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Annientamento (Garland, 2018)


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34 replies to this topic

#1 100000

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Inviato 12 marzo 2018 - 20:49

Ma Annihilation? Qualcuno l'ha visto?
Essendo Netflix ho un po' paura, inoltre non ho letto il libro e forse volevo recuperarlo, ma boh. Ditemi qualcosa.
  • 0

#2 B3LYP

    Groupie

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Inviato 13 marzo 2018 - 00:26

Qualcuno ha visto Annihilation alla fine? 


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#3 lazlotoz

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Inviato 13 marzo 2018 - 00:30

Ma Annihilation? Qualcuno l'ha visto?
Essendo Netflix ho un po' paura, inoltre non ho letto il libro e forse volevo recuperarlo, ma boh. Ditemi qualcosa.

A me spiace averlo visto, perché m'ha dato l'impressione che il libro di origine fosse molto buono.

 

Il film c'è. L'ho appena finito e ci penso un po', però fila tutto bene. E tiene bene anche quando di norma questo genere di film si sfilaccia malamente.

Mi verrebbe da dire che Garland non ha la mano felpata, e forse funzionava meglio negli spazi chiusi e geometrici, ma porta a casa il risultato dignitosamente immaginandosi un mondo rigenerato.

Sa gestire molto bene la tensione e il racconto perché comunque ti tiene attaccato (alla seconda visione calerà vertiginosamente mi sa).

 

Quelli di Netflix devono sbattersi un po' di più con gli effetti speciali. 

 

Consigliato. È cinema da consumo.


  • 2

#4 100000

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Inviato 13 marzo 2018 - 07:44

Guarda qui


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#5 Fidelio

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Inviato 16 marzo 2018 - 18:32

Annihilation a me non è dispiaciuto. La trama c'è, le citazioni dei grandissimi film passati dell'epoca anche, mancano un po' di cura nel confezionare il prodotto ed effetti speciali più interessanti, le due cose probabilmente vanno a braccetto.


  • 0

#6 bELLE ELLEish

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Inviato 17 marzo 2018 - 11:02

Parliamone qui.

Ma Annihilation? Qualcuno l'ha visto?
Essendo Netflix ho un po' paura, inoltre non ho letto il libro e forse volevo recuperarlo, ma boh. Ditemi qualcosa.

A me spiace averlo visto, perché m'ha dato l'impressione che il libro di origine fosse molto buono.
 
Il film c'è. L'ho appena finito e ci penso un po', però fila tutto bene. E tiene bene anche quando di norma questo genere di film si sfilaccia malamente.
Mi verrebbe da dire che Garland non ha la mano felpata, e forse funzionava meglio negli spazi chiusi e geometrici, ma porta a casa il risultato dignitosamente immaginandosi un mondo rigenerato.
Sa gestire molto bene la tensione e il racconto perché comunque ti tiene attaccato (alla seconda visione calerà vertiginosamente mi sa).
 
Quelli di Netflix devono sbattersi un po' di più con gli effetti speciali. 
 
Consigliato. È cinema da consumo.

Copio da un sms che ho mandato.
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Strano, strano film Annientamento. Se fosse degli anni 90 sarebbe un capolavoro come The Abyss.
All'inizio temevo fosse la copia del libro Solaris, non lo è ma c'entra molto. La storia parte subito e senza empatia, i personaggi sono abbastanza grossolani, gli effetti speciali a tratti poveri e a tratti, come effetti ottici, usati per coprire la povertà (non è cinema, è TV). Ma a tratti diventano visionari come la psichedelia video da discoteca/youtube.
Qualche tema è abbastanza profondo e non ci sono i lunghi "spiegoni" univoci, ma solo gli sporadici accenni [fanta]scientifici; le immagini lasciano immaginarne altre ancora.
Forse snobbavo il libro dopo averne letto la trama (e pensato fosse Solaris al contrario), o mi ha fermato perché è di una trilogia, ma magari val la pena leggerlo. Non lo farò eh, però non perché rovinato dal film, anzi valeva anche la pena vedere una cosa simile, con i suoi attimi di vero horror e splatter (che di solito mi dice poco), probabilmente in lettura meno impressionanti ma più "dannosi"/inquietanti a lungo termine.
Accelerazionismo (manifesto cyborg) e nichilismo panico totalizzanti? Dura quasi 2h e ho fatto pausa ma direi che fila proprio liscio (ed è lento anche volutamente, ma boh, fila).

