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[reallytongues]

Il mio era un modo paradossale di dire che la canzone è ben poca cosa come pure gli assolo che servono solo ad allungare il brodo.
Il fatto è che rimane a livello stilistico un unicum x i Floyd un brano dalle tinte pop soul e forse x questo è diventato un brano di culto se non il brano più di culto di certi fan del gruppo.
Lalbum poi se lo si confronta con il seguente sparisce al confronto e con il precedente sembra incredibile come non abbia nulla in comune (io considero il vero capo della seconda fase Dark Side però) se non forse la debole Have a Cigar. Animals non ha il timbro floydiano, sembra una band qualsiasi.

[wetton76]

Animals non ha il timbro floydiano, sembra una band qualsiasi.

 

Dal libro "Pink Floyd Songs - Genesi storica e analisi critica delle canzoni" (Autori vari, 1990, Edizioni Blues Brothers):

 

Ma Wright a sua volta dirà:  <<Nel corso delle registrazioni, Roger ha manipolato il suono della band, alterando il nostro originale sound ... Animals mi lasciò molto perplesso e insoddisfatto - secondo me non sembra neppure un disco inciso da noi>>.

 

 

E poi, sempre lui, dichiarava questo:

 

What do you think of Animals, nearly 20 years on?

 

It was difficult. It was 1977 and that was when Roger really began to start believing that he was the sole writer of the band. With regards to that album, it was partly my fault, because I didn't have much to offer. Dave, who did have something to offer, only managed to get a couple of things on there. I like my playing on the album, but it wasn't a fun record to make. Compared to, say, Wish You Were Here, where we were really pulling together as a band - we had our disagreements but it was still a nice creative process - Animals was a slog. But I didn't have anything to offer, material wise, so I was in a difficult situation.

 

[fonte: http://www.pink-floyd.org/artint/105.htm]

[reallytongues]

Beh dai almeno Richard la pensava come me

[wetton76]

Tra le varie recensioni presenti in rete, trovo interessante anche questa del sito ALLMUSIC (voto, quattro stelle su cinque), che in parte conferma quanto è stato già detto:

 

Of all of the classic-era Pink Floyd albums, Animals is the strangest and darkest, a record that's hard to initially embrace yet winds up yielding as many rewards as its equally nihilistic successor, The Wall. 

 

It isn't that Roger Waters dismisses the human race as either pigs, dogs, or sheep, it's that he's constructed an album whose music is as bleak and bitter as that world view. 

 

Arriving after the warm-spirited (albeit melancholy) Wish You Were Here, the shift in tone comes as a bit of a surprise, and there are even less proper songs here than on either Wish or Dark Side. 

 

Animals is all extended pieces, yet it never drifts -- it slowly, ominously works its way toward its destination. 

 

For an album that so clearly is Waters', David Gilmour's guitar dominates thoroughly, with Richard Wright's keyboards rarely rising above a mood-setting background (such as on the intro to "Sheep"). 

 

This gives the music, on occasion, immediacy and actually heightens the dark mood by giving it muscle. 

 

It also makes Animals as accessible as it possibly could be, since it surges with bold blues-rock guitar lines and hypnotic space rock textures. 

 

Through it all, though, the utter blackness of Waters' spirit holds true, and since there are no vocal hooks or melodies, everything rests on the mood, the near-nihilistic lyrics, and Gilmour's guitar. 

 

These are the kinds of things that satisfy cultists, and it will reward their attention -- there's just no way in for casual listeners.

 

 

 

[Gozer]

Un branco di scemenze in sostanza. Poche tastiere? Ma se ne è sommerso.

[wetton76]

Un branco di scemenze in sostanza. Poche tastiere? Ma se ne è sommerso.

