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[Pietra Miliare] Happiness - Felicità (Solondz, 1998)


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12 replies to this topic

#1 Zimmer

    Enciclopedista

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  • LocationMilano

Inviato 01 maggio 2018 - 12:20

A trent'anni Joy vive ancora nella casa dei genitori. La ragazza vive nella speranza di trovare l'uomo della sua vita. Le due sorelle di Joy, Helen e Trish, la compatiscono ma anche loro sono alle prese con problemi sentimentali. Helen comincia a flirtare con un anonimo molestatore telefonico. Il marito di Trish è invece attratto dai minorenni.

 

happiness-locandina.jpg

 

Pietra Miliare


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#2 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 01 maggio 2018 - 16:29

Solondz santo protettore degli sfigati e degli outsider. Prima che perdesse un po' la bussola c'è stato questo amarissimo affresco, pieno di personaggi e scene memorabili - già solo il prologo è da manuale. Chi non l'ha visto lo veda.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#3 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 01 maggio 2018 - 17:33

è l'unico film di solondz che ho visto. non so ma mi ha sempre dato l'idea di essere uno di quei registi da un colpo solo

non lo rivedo da tantissimi anni, ma me lo ricordo molto bene, alcune sequenze impossibili da dimenticare, come i personaggi del resto: il molestatore telefonico di hoffman, il padre di famiglia pedofilo, il figlioletto masturbatore compulsivo...

un film sul "lato in ombra" della vita a cui il cinema di solito non guarda mai: solitudine e masturbazione, alienazione e assenza d'amore, vinti esistenziali, pervertiti ed assassini della porta accanto

pura transgressive fiction: satirica, cinica, raggelante, disturbante
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#4 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 02 maggio 2018 - 07:47

Pietra Miliare, capolavoro.

Per me è uno dei film più importanti degli anni '90 anche perché in un certo senso chiude proprio quell'indie che poi dopo diventerà decisamente più omologato fra estetica da 5D e lens flare. Solondz guarda al cinema del passato conoscendolo, riproponendolo però immerso totalmente nel suo presente. Non lo definirei affatto cinico, perché ha un grande amore per tutti i suoi personaggi. Il cinismo è quello di un Haneke... Solondz ha forse più il fare da entomologo, ma appassionato.

 

Dopo questo film (perfetto il dittico con quello precedente, che se non è un capolavoro poco ci manca), non si perde, come spesso si vuol far credere. Ma continua in maniera ostinata il suo percorso cinematografico. Certo non gli riuscirà di stare a questi livelli ma il suo è sempre un cinema di qualità. 


  • 3

#5 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 02 maggio 2018 - 21:22

 

Dopo questo film (perfetto il dittico con quello precedente, che se non è un capolavoro poco ci manca), non si perde, come spesso si vuol far credere. Ma continua in maniera ostinata il suo percorso cinematografico. Certo non gli riuscirà di stare a questi livelli ma il suo è sempre un cinema di qualità. 

 

più che altro Solondz è diventato sempre più di nicchia ed è praticamente sparito in Italia

 

 

"Happiness" è il figlio degenerato dell'Altman di "America oggi"


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#6 selva

    mainstream Star

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Inviato 03 maggio 2018 - 12:25

 

 

Dopo questo film (perfetto il dittico con quello precedente, che se non è un capolavoro poco ci manca), non si perde, come spesso si vuol far credere. Ma continua in maniera ostinata il suo percorso cinematografico. Certo non gli riuscirà di stare a questi livelli ma il suo è sempre un cinema di qualità. 

 

più che altro Solondz è diventato sempre più di nicchia ed è praticamente sparito in Italia

 

 

Però continua a dirigere grandissimi film: Dark Horse ha due/tre scene da sconforto abissale, Wiener Dog è l'ennessimo schiaffo/carezza alla miseria umana.


  • 1

#7 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 03 maggio 2018 - 12:48

Solondz sempre ottimo anche nelle ultime prove, le quali col passare degli anni passano sempre più inosservate, quanto meno in Italia.

Io l'ho scoperto e ho iniziato ad amare il suo cinema con il mitico "Fuga dalla scuola media", ma "Happiness" è forse il suo migliore; e se non è il suo capolavoro è di sicuro il suo lavoro più rappresentativo: una dichiarazione di poetica a tutto tondo, uno degli spartiacque del cinema americano (e non) degli anni Novanta.

