Un possibile percorso di lettura (ehm) è quello degli speech principali, di livello più teorico.
Il primo è quello di Elvis Costello. Viene citata (come persona che ha fatto "un danno imperdonabile") la tatcher. Tra i capisaldi del pensiero tatcheriano c'è lo slogan "there is no such thing as society"). Questo film, ma forse tutta l'opera di Wiseman, sono invece volti a mostrare cosa è la società, l'insieme delle interazioni collettive che da' luogo alla società.
Il secondo è quello di Khalil Gibran (non lo scrittore, il direttore del ramo black della NYPL). Lui dice che le biblioteche servono a tener memoria dei troublemakers perché i giovani diventino a loro volta troublemakers. Però lo dice di fronte ai finanziatori privati, tendenzialmente vecchie bianche ingioiellate. E' ipocrisia? Lo sembra quando vediamo (in una scena SUCCESSIVA) i lavoratori del catering trattati come merde mentre preparano uno di questi eventi per i filantropi. Non lo sembra quando vediamo Coates, o il seminario sulle relazioni tra capitalismo e schiavismo, o sui movimenti antischiavista dei chierici islamici. La verità è complessa.
Il terzo è quello di Patti Smith. Vuole fare una biografia vera, ma la realtà è fatta "di sogni, di misinterpretations, di ricordi". Questa scena si raccorda alla doppia interpretazione della lettura dei sordi. La biblioteca come luogo dove non si offre solo il materiale, ma anche le chiavi interpretative per i vari strati della realtà.
Il quarto è quello di Coates. Vuole forse Wiseman fare un documentario sulla questione razziale dentro al documentario sulla biblioteca, visto il numero abnorme di spezzoni che vi fanno riferimento? No. Vuole dimostrare che le biblioteche sono lo specchio dell'evoluzione della società. Nella società di Black Lives Matter, questi sono i seminari e i dibattiti.
Il quinto è quello finale (non so chi sia il tizio), in cui viene citato Levi, la chiave a stella, in cui lo scrittore invita a non fermarsi all'oggetto, ma ad indagare il processo, quindi il documentario riflette su se stesso e si chiude in modo sublime.
Film eccezionale.