 

Credo che si riferisse più ai "solo" di tastiera, infatti "Dogs" è impostata maggiormente sulla chitarra solista di Gilmour (a parte lo stacco "ambient" della parte centrale, che però è appunto una specie di sottofondo), "Pigs (3DO)" è dominata più dal canto e dalla sezione ritmica disco-funky (la parte centrale strumentale invece si affida principalmente a degli accordi minimali di chitarra), mentre in "Sheep" la intro pianistica (come dice questa recensione) costituisce il contributo più originale di Wright, che poi sarà al servizio di Waters nei fraseggi ai synth della sezione centrale e che comunque costituiscono un tutt'uno con il resto della strumentazione, ovvero non c'è un vero predominio delle tastiere.

[il mistico]

Un branco di scemenze in sostanza. Poche tastiere? Ma se ne è sommerso.

[wetton76]

E come diceva Corrado, "e non finisce qui!" ... ho ripescato oggi questa "perla" vintage:

 

da "La grande storia del Rock" - Armando Curcio Editore - 1982

 

 

 E proprio mentre toccano il culmine di una carriera tanto significativa, i Floyd entrano in crisi. In effetti costruire delle opere che possano ampliare le vedute di Dark side è impresa molto complessa. Anche se non privi di un loro fascino, sia Wish you were here del '75 che Animals del '77 rivelano la difficoltà che il gruppo ha incontrato nella sua realizzazione.

 

Il rock del futuro si è venuto via via identificando con la scelta di un'elettronica globale, ma Waters e compagni rifiutano intelligentemente questa soluzione, scegliendo la via più complessa, quella che passa dal mantenimento di una sostanza di rock elettrico e percuttivo alla base di tutto. Shine on you crazy diamond, il brano più importante di Wish, è un'eccellente dimostrazione di questa volontà: il pezzo, dedicato a Barrett, è in assoluto una delle cose migliori espresse dai Floyd, ma il resto del disco non è all'altezza e rivela i sei mesi di ripensamenti e di fatiche che hanno impegnato i musicisti prima di riuscire a concretizzare qualcosa.

 

Animals denuncia, dietro una costruzione monolitica e certamente troppo monocorde, almeno il desiderio di rinnovarsi seguendo indirizzi diversi e, naturalmente, mai troppo semplici. Il gruppo è riuscito finalmente a realizzare una costruzione omogenea, ma stavolta a scapito della fantasia e dell'emozionalità dell'ascoltatore.

 

Si è diffusa la voce che i quattro in sala non pensino ad altro che a divertirsi, realizzando musiche incredibili e sperimentando effetti, per poi destinare ad un'affannosa corsa finale la registrazione del disco.

 

  

Su Wish non sono ovviamente d'accordo che il resto del disco non sia all'altezza di Shine On You Crazy Diamond, forse si è fatto una bella dormita anzichè ascoltare le altre tracce. Su Animals invece mi ci ritrovo di più.

 

E comunque sotto nella discografia consigliata, mette Animals ma non Wish You Were Here, che evidentemente non è stato apprezzato per quello che è, ovvero un disco molto vicino al capolavoro.

[Bernardus]

Beh, in "Wish" anche se "Have a cigar" per esempio è un pezzone è innegabile che "Shine" svettii clamorosamente.Questo va detto, senza nulla togliere a tutto l'album.

 

Ed è forse l'unico grande disco dei Pink Floyd dove succede una cosa del genere. Per me infatti è il più "piccolo" tra i  loro grandi.

 

"Animals" per me è superiore.

[wetton76]

Beh, in "Wish" anche se "Have a cigar" per esempio è un pezzone è innegabile che "Shine" svettii clamorosamente.Questo va detto, senza nulla togliere a tutto l'album.

Ed è forse l'unico grande disco dei Pink Floyd dove succede una cosa del genere. Per me infatti è il più "piccolo" tra i loro grandi.

"Animals" per me è superiore.

Forse "Wish You Were Here" ed "Animals" sono due album complementari, tipo lato A e lato B dello stesso disco.

[Bernardus]

In un certo senso si. Ma nel complesso "Animals" è più riuscito perchè il livello dei brani è molto simile nel complesso.