All'interno della sua filmografia, a mio parere, tutto ciò che è venuto dopo è stato sempre qualitativamente elevato, e nel contempo sempre un po' una prosecuzione del discorso intrapreso appunto con "Happiness"; ad esempio, a suo modo anche l'ultimo "Wiener-dog" va in quella direzione.


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#8 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 03 maggio 2018 - 12:59

Bellino anche "Perdona e dimentica" (Life during wartime), forse il più simile a "Happiness" tra i suoi.


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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#9 Tom

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Inviato 03 maggio 2018 - 13:46

Film che ho visto all'epoca al cinema e poi mai piu' rivisto, neanche una scena. Eppure ne ho un ricordo molto potente. Tutta la sala era piuttosto agghiacciata, con spesso solo io e il mio amico che su certe scene eravamo piegati in due dal ridere; sulla confessione della cicciona credo che risi talmente da mettere in imbarazzo anche il mio amico.

 

Concordo che anche "Welcome to the Dollhouse" (mi rifiuto di usare il titolo italiano), pur piu' "tenero", avesse quasi la stessa forza.

 

Solondz lo associo / confondo con Daniel Clowes.

 

Con l'amico di cui sopra per anni e' stato un tormentone tra noi due la battuta: "Tu lesbica? No problema: a me piace lesbica!"


  • 0

#10 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 03 maggio 2018 - 14:02

Solondz lo associo / confondo con Daniel Clowes.

 

 

Sarà colpa della locandina.


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the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#11 Tom

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Inviato 03 maggio 2018 - 14:50

Non ci avevo mica fatto caso. :cool2:

Ma e' un'associazione che viene da lontano, oltre per le affinita' tematiche, credo sia per via delle foto di Solondz giovane in cui sembra un personaggio di Clowes in 3D...

 

todd-anemaptico.jpg


  • 2

#12 Tom

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Inviato 31 maggio 2023 - 10:04

 

Scopro ora che su youtube si trova l'opera d'esordio low-budget di Solondz, dove metteva in scena se stesso e occhio e croce si proponeva come un nuovo Allen al cubo. Ricordo che una ventina d'anni fa avevo letto su una rivista una monografia sull'autore dove il giornalista lamentava l'assoluta irrecuperabilita' del film, che pure aveva molto ricercato. Oggi queste cose sono a portata di un click, ma non frega piu' niente a nessuno. Anch'io che un tempo avrei orgasmato oggi reagisco con "ah, toh, c'e' pure questo, ma dai."

 

Nel frattempo ho recuperato gli ultimi due film di Solondz, che mi ero pigramente perso per strada: non so davvero perche' l'abbiamo tutti perso di vista. Cioe', no, in realta' lo so benissimo. Mi stupisce anzi che riesca a far ancora film col bel clima che c'e' in USA. Probabilmente proprio perche' nessuno in fin dei conti lo caga.

 

Lo definirei il piu' grande regista di grandi film che non vorro' mai rivedere in vita mia, tanto il disagio e la tristezza cosmica che mi lasciano addosso non hanno bisogno di essere rinverditi.


  • 3

#13 ucca

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Inviato 31 maggio 2023 - 12:38

Film che ho visto all'epoca al cinema e poi mai piu' rivisto, neanche una scena. Eppure ne ho un ricordo molto potente. Tutta la sala era piuttosto agghiacciata, con spesso solo io e il mio amico che su certe scene eravamo piegati in due dal ridere; sulla confessione della cicciona credo che risi talmente da mettere in imbarazzo anche il mio amico.

 

Concordo che anche "Welcome to the Dollhouse" (mi rifiuto di usare il titolo italiano), pur piu' "tenero", avesse quasi la stessa forza.

 

Solondz lo associo / confondo con Daniel Clowes.

 

Con l'amico di cui sopra per anni e' stato un tormentone tra noi due la battuta: "Tu lesbica? No problema: a me piace lesbica!"

 

Anche io trovo tra i due tanti punti di contatto anche se Clowes per me è un genio assoluto. Happiness bellissimo film, Fuga dalla scuola media molto carino, il resto non mi ha colpito.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.





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