Seguita sessione "defaticante" a base di Mazdâ di Aïsha Devi (unico suo pezzo che mi piace, quasi) e youtube su quella antifona.

Mi è pure cresciuto la notte
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#7 bELLE ELLEish

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Inviato 17 marzo 2018 - 12:00

gli effetti speciali a tratti poveri e a tratti, come effetti ottici, usati per coprire la povertà (non è cinema, è TV).


non l'ho visto, ma dovrebbe essere un film per la sala che ha avuto problemi con la distribuzione, no?

Mi fido di te, non ci ho guardato, ne faccio una questione astratta e di esito. Te lo stra-consiglio e poi dimmi se gli effetti non sono tendenti a "serie B" tipo quello con Cage, Segnali dal Futuro (bello eh, per essere brutto asd)
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#8 William Blake

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Inviato 17 marzo 2018 - 12:12

Favorisco l'interessante analisi del nostro Emanuele: http://www.ondacinem...to-garland.html


  • 3
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#9 neuro

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Inviato 18 marzo 2018 - 00:02

direi che è un film curato - la Portman si legge "The immortal life of Henrietta Lacks".....


  • 0
apri apri, apri tutto!

#10 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:14

Poteva esserci più cura nei personaggi, ma gran film e bravo Garland.

 

Gli effetti speciali mi hanno ricordato un sacco Deep Dream di Google

 

google-deep-dream-cane.jpg


  • 2

#11 100000

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:31

Bon, visto.

Originariamente è stato pensato per il grande schermo (e Garland si è anche lamentato della distribuzione, comprensibilmente). Si nota per certi dettagli che sul pc quasi scompaiono, ma gli effetti speciali anche a me hanno lasciato un po' freddino (potenzialmente belli, almeno come idea, ma la realizzazione boh).

Però in generale mi sembra tutto troppo abbozzato, scade nel cliché/didascalico* fin troppo e troppe volte (anche nel finale-finale, per dire) per farmi apprezzare un film che si presentava (o forse mi aspettavo) come weird e invece sa di già visto.

Anche la personificazione/sconfitta finale del "cattivo" poi mi ha un po' deluso, anche se la parte coreografica merita (e rimanda al precedente Ex-Machina, come tanti altri dettagli, compreso il suddetto finale-finale, uscendo però malino da questo parallelismo).

Poi oh, c'è di peggio e qualche spunto di interesse lo lascia: l'idea di un male esteticamente bello/affascinante, la pulsione di morte come motore di tutte le cose.

 

*esempio: la ciurma (e non solo) è presa pari pari da un Alien qualsiasi, con personaggi inutili buoni solo come carne da macello col mitra (diocaro le scienziate coi mitrazzi) dove l'unico "approfondimento" è il dare le "motivazioni" come in un film degli anni '70** ("è cattivo ma perché da piccolo lo picchiavano" (cosa che per dire mi ha disturbato moltissimo anche in Gravity)). Poi Solaris l'ho solo visto e non letto, ma i rimandi (almeno tentativi di) a Stalker etc fanno solo scomparire il film, che vive giusto per un paio di scene e un'idea di fondo (che tra l'altro immagino provenire pari pari dal libro).

 

**data a caso: mi sa di vecchio proprio come impostazione narrativa

Ornariamente è stato pensato per il grande schermo (e Garland si è anche lamentato della distribuzione, comprensibilmente). Si nota per certi dettagli che sul pc quasi scompaiono, ma gli effetti speciali anche a me hanno lasciato un po' freddino.