[reallytongues]

Beh, in "Wish" anche se "Have a cigar" per esempio è un pezzone è innegabile che "Shine" svettii clamorosamente.Questo va detto, senza nulla togliere a tutto l'album.
Ed è forse l'unico grande disco dei Pink Floyd dove succede una cosa del genere. Per me infatti è il più "piccolo" tra i loro grandi.
"Animals" per me è superiore.

Forse "Wish You Were Here" ed "Animals" sono due album complementari, tipo lato A e lato B dello stesso disco.

Naaa
Hanno un suono completamente diverso.
La migliore su WYWH? Welcome to the Machine!
Preparazione a the Wall, album che spazza via i due dischi precedenti

[wetton76]

In un certo senso si. Ma nel complesso "Animals" è più riuscito perchè il livello dei brani è molto simile nel complesso.

 

Quindi sostieni la tesi dell'enciclopedia Curcio, "Il gruppo è riuscito finalmente a realizzare una costruzione omogenea".

 

Io concordo in parte, ovvero dal punto di vista strettamente melodico considero superiore "Wish You Were Here" ad "Animals", ma come costruzione sonora (non lo si può certo definire una melodia soave) anche "Animals" è da apprezzare.

 

 

 

 

Beh, in "Wish" anche se "Have a cigar" per esempio è un pezzone è innegabile che "Shine" svettii clamorosamente.Questo va detto, senza nulla togliere a tutto l'album.
Ed è forse l'unico grande disco dei Pink Floyd dove succede una cosa del genere. Per me infatti è il più "piccolo" tra i loro grandi.
"Animals" per me è superiore.

Forse "Wish You Were Here" ed "Animals" sono due album complementari, tipo lato A e lato B dello stesso disco.

Naaa
Hanno un suono completamente diverso.
La migliore su WYWH? Welcome to the Machine!
Preparazione a the Wall, album che spazza via i due dischi precedenti

 

 

Infatti è vero, suonano diversi, ma con delle analogie.

 

Ad esempio la lista delle canzoni, ci sono quattro temi musicali in entrambi, per un totale di 5 brani, di cui uno collocato all'inizio ed uno alla fine del disco come parte 1 e parte 2.

 

E poi sopratutto, il nucleo principale dei due album è stato concepito nello stesso periodo, durante il 1974, i brani "Shine On You Crazy Diamond", "Gotta Be Crazy" e "Raving and Drooling", portati insieme live quell'anno.

 

Quindi si album diversi, ma sono due facce della stessa medaglia, e rappresentano il dopo "Dark Side", ovvero il biennio 1975-1977, prima dell'uscita di "The Wall" che cambierà per sempre gli equilibri interni al gruppo.

[reallytongues]

Poi non capisco come fa piacere l'assolo kitch di Dogs. Anche solo quello di Anorher Brik in the Wall è mille volte più sopraffino

[wetton76]

Poi non capisco come fa piacere l'assolo kitch di Dogs. Anche solo quello di Anorher Brik in the Wall è mille volte più sopraffino

 

In realtà Gilmour non si limita solo all'assolo, ma c'è tutto un lavoro pregevole nel brano. A me sembra abbastanza intricato, e mi fà pensare a certe cose espresse da Steve Howe negli Yes. 

 

Poi comunque l'assolo su "Another Brick in the Wall" non è stato scritto da Gimour, ma dal chitarrista jazz-fusion Lee Ritenour.

[Bernardus]

Poi non capisco come fa piacere l'assolo kitch di Dogs. Anche solo quello di Anorher Brik in the Wall è mille volte più sopraffino

Preferisco nettamente quello di "Dogs". Ma in generale per mio gusto, quasi tutti i soli importanti di Gilmour si mangiano a colazione per bellezza quello di "Another brick in the wall".

[reallytongues]

Poi comunque l'assolo su "Another Brick in the Wall" non è stato scritto da Gimour, ma dal chitarrista jazz-fusion Lee Ritenour.

