Playlist Delle Crociere A Valencia
#1
Inviato 15 giugno 2018 - 15:36
John Cale – Paris 1919 90/100
Paris 1919 è uno strano pesce di classicismi vari ed eventuali, schitarrate e soprattutto songwriting altissimo.
The Doves – The last braodcast 75/100
Pescato dal pozzo della memoria dei cd comprati chissà come, è davvero un bel disco, un sapiente esempio di quel brit pop di seconda o terza ondata, quello meno immediato e più intimistico stile Elbow o Coldplay presputtanamento, che alterna parti rock da stadio (Pounding, NY) e ballate da professonisti (The last broadcast). Mi è molto piaciuto il gusto negli arrangiamenti ed alcuni dettagli, come il bellissimo finale brasileiro di there goes the fear o quello quasi shoegaze di Caught by the river.
Josh T. Pearson – Tha last of country gentlemen 87/100
Per me moderna pietra miliare di folk, apocalittico nel suo autoesorcismo in pubblico, sicuramente sincero, altrettanto esibizionista.
Primal Scream – Screamadelica 81/100
Come se domani venissero gli alieni chiedendo di ascoltare i Rolling Stones altrimenti fanno esplodere la Terra e gli facessimo sentire Beggars Banquet.
Primal Scream – Give out but don’t give up 46/100
Come se domani venissero gli alieni chiedendo di ascoltare i Rolling Stones altrimenti fanno esplodere la Terra e gli facessimo sentire Steel Wheels.
Black Sabbath – Paranoid 95/100
Almeno 3 dei migliori riff mai creati dalla mente umana. Nonostante ciò, il mio pezzo preferito è Hand of doom.
The Breeders – Pod 88/100
Last Splash 90/100
Title TK 73/100
Mountain Battles 75/100
Riascolto massivo pre-concerto.
Ho sempre l’impressione di sopravvalutare la band, non so perché, probabilmente perché accecato dall’amore. Poi però passa, e mi convinco dell’assoluta grandezza e di quanto, alla fine della fiera, in realtà sia una band molto sottovalutata, specie nella seconda parte di carriera. Pod, acerbo come una mela verde, è un gioiello di indie rock umorale, istintivo e selvatico come solo le ragazze tra i 20 e i 30 possono essere. Last splash è capolavoro talmente istantaneo che probabilmente non ci si rende conto di che razza di sfilata di diamanti pop sia. Title TK è l’inevitabile album post boom: più grigio, sicuramente senza quel tocco di magia, contemporaneamente più ricercato (Off you, ninna nanna di sconfinata dolcezza che deriva direttamente da Mad Lucas su Last splash) ma anche più sempliciotto (il punk rock di Huffer, o Full on Idle ripescata dal disco a nome Amps). Mountain battles è pura sperimentazione, per quanto possa esserlo un loro disco sia chiaro. Salvo qualche eccezione (Walk it off, in onore dei vecchi tempi) spara nel mucchio beccando ora tentazioni orientaleggianti (Istanbul), ora cover in spagnolo (Regalame esta noche), ora scarabocchi Cohen/Cash (Here no more) ma soprattutto continua ad indagare l’importanza dei silenzi: Spark, We’re gonna rise e Mountain Battles sono veramente canzoni fatte di polvere. Insomma un pasticcio. Ma mi piace.
#2
Inviato 15 giugno 2018 - 15:43
Gruppo mai contemplato in nessuna playlist qui, perché troppo americani
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#3
Inviato 15 giugno 2018 - 15:47
#4
Inviato 15 giugno 2018 - 15:50
#5
Inviato 15 giugno 2018 - 16:10
Alcuni brani capolavoro. Sarebbe da analizzare meglio.Io ho solo Sailin shoes. Non ti incazzare ma bello ma non bellissimo
Sono tutti molto belli i loro album, non capisco perché sussiste una tale ignoranza.
Lowell George è l'autore di canzoni più eccentrico mai sentito.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#6
Inviato 15 giugno 2018 - 16:41
#7
Inviato 16 giugno 2018 - 06:29
Ascolti e riascolti vari
Depeche Mode - Black Celebration (1986) 9 Il disco lo conoscevo già ovviamente , ma riascoltarlo in versione mixata 5.1 (DVD) su un impianto dolby surround è una figata spettacolare, Ottimo anche il mini-documentario incluso , così come tutte le b-side del periodo ( Shake The Disease su tutte , ma anche But Not Tonight e un remiz quasi industrial di Fly On The Windscreen da far venir zò i muri).
