Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Un Sogno Chiamato Florida (Baker, 2018)


  • Please log in to reply
31 replies to this topic

#1 Conato

    Roadie

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 773 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2018 - 14:07

“The Florida Project” racconta la storia di una vivace bambina e del suo gruppo di amici le cui vacanze estive si riempiono della sorpresa, dello spirito di possibilità e del senso di avventura tipici dell'infanzia mentre gli adulti intorno a loro attraversano tempi difficili. Hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in un’avventura. Moonee è una piccola canaglia, la sua giovane mamma Halley si muove lungo il confine tra legalità e crimine e l’unico che cerca di tenere insieme le cose è Bobby (Willem Dafoe) il manager del Magic Castel Hotel dove vive Moonee.

 

Un_sogno_chiamato_Florida_LOCANDINA.jpg

 

http://www.ondacinem...to-florida.html


  • 1
Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla

#2 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9176 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2018 - 14:23

tumblr_p3j8kl6NOn1r0ppt5o3_400.gif

<3

 

tumblr_p3g5y1NxL01ukmdkbo5_500.gif


  • 2

#3 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8276 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 28 marzo 2018 - 14:23

Una fotografia limpida e solare immortala i fiabeschi dintorni del Walt Disney World di Orlando, Florida. Ma le esistenze che consumano tra i motel colorati come i castelli dei cartoni animati sono tutt'altro che favole. 
Siamo in un summer break e la fotocamera insegue con una fluidità malickiana bambini rumorosi, incontrollabili perché incontrollati, ingannare i loro giorni di vacanza giocando e scorazzando qua e là. Da un motel all'altro, da un tono di rosa all'altro. Intanto che le loro giovani madri sono sbarcano il lunario come possono, chi spaccandosi la schiena nello squallido fast food di turno, chi facendo marchette varie o, addirittura, prostituendosi. 
Siamo ai margini della società americana e per questi bambini non c'è via di scampo. Men che meno per la protagonista Moone, il cui unico riscatto sarà una corsa a perdifiato tra i castelli del vero Disney World, prima di un'inevitabile adolescenza sotto la giurisdizione dei servizi sociali. 
Incredibile Willem Dafoe, qui in uno dei suoi rarissimi ruoli positivi, che interpreta il burbero manager del motel di Moone, suo malgrado attento angelo custode di tutti i bambini abbandonati a se stessi.


  • 2

#4 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 28 marzo 2018 - 14:28

Vedo che non si sono smentiti nel fare una traduzione del titolo letterale e rispettosa del significato originale. Anche il lettering in effetti era complicato da riprodurre.


  • 0

Immagine inserita


#5 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15597 Messaggi:

Inviato 30 agosto 2019 - 13:32

Mi e' piaciuto, ma mi ha un po' irritato.

 

Al di la' del valore puramente cinematografico del film, mi sembra un film dallo sguardo molto borghese.

Mi e' sembrato tanto un film sulla Gente Povera che fa le cose da Gente Povera, come tipo se le potrebbe immaginare un Trump.

 

La Gente Povera di questo film cerca di rendere peggiore ogni singolo elemento della sua vita, a cominciare dal rendere piu' orribile possibile il gia' orribile posto in cui vivono. Nei pochi momenti in cui smettono di escogitare sistemi per peggiorarsi la vita e li vediamo che si divertono lo fanno sempre esprimendo disagio e degrado. Del resto nei rari momenti in cui si rilassano il film ti fa capire che nella scena dopo faranno una cosa "da poveri" e rovineranno tutto. Perche', chiaramente, la Gente Povera se puo' fare una scelta sbagliata la fa, anzi se ne inventa una ancora peggiore. Del resto, il film lo mostra chiaramente, la maggior parte della Gente Povera e' infida e un po' puttana, dei rompicoglioni gonfi di una grottesca arroganza, sempre pronti ad azzannarsi uno con l'altro.

 

L'unica cosa buona che la Gente Povera sembra capace di fare e' cagare i Bambini Poveri. Dei curiosi bambini-scimmietta perennemente sopra le righe in ogni scena, in un'incessante sequela sonora a base di "yeeeeeah, woooooow, weeeeeee, yuuuu-uh". Sempre gesticolanti, saltellanti e simpaticamente criminali. Nella vita reale persino una mamma pancina gli sviterebbe la testa a schiaffoni dopo cinque minuti, ma chiusi in uno schermo sono tanto teneri e poetici. E poi, quando serve, ci tiri fuori dei commoventi primi piani che levati. Speriamo non prendano anche loro la cattiva abitudine della poverta'.