Ah ecco perché è così ben fatto
Sicuramente l'assolo più iconico, che definisce più di tutti il suono Gilmour con quelle note pulite e lunghissime e improvvise pennate ritmiche.
Certo metterei anche Shine On come paradigmatica del suo stile.
Ma in fin dei conti fino a metà settanta Gilmour fu più un improvvisatore blues rock che un fine esecutore di assolo preparato. Lo ricordo infatti più come ritmico e di finitura nei disco della prima metà dei 70, da una parte le improvvisate rock blues quasi funk e le cesellate funzionali agli accordi di una canzone. Di questo periodo il suo apice è la chitarra seviziata di Sacerful del live di Pompei, le scale di rifinitura di Echoes, lo sbizzarrirsi feroce in One of these Data, l'eccellente improvvisazione rock di Money.
Dopo la metà dei 70 lo apprezzo solo quando toglie, ripulisce e raffina come appunto in Anorher Brick e la solita eccelsa ferocia ritmica in Sheep.
Non mi piace proprio quando esagera cercando melodia ed epicità, lo trovo ridondante.
Dogs, ma soprattutto Confortably Numb (definito l'assolo più bello di tutti i tempi ARGH!).

[wetton76]

Non mi piace proprio quando esagera cercando melodia ed epicità, lo trovo ridondante.

Dogs, ma soprattutto Confortably Numb (definito l'assolo più bello di tutti i tempi ARGH!).

 

 

"Comfortably Numb" neanche a me piace molto, "Another Brick in the Wall" è tutto un altro livello.

 

Infatti questa volta Gilmour ha esagerato troppo con la melodia (la musica è sua e pare che il brano fosse inizialmente destinato al suo primo album solista).

 

Il solo di chitarra è abbastanza prevedibile, ed anche le armonie vocali piuttosto melense, e senza incisività, una canzone quasi patetica...

[Bernardus]

Secondo me non c'è il minimo paragona tra i due soli di "Comfortably Numb" e quello di "Another Brick In The Wall". In favore dei soli di Comfortably chiaramente.

[wetton76]

Secondo me non c'è il minimo paragona tra i due soli di "Comfortably Numb" e quello di "Another Brick In The Wall". In favore dei soli di Comfortably chiaramente.

 

Sul fatto che i due 'assolo' siano molto diversi non ci piove. Anche qui è una questione di gusti e di stili.

 

Ma a parte il tecnicismo della chitarra, trovo in generale "Comfortably Numb" un brano più convenzionale, quasi prevedibile nella sua ovvietà, e abbastanza melenso, sopratutto nelle parti vocali di Waters e Gilmour.

 

Come ho scritto, sul fronte melodico, preferisco altri brani di Gilmour, ad esempio "Take It Back", un pezzo secondo me molto più sentito dall'autore.

[Bernardus]

Per quanto riguarda i soli di chitarra credo che il mio preferito sia quello di "Atom Heart Mother"

[wetton76]

A scelta, in effetti nella dimensione "live" si sceglie comunque meglio:

 

 

[reallytongues]

Non mi piacciono

[wetton76]

Non mi piacciono

 

Ci può stare, sono dei Pink Floyd più "patinati", ma con qualche spunto notevole, e anche piuttosto scenografici.

 

Musicalmente anche io preferirei il tour del '77, che ha una maggiore sostanza rock e progressive.

 

Ma anche nei Pink Floyd di Gilmour (anni '80 e '90) si può trovare qualcosa di interessante.

[bungle]

 

è uscito un inedito dei PF assieme al cantante ucraino Andrij Khlivnjuk leader dei boombox. Non sembra nulla di memorabile, ma rimane il primo inedito dei PF da anni

[Gozer]

Bene per la non anglofonia.

[wetton76]

[reallytongues]

Ahahahah quando ho tempo ascolto

[wetton76]

Ahahahah quando ho tempo ascolto

 

Si in realtà non aggiunge molto a quanto già espresso in questa discussione, cmq parla bene e si ascolta bene.