 

Tre cose finali non strettamente collegate col Annihilation:

 

1) *-related: questo film mi ha ricordato nel peggiore dei modi come esista un mondo coerente con se stesso ma che esiste solo nei film americani, un mondo che contiene espressioni verbali e persino facciali, reazioni umane, logiche e interi personaggi che (p)e®sistono solo all'interno di quella narrazione che non riesco più a prendere sul serio, se non metacinematograficamente.

 

2) non riesco a capire come Netflix riesca a ricoprire con una patina di mediocrità quasi tutto ciò che tocca: anche in questo caso, mi stupisce il passo indietro di Garland nonostante abbia avuto anche un budget superiore al precedente (credo, non ho controllato). Poi magari se l'avessi visto al cinema mi sarei ricreduto, ma non fatico a capire Elle che parla di televisività.

 

3) quelli di Not che pubblicano i pensierini della Bellocchio :(


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#12 selva

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Inviato 18 marzo 2018 - 10:56

A me non è dispiaciuto, anzi direi primo film Netflix a superare la sufficienza. È buon intrattenimento, con qualche difetto di trama (i soliti cliché, il tracollo psicologico della bad girl lesbica) e di tipo tecnico (gli effetti speciali, ma in generale la regia mi è sembrata senza guizzi). Come scrive LFT, il pregio sta nell'aver evitato spiegoni e suggerire, direi quasi sussurrare, nuove immagini. 

Su wikipedia ho letto le sinossi dei libri da cui è tratto e il film mi pare altra roba.


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#13 William Blake

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Inviato 18 marzo 2018 - 11:07

Garland ha le ambizioni, ma secondo me manca di struttura. Qui prende una scrittura da b-movie ma la infarcisce di topoi della fantascienza alta/ambiziosa/filosofica creati da "Stalker", "La cosa" e, considerando l'ultima mezz'ora, anche "Under the Skin" di Glazer, ma poi manca di personalità nel rielaborarli. Per usare la formula di Tom, è la serie B che prova a rifare la serie A, ma male. Dopodiché resta godibile per la sua durata e ha questo fascino fallimentare che a me non dispiace, ma mi pare un'opera abbastanza irrisolta


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#14 bELLE ELLEish

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Inviato 18 marzo 2018 - 12:14

100000
1) elabora ché mi interessa
2) ma Netflix a che punto interviene?

È un brutto anatroccolo, ma mi sta crescendo idealmente, boh. E la trilogia mi sa che me la spoilero e basta.

B-movie correlato, alla faccia di Tarkusky: Evolution (?), con alieni a chimica dell'arsenio(?) deflagrati a suon di napalm
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#15 100000

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Inviato 18 marzo 2018 - 16:32

Allora:

2) non ne ho idea, infatti non me lo spiego neanch'io bene, rimane che spesso anche gli autori che prima apprezzavo quando producono qualcosa con/per Netflix finisce che mi scadono male

 

1) dovrei riguardarmelo per farti esempi scena per scena, ma una cosa simile mi è successa con Arrival (ad esempio negli scampi militari-scienziata): sono scene, parole, frasi fatte che non ho mai esperito nella realtà, neanche parlando con americani (vabbè nella mia piccola esperienza), ma che nei blockbuster americani sono così definite da diventare familiari e addirittura cliché. Persino lo sguardo costantemente corrucciato della Portman mi sembra possa appartenere a questo macrosistema, che ormai mi sembra non provi neanche più a imitare la realtà o qualcos'altro (mai detto che i dialoghi o la recitazione debbano essere realistici per forza) ma solamente se stesso, alimentando questo mondo "altro" che esiste solo nei film americani. Non so se mi sono spiegato.

 

3) Evolution quello del 2001 con lo smile di Transmetropolitan? (non conosco, ho solo visto il poster su imdb)

 

Comunque, ripensandoci, probabilmente sono deluso per il suo non riuscire in nessuna delle sfaccettature che prova: intimistico, action, horror, disturbante, psicologico. Ok, qualche scena funziona ma nell'interezza del film le varie parti mi sembrano incastrate male proprio.


  • 1

#16 B3LYP

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Inviato 18 marzo 2018 - 16:37

A me il film è piaciuto.