 

In definitiva l'idea che mi sembra far passare il film e' che se non ci fosse il personaggio "angelico" di Willem Dafoe (per altro il piu' cinematografico) questa benedetta Povera Gente lasciata a se stessa, non solo rotolerebbe nella sua stessa merda, ma se la litigherebbe proprio la merda.

 

A ripensarci forse mi ha piu' irritato che altro. ashd


  • -1

#6 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 30 agosto 2019 - 13:42

e meno male che ti è piaciuto, figuriamoci se ti faceva cacare


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#7 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15597 Messaggi:

Inviato 30 agosto 2019 - 14:02

No, ma a parte gli scherzi il film e' bello.

Alla fine mi sono anche commosso (dico nel confronto tra le due amichette, la citazione di Truffaut e il metaforone finale li ho trovati invece un po' appiccicati li').

 

Piu' che il film criticavo quel tipo di sguardo su quel tipo di realta', tipico di moltissimo cinema sociale.

In un certo senso proprio perche' e' un bel film l'ho trovato fin troppo efficace nello spacciare quel tipo di visione.


  • 0

#8 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1313 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 08:03

Mi e' sembrato tanto un film sulla Gente Povera che fa le cose da Gente Povera, come tipo se le potrebbe immaginare un Trump.

 

La Gente Povera di questo film cerca di rendere peggiore ogni singolo elemento della sua vita, a cominciare dal rendere piu' orribile possibile il gia' orribile posto in cui vivono. 

non mi sembra la protagonista del film possa/voglia essere considerata rappresentativa dell'intero gruppo sociale.

il tema portante mi sembra più incentrato sul luogo/progetto/utopia che sulle persone di per sé.

il finale mi ha commosso, capita molto di rado


  • 1

#9 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 08:21

Conosco gente non necessariamente pover(issim)a che si incastra in loop di scelte sbagliate senza via di fuga, queste mi sembrano drammaticamente realistiche e trasversali allo stato di degrado, e poi i bambini terribili li odi solo se non sei stato un bambino terribile anche tu.

Tom arido.

(alla fine ovviamente mi sono commosso anch'io)


  • 1

#10 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 03 settembre 2019 - 08:23

A me sembra chiaro che il comportamento dei bambini in particolare è dettato dalle condizioni in cui vivono, cosa dovrebbero fare, i giochi montessoriani con le lattine di coca-cola? Anche il bambino più introverso e riflessivo, se lasciato tutto il giorno libero di fare quello che gli pare, farebbe esattamente quello che fanno i bambini del film, se non peggio. A me sembra Trumpiano appunto derubricare il tutto alla responsabilità personale (cosa che porta infine all'affido forzato), altro che irritazione...

 

Parlo anche per esperienza diretta: un giorno sì e un giorno no ospitiamo (non ufficialmente) una bambina di un vicino separato, che viene portata dalla mamma a casa del papà prima di iniziare il turno serale in un locale, e di solito il papà non c'è (ci sono i suoi coinquilini, vivono in tre almeno in un monolocale). Quando arriva il papà cena e poi viene accompagnata dal papà dalla parte opposta della città, a dormire (non voglio sapere a che ora avviene tutto ciò ma praticamente inizia la cena quando i miei figli vanno a dormire, per intenderci). "Ovviamente" è una bambina che non sta ferma un secondo e che non riesce a concentrarsi per più di trenta secondi (non è un'iperbole), oltre ai vari problemi di carenza d'affetto che manifesta. Il tutto viene insomma da una serie di scelte forse sbagliate ma credo del tutto umane, e in questo però la situazione è totalmente responsabilità dei genitori? Io non sono sicuro che esista qualcosa al di fuori dell'affido (anche temporaneo è comunque una cosa gravosa) per chi non può permettersi un(a) babysitter tutti i giorni per diverse ore (oltre alla scuola materna) e ovviamente non ha nonni o famiglia vicini.


  • 2

Immagine inserita


#11 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15597 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 11:28

Mi sembra che non state cogliendo il punto della questione che volevo sollevare, ma capisco che il tono sopra le righe del mio post non aiuti. Non credo di riuscire a spiegarmi meglio, ma ci provo.

 

Ce l'ho con tutto un certo tipo di film, non tanto con questo in se'. L'ho usato come esempio perche' e' esemplare di quel tipo di visione, pur essendo un'eccezione come riuscita cinematografica (ottima).

 

Io dico che sono un tipo di film borghesi fino al midollo, fatti apposta per commuovere noi borghesacci di merda. Film che danno una visione della poverta' assolutamente stereotipata e prevedibile, quindi, di fondo accomodante.

