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Everly Brothers


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15 replies to this topic

#1 Greed

    round control to major troll

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Inviato 14 febbraio 2018 - 19:01

Tutti conoscete Bye Bye Love, o Dream Dream Dream -non è questo il vero titolo, lo so- ma poi? Due pezzi che ho sempre amato molto, ma lì mi ero fermato. Nello scorso music crossing però ho rubato un loro album del '66 e con qualche ascolto mi sono accorto che bisognava partire da capo, con questi due.

 

TheEverlyBrothers%28album%29.jpg

They're off and rolling (1958) l'ho sentito e stavo quasi per scartarlo. Qualche brano carino, molte reinterpretazioni rock'n'roll virate sull'acustico e con armonie vocali ravvicinate, e poi country. Sbagliavo: l'esordio è già molto bello, con arrangiamenti perfetti e voci che parlano, romanticismo del tempo di American Graffiti.

Continua a svettare Bye bye love, con la sua allegra disillusione: bye bye love, bye bye happiness, hello emptiness, I feel I'm gonna cry. Non mi stupisco che Simon & Garfunkel l'abbiano suonata. Questa, insieme ad altre due canzoni sono di Felix e Boudleaux Bryant, due autori country che hanno scritto pure per il dio Buddy Holly, Emmylou Harris, etc.

Poi la melodia perfetta, triste di I wonder if I care as much, su un arrangiamento essenziale di chitarra acustica e battiti di mani, scritta da uno dei due fratelli.

Della doppia anima rock'n'roll e country probabilmente è questa seconda a vincere e ad avere più personalità. Almeno per me.

 

 

Mi riprometto di continuare con la discografia, lasciandovi intanto un'anticipazione più psichedelica del '66


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#2 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 14 febbraio 2018 - 19:44

lo avevi proposto nel crossing quello del 66 qui sopra

o ricordo male?


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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#3 Greed

    round control to major troll

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Inviato 14 febbraio 2018 - 20:06

L'album lo aveva donato un utente, non ricordo chi né a chi, e lo avevo ascoltato anche io. Se parli del brano lo avevo linkato, sì, e t'era giustamente garbato.


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#4 Tom

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Inviato 14 febbraio 2018 - 20:43

Dei grandi, neanche dirlo.

Ora sono anni che non li riascolto, quindi non riesco ad essere molto circostanziato sui dischi o sulle singole canzoni, ma direi che avevano un'attitudine malinconica che li faceva apparire un po' piu' avanti rispetto ai loro contemporanei. Erano gia' un po' anni 60, e appunto anticipatori della pulizia sonora di Beatles, Simon & Garfunkel e Beach Boys, distanziandosi dall'origine stradaiola del r'n'r, ma anche dal fieno del country.

 

Una delle mie preferite:

 

Li associo sempre ad un altro mio pallino, il sottostimato Ricky Nelson, molto moderno o, meglio, fuori dal tempo anche lui con quel suo stile indolentissimo.

 

 


  • 3

#5 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 14 febbraio 2018 - 22:33

L'album lo aveva donato un utente, non ricordo chi né a chi, e lo avevo ascoltato anche io. Se parli del brano lo avevo linkato, sì, e t'era giustamente garbato.


Ero io il donatore 😁
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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#6 Greed

    round control to major troll

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Inviato 15 febbraio 2018 - 21:26

T'ho fatto abboccare, ora sei obbligato a commentare.


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#7 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 16 febbraio 2018 - 00:41

Li associo sempre ad un altro mio pallino, il sottostimato Ricky Nelson, molto moderno o, meglio, fuori dal tempo anche lui con quel suo stile indolentissimo.

 

 

 

Mitico Ricky Nelson! Tra l'altro ha avuto una carriera piuttosto longeva ed è stato uno dei personaggi che più hanno influenzato il country rock e più in generale il sound west coast. 

 

Sottostimato sì (più che altro per l'aspetto da teen idol), anche se va detto che negli USA gode ancora di una certa reputazione. 


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#8 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 16 febbraio 2018 - 13:56

Cathy's Clown la mia preferita

 


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#9 Bernardus

    Roadie

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Inviato 16 febbraio 2018 - 22:10

Gli Everly Brothers a mio modesto parere, oltre a essere chiaramente ispiratori di Simon and Garfunkel hanno influenzato e non poco i Beatles. Parlo di armonie vocali, intrecci di voci, gusto nelle medie vocali e nella loro concatenazione. Un duo enorme che non poteva però sopravvivere in eterno; la loro musica nasce e muore nel periodo storico in cui si compie il loro successo commerciale. Troppi cambiamenti dopo per poter far finta di niente.


