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Seghe!!!


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10 replies to this topic

#1 Guest_Mattia_*

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Inviato 28 febbraio 2007 - 19:32

Ebbene sì, avete letto bene. E' ora che s'incominci a riconoscere alla sega una dignità artistica, considerandola alla stregua di vero e proprio strumento musicale: Sam Moore interpretava il country blues attraverso la sua; Jim Leonard incise parecchi vinili a colpi di seghe; David Weiss è considerato il più virtuoso tra i segaioli e riuscì a portare il proprio strumento (una Stanley, modello "Handyman") perfino all'Hollywood Bowl! Non dimentichiamoci, poi, delle seghe cinematografiche: prima che il Dr. Hoffman musicasse le pellicole Hollywood-iane con il suo Theremin, la sega (il cui suono, ottenuto attraverso le vibrazioni generate dallo strofinamento di un archetto da violino sui dentelli, è assimilabile al primo strumento "elettronico" di tutti i tempi) veniva utilizzata per eseguire colonne sonore di film "horror" e per accompagnare le levitazioni dei fantasmi. Diciamolo senza vergogna, anzi: il Theremin non vale una sega! Provare per credere:

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Virtuoso Saw (EM, 1985) di David Weiss, è una raccolta di tracce famose eseguite con orchestra e sega. Eccellenti le reinterpretazioni di alcuni classici dei Beatles (come ad esempio, la strepitosa Eleanor Rigby, in cui la sega di Weiss segue il cantato persino nei "controcori". Mi sono sbellicato dalle risate, la prima volta che l'ho ascoltata!!!), Simon & Garfunkel e Gershwin. Non pago, il nostro - sempre accompagnato dall'Orchestra Filarmonica di Los Angeles (mica seghe!) - ci propone anche partiture di Bizet, Ravel, Satie e Bach. Bello da matti, ve lo assicuro.

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Moooohieee!: Musical Saw And Hawaiian Guitar Soli Recorded In Early 1920s (EM, 2002) di Sam Moore. Il Doc Boggs dei segalitici. Disco clamorosamente bello, contenente incisioni - rigorosamente per seghe - risalenti agli anni antecedenti alla Grande Depressione.

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Supersaw (EM, 2006) del grande Jim "Supersaw" Leonard, un vero maestro della sega (a due mani e a denti stretti, credo). Dei tre album, questo è tuttavia quello più accademico, cervellotico (troppe seghe mentali?) e, in definitiva, quello che mi è piaciuto meno. Alcuni momenti sono comunque spassosissimi (come Alexander's Ragtime Band di Irving Berlin e l'Ave Maria di Schubert, ad esempio) e vien da pensare che non ci sia null'altro come le seghe.

Questa fabulosa triade dimostra che tutto è estremamente relativo: benchè si stia parlando di seghe, siamo nel campo d'azione di un easy listening di gran classe. Highly recommended (soprattutto alle fanciulle, che - ve lo assicuro - comprenderanno con maggior lucidità il valore intrinseco della cara, vecchia sega)!
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#2 dick laurent

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Inviato 01 marzo 2007 - 00:01

ma sei un grande! mi sa che anche nel rock viene utilizzata in vari dischi, adesso ricordo i black heart procession, ma sono sicurissimo di averla sentita anche nei dischi di qualche altro grosso nome, e se usata bene è stupefacente (un po' come il theremin che viene usato dai gruppi rock principalmente per far casino ma con cui in realtà si possono eseguire brani tonali di grande complessità). Ma c'è differenza tra la sega e la "lama sonora", come mi pare di ricordare oppure è solo un ridicolo escamotage per non farsi prendere per il culo in continuazione?
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#3 woody

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Inviato 01 marzo 2007 - 11:16

