Già si aprono le nomination per il consuntivo di fine anno, tra i papabili il giovane Daniel Blumberg, che dopo anni di attività sotto varie denominazioni esce allo scoperto
http://www.ondarock....mberg-minus.htm
Inviato 11 maggio 2018 - 08:16
Già si aprono le nomination per il consuntivo di fine anno, tra i papabili il giovane Daniel Blumberg, che dopo anni di attività sotto varie denominazioni esce allo scoperto
http://www.ondarock....mberg-minus.htm
Inviato 11 maggio 2018 - 08:26
Già si aprono le nomination per il consuntivo di fine anno, tra i papabili il giovane Daniel Blumberg, che dopo anni di attività sotto varie denominazioni esce allo scoperto
bravissimo anche tu come sempre.
le tue recensioni mi fanno sempre venir voglia di ascoltare dischi che non conosco, e purtroppo con altre recensioni (seppur positive) molte volte non succede.
Inviato 11 maggio 2018 - 08:39
Già si aprono le nomination per il consuntivo di fine anno, tra i papabili il giovane Daniel Blumberg, che dopo anni di attività sotto varie denominazioni esce allo scoperto
bravissimo anche tu come sempre.
le tue recensioni mi fanno sempre venir voglia di ascoltare dischi che non conosco, e purtroppo con altre recensioni (seppur positive) molte volte non succede.
Grazie, è il complimento più bello che potessi ricevere,
Inviato 11 maggio 2018 - 09:07
È un disco a cui mi sono affezionato al primo ascolto, naif per eccesso di pathos (di)sgraziato e per come tende a rovinare diversi pezzi con esplosioni elettriche e assolazzi da due soldi (o improvvisazioni alla cazzo) ma alla fine nell'economia del disco anche questi momenti vengono assorbiti bene. Secondo me alcuni riferimenti fatti nella rece - ma se ho capito bene rimandano a impressioni altrui - risultano fuorvianti (Talk Talk? Cave???) perché lui sembra più uno sbarbino torturato assimilabile a certo indie-folk da fine '90, primissimi'00. Sarà per la voce fragile eppure così esposta ma mi ha fatto venire in mente in certi passaggi l'esordio degli Herman Dune (piccole costellazioni & associazioni private) o la voce melliflua del cantante dei misconosciuti e scomparsi Tram (idem), più qualcun'altro che ho sulla punta della lingua ma adesso non mi viene.
Per me è uno di quei dischi da 7 che nascondono molto più di quel che il voto dice. Comunque lo sto ascoltando pressoché tutti i giorni.
Inviato 11 maggio 2018 - 09:33
È un disco a cui mi sono affezionato al primo ascolto, naif per eccesso di pathos (di)sgraziato e per come tende a rovinare diversi pezzi con esplosioni elettriche e assolazzi da due soldi (o improvvisazioni alla cazzo) ma alla fine nell'economia del disco anche questi momenti vengono assorbiti bene. Secondo me alcuni riferimenti fatti nella rece - ma se ho capito bene rimandano a impressioni altrui - risultano fuorvianti (Talk Talk? Cave???) perché lui sembra più uno sbarbino torturato assimilabile a certo indie-folk da fine '90, primissimi'00. Sarà per la voce fragile eppure così esposta ma mi ha fatto venire in mente in certi passaggi l'esordio degli Herman Dune (piccole costellazioni & associazioni private) o la voce melliflua del cantante dei misconosciuti e scomparsi Tram (idem), più qualcun'altro che ho sulla punta della lingua ma adesso non mi viene.
Per me è uno di quei dischi da 7 che nascondono molto più di quel che il voto dice. Comunque lo sto ascoltando pressoché tutti i giorni.
infatti quelle sono citazioni altrui, trovo molto appropriato il paragone con I Tram o Herman Dune ma tra quelli da me citatio Keaton Henson e andy pratt sono senz'altro pertinenti
Inviato 11 maggio 2018 - 09:35
M'avete incuriosito.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 11 maggio 2018 - 09:52
infatti quelle sono citazioni altrui, trovo molto appropriato il paragone con I Tram o Herman Dune ma tra quelli da me citatio Keaton Henson e andy pratt sono senz'altro pertinentiÈ un disco a cui mi sono affezionato al primo ascolto, naif per eccesso di pathos (di)sgraziato e per come tende a rovinare diversi pezzi con esplosioni elettriche e assolazzi da due soldi (o improvvisazioni alla cazzo) ma alla fine nell'economia del disco anche questi momenti vengono assorbiti bene. Secondo me alcuni riferimenti fatti nella rece - ma se ho capito bene rimandano a impressioni altrui - risultano fuorvianti (Talk Talk? Cave???) perché lui sembra più uno sbarbino torturato assimilabile a certo indie-folk da fine '90, primissimi'00. Sarà per la voce fragile eppure così esposta ma mi ha fatto venire in mente in certi passaggi l'esordio degli Herman Dune (piccole costellazioni & associazioni private) o la voce melliflua del cantante dei misconosciuti e scomparsi Tram (idem), più qualcun'altro che ho sulla punta della lingua ma adesso non mi viene.
Per me è uno di quei dischi da 7 che nascondono molto più di quel che il voto dice. Comunque lo sto ascoltando pressoché tutti i giorni.
Inviato 11 maggio 2018 - 10:10
ma e' il tipo dei cajun dance party! recupero subito!
Inviato 11 maggio 2018 - 10:29
ma e' il tipo dei cajun dance party! recupero subito!
e anche di YUCK
Inviato 11 maggio 2018 - 10:39
ma e' il tipo dei cajun dance party! recupero subito!
Markmus, illuminaci sui suoi trascorsi!
Inviato 11 maggio 2018 - 11:18
ah ah, non ne so molto, XTC resta la fonte piu' affidabile.
l'esordio dei cajun dance party l'avevo scoperto perche' citato su questi lidi da sfos ed e' un disco di indie pop chitarristico intelligente con belle coloriture orchestrali (prodotto da bernard butler) e una manciata di canzoncine niente male. non so se troppo frivolo per te, ma si parla pur sempre di gente che neanche era maggiorenne all'epoca delle registrazioni.
gli yuck invece, formati da blumberg col chitarrista subito dopo, si buttarono su un guitar rock piu' anni 90 che non mi ha detto molto. ho ascoltato solo l'esordio, ma non ci ho ttrovato grandi melodie ne' idee degne di nota all'epoca.
Inviato 14 maggio 2018 - 10:46
purtroppo non ha attecchito.
la voce mi ricorda parecchio quella di ben folds, seppur su basi piu' dark.
Inviato 24 gennaio 2019 - 18:27
Inviato 24 gennaio 2019 - 20:39
Non lo mollo da un mese.
Nick Cave no ma Mark Hollis si per le adenoidi e per certi vuoti/pieni.
Come per Not, la (poca) elettricità non mi soddisfa a pieno, ma per il motivo opposto: è perfetta ma è a volume troppo basso. L'entrata a gamba tesa che c'è in Madder cazzo mi dovrebbe spettinare.
Ballate sapienti e bilanciate (Minus e The bomb).
Violino invece troppo onnipresente che rischia effetto country di conseguenza.
Siamo sopra l'8 anche se pensavo fosse più sbrigativa la faccenda.
dal vivo spacca un'ora e quaranta con pubblico ammutolito e stupefatto, lui simpatico, ironico e amante dell'italia
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi