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Il Dramma Della Retorica


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133 replies to this topic

#101 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 21 febbraio 2018 - 11:19

Romanticismi hegeliani e rosce dai nasi dispettosi [esempi voluti, sempre il solito Gori]

La mia vicina di ombrellone se ne sta tutta sola a leggere un'antologia di Poe. Si chiama Lilian, irlandese, magra, carnagione chiara, capelli rossi, ricci, occhi verdi che anticipano i suoi sorrisi, lentiggini, un nasetto dispettoso, novantadue anni a ottobre.




Oggi primo giorno alla Polfer.
Ero in treno e c'era questa ragazza: alta, carnagione chiara, capelli rossi e ricci, lentiggini, nasetto dispettoso, occhi che ridevano, cicciona. Al che le faccio: "Documenti!". E lei tira fuori di tasca il portamonete. Purtroppo era già aperto e tutte le monetine saltano fuori da esso.

Spoiler
solo io e lei. Così ci avviciniamo, ci guardiamo negli occhi, ci sorridiamo, le nostre mani si stringono e ci baciamo. E mentre ci baciamo
Spoiler


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#102 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 21 febbraio 2018 - 11:31

ma che è asd


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#103 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 21 febbraio 2018 - 11:47

ma che è asd

 

 

Ci sono 'sti topic nuovi che non ho capito di cosa parlino ancora


  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#104 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 21 febbraio 2018 - 12:23

Esercizio di riscrittura: il post di Megadirettore alla maniera dei memers testuali come Merdapostaggio e altri GDO


"Si beh ci stanno sti topic nuovi che io boh non capisco che vogliono dire ma insomma fratello io penso che tu vuoi dire questa cosa ne hai tutto il diritto davvero amico anche se per me è arabo a me interessa solo venire qui e spalmarmi un po' di nutella su questi sfiziosissimi crackeroni ciao"
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#105 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 21