Pensi che un comunista oggi possa vivere e comoportarsi da purista al 100% nel mondo odierno?
Sta roba del purismo, della coerenza, mi sfugge. Sarebbe da capire quale potrebbe essere un comportamento o una vita coerente di una persona comunista. Intanto "un comunista" sarebbe bene (ma immagino tutti lo diamo per scontato) evidenziare che è una semplificazione che non vuol dire niente. In senso assoluto nessuno è comunista, anche perché il comunismo (io preferirei parlare di socialismo ma vabbè) essendo un orientamento politico è un corpus di idee che disciplinano la direzione e l'amministrazione della società, della vita pubblica. Quindi non è che un individuo sia comunista. Per quanto mi riguarda i discorsi sulla coerenza qualificano innanzitutto chi taccia gli altri di incoerenza, perché sono l'equivalente di "comincia tu a farlo, che poi vediamo", che è il tipico ragionamento di chi è intimamente convinto che la società sia un bastone tra le ruote dell'individualismo. Son discorsi che portano alla fine della politica, non tanto del comunismo.
Detto questo quindi, che cos'è la coerenza? A seconda della situazione di vita di una persona che segue anche nella prassi gli ideali comunisti uno potrebbe fare le cose più disparate, che vanno dall'ammazzarsi al cercare di mandare a puttane aziende private dall'interno, fino al fatto di regalare soldi in giro ai poveri in eccesso rispetto a quelli che ha la media della popolazione, non avere rendite di posizione, mettere in streaming illegale contenuti di media a pagamento, etc. Qual è la coerenza? Non esiste un comportamento coerente, la coerenza sta in rapporto a molti fattori riguardanti la vita di ciascuno, e non potrà mai essere il 100%, anche perché in questo 100% dovremmo mettere in gioco tutta la vita di una persona, come la giudichiamo, in funzione di tutto ciò che ha fatto da quando aveva 0 anni a quando è morto?
Si può ragionare a livello di orientamento politico nelle scelte di vita in funzione della situazione in cui uno è nato e cresciuto, e su quello si possono sicuramente tirare delle conclusioni abbastanza nette. La corsa al gesto ed al comportamento incoerente singolo qualifica innanzitutto chi esprime la critica, e che di solito è una persona a cui della politica non gliene sbatte niente (e nulla di male su questo).
Dopodiché ripeto, io mi reputo di sinistra come orientamento politico ma non ho problemi a dire che non ho alcune speranze di vedere qualcosa di simile ad una società socialista o comunista che si realizzi realmente. La società italiana ad esempio è un ibrido, che contiene al suo interno un sacco di elementi strutturalmente appartenenti ad orientamenti politici differenti, e forse andrebbe bene anche così se non ci fossero persone che tentano costantemente di combattere ciò che è diverso da loro, a prescindere.
Chiarito questo equivoco, se ne può discutere.