The Cure - Kiss Me Kiss Me Kiss Me (1987) 8 Molto bello , con un paio di capi assoluti ( The Kiss , How Beautiful You Are.. Just Like Heaven e Why Can't I Be You) , ma anche , purtroppo, con qualche brano un po' sottotono. 74 minuti di musica sono un po' tantini e forse era meglio sforbiciare qualcosa.
Frank Black - Teenager Of The Year (1994) 6,5 Non stupisce come il suo disco d'esordio del''anno precedente , ma è comunque un'ascolto piacevole , pur nella sua durata non proprio contenuta.
Bright Channel - Bright Channel (2004) 7 Shoegaze ruvido e abrasivo , più vicino a sonorità post-punk e a primi Sonic Youth. Echi joydivisioniani in alcuni passaggi e nella voce del cantante. Punti bonus per la durata contenuta (37 min.) Disco asciutto e dritto al punto.
Pixies - Pixies Live! (1989) 7,5
Pixies - Rare Pixies (1996) 7
The Vehicle Birth - Tragedy (1998) 7,5
Sixpence None The Richer - This Beautiful Mess (1995)
ti è piaciuto?
#8
Inviato 16 giugno 2018 - 10:42
Marvin Gaye - what's going on [1971] 9
Curtis Mayfield - Curtis [1970] 8,5
Curtis Mayfield - super fly [1972] 8
Gil Scott-Heron - Pieces of a man [1971] 9
Stevie Wonder - Innervisions [1973] 7 (talento indiscusso ma non è la mia tazza da tè, lo apprezzo ma non mi strappo i capelli)
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#12
Inviato 16 giugno 2018 - 20:11
Ascolti e riascolti vari
Depeche Mode - Black Celebration (1986) 9 Il disco lo conoscevo già ovviamente , ma riascoltarlo in versione mixata 5.1 (DVD) su un impianto dolby surround è una figata spettacolare, Ottimo anche il mini-documentario incluso , così come tutte le b-side del periodo ( Shake The Disease su tutte , ma anche But Not Tonight e un remiz quasi industrial di Fly On The Windscreen da far venir zò i muri).
The Cure - Kiss Me Kiss Me Kiss Me (1987) 8 Molto bello , con un paio di capi assoluti ( The Kiss , How Beautiful You Are.. Just Like Heaven e Why Can't I Be You) , ma anche , purtroppo, con qualche brano un po' sottotono. 74 minuti di musica sono un po' tantini e forse era meglio sforbiciare qualcosa.
Frank Black - Teenager Of The Year (1994) 6,5 Non stupisce come il suo disco d'esordio del''anno precedente , ma è comunque un'ascolto piacevole , pur nella sua durata non proprio contenuta.
Bright Channel - Bright Channel (2004) 7 Shoegaze ruvido e abrasivo , più vicino a sonorità post-punk e a primi Sonic Youth. Echi joydivisioniani in alcuni passaggi e nella voce del cantante. Punti bonus per la durata contenuta (37 min.) Disco asciutto e dritto al punto.
Pixies - Pixies Live! (1989) 7,5
Pixies - Rare Pixies (1996) 7
The Vehicle Birth - Tragedy (1998) 7,5
Sixpence None The Richer - This Beautiful Mess (1995)
ti è piaciuto?
Discreta sorpresa
#13
Inviato 17 giugno 2018 - 11:21
Seguendo le nuove uscite riascolto delle discografie:
Lykke Li - so sad so sexy - 2018 - 4
Qualche guizzo qua e la tipo Last Piece, Sex Money Feeling Die, Two Nights (prima del rappato terribile) non possono salvare un album mediocre e fuori fuoco con produzione modaiola e per nulla personale. Forse semplicemente la Lykke Li "presa bene" non funziona.
Lykke Li - I Never Learn - 2014 - 9
Una marcia funebre nel cuore della musica pop. Compattezza ed essenzialità impressionanti con neanche un secondo di durata sprecato. Qualità sempre altissima e neanche un calo, personalmente uno dei miei dischi preferiti.