Sono spesso film durissimi e senza scampo, ma che non volendo dare scampo agli spettatori non lo concendono neanche ai loro personaggi, finendo per togliere vita a tutto, trasformando tutto in esempio e dimostrazione.

 

Per questo il personaggio della madre mi ha irritato. Non mi interessa se e' un personaggio socialmente e antropologicamente accurato, ne ho conosciuta anch'io gente cosi'. Ma per come funziona all'interno del film, che e' la cosa che mi interessa, finisce per essere esattamente tutto quello che ci aspettiamo sia. Infatti e' un personaggio incanalato come un treno, che fa e dice esattamente sempre quello che ci si aspetta faccia e dica, non derogando mai neanche per un secondo dalla visione deterministica che gli e' stata cucita addosso. Giusto un barlume quando la mostrano che si rilassa in piscina con l'amica... ma ero SICURO che quella scena sarebbe stata utile a una successiva rottura tra le due e a tutta una serie di casini: tac, preso in pieno! Quel grottesco "Fuckyouuuu!" finale mi e' sembrata una deformazione grottesca molto cinica e troppo "cinematografica" (mi ha quasi ricordato l'urlo finale di Tuco in "Il buono il brutto il cattivo").

 

Non sto discutendo della buona fede di Sean Baker e di altri come lui. La pelosita' dello Sguardo Borghese, ce lo portiamo dentro tutti incosciamente. Il suo film e' migliore di altri anche perche' un pelo piu' onesto, non nasconde del tutto la finzione: a livello visivo e' quasi "Wes Anderson negli slum" con tutte quelle inquadrature e quei colori arty che abbelliscono scenari squallidissimi. La stessa caratterizzazione dei bambini su cui ho ironizzato e' una specie di stilizzazione da "favola" che accetto, per quanto un pelo monocorde.

 

Non sono film trumpiani, ma dimostrano come un certo sguardo "di sinistra" condivida con lo sguardo trumpiano molte piu' cose di quello che tanti anti-triumpiani vorrebbero ammettere. Noi magari ci mettiamo piu' empatia e giustifcazioni sociali, ma le cose ce le raccontano e ce le raccontiamo piu' o meno dagli stessi punti di vista.

 

Sono sostanzialmente melodrammi fatti apposta per farci sentire piu' buoni e sensibili. Ovvio che se ci "entri dentro" diventa quasi offensivo metterli in discussione (e partono i "meno" dei permalosoni).

 

e poi i bambini terribili li odi solo se non sei stato un bambino terribile anche tu.

 

Ho rivisto tantissimo della mia infanzia invece.

Non ho mai appiccato incendi, ma le nostre imprese sono finite un paio di volte sul giornale. :firuli:

Non mi sembra, purtroppo, facessimo tutte quelle adorabili smorfie. Forse non eravamo abbastanza poveri.


  • 0

#12 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 11:45

Boh, alla fine se capisco bene (probabilmente no, eh) mi sembra che tu stia imputando una stilizzazione ai personaggi del film, cosa che però potresti applicare a qualunque classe sociale possibile di quasi qualunque film, salvo roba alla Larry Clark, e mi sembra chiaro che non sia questo l'intento. Gummo probabilmente è più onesto e i bambini non fanno le smorfie, ok.

Però il campionato non è quello di Korine (in tutti i sensi) e questa come dici è quasi una favola; dopotutto è ambientata nel wannabe mondo delle favole, ed è una favola amara proprio per quel wannabe, ma rimane stilizzata dall'inizio alla fine senza far perdere di umanità i protagonisti del tutto: i bambini.

Inoltre (sempre secondo me) il fatto che riesca a commuovere deriva molto anche dall'assenza di giudizio sui protagonisti (bambini in primis, ma anche della madre) che invece mi aspetterei da uno sguardo più borghese, come dici tu.

Poi magari non colgo perché sono troppo oltre la barricata dei borghesi annoiati, lo ammetto.

 

(ovviamente non ce l'ho con te Tom, anzi se vuoi continuare a spiegarti ne sono felice)


  • 0

#13 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15597 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 12:05

Larry Clark volevo giusto citarlo come emblema assoluto del realismo falso e stereotipato, Korine e' una zitella moralista e puritana e Gummo non l'ho visto.


  • 0

#14 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 12:18

Ok come previsto sto sbagliando tutto (Korine però a me piace e non mi sembra abbia lo sguardo borghese che dici tu (il moralista lo capisco, ma boh)), ma chiariscimi!