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#10 Greed

    round control to major troll

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Inviato 16 febbraio 2018 - 22:18

L'intro di questa interpretazione di un brano di Ray Charles sono i Beatles spiccicati: https://www.youtube....h?v=XHdaX4ep-SI


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#11 cerezo

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Inviato 17 febbraio 2018 - 08:59

ma penso che perfino i beatles lo avessero dichiarato candidamente

 

io che sono reazionario, manierista e decadente amo questo disco qua

 

potrei aprirci un topic sui dischi dimenticati di artisti dimenticati che avevano già saltato lo squalo ma avevano ancora la forza di lanciare qualche perlina ai porci


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#12 Garp Buzzy Power

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Inviato 17 febbraio 2018 - 09:11

ma penso che perfino i beatles lo avessero dichiarato candidamente

io che sono reazionario, manierista e decadente amo questo disco qua


potrei aprirci un topic sui dischi dimenticati di artisti dimenticati che avevano già saltato lo squalo ma avevano ancora la forza di lanciare qualche perlina ai porci


Questo me lo sono salvato ieri su Spotify
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"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
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"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
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#13 Garp Buzzy Power

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Inviato 17 febbraio 2018 - 09:19

T'ho fatto abboccare, ora sei obbligato a commentare.

Beh tanto il ricevitore non ha mai commentato quindi...😁
L'ho rimesso su ieri, è stato uno delle mie scoperte del 2017 e non ricordo nemmeno per quale motivo ci sono arrivato...forse grazie ad una qualche classifica di RYM
Cmq sia disco epocale. Sono tutti potenziali singoli clamorosi, un sunto di tutto quello che hanno fatto ed esce in pieno 1966 quindi con ovvi riferimenti ai fenomeni del tempo (ci sono pure i riff dei Kinks). Insomma un disco che andrebbe celebrato degnatamente prima della, mi pare, virgola country col successore.
Sembrano tutti pezzi faciloni ma hanno un tiro pazzesco che invogliano a tirare giù il finestrino per cantare SOOOOOOO LONELYYYYYYYY
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Inviato 19 febbraio 2018 - 14:58

Nel weekend cercando info sul disco ho scoperto che in questo album otto delle dodici canzoni furono firmate L. Ransford, pseudonimo collettivo usato dai tre membri compositori degli Hollies (Allan Clarke, Tony Hicks e Graham Nash) e, secondo quanto ricorda Phil Everly, gli stessi Hollies al completo suonarono in molte tracce dell'album, mentre voci non ufficiali sostengono che Jimmy Page abbia registrato alcune parti di chitarra come sessionman.


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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
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#15 Greed

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Inviato 28 febbraio 2018 - 08:55

Ho saltato Songs our daddy taught us (1958), che è tutto country acustico, almeno fin dove sono arrivato. Bello eh, ma tanta noia. Mi interessa invece quando il country si sente nelle melodie di un brano rock'n'roll, o le elettriche contrappuntano i brani country. Mi piacciono, insomma, in quell'ibrido di rock addomesticato, pop melenso, country.

 

It's everly time (1960) per fortuna ritorna su questo stile.

 

Itseverlytime.jpg

 

So sad è già stata segnalata da Tom come uno dei brani migliori: un country disilluso e sentimentale. La tristezza riemerge presto: Through the sleepless night I cry for you and wonder who is kissing you (asd). Ci sono anche brani più mossi e che ricordano i primi Beatles -sicuramente nelle close harmonies- che a loro si sono ispirati (Just in case). Ma ad aver più peso, rispetto a They're off and rolling del '58 è la componente rhytm'n'blues (What kind of girl, da Ray Charles; Oh true love; I want you to know) che fagocita un po' di quote country.

Nell'insieme ci sono meno brani memorabili, rispetto all'esordio, ma il livello medio è buono: e non ci si può aspettare neanche troppo dagli album usciti in questi anni. Ottima scelta, comunque, per un disco orecchiabile che vi faccia sentire il clima musicale nel crocevia tra fifties e sixties.


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#16 Greed

    round control to major troll

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Inviato 08 marzo 2018 - 19:09

Aggiungo al predetto album questa hit radiofonica su testo di Francesco Petrarca

 

 

No matter where I go, no matter what I do
Your face is all I see
Since our first date, I can't think straight
Well that's what you do to me

I walk around with my head in a whirl
Like a ship on a stormy sea
I look into your eyes and I'm, hypnotised
Well, that's what you do to me

Oh, for your love
I'd pay Cupid to give you a shove
It's so plain to see
Everyone knows what you're doin' to me


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