 

Da qualche mese mi interessa il filone ecologico e ci sono molti parallelismi tra VenderMeer e Morton, motivo per cui, più che concentrarmi sulla qualità degli effetti speciali, mi interessava la relazione Area X/personaggi. Questa viene giustamente descritta dall'esterno e non con troppi spiegoni e pipponi introspettivi (ad eccezione di Nathalie Portman) che ha spinto il film un po' nella zona grigia da B-movie. 

 

Insomma, non sono serviti chissà quali effetti speciali. L'effetto creepy/affascinante è stato reso bene. 

 

Come durante la scena in cui arrivano nella piscina e trovano il fungo che ha spappolato l'uomo. Fa vomitare da vedere, ma il risultato è una composizione fichissima/psichedelica/affascinante che disgusta/piace/sorprende in contemporanea, e questo è un po' il tema del film forse (?). Che le aberrazioni (naturali?) non sono sbagliate di per se ma uno sviluppo naturale dell'uomo e della natura. E che la natura in realtà non è distinta dall'essere umano e che entrambi sono la stessa cosa, motivo per cui le aberrazioni naturali inducono mutazioni anche nelle protagoniste (ognuna cede alla propria aberrazione in un modo o nell'altro). Quindi, insomma è tutto un continuo natura/pensiero e che non ci sono differenze ma che è tutto lo stesso sistema che si autoalimenta.

 

Forse però appunto l'interesse sul tema ha vinto rispetto al giudizio oggettivo, quindi potrebbe essere solo un pippone personale. Comunque come risultato mi piacerebbe approfondire la trilogia di VanderMeer ed il libro. 


  • 2

#17 100000

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Inviato 18 marzo 2018 - 17:02

Ma no, il tuo pippone è giusto e ci sono aspetti positivi: l'evoluzione come super partes (né buona né cattiva), l'uomo come parte stessa dell'evoluzione, la diversa reazione delle persone alla cosa (reazione, accettazione, etc). Ma è proprio per tutti questi accenni (e quelli evidenziati sopra) che poi si storce il naso/cadono un po' le braccia per la resa finale.


  • 0

#18 bELLE ELLEish

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Inviato 18 marzo 2018 - 17:25

A me il film è piaciuto.
 
Da qualche mese mi interessa il filone ecologico e ci sono molti parallelismi tra VenderMeer e Morton, motivo per cui, più che concentrarmi sulla qualità degli effetti speciali, mi interessava la relazione Area X/personaggi. Questa viene giustamente descritta dall'esterno e non con troppi spiegoni e pipponi introspettivi (ad eccezione di Nathalie Portman) che ha spinto il film un po' nella zona grigia da B-movie. 
 
Insomma, non sono serviti chissà quali effetti speciali. L'effetto creepy/affascinante è stato reso bene. 
 
Come durante la scena in cui arrivano nella piscina e trovano il fungo che ha spappolato l'uomo. Fa vomitare da vedere, ma il risultato è una composizione fichissima/psichedelica/affascinante che disgusta/piace/sorprende in contemporanea, e questo è un po' il tema del film forse (?). Che le aberrazioni (naturali?) non sono sbagliate di per se ma uno sviluppo naturale dell'uomo e della natura. E che la natura in realtà non è distinta dall'essere umano e che entrambi sono la stessa cosa, motivo per cui le aberrazioni naturali inducono mutazioni anche nelle protagoniste (ognuna cede alla propria aberrazione in un modo o nell'altro). Quindi, insomma è tutto un continuo natura/pensiero e che non ci sono differenze ma che è tutto lo stesso sistema che si autoalimenta.
 
Forse però appunto l'interesse sul tema ha vinto rispetto al giudizio oggettivo, quindi potrebbe essere solo un pippone personale. Comunque come risultato mi piacerebbe approfondire la trilogia di VanderMeer ed il libro.


Mi piaci, sicuro che non sei l'utente uomoz?
Comunque anche io pensavo e accennavo anche ad un che di [scusatemi, mi sto creando tutto un hype personale] *cyberqueer*.