Curiosi ma non li trovo.
Avevo già pensato alle seghe svariate volte, prima o poi dovrò decidermi ad iniziare.
Comunque l' ultima volta che mi è capita di sentire una sega ero a casa di un amico ed era il cd Lemmings dei Ronin, nel singolo tratto dal cd c'è un suono che sembra un teremin e io mentre lo ascoltavo "fico il theremin!" e il mio amico "no è una sega!".
Nell' album Lark's Tongue in Aspic la sega è utilizzata come percussione, una lunga sega con il manico da entrambe le parti viene prima piegata e poi tesa e viene fuori un suono familiare di lamiera che in quei brani si incastrava pienamente.
Poi su Blow Up di un paio d' anni fa parlavano di un disco di free jazz un quartetto standard ma con u quinto uomo che suonava la sega.
Adesso non ricordo il titolo del disco, ricordo che Crocus lo postò in una delle sue playlist, io quando lessi le rece su Blow Up lo cercai svariate volte, cercai anche notizie su Google ma l' unico risultato mi rimandava alla pagina di Blow Up. Su internet mai nessuno aveva parlato di quel gruppo a parte Crocus e Blow Up.
Te Mattia ne sai qualcosa?

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Questa foto del booklet del cd mi aveva sempre colpito, ognuno col suo strumento in mano, ma Jamie Muir che cazzo suona!?
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#4 Guest_Mattia_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 11:38

Ora che ci penso, mi pare di ricordare qualcosa... Mmm... Nebbia totale, purtroppo. E' probabile che ciò che cerchi appartenga alle prodezze contenute nei dischi d'improvvisata europea. Roba da Emanem, Incus, FMP et similia, insomma.
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#5 woody

    Classic Rocker

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Inviato 01 marzo 2007 - 11:53

Roba da Emanem, Incus, FMP et similia, insomma.


Questi sono nomi di etichette vero? Mi ricordo la sigla FMP in alcuni dischi di Brotzmann e soci.
Il nome del gruppo era qualcosa del tipo Confusional Free Jazz Quintet, ci vorrebbe Crocus o perlomeno Medioman!
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#6 Guest_Mattia_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 12:04

Sì, sono nomi di etichette europee. Il nome cui ti riferisci mi ricorda parecchio quello dei nostrani (quasi tutti sotto i diciott'anni e provvisti di una tecnica strumentale sopraffina, peraltro) Confusional Quartet, attivi negli anni Settanta e dediti ad una sorta di "prog" tendente all'"avant". Si tratta di loro? Non mi sembra di ricordare molte seghe, nei loro dischi. Anzi, nessuna (come già detto, infatti, erano eccellenti strumentisti).
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#7 woody

    Classic Rocker

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Inviato 01 marzo 2007 - 13:02

Sì, sono nomi di etichette europee. Il nome cui ti riferisci mi ricorda parecchio quello dei nostrani (quasi tutti sotto i diciott'anni e provvisti di una tecnica strumentale sopraffina, peraltro) Confusional Quartet, attivi negli anni Settanta e dediti ad una sorta di "prog" tendente all'"avant". Si tratta di loro? Non mi sembra di ricordare molte seghe, nei loro dischi. Anzi, nessuna (come già detto, infatti, erano eccellenti strumentisti).


Ottimi i Confusional Quartet, ma non c'entrano niente.
Il gruppo di cui parlo veniva dal nord europa, probabilmente Danimarca o Scandinavia e suonava free jazz + sega ed erano di fine anni 60, quindi un decennio prima dei nostri Confusional (a proposito chissà che fine hanno fatto i musicisti del Confusional Quartet?).
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#8 Guest_recensore_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 13:20

e i don caballero in don caballero 2 dove li mettiamo?
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#9 Lorenzovic

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Inviato 02 marzo 2007 - 21:11

Citazione cinefila: nel curioso film francese "Delicatessen" (mi pare il primo film di Jeunet, il regista di "Il favoloso mondo di Amelie"), il protagonista suona la sega in duo con una violoncellista...
Chi l'ha visto?
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#10 StellaDanzante

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Inviato 02 marzo 2007 - 23:24

il grande Jim "Supersaw" Leonard, un vero maestro della sega (a due mani e a denti stretti, credo).


Sei indubitabilmente un genio.
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#11 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 03 marzo 2007 - 13:14

Citazione cinefila: nel curioso film francese "Delicatessen" (mi pare il primo film di Jeunet, il regista di "Il favoloso mondo di Amelie"), il protagonista suona la sega in duo con una violoncellista...
Chi l'ha visto?


E' la prima cosa che ho pensato. Molto bello. :)
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends




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