Arctic Monkeys - Tranquility Base Hotel & Casino (2018)
#51
Inviato 14 maggio 2018 - 11:43
#52
Inviato 14 maggio 2018 - 12:05
Captain aveva previsto tutto. Vero Garga?
Captain ha sempre ragione. Mica è Captain per niente.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#53
Inviato 14 maggio 2018 - 12:08
Ma dove lo vedete goffo? È studiato e leccato.
E' più o meno lo stesso pantalone, la stessa colorazione, e lo stesso periodo storico ripreso, però i dettagli fanno la differenza e soprattutto chiariscono il concetto di goffo (a chi non vuole capire, o finge di non capire perché un po' fan, o più semplicemente non si sa vestire proprio come il caro Alex )
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#54
Inviato 14 maggio 2018 - 12:45
vabbe', appurato che alex turner non e' doherty ne' bowie, e notato il fatto che captain aveva previsto tutto, qualsiasi cosa avesse detto.
Ma non si tratta di malizia, si tratta semplicemente di attitudine acquisita. Poi bisogna capire se funziona ad ogni gettone.
pero' non mi sembra che le scimmie artiche ricorrano costantemente a questa tecnica (anche per me tutt'altro che profittevole nel caso in questione, che con un AM mk II avrebbero sistemato le proprie famiglie, quelle dei parenti e quelle dei parenti dei parenti per generazioni a venire). AM alla fine, pur con l'introduzione di qualche' novita' come il ricorso ad alcuni trucchi produttivi HH/R&B era il compimento abbastanza naturale del percorso iniziato da humbug ed espanso nel successivo suck it and see.
non nego le diversita' anche significative fra le singole opere, ma non parlerei di reinvenzione ad ogni giro (a meno che non si parli esclusivamente del taglio di capelli del cantante).
#56
Inviato 14 maggio 2018 - 13:30
Non si tratta di somigliare (nessuno somiglia all'insuperabile, suvvia!), ma di mero confronto scaturito dal concetto di goffo, che per me da un punto di vista meramente estetico ha una sua valenza, eccome. La scorsa volta la mutazione fu da sbarbatello brufoloso timidissimo e verginello a macho aitante e ben inquadrato e a suo modo impostato, con ciuffetto beat fuori moda ben elaborato. Non c'era però troppa assonanza tra immagine cercata e stile musicale adottato. Invece, stavolta mi sembra che combaci tutto alla grande. L'idea del cantautore sfigato ma bravissimo dei '70, quello che fa tanto cult tra i cultori perché ha tirato fuori il disco curatissimo e verbosissimo che pochi comprendono, è ben piazzata. Saranno solo delle mie impressioni, ma la sensazione è questa.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#57
Inviato 14 maggio 2018 - 15:28
"Sarà spassoso vedere le reazioni di media e fan a un disco simile. I Last Shadow Puppets rimangono lontani anni luce, pochi cazzi."
Era un meno, pardon. Ad ogni modo l'ho ascoltato e per ora è un 'si' abbastanza convinto. "Star Treatment" in apertura vale già da sola il prezzo del biglietto. Ho già individuato almeno altri tre bei pezzoni, comunque nei prossimi giorni approfondirò il discorso. Non credo che a questo punto della carriera potevamo aspettarci un disco diverso da questo. La qualità c'è anche stavolta, ma sotto una luce diversa, meno sfavillante e più intima. Un sospiro di sollievo per me che temevo la debacle.
E' sicuramente un disco che non finge di essere giovanilistico a tutti i costi, anzi è coraggioso per come sa essere retro senza paraculismi indie-vapor-posttutto, va dritto al punto con i suoi modelli di riferimento e voglia di fare un disco autoriale. Io ho solo l'impressione che il solo Turner sia degno di questa svolta, e che il resto della band + produttore non abbiano molto a che fare con queste sonorità.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#59
Inviato 14 maggio 2018 - 15:55
Impossibile non pensare al Gainsbourg '71-'76 durante l'ascolto.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#60
Inviato 14 maggio 2018 - 15:59
Mi piacciono tantissimo le prime tre.
tranquility base e' la mia preferita!
sulle due filler invece probabilmente concordo (con la seconda parte devo ancora familiarizzare).