  • 0

#15 Central Perk

    Il fu Chanandler Bong

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1000 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 03 settembre 2019 - 13:14

Secondo me il film si salva da questo tipo di problema proprio con l'iperrealismo messo in scena da Baker. E' veramente Wes Anderson con il disagio sociale e, per quanto possa sembrare strano, è una trovata che cinematograficamente funziona. E lo rende per questo un buon film. 

 

 

 

Sto per dire una frase che odio ma mai come in questo film "i luoghi sono personaggi a tutti gli effetti". Il condominio e il luna park hanno forse più importanza dei personaggi stessi. Senza di essi crollerebbe tutto e si andrebbe a finire probabilmente in quella zona indicata da Tom di certo cinema sociale fighetto. Invece Baker rende tutto dream pop e percorre un'altra strada (che riesce a commuovere nel bel finale che avete già citato).


  • 3

#16 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 03 settembre 2019 - 13:17

Il meno era per il tono. Intanto io dico che ho apprezzato il film per lo stile, la caratterizzazione dei personaggi, la regia, la sceneggiatura, cose che credo siano anche più importanti del presunto "messaggio" (soprattutto se bisogna decidere se Trump o non-Trump, o borghese o non-borghese).

 

Mi pare che anche tecnicamente sia un film che fa di tutto per sfuggire al famoso "sguardo borghese" (è un film girato spesso ad altezza bambino anche in senso figurato) e in questo non riesco a vedere il darwinismo determinista che fa lo studio comportamentale degli esseri inferiori. 


  • 0

Immagine inserita


#17 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6753 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 14:10

Il discorso è interessante ma credo un po' sbagliato il bersaglio. Prima cosa considererei il cinema un mezzo e uno sguardo per lo più borghese. E quindi è difficile scappare da quel mondo lì. Baker però man mano si sta liberando del "fardello", se guardi la sua filmografia, a me pare evidente la sua evoluzione. Specie nel salto fra Starlet e Tangerine, non tanto nel fatto di essere passando al mondo trans gay ovviamente. Ma che si divincola dal moralismo per tuffarsi mani e piedi nel mondo che racconta.

Per dire che qui, come fa notare Bandit, lo sguardo è ad altezza bambino ed è su quello che si concentra. Tanto che il resto è sfondo. Vero che la madre è quello che dici tu. Ma il personaggio di Defoe (che qui forse mette in atto una delle sue più grandi performance attoriali)? Anche lui è invischiato in quel mondo merdoso, ma che umanità! Diosanto! Quella figura lì è quanto di più lontano da quel che dici tu. È quasi il riscatto cristologico di chi si mette al servizio degli altri.

 

 

 

Larry Clark lui sì che è borghesissimo e terribile. Korine idem ma meno terribile.

 

 

 

 

 

Tra l'altro nell'inserto di venerdi del Guardian c'era un bell'articolo sui bambini nel cinema molto interessante, e ovviamente citava la metodologia di lavoro di Baker


  • 1

#18 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9671 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 14:15

Il cinema degli ultimi anni, almeno quello che conta, è chiaramente altoborghese, sia come provenienza di molti registi che come mentalità. C'est la vie.


  • 0

#19 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9671 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 14:20

Quello di consumo stile Marvel sì, allevano nerd come fossero polli in un allevamento, ma io parlavo di quello d'autore dove invece furoreggiano appunto gli studenti altoborghesi.


  • 0

#20 Central Perk

    Il fu Chanandler Bong

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1000 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 03 settembre 2019 - 14:52

Ma infatti chiunque non abbia street credibility stia lontano dal cinema. Er poro Baker avrà al massimo fatto a cazzotti per le chiavi della macchina di papà col fratello e pretende di insegnarci a noi la vita vera? Tornasse col capo chino sui suoi tomi giganti, indossando il suo elegante cardigan, mentre mangia un frutto pretenzioso come una pera.


  • 0

#21 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9671 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 15:16

Sempre a mandar tutto in vacca cristosanto, non c'è nulla di male a dire che il cinema d'autore attuale ha una forte componente altoborghese (un po' da figli di papà se vogliamo) come non c'è nulla di male a dire che quello tanto celebrato degli anni 80 dei Spielberg, De Palma, Lucas e Zemeckis era piccolo borghese (e con una certa propensione alla famiglia problematica), son informazioni che possono aiutare a comprendere l'opera e l'approccio di un autore, se si guardano i film di John Ford o di Clint Eastwood  penso che la loro origine proletaria emerga in maniera piuttosto evidente e l'esperienza diretta certo aiuta a dare un tocco di verità in più alle loro opere che trattano l'argomento. Ti sei mai chiesto perchè i film sulla mafia di Scorsese sono così riusciti e credibili mentre quelli dei suoi molti imitatori no?


