizziamo il pop e ai giovani di oggi probabilmente non farebbero neanche lo stesso effetto che fecero a noi.
Con Aaliyah questo divario almeno io personalmente lo avverto un po' meno, perché anche se son comunque trascorsi 17 anni dalla sua morte io percepisco un filo rosso che collega la sua ultima produzione a certi volti e certe cose uscite di recente - c'è stato come un ritorno di fiamma nei confronti di quel modo di concepire l'r&b, pur con tutte le distinzioni e gli aggiornamenti produttivi del caso.
La Hill vabbè, quella donna sta proprio su un altro pianeta sia come testa (di legno) che come talento (incredibile al punto di essere autodistruttivo). E comunque musica come la sua - e come quella della combriccola neo-soul dei Soulquarians & friends - è invecchiata davvero egregiamente, ma quelli si muovevano proprio su altre coordinate.