#61
Inviato 14 maggio 2018 - 16:00
Ma adesso che è uscita la recensione non si potrebbe dividere in due questa discussione e indirizzare le ultime pagine alla nuove rece?
P.S.: a me The World's First Ever... piace moltissimo, ha un arrangiamento molto simile a Excuse Me di Peter Gabriel (che a sua volta faceva il verso a chissà quanti).
#62
Inviato 14 maggio 2018 - 16:02
È figa ma si trascina troooooppo per le lunghe. Stupenda invece la transizione tra One Point Perspective e American Sports.Mi piacciono tantissimo le prime tre.
tranquility base e' la mia preferita!
sulle due filler invece probabilmente concordo (con la seconda parte devo ancora familiarizzare).
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#63
Inviato 14 maggio 2018 - 19:11
Improvvisamente me lo ritrovo bellissimo.
Mi rinchiudo per un po' va'.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#64
Inviato 14 maggio 2018 - 19:13
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#65
Inviato 14 maggio 2018 - 19:20
L'album mi sembra molto bello e la recensione è stata un po' ingenerosa, io direi 7,5-8. Sono d'accordo che è un album più da "sottofondo" con le canzoni che compongono un flusso morbido e continuo senza grandi picchi ma con un'ottima media costante ( preferite le prime 3, Science Fiction e Four Out Of Five, questa veramente un pezzone). Emergono però tutti i limiti degli Arctic Monkeys come gruppo. Qui praticamente spariscono, è tutto un solo di Turner (clamorosa l'involuzione del batterista passato da membro fondamentale nei primi dischi a comparsa). Il problema più grande degli Arctic Monkeys è che dalla scellerata scelta di Josh Homme hanno sempre più abdicato a cercare un sound proprio e riconoscibile. Dopo la fulminea evoluzione fra Whatever e Favourite Worst Nightmare io ero convinto che potessero diventare qualcosa tipo Everything Everything, gli intrecci di quell'album mi lasciavano presagire un'evoluzione che invece è morta subito.
#66
Inviato 14 maggio 2018 - 19:23
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#67
Inviato 14 maggio 2018 - 19:30
Alt, non esageriamo. Non bastano ottimi incastri per fare jigsaw-pop
Ma infatti ho detto che mi sarei aspettato un'evoluzione, certamente ancora erano lontani, ma se pensi al miglioramento che ebbero in poco più di un anno io ci credevo in un'evoluzione verso qualcosa del genere dato che in Favourite emergevano delle composizioni molto peculiari ed interessanti. Invece poi freno a mano tirato, compitini per non dispiacere a nessuno e mai una sbavatura. Io (per quanto da Hambug in poi non sono certo brutti album) li ritengo dei talenti un po' sprecati.
#68
Inviato 14 maggio 2018 - 19:45
L'album a me non è parso per nulla male, più da assorbire, è un'atmosfera. E non è resa in modo malvagio, tutt'altro
Più che altro mi è parso piuttosto in forma sul fronte lirico. I testi credo siano in generale sui punti massimi per turner, dal principio:
I just wanted to be one of the Strokes
now look at the mess you made me make
hitchiking with a monogrammed suitcase
miles away from any half useful imaginary highway
mi ha fatto subito sorridere come cosa. Funziona
La vena decadente e autocommiserativa non gli esce per nulla male. Il concetto futuristico-distopico un po' calcato, ma sarò io ad averne ormai noia perenne
#69
Inviato 14 maggio 2018 - 21:07
#71
Inviato 14 maggio 2018 - 21:18
Vabbè alla fine tutti da lì arriviamo.Ma infatti anche loro a un certo punto volevano essere negri... la madonna e gesù bambino più o meno lo erano già
#72
Inviato 14 maggio 2018 - 21:24
io ci rinuncio e torno ad ascoltare Suck It and See.
Ogni volta che tento di riascoltarlo per farmelo piacere mi blocco perchè mi infastidisce questo suo modo impostatissimo di cantare pseudo-soul (pure i coretti in falsetto).