  • 0

#22 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 15:54

(piccola nota: mi sono reso conto ora di aver citato Clark a caso, visto che l'unico suo film che ho visto è Kids, che poi è scritto da Korine - torno a nascondermi, tanto il mio l'ho detto e mi trovo con quello che dicono Bandit e laz)


  • 0

#23 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1313 Messaggi:

Inviato 03 settembre 2019 - 18:29

il cinema è altoborghese per forza, difficile farlo (e formarsi per) se si stenta a tirare a campare :)
ma lo sguardo sul mondo può essere molto differente, nel caso di baker non mi sembra ci sia moralismo spicciolo o peloso

per tornare al film in questione, il personaggio della madre per quanto molto fortemente connotato (ma conosco diverse persone simili, povere e non) è

a suo modo ribelle rispetto al mondo circostante, alla totale mancanza di supporto - e di amore, se non quello filiale che va via via compromettendosi

(la cosa emerge in modo dirompente nella scena con le assistenti sociali, interessate esclusivamente alla bambina)


  • 0

#24 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6753 Messaggi:

Inviato 04 settembre 2019 - 09:00

Il cinema (in Italia, oggi soprattutto) è altoborghese perché se non hai i soldi di tuo col cazzo che fai il regista.

Quindi lo sguardo e la formazione è quella.

 

Oppure stai nell'underground, e lì puoi essere tranquillamente un morto di fame.


  • 0

#25 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 04 settembre 2019 - 09:10

 Ti sei mai chiesto perchè i film sulla mafia di Scorsese sono così riusciti e credibili mentre quelli dei suoi molti imitatori no?

 

Sono riusciti anche quelli che col suo background non c'entrano nulla però. Casomai bisogna chiedersi perchè ne ha fatto più d'uno, casomai, allora si


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#26 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9671 Messaggi:

Inviato 04 settembre 2019 - 09:23

Certo, è un grande regista che riesce bene in quasi tutto, però i suoi film sulla mafia o in generale quelli sulla New York dei bassifondi (che conosce benissimo dalla sua infanzia e adolescenza) sono chiaramente più personali, autentici e sentiti.

Le origini di un regista sono sempre importanti per capire la sua opera, guardando il Padrino si capisce benissimo il background di Coppola e guardando le opere di Herzog non ci si stupisce che sia cresciuto isolato in mezzo alle montagne, quindi se molti registi odierni vengono da famiglie altolocate e college prestigiosi la cosa non può non trasparire dai loro film.


  • 0

#27 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 04 settembre 2019 - 09:26

In tutto questo Sean Baker da che parte sta?


  • 0

Immagine inserita


#28 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9671 Messaggi:

Inviato 04 settembre 2019 - 09:34

Da dove viene stu Sean Baker?


  • 0

#29 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 04 settembre 2019 - 09:39

da Scampia


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#30 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 04 settembre 2019 - 09:40

https://en.wikipedia...ker_(filmmaker)

 

Sì non è uno svantaggiato direi:

 

https://www.investop...versity-nyu.asp

 

Eppure secondo me non è proprio aderente a queste teorie del condizionamento ambientale.


  • 0

Immagine inserita


#31 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6753 Messaggi:

Inviato 04 settembre 2019 - 09:44

Occhio però. Che il rischio di sovrapporre opera e artista è grosso con questo discorso.


  • 1

#32 Edgewalker

    The storm is upon us

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2438 Messaggi:
  • LocationWhere the Iron Crosses Grow

Inviato 08 settembre 2019 - 16:43

A me è sembrato molto ma molto ricalcare Tangerine in molte situazioni, persino la palette di colori la ricordo abbastanza simile.
Può darsi che anche quel film soffra di quel problema che metteva in luce Tom [lì poi c'era anche "l'aggravante" di essere trans, cosa che comunque poi, vista la non accettazione in molti luoghi di lavoro, sempre alla povertà porta], ma non credo che l'occhio e l'ottica siano solamente quelli del tenero patetismo. La modalità con cui la madre della bambina manda avanti la baracca da metà film in poi è tanto disperata necessità quanto effettiva facile scorciatoia, non priva di rischi e boomerang ma pur sempre un modo fin troppo veloce per risolvere la cosa.

 

Spoiler


  • 0

The core principle of freedom
Is the only notion to obey





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi