Non ci ho capito molto da un primo ascolto del primo quarto di quest'opera/mattone, ma al termine ho voluto riascoltarmi di brutto gonk steady one. Sarà perché gira tutto sostanzialmente su di una base tutto sommato canonica forse, ma per me è una discreta bomba.
(Autechre_Nts Sessions): Sono Tornati, Proseguono Il Loro Diritto Alla Non-Comunicazione Con Il Mondo.
#101
Inviato 13 settembre 2019 - 22:38
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#102
Inviato 10 aprile 2020 - 13:17
Mi piace pensare che il topic ufficiale degli Autechre sia questo.
Questi ultimi sette live usciti qualche giorno fa non sembrano intrattenere relazioni dirette con le opere circostanti - e la cosa non mi stupisce. Quel che importa è che si spostano considerevolmente - almeno da quanto mi pare sinora - dalla crudezza del live batch precedente, e lo confermano gli stessi artwork associati ai singoli live: siamo passati da forme geometriche spigolose nero-su-bianco a blob fluttuanti in zone grigio-nere; sono sessioni molto più ambientose, dove le loro consuete mutazioni permangono ma più subdole, con pochi momenti di accelerazione significativa. Per chi ascolta, meno impegno cerebrale ma stesso appagamento. Dalle mie parti, mi sa, andranno molto.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#104
Inviato 11 aprile 2020 - 10:48
Sono pronto.
Per chi non volesse farsi fuori tutte le 8 ore di live, quella di Dublino mi è piaciuta particolarmente. Fra tutte, comunque, il trait d'union è che verso la fine (a volte a 40 minuti, altre a 70), entrano dei synthoni apertissimi che sono una manna.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#105
Inviato 11 aprile 2020 - 11:32
Fra tutte, comunque, il trait d'union è che verso la fine (a volte a 40 minuti, altre a 70), entrano dei synthoni apertissimi che sono una manna.
Vero, nel live di Helsinki (unico ascoltato finora) attorno al 45esimo minuto partono dei synth "taglienti" che mi hanno gasato non poco.
#106
Inviato 13 aprile 2020 - 12:00
Possibile che nessuno abbia notato le due ore di materiale inedito risalente agli anni '89-'93 messe gratuitamente a disposizione dal duo?
Warp Tapes 89-93: è materiale che non cambierei con neanche 1'000 ore delle loro recenti scoregge cibernetiche ...
https://autechre.wet...24140839/05ebe9
#107
Inviato 13 aprile 2020 - 13:51
Li ammiro molto per la capacità di innovare radicalmente il loro suono, a differenza di molti "artisti" che continuano a proporre lavori stantii di techno-idm che andavano bene a inizio 2000.
#108
Inviato 13 aprile 2020 - 17:21
Anche fossero scoregge, sono scoregge dal 3020, un futuro dove probabilmente non ci saranno esseri senzienti e/o scoreggianti.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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