#73
Inviato 14 maggio 2018 - 21:36
Buonanotte
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#74
Inviato 14 maggio 2018 - 21:41
.Alt, non esageriamo. Non bastano ottimi incastri per fare jigsaw-pop
Ma questo termine l’hai inventato tu? Ho cercato su internet e l’ unica cosa che ho trovato è un tuo thread sul forum. In caso complimenti definizione azzeccatissima.
#75
Inviato 14 maggio 2018 - 21:46
Alex Turner says hearing Leonard Cohen talk about songwriting ‘spurred him on’ to write ‘Tranquility Base Hotel + Casino’
http://www.nme.com/n...writing-2314586
Che poi si era capito già dalla cover fatta con i TLSP. Conferma però del fatto che si sia approcciato alle canzoni più dal punto di vista lirico rispetto al passato.
#76
Inviato 14 maggio 2018 - 22:02
.Alt, non esageriamo. Non bastano ottimi incastri per fare jigsaw-pop
Ma questo termine l’hai inventato tu? Ho cercato su internet e l’ unica cosa che ho trovato è un tuo thread sul forum. In caso complimenti definizione azzeccatissima.
Termine portato qui da wago, coniato forse da una band minore, i Tomahawks mi pare. Vai col topic
Scusate l'off topic voi
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#77
Inviato 14 maggio 2018 - 23:29
Four out of five sembra decisamente più un pezzo da LSP che da AM.
#78
Inviato 15 maggio 2018 - 09:50
Alex Turner says hearing Leonard Cohen talk about songwriting ‘spurred him on’ to write ‘Tranquility Base Hotel + Casino’
http://www.nme.com/n...writing-2314586
Che poi si era capito già dalla cover fatta con i TLSP. Conferma però del fatto che si sia approcciato alle canzoni più dal punto di vista lirico rispetto al passato.
Tutto chiaro, è il loro Death of a Ladies Man.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#79
Inviato 15 maggio 2018 - 09:57
Riuniamo qua. Avrò fatto un po' di casino a spostare i messaggi, però vi assicuro che è un impazzimento: non fatelo più! Aprite sempre nuove discussioni disco per disco.
#80
Inviato 15 maggio 2018 - 11:25
Io non li ho mai ascoltati attivamente, anche se alcuni pezzi del passato mi piacciono. Di questo nuovo album mi intriga molto l'atmosfera lasciva e decadente, secondo me calza molto bene sia col melodismo obliquo dei pezzi che con questi testi verbosi e barocchi/surrealisti. Lui è davvero una sorta di wannaBowie in questa fase, ma gli arrangiamenti sono belli e le canzoni così de-strutturate e senza ritornelli veri e propri lo aiutano a darsi quel tanto di tono per non fare la figura della macchietta. Boh, mi sa che lo ascolterò ancora spesso nei momenti giusti.
#81
Inviato 15 maggio 2018 - 11:46
Tutto sommato è meglio del previsto, pensavo peggio. Certo, serve un po' di pazienza e la monotonia è innegabile (è molto meno vario rispetto ai dischi dei Last Shadow Puppets che vedo tirati in ballo in continuazione; unica eccezione: la più movimentata "She Looks Like Fun"), ma con gli ascolti potrebbe crescere. Le mie preferite per il momento sono la title track, "Golden Trunks", "Four Out of Five" e la già citata "She Looks Like Fun".
#82
Inviato 15 maggio 2018 - 12:32
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#83
Inviato 15 maggio 2018 - 12:51
Mah, a me piaciucchia pure, ma non è tutta sta gran cosa. La mutazione è stata bella forte, ma non è quello il problema, piuttosto il problema è che il "vestito nuovo" non viene indossato con gran padronanza, non ne vengono esplorate le possibilità e così il disco è venuto fuori bello monocorde. Dissento invece quando sento parlare di sacrificio della band e delle chitarre, c'è la band e ci sono le chitarre e il lavoro di rifinitura che fanno è molto raffinato. La prima traccia e "4 out of 5" sono due bombe.
#84
Inviato 15 maggio 2018 - 12:52
Comunque sono spiazzato. Mi sembra il punto di incontro tra Favourite worst nightmare, The age of the understatement e suck it and see.
