Anche se ne conosco solo alcuni pezzi, i Disciplinatha mi hanno sempre incuriosito, e la (molto) accurata disamina di Massimiliano Speri mi ha ulteriormente stuzzicato. Mi piace come scrive lo Speri, attento al particolare, ma con l'entusiasmo di chi si sente che ama la musica di cui scrive, entusiasmo che cerca di trasmettere con una narrazione accorata e immersiva. Anzi, a trovare un pelo nell'uovo c'è a volte troppo entusiasmo nel parlare di questo gruppo, e nello sperticarsi di elogi, ma mi riservo di essere più critico quando li avrò riascoltati, perché non sia mai che abbia ragione su tutto. Nel frattempo, complimenti!
I Disciplinatha
#1
Inviato 27 marzo 2018 - 16:20
#2
Inviato 27 marzo 2018 - 16:25
Anzi, a trovare un pelo nell'uovo c'è a volte troppo entusiasmo nel parlare di questo gruppo, e nello sperticarsi di elogi, ma mi riservo di essere più critico quando li avrò riascoltati, perché non sia mai che abbia ragione su tutto.
beh però poi nella sostanza hanno raccolto molto poco rispetto ai meriti, forse perché in Italia si mira al riferimento chiaro e rassicurante e loro non lo sono mai stati; vero che i (pochi) fan, lo sono in maniera estrema proprio perché sanno di avere come band idola un gruppo particolare
"Abbiamo Pazientato 40 Anni. Ora Basta!" 10 e lode almeno
#3
Inviato 27 marzo 2018 - 16:38
dendri dico questo: quel tipo di provocazione che facevano i Disciplinatha oggi può apparire abbastanza superficiale e superata ma non lo era in un periodo di CSI, Ustmamo, ecc ecc ecc
oltre la provocazione ci sono però dei contenuti, quel disco è un capolavoro incredibile, come è possibile che sia passato in silenzio? Io vedo più superficiali e distorcenti le critiche, e a questo punto dico: limitiamoci alla musica!
in ogni caso poi i CSI ci facevano i concerti assieme, dubito che dietro la provocazione ci fosse uno schieramento come ancora molti credono
#4
Inviato 27 marzo 2018 - 16:47
No ma io sono pienamente d'accordo con te, la posizione dei Disciplinatha era veramente rischiosa e inaccettabile allora, quando di musica alternativa (ovvero la fogna dei gruppuscoli realmente destrorsi) (e ne ho ascoltato qualcosa per dare un giudizio così drastico), non se ne parlava affatto, era come se non esistesse, e il fascismo era un tabu di quelli grossi, figuriamoci nella Bologna sazia e disperata.
I miei dubbi riguardano la musica proprio, ma infatti ho detto che preferisco (ri)ascoltare qualcosa prima di essere più definito, purtroppo* i Disciplinatha li ho beccati in real time, e da allora è passato un bel po' di tempo.
*purtroppo nel senso che c'ho un'età se non si fosse capito
#5
Inviato 27 marzo 2018 - 16:48
tenendo conto che si tratta del 1988, il titolo potebbe diventare
Abbiamo pazientato 30 anni: Ora basta! DICIAMOLO CHE E' UN CAPO!!!!
. . . .
(nel 2028 sarà addirittura giusto 40)
#6
Inviato 27 marzo 2018 - 16:50
dubito che dietro la provocazione ci fosse uno schieramento come ancora molti credono
Ma chi lo crede? Suonavano nei centri sociali e il giro era quello.
#7
Inviato 27 marzo 2018 - 16:52
dubito che dietro la provocazione ci fosse uno schieramento come ancora molti credono
Ma chi lo crede? Suonavano nei centri sociali e il giro era quello.
seh ciao, ho aperto rym per vedere se ai GDO piace e leggo
Ok la goliardia, ok l'iconoclastia tipicamente punk, però... dai, 'sto album è fascio dentro. Viene difficile non pensare a queste canzoni come la soundtrack di casapound... altro che cinghiamattanza...
...
...
...
FASCI DI MERDA
LA MUSICA E' OK MA I TESTI MI PROVOCANO FASTIDIO FISICO
in Vota La Trippa diventerebbe un tormentone
#8
Inviato 27 marzo 2018 - 16:57
in Vota La Trippa diventerebbe un tormentone
vabbé questo vuol dire poco
Io non ho mai approfondito perché non ero un grande fan però me li ricordo nei centri sociali, almeno una volta li ho visti live al TPO e il giro di persone era sempre quello lì.
#9
Inviato 27 marzo 2018 - 17:00
in Vota La Trippa diventerebbe un tormentone
vabbé questo vuol dire poco
Io non ho mai approfondito perché non ero un grande fan però me li ricordo nei centri sociali, almeno una volta li ho visti live al TPO e il giro di persone era sempre quello lì.
ok, certo, il live storico, Maciste contro tutti, raccoglie assieme i Disci, gli Ustmamo e i CSI, il pubblico era lo stesso (anche se io ad esempio ritengo buoni solo i Disci ovviamente), però questo tipo di sentimento c'era e c'è, non chiedermi i motivi, pure loro hanno spinto sulla provocazione, pensavano venisse compresa ma il sinistrello è il sinistrello eh, ci vuole Acutil
#10
Inviato 27 marzo 2018 - 17:04
Bella scheda, complimenti! Li ho ascoltati molto in passato, ma li ho visti solo ai tempi di Primigenia, quando portavano in giro uno spettacolo molto sobrio e professionale.