100000 tu parli di un Dramma Retorico e gestuale, hai ragionissima e dovremmo parlarne altrove
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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#19 100000

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Inviato 18 marzo 2018 - 18:22

100000 tu parli di un Dramma Retorico e gestuale, hai ragionissima e dovremmo parlarne altrove


Alla fine sì, ho sbagliato topic, ma questo è uno dei tanti motivi per cui film che puntano ad altro (ci metto anche Arrival) poi mi deludono particolarmente quando cadono con tutti e due i piedi in quella retorica lì.


  • 0

#20 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 19 marzo 2018 - 05:42

Boh ma anche il romanzo è fantascienza di serie B spacciata per alta, il film non poteva essere molto diverso. Io mi sono stupito della considerazione di cui gode l'autore, in Italia tradotto e pubblicato da Einaudi (!). E' una raccolta di classiconi di horror/fantascienza (forse soprattutto sovietica) spremuti insieme con un aggiornamento abbastanza misero ecologico-nichilista. Il racconto "umano" e la contestualizzazione sono ridicoli, io ero andato avanti perché si parlava della misteriosamente misteriosa zona X e in effetti la dose di mostrazzi e squartaggi c'è - la trama me la ricordo un po' diversa ma non importa.


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#21 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 19 marzo 2018 - 09:05

Vengo dalla visione di Mute, questo non poteva che essere migliore. E’ il mio secondo film su Netflix e posso dire che non è solo il mezzo , ma certamente è la qualità del prodotto che poi cambia il valore del film e Mute è brutto, Annientamento è migliore.

Non voglio entrare nel merito dell’approssimazione degli effetti speciali, in questo è proprio solo un film televisivo, ma di come Garland prenda una storia molto basica, la spedizione di un gruppo verso un’incognita potenzialmente letale, per sviluppare l’idea della mutazione, come origine vitale, strettamente legata all’annientamento/morte come punto di partenza, in un’ottica neutra.

Ed ecco che allora, su una struttura circolare che impone un punto di vista non oggettivo, ossia il racconto della biologa, abbiamo l’insieme dei parallelismi di duplicazione contaminazione (l’incipit in aula con il moltiplicarsi delle cellule che sono il processo vitale, ma nel caso specifico è una cellula cancerogena, quindi mortale per noi) per cui è la prospettiva la cosa importante e nulla, neppure le video registrazioni, le prime ad essere messe in discussione, possono essere fonte di verità, cosa intangibile per altro. Non c’è momento che non sia una parziale rappresentazione, non solo per i non detti e per le menzogne, di un evento che dovrebbe rappresentare una nuova via alla mutazione genetica, in cui le leggi della nostra evoluzione non valgono più, in cui tutto si mischia in maniera affascinante e/o terribile. E nell’unico racconto possibile, soggettivo e parziale, sta il senso del viaggio come morte/cambiamento/rinascita eminentemente psicologica della protagonista. E’ vero, ci sono falle grossolane, casualmente l’ultima spedizione è composta da persone che in un modo o nell’altro sono un po’ morte dentro (non volontarie, ma scelte appositamente con un criterio che non si conosce), ma il loro perché psicologico ha lo spessore di un filo di seta così che tutte le dinamiche nell’area X sono tra il pretestuoso e l’inutile.

Rimane comunque, per me, affascinante seppure decisamente nella fragile indecisione se farne un film di una crisi coniugale che si riflette sull’Evento (mi sembra sia il cambiamento più grosso rispetto al romanzo) e il confronto dell’umano con l’alterità tout court, con l’altro da sé.
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#22 debaser

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Inviato 19 marzo 2018 - 22:28

Fatevi un piacere e i libri non leggeteli ashd
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#23 bELLE ELLEish

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Inviato 20 marzo 2018 - 07:51

Fatevi un piacere e i libri non leggeteli ashd


"Letti" su wikipedia ieri :)
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#24 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 20 marzo 2018 - 08:25

A posto così.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#25 Merlo

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Inviato 20 marzo 2018 - 08:29

Fatevi un piacere e i libri non leggeteli ashd

 

Ero tentato... sono una vaccata?