#85
Inviato 15 maggio 2018 - 12:55
In ogni caso lo stimo molto, ad ogni nuovo album manda affanculo almeno il 70% dei fanz del precedente
#86
Inviato 15 maggio 2018 - 15:36
#87
Inviato 15 maggio 2018 - 16:10
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
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#88
Inviato 15 maggio 2018 - 16:15
dici che i nostri trisavoli borghesi dicevano porca troia che figata quando gli rimaneva in testa un pezzo?
porca troia che figata lo sai che i papaveri son alti alti alti!
#89
Inviato 15 maggio 2018 - 16:41
#90
Inviato 15 maggio 2018 - 17:02
Se quando ascolti il disco l'esperienza è piacevole, bene; se no, idem. Se vorrai fare un commento sull'importanza storica del disco e robe così, bene ancora. Che tu commenti quasi solo dischi che non ti piacciono con una spocchia mica male è un altro discorso, non sei solo e non mollare, non sono disconi per forza, resisti
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#91
Inviato 15 maggio 2018 - 17:12
Per "rimanere in testa" non intendevo certamente il motivetto che canticchi tutto il giorno, ma bensì quel qualcosa che ti fa venir quella voglia e curiosità di rimetter su l'album, per ascoltarlo e riascoltarlo ancora. Tradotto: nun c'ha li pezzi! Questa è la mia opinione. Se ti sta bene meglio, se non ti garba, amen.A me non frega niente nel caso particolare, ma in generale sono sinceramente contrario all'idea che ti debba rimanere in testa qualcosa per definirlo bello e viceversa.
Se quando ascolti il disco l'esperienza è piacevole, bene; se no, idem. Se vorrai fare un commento sull'importanza storica del disco e robe così, bene ancora. Che tu commenti quasi solo dischi che non ti piacciono con una spocchia mica male è un altro discorso, non sei solo e non mollare, non sono disconi per forza, resisti
Mi sembra anche piuttosto stucchevole averlo dovuto spiegare... ma tant'è.
'zzo c' entra poi l'importanza storica, lo sai solo tu.
Ah, poi il fatto che io commenti solo quello che non mi piace è un altro tuo vaneggio. Comunque resisti e non mollare nemmeno tu.
#92
Inviato 15 maggio 2018 - 20:09
Oggi l'ho sentito continuamente, continua a piacermi sempre di più. Vero che non ha "canzoni", difficilmente riesco a ricordarmi anche ora una melodia per intero (e l'ho sentito 2 ore fa l'ultima volta), ma il flusso, l'atmosfera è veramente micidiale (guastata in parte dall'inutile Golden Trunks). Vediamo come si evolve, di solito questi album di atmosfera mi stancano e dopo poco li abbandono per sempre. Per quanto riguarda i testi saranno tanto belli ma io non ci ho capito praticamente nulla, mi tocca aspettare gli spiegoni su Songsmeanings.
#93
Inviato 15 maggio 2018 - 20:32
Oggi l'ho sentito continuamente, continua a piacermi sempre di più. Vero che non ha "canzoni", difficilmente riesco a ricordarmi anche ora una melodia per intero (e l'ho sentito 2 ore fa l'ultima volta)
Ecco; tralasciando il fatto che per un gruppo come gli AM - ma potrei allargarlo a tutti gli artisti che si limitano a sviluppare un discorso di forma canzone più o meno classica - questo per il sottoscritto è piuttosto grave (e non ci son testi o arrangiamenti fichi che tengano) a me sembra proprio un disco finto. Freddo, che non comunica nulla, non emoziona, non coinvolge, artefatto... Ma non è un problema legato a quest ultimo album, è un po' la sensazione che provo ogni volta che sento un loro disco da Humbug (compreso) in poi.
