C'è un periodo storico e un certo tipo di musica che da anni mi ossessionano.
Decennio 1995 - 2005.
Una serie di gruppi e interpreti che hanno spadroneggiato durante gli anni novanta e/o inizi duemila, molto diversi tra loro, ma con un certo tipo di caratteristiche comuni. Nella maggior parte dei casi parliamo di one hit wonders che non hanno saputo consolidare la loro posizione, ma non sempre si è trattato solo di questo. Credo di poter dire che sia esistito una sorta di sottogenere pop involontario in quegli anni di grandi cambiamenti. Ritengo inoltre che il fenomeno abbia riguardato in egual misura le case discografiche dell'epoca. il mondo del cinema/televisione e il canale televisivo MTV.
C'era la spinta del grunge e del britpop ancora in circolo, l'ascensione dell'indie americano e l'emergere di un pop punk sempre meno '77. Sono inoltre gli anni in cui comincia a riprendere piede l'amore per gli anni '50 e '60 e l'esigenza di aggiornarli al decennio in corso. Bisogna poi anche combattere con la forza schiacciasassi del pop delle boyband e del rap east & west coast. Quindi? Cosa Succede?
Succede che cominciano a spuntare gruppi (o cantanti/cantautori) come funghi che hanno queste caratteristiche:
* Sono SUPERPOP (dai più sfacciati a quelli al limite dell'indie/alternative)
* Propongono grandi chitarre (come da tradizione grunge e britpop), ma anche tastiere e effetti messi in studio, tipo lo scratch del vinile, che rendono gli arrangiamenti più commerciali (ma non solo). Questo vale anche per cantautrici o cantanti, che hanno ovviamente anche chitarre acustiche addizionali.
* Hanno solitamente batterie campionate da sovrapporre a quella vera, creando dinamiche importanti e sono utilissime per sparare al massimo i ritornelloni
* Sono quasi sempre gruppi o cantanti che non avevano un nome nella scena indie/alternative, ma che venivano presi da major direttamente dopo qualche concerto e demo e portati al successo planetario (c'erano i soldi). E che poi solitamente hanno pagato a caro prezzo questo dettaglio.
* Le canzoni sono d'amore, certo, ma sono pur sempre i '90s. Ci sono quindi anche una serie di inni nerd, testi strampalati, concetti senza senso e anche qualche timido accenno di citazionismo
* Vengono strapompati dalla casa madre MTV, sopratutto quando hanno dei videoclip memorabili. Questo porta alcuni di questi artisti ad essere passati quanto giganti dell'epoca come Britney etc.
* Le case discografiche dell'epoca fanno mettere almeno una hit di questi artisti all'interno di un film hollywoodiano o di una serie televisiva. Nell'80% dei casi parliamo di commedie super campioni di incassi alla American Pie.
* L'importanza del videoclip, come già accennato, diventa centrale. Allo stesso modo, nonostante all'epoca si vendessero ancora caterve di dischi, i singoli diventano l'investimento principale che artisti e produttori vogliono e si sentono di fare.
* Non sono grunge, indie, alternative, britpop, funky, rap, folk, ska, elettronica. Eppure sono stati un po' di tutto ciò.
Ovviamente ci sono troppe declinazioni del genere. Ci sono quelli più alternative, le cantautrici combat rock all'acqua di rose, gli amanti del revival '60 da diner americano e i poppunkers più paraculi. Parliamo però sempre di prove di pop da spazzaclassifica. Sempre e Comunque.
Ok, pippone finito. Secondo voi è possibile che sia esistito questa sorta di genere musicale che annovera sicuramente gruppi e artisti come: Lit, Semisonic, Everclear, Wheatus, Bush, Spin Doctors, Smash Mouth, Meredith Brooks, Sugar Ray, Lene Marlin, Liquido, Fastball, Sixpecence None The Richer, Shivaree, Joan Osborne, Alien Ant Farm Toadies, Michelle Branch, New Radicals e tanti altri?
L'ho chiamato Summerland Pop perchè il cantante degl Everclear e quello degli Sugar Ray hanno già pensato a tutto ciò e da qualche anno hanno ideato un festival nostalgia tristarello proprio con questo tipo di nomi per pagare qualche bolletta. Si chiama Summerland (come una canzone, ma chi se lo sarebbe mai aspettato, degli Everclear).
Ovviamente concludo chiedendovi di mettere i vostri pezzi preferiti in questione. Saranno grezzi, paraculi, tamarri, imbarazzanti e derivativi, ma ci sono delle vere gemme pop lì in mezzo. Vi chiedo anche quali limiti mettereste all'ipotetico genere. Per esempio gruppi come Counting Crows, Cake, Nada Surf, Cardigans o Weezer avrebbero buone caratteristiche, ma mi sembrano onestamente troppo grandi e legati al mondo indie/alternative. O quantomeno riescono ancora a campare bene facendo dischi (brutti). E gruppi come Blink, Green Day, Offspring o cantautrici come la Morissette non possono e non devono venire in mente neanche per un secondo.
Che dite? (estiqaatsi a parte)
Metto i due pezzi che secondo me aprono e chiudono l'età dell'oro.
1992. In anticipo di un paio d'anni, ma già con tutte le carte in regola.
2004. Gli ultimi vagiti. Metapop. Citazionismo anni '80 che anticipa tutto il revival tastieristico cesarone del mondo indie.