Lykke Li - Wounded Rhymes - 2011 - 8,5
Come il successore qualità altissima, forse la mancanza di un mood costante me lo fa piacere di meno, ma la vetta della sua produzione, Jerome, sta qui.
Lykke Li - Youth Novels - 2008 - 6,5
Un album semplicemente carino, un'atmosfera fra il pop e il cantautorato indie che perderà nelle produzioni successive. Non male ma rispetto ai successivi scompare.
Lily Allen - No Shame - 2018 - 6,5
Fare peggio di Sheezus era impossibile ed infatti c'è un netto miglioramento. Il problema è che Lily non sa che strada prendere in questo album. Quindi ci sono le cose alla Sheezus, le ballatine alla It's Not You It's Me e i rimandi jamaicani del primo album (Waste). Tutto comunque abbastanza slegato Comunque per wuanto i singoli mi avessero fatto temere il peggio del buono c'è; terzetto Lost My Mind, Higher e Family Man che mi sembrano tre plagi ma sono belli salvano l'album.
Lily Allen - Sheezus - 2014 - 5
La svolta mainstream e tamarra di Lily allen fa un po' schifo. Inoltre anche le canzoni sono brutte (tranne As Long As I Got You che infatti è scollegata dal sound dell'album).
Lily Allen - It's Not You It's Me - 2009 - 7,5
Degnissimo successore di Allright, Still
Lily Allen - Allright, Still - 2006 - 9
Uno degli album della vita.
Elk City - Hold Tight The Rope - 2002 - 8
Uscito nella NY del 2002 eppure non risente minimamente del sound modernissimo di Strokes e compagnia. Rimandi ai '90 Pavement, Pixies ma anche Ai Velvet Underground e ai Fleetwood Mac per l'ariosità di certe composizioni. L'intreccio voce maschile-femminile è fenomenale ma in generale questo è un gruppo che meritava molto ma non ha avuto nulla. Consigliato vivamente, penso che i Sunflower Beam dell'eccezionale album di quest'anno lo abbiano ascoltato parecchio, ce li sento molto.
Mazarin - Watch It Happen - 1999 - 7
Indie Rock molto gradevole
Mazarin - We're Alredy Here - 2005 - 7,5
Contiene Another One Goes By, piccolo capolavoro che purtroppo non ha avuto grande fortuna
Martyn Bates - The Return Of The Quiet - 1987 - 7,5
Artista proposto al Jukebox, in questo album un po' un Loyd Cole meno talentuoso ma comunque elegante e coinvolgente con delle atmosfere '80 assolutamente adorabili.
#14
Inviato 18 giugno 2018 - 10:30
The Doves – The last braodcast 75/100
Pescato dal pozzo della memoria dei cd comprati chissà come, è davvero un bel disco, un sapiente esempio di quel brit pop di seconda o terza ondata, quello meno immediato e più intimistico stile Elbow o Coldplay presputtanamento, che alterna parti rock da stadio (Pounding, NY) e ballate da professonisti (The last broadcast). Mi è molto piaciuto il gusto negli arrangiamenti ed alcuni dettagli, come il bellissimo finale brasileiro di there goes the fear o quello quasi shoegaze di Caught by the river.
Gran disco e grande band forse mai troppo celebrata. Prima di questo ci fu un esordio di rara bellezza. E pure gli altri due, non essendo all'altezza di questi, contengono picchi clamorosi. Però son di parte, lo ammetto
#15
Inviato 18 giugno 2018 - 10:56
#16
Inviato 21 giugno 2018 - 10:05
The Drums - Summertime! (2009) 10/10
perfetto come una polaroid fatta un po' per caso. beach boys & cure e tanto doo wop. il loro capo (la produzione spartana si sposa benissimo con il riverbero delle chitarre e della voce), ma in vero un capo della musica tutta (che belli i synth in down by the water).
buona estate!
#17
Inviato 21 giugno 2018 - 12:24
Kanye West - Ye 6,5
http://www.ondarock....anyewest-ye.htm
Gil Scott-Heron - Pieces Of Man 9
http://www.ondarock....iecesofaman.htm
Oneohtrix Point Never - Age Of 6,5
http://www.ondarock....never-ageof.htm
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
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