 

Più che altro l'ho postato come testimonianza del fatto che questo disco non ha intrigato solo me, ma ci sono vari estimatori.

 

Forse la cosa che non mi ricordavo, di cui parla, è che i Pink Floyd in cambio di una percentuale sui diritti d'autore avevano avuto carta bianca dalla EMI (la loro casa discografica) per realizzare il disco secondo i loro tempi, senza pressione particolare, del resto "Have a Cigar" del disco precedente dice tutto...

[wetton76]

Sempre lui...

 

[wetton76]

Sempre lui...

 

 

Dai Gozer, era per fare una risata ogni tanto!

[wetton76]

Notizia seria:

https://superdeluxee...ed-for-october/

 

[tonysuper]

Sempre lui...

 

 

 

Sembra Crozza che imita Razzi

[wetton76]

Lo avevo sempre sentito quel colpo di tosse, e pensavo fosse voluto per creare una ambientazione più realistica e meno edulcorata.

 

https://www.virginra...75oOo4u-2zH-uls

[Perfect Prey]

Lo avevo sempre sentito quel colpo di tosse, e pensavo fosse voluto per creare una ambientazione più realistica e meno edulcorata.
 
https://www.virginra...75oOo4u-2zH-uls

Solito articolo clickbait scritto dal solito imbecille.

[Merlo]

Pareri sul remix 2018, uscito pochi giorni fa?

 

Mi sembra il suono sia meno claustrofobico e un po' più arrotondato.

[The Careless Whisper]

Pareri sul remix 2018, uscito pochi giorni fa?

 

Mi sembra il suono sia meno claustrofobico e un po' più arrotondato.

 

Ho ascoltato Dogs ed è quello che ci si aspetta da un remix: riprendere le singole tracce degli strumenti e rifare il mix con le tecnologie moderne...si guadagna certamente in chiarezza e separazione/aria, però viene a mancare quella "mediosità" delle frequenze che faceva appartenere certi dischi a una certa epoca. 

Credo sia bello conservare, in ogni disco sottoposto a nuovo mix, entrambe le versioni per apprezzare ogni volta i pregi di ciascuna.

[unkle]

E' sicuramente la versione migliore, viene fuori meglio la sezione ritmica, i piatti, il basso, in più una "chiarezza" generale.

[paloz]

Ero scettico ma poi ho fatto un rapido confronto tra "Dogs" nel box deluxe del 1994* e quella del 2018 e c'è una differenza abissale. Chissà perché, a parte gli scazzi Waters/Gilmour sulle note di copertina (!) ci son voluti 45 anni per sentire un lavoro del genere mixato come dio comanda.

 

* che conteneva alt take molto interessanti, meno rifiniti e con assoli "raw" di gran pathos

[solaris]

Si sente bene.

Album oltre il capolavoro.

Accidenti ai responsabili di quella copertina di merda.

[John Trent]

Boh. Ho messo su i primi 3 minuti del nuovo remaster e poi il classico: ovviamente mille volte meglio il secondo, nel primo appena ho sentito il raffinato riverbero della voce trasformato in eco da canzone da discoteche zarre della domenica pomeriggio ho bestemmiato.

[The Careless Whisper]

Non è un remaster, è un remix (sono cose completamente diverse)...per il resto concordo con paloz e praticamente con tutti quelli che lo hanno ascoltato, per la prima volta nella storia suona bene, perché il master originale era davvero fatto male per i loro standard.

[woody]

Non è un remaster, è un remix (sono cose completamente diverse)...per il resto concordo con paloz e praticamente con tutti quelli che lo hanno ascoltato, per la prima volta nella storia suona bene, perché il master originale era davvero fatto male per i loro standard.