#94
Inviato 15 maggio 2018 - 20:55
La domanda allora è se gli AM sono ancora interessati a portare avanti un discorso del genere (per me si e la cosa con quest'album gli è un po' sfuggita di mano). Il fatto è che per me, e penso per tutti quelli che apprezzano la "forma canzone" album del genere continuano a piacermi finché li ascolto. Difficilmente dopo averli lasciati per un po' ci ritorno proprio perché manca quell'"ancora" che mi fa rimanere un ricordo, un'idea precisa in mente oltre all'atmosfera e quest'ancora è la melodia. Per chiarirmi penso A Suck And See It e penso a Black Treacle ed a Suck and See It, cioè melodie che non mi scorderò mai neanche fra cent'anni ed allora magari riprendo l'album. E' un discorso assolutamente personale, lo stavo spiegando anche nel thread dei Beach House; loro sono sempre i migliori ma difficilmente mi riascolto i loro ultimi lavori proprio perché non me li ricordo e non mi viene la voglia di riascoltarli. Sugli AM "finti" totalmente d'accordo, non so spiegarlo bene ma è il termine che userei per la loro produzione post Favourite, ma non fraintendermi sono rimasti secondo me un grande gruppo, gli avrebbe fatto bene una gestione più "casalinga" forse.
#95
Inviato 15 maggio 2018 - 21:45
sono piu' costruiti, ma finti lo sarebbero stati se avessero continuato a fingersi men of the people quando non lo erano piu'. cioe' sono "finti", ma sono sinceri. quello che suonano sono le fantasie di alex del momento, piuttosto che il ragazzino di sheffield che non e' piu'. poi ci sta che chi non ama il teatrale o semplicemente cose meno dirette si tenga strette le prime cose, io stesso ho ancora MFN come preferito, ma fra il vederli ripetersi e perdere comunque la freschezza dei vent'anni per forza di cose o osservarli evolversi seguendo le passioni del momento (che sia hollywood o whatever comes next) tutta la vita la seconda, soprattutto quando e' associata ad una crescita musicale indiscutibile (ho rimesso su AM oggi e ancora ci sono dettagli che mi stupiscono ogni volta).
sul discorso "mancano le canzoni" scherzavo perche' mi sembra evidente che e' una scelta deliberata di turner evitare a questo giro i ritornelli cantabili, non penso si sia scordato il manuale dello scrittore pop da un giorno all'altro. e' un po' come criticare il terzo dei VU perche' mancano i droni, boh... io mi limiterei a dire che e' una cosa che non fa per me, ma non lo imputerei come difetto dell'opera.
ps il topic su suck it and see lo aprii io e all'epoca non se lo cago' nessuno (a parte gozer a fine anno), come sono cambiati i tempi! mi piace ancora parecchio, ma ha due tre pezzi che trovo fra i loro peggiori, tipo brick by brick e that's where you're wrong.
pps prometto che la chiudo qui con le tangenti e il prossimo intervento lo faccio sul disco in questione.
#96
Inviato 15 maggio 2018 - 22:02
#98
Inviato 16 maggio 2018 - 07:31
Non capisco questa storia che sono finti. Di cosa deve parlare un cantante milionario che vive a LA e sta con una modella dopo l'altra? Quello di Tranquility (ma anche di AM, SI&S, Humbug, ecc.) è un personaggio come lo era quello di Adam Ant dell'81 o Billy Corgan nel '95.
#99
Inviato 16 maggio 2018 - 08:36
Guarda, a me di quello di cui parla Alex Turner frega poco. Parlo sulla base di ciò che mi trasmette la loro musica. È un giudizio molto istintivo ol mio, e che raramente mi tradisce. Mi sembra che si guardino allo specchio con sempre più insistenza. Aggiungo poi che reggo sempre più a fatica la voce, ma soprattutto il modo di cantare di Alex Turner.Hahaha non sapevo. Più che a quei due la collego all'indie pop scozzese epico di fine 80. Tipo Happy when it Rains dei J&MC o Let's Make Some Plans dei Close Lobsters.
Non capisco questa storia che sono finti. Di cosa deve parlare un cantante milionario che vive a LA e sta con una modella dopo l'altra? Quello di Tranquility (ma anche di AM, SI&S, Humbug, ecc.) è un personaggio come lo era quello di Adam Ant dell'81 o Billy Corgan nel '95.
#100
Inviato 16 maggio 2018 - 11:51
fa tutto il brillante nelle interviste, ma i testi sono di una depressione nera, e abbastanza platealmente autobiografici (il parallelo hollywood/luna e' abbastanza evidente, con turner decadente resident star).
l'uno-due iniziale per farsi un'idea:
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