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#26 100000

    Enciclopedista

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Inviato 20 marzo 2018 - 08:29

Mi sa che faccio uguale, dopo i consigli di debaser.


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#27 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 20 marzo 2018 - 08:47

Diciamo che il primo tutto sommato è ok, gli altri due più che evitabili.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#28 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 20 marzo 2018 - 09:18

Sì, idem.


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Immagine inserita


#29 wago

    FURTHERMORE

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Inviato 20 marzo 2018 - 17:29

L'ho visto e mi sono piaciute molto idee e ambientazione.
Mi ha ricordato un mix di Solaris — per la sensazione di alienità e spaesamento — e Schild's Ladder — per la faccenda della "bolla".

Penso che i meriti debbano stare soprattutto nel romanzo, che pure so essere molto diverso come plot. L'ho comprato al volo su Amazon, mi arriva a giorni assieme agli altri due della trilogia.

Il film svetta soprattutto per la mediocrità assoluta degli effetti speciali, davvero tra il peggio che abbia mai visto in questo campo.

Comunque, sono contento di averlo visto.


  • 1
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#30 Fast_Forward

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Inviato 20 marzo 2018 - 18:16

mettiamola così: per farne un film fedele ai libri (che ho trovato ottimi) ci si sarebbe dovuti accollare dei rischi non indifferenti, data la quasi totale assenza di dialoghi (per lo meno nella prima parte). certe cose del film le ho trovate irritanti (i dialoghi raffazzonati e le esclamazioni euristiche che sfociano in didascalismi privi di senso) ma ho apprezzato l'atmosfera estraniante condita dalla colonna sonora del tizio dei Portishead, bizzarra per un film del genere. In particolare mi è piaciuto molto lo "scontro finale" che sembra un videoclip, in cui non ci sono dialoghi ne altri suoni se non appunto, la riuscita colonna sonora.


  • 1

#31 B3LYP

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Inviato 21 marzo 2018 - 00:28

Mi piaci, sicuro che non sei l'utente uomoz?

Comunque anche io pensavo e accennavo anche ad un che di [scusatemi, mi sto creando tutto un hype personale] *cyberqueer*.

100000 tu parli di un Dramma Retorico e gestuale, hai ragionissima e dovremmo parlarne altrove

 

 

Non è donnaz non è uomoz, sa soltanto quello che non è


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#32 The Joker

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Inviato 24 aprile 2018 - 15:42

A me è piaciuto molto, mi ha preso e (dis)turbato come non mi succedeva da tempo, malgrado qualche momento un po' così ed effetti non eccelsi. Garland è uno di quelli che sanno colpire duro, anche quando hai l'impressione che stia per svaccare ecco che senti schioccare le redini, ed il film torna sui binari giusti. Magari in alcuni punti fa un po' troppo "remake action di Stalker", ma è appunto un'impressione sempre frenata al punto giusto, e la scena finale vale, e salva (se servisse) tutto il film. Promosso, anche se Garland io vorrei vederlo al cinema...


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#33 Tom

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Inviato 21 aprile 2019 - 10:53

Cacchiarola, quasi lo saltavo, visto l'accoglienza tipiedia in ogni dove e il fatto che sia diventato uno degli esempi piu' citati a riprova di Netflix-che-rovina-bravi-registi. E cosi' avrei rinunciato a uno dei pochi veri film di fantascienza di questi anni. Ok, troppi flash-back e cornice inutile, ma l'aria da serie B, per me voluta, non e' per nulla un limite, anzi mi ha ricordato il primo Cronenberg. Mi e' piaciuto anche piu' di Ex-Machina, che era piu' compiuto, quadrato, "bello", ma anche piu' hipster e monodimensionale.


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#34 woody

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Inviato 21 aprile 2019 - 13:52

Via la combo tom + frusciante mi ha convinto a vedere Annientamento, che avevo saltato per le stesse ragioni di tom.


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#35 Spiritchaser

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Inviato 22 aprile 2019 - 15:21

Scarso e persino brutto per me nel complesso ma contemporaneamente non mi ha annoiato né schifato. Il finale dal faro in poi la parte più insoddisfacente.
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