Mi è spiaciuto parecchio leggere qualche anno fa dell'aggressione di Parisini a Collini, perché se inizi a menare la gente, fascista lo diventi davvero.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#11
Inviato 27 marzo 2018 - 17:16
http://xl.repubblica...x-collini/8002/
magari non tutti lo ricordano c'è qualcosa anche nella mono, riguardo alla lite
#12
Inviato 27 marzo 2018 - 20:56
per il legame con l'immaginario industrial (musicalmente un pochino nei primi Disci dove la componente metal/punk è fortissima), secondo me sono riportabili al collettivo artistico Neue Slowenische Kunst (NSK), slovacco, di cui facevano parte i Laibach, nella musica solo in parte ma sicuramente nel tipo di provocazione, ambigua nel riunire simboli di destra e di sinistra, forse il NSK si era spinto proprio fino alla negazione dell'ideologia, non sono sicuro
i Disci
il NSK
#13
Inviato 27 marzo 2018 - 21:05
spiego meglio: tante band legate all'immaginario industrial (musicalmente a quello storico i Disci lo erano poco, di più alle robe rock industrial) usavano quelle figure e quei simboli ma non con una simile ambiguità
gli inglesi Test Dept ad esempio
però poi avevano una posizione precisa, si definivano anarco-socialisti (mi pare, non ho manco idea del significato )
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cmq è bella davvero la mono:
...
#14
Inviato 28 marzo 2018 - 09:16
Grande Lassi!
Questo è il documentario di cui si parla nella scheda:
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#15
Inviato 28 marzo 2018 - 10:01
Grande Lassi!
cerchiamo di lottare nonostante la miliarizzazione di Venditti
spiego meglio: tante band legate all'immaginario industrial (musicalmente a quello storico i Disci lo erano poco, di più alle robe rock industrial) usavano quelle figure e quei simboli ma non con una simile ambiguità
e diciamo che in Italia, nonostante il successo delle band straniere riportabili, almeno negli atti iniziali, a questo stile (su tutti i famosissimi Nine Inch Nails), si tratta di un genere che, a livello di nomi locali, ha concluso poco, anche in termini quantitativi; i Disci ci rientrano in parte sicuramente con "Abbiamo Pazientato 40 Anni. Ora Basta!", poi prendono una strada diversa fino a Primigenia, bello ma abbastanza allineato a altre produzioni della Dischi del Mulo --- leggo che in questo nuovo lavoro a nome Dish-Is-Nein
http://www.ondarock....ish-is-nein.htm
con tre quarti della formazione originaria, è presente anche Justin Bennett che ha lavorato con gli Skinny Puppy, insomma la matrice è ancora quella del rock industriale
#16
Inviato 28 marzo 2018 - 10:54
Lassi ti piacciono gli Officine Schwartz?
Super industriali, duri puri e comunisti
#17
Inviato 28 marzo 2018 - 16:53
Lassi ti piacciono gli Officine Schwartz?
Super industriali, duri puri e comunisti
un po' confusionari, l'industrial italiano ha offerto di meglio secondo me, non una scena ricchissima ma con delle punte qualitative che reggono serenamente un confronto internazionale
con le Officine però siamo in un altro territorio, industrial (e non solo) nel senso di rumore e sperimentalismi (anche elettronici), alla maniera dei riferimenti stranieri (CV, TG, EN, ecc); l'esordio dei Disci è (anche) rock industrial, è ben diverso anche se in parte arriva da lì, in questo caso all'estero i nomi grossi sono stati Front Line Assembly, Skinny Puppy, Ministry, Nine Inch Nails, ecc
ho già cercato tante volte di mostrare le differenze (sentendo la musica è semplice)
tutto molto in sintesi e superficialmente perché le stesse Officine hanno spaziato
#18
Inviato 29 marzo 2018 - 19:58
Grande Lassi!
cerchiamo di lottare nonostante la miliarizzazione di Venditti
spiego meglio: tante band legate all'immaginario industrial (musicalmente a quello storico i Disci lo erano poco, di più alle robe rock industrial) usavano quelle figure e quei simboli ma non con una simile ambiguità
e diciamo che in Italia, nonostante il successo delle band straniere riportabili, almeno negli atti iniziali, a questo stile (su tutti i famosissimi Nine Inch Nails), si tratta di un genere che, a livello di nomi locali, ha concluso poco, anche in termini quantitativi; i Disci ci rientrano in parte sicuramente con "Abbiamo Pazientato 40 Anni. Ora Basta!", poi prendono una strada diversa fino a Primigenia, bello ma abbastanza allineato a altre produzioni della Dischi del Mulo --- leggo che in questo nuovo lavoro a nome Dish-Is-Nein
http://www.ondarock....ish-is-nein.htm
con tre quarti della formazione originaria, è presente anche Justin Bennett che ha lavorato con gli Skinny Puppy, insomma la matrice è ancora quella del rock industriale
che infatti, sto sentendo, è industrial-rock; disco pubblicato sulla gloriosa Contempo
e, guarda caso, suonano a fine mese prossimo con gli Young Gods, svizzeri immensi nel genere
#19
Inviato 29 marzo 2018 - 21:31
Grazie a tutti per i complimenti e occhio alle prossime mono!
#20
Inviato 29 marzo 2018 - 21:34
Grazie a tutti per i complimenti e occhio alle prossime mono!
mi raccomando, picchia duro con la musica drammatica!!!
#21
Inviato 29 marzo 2018 - 21:53
https://www.youtube....h?v=yCyiMzEfqSo
dovendo prendere un unico pezzo come migliore di "Abbiamo pazientato...", che è stupendo dall'inizio alla fine, direi Leopoli, puro primi Killing Joke style ma, se è possibile, ancora più potente e graffiante
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