Scusami ma da sempre confondo te e trespass (the careless aggressive o trespassive whisper  ), eri te che un tempo mi hai dato un paio di dritte su remaster/remix tipo quello di Sgt Pepper e simili?
Nel caso mi fido del tuo giudizio, potrei riprovare con Animals, per me da sempre è stato un disco da     
Anzi direi che ad oggi per me i Floyd finiscono con Whish you where here,dopodichè parecchia noia e qualche assolo ben piazzato da Gilmour

[The Careless Whisper]

Ti dirò, a me Animals non è mai piaciuto, provavo proprio fastidio dopo 5 minuti di ascolto.
Per la prima volta grazie al remix sono riuscito ad arrivare in fondo, proprio perché finalmente escono i suoni dalla melma: la batteria, il basso e le tastiere finalmente si sentono bene e distintamente.
Questa è la prova che i singoli strumenti erano stati incisi bene, ma li avevano mixati da cani.
Poi non è che ora lo consideri un capolavoro, ma almeno mi viene voglia di riascoltarlo.

[John Trent]

Non è un remaster, è un remix (sono cose completamente diverse)...per il resto concordo con paloz e praticamente con tutti quelli che lo hanno ascoltato, per la prima volta nella storia suona bene, perché il master originale era davvero fatto male per i loro standard.

Ma non è vero, è fatto male per lo standard standardizzato, comunque questo in effetti è un remix e quindi le discussioni sono chiuse. Però fa cagare.

[reallytongues]

Boh. Ho messo su i primi 3 minuti del nuovo remaster e poi il classico: ovviamente mille volte meglio il secondo, nel primo appena ho sentito il raffinato riverbero della voce trasformato in eco da canzone da discoteche zarre della domenica pomeriggio ho bestemmiato.

Ahahahah c'è qualche link in rete?

[Piper]

remix che è paragonabile ad un miracolo, per la capacità di tirare fuori strumenti, tonalità, colori, vere e proprie note che prima semplicemente non esistevano.

un lavoro francamente clamoroso. i piatti, le tastiere e le chitarre semplicemente diventano percettibili e fruibili a livelli inauditi, il basso spicca per rotondità e spigolosità allo stesso tempo

 

però, ci sono due però. 

il primo è che è praticamente un altro album. l'originale era cupo, fangoso, claustrofobico; mentre questo remix lo porta ad essere decisamente più affine ad un whis you where here

quale suona meglio non è sindacabile, francamente. perché come qualità sonora non c'è storia, è proprio obiettivo che questo remix è varie spanne sopra, ma cosa si preferisce ascoltare diventa affare molto più complesso. non so, ad esempio, se preferisco ancora il mood oscuro dell'originale o questa versione più trasparente

l'altro però è che secondo molte recensioni online il remix è tanto clamoroso quanto fa schifo la stampa in vinile, piena di click e rumori vari. mannaccia a tutti i santi

[Gozer]

schifo la stampa in vinile, piena di click e rumori vari

 

Che è quello che si merita chi nel 2022 compra vinili nuovi.

 

Quanto al remix, io mi tengo la versione vecchia e senza manco pensarci troppo. Mi sembra tipo se avessero reso un affresco di Michelangelo in 3D e la gente si sbracciasse a dire "ora sì che è bello, non c'è paragone con prima".

[Garp Buzzy Power]

Secondo me un'ascoltata va data a prescindere a questo nuovo mix, anche solo per capire/ascoltare le differenze di suono tra le varie versioni che sono veramente incredibili. Poi giustamente ognuno si tiene la sua preferita e stop.

[The Careless Whisper]

come qualità sonora non c'è storia, è proprio obiettivo che questo remix è varie spanne sopra, ma cosa si preferisce ascoltare diventa affare molto più complesso. non so, ad esempio, se preferisco ancora il mood oscuro dell'originale o questa versione più trasparente

 

 

Esatto, l'originale vede tutto abbastanza sepolto: i multitraccia sono gli stessi dell'epoca, l'operazione di mix è di qualità tecnica oggettivamente superiore.

Concordo che il sound è ora allineato a un Wish you were here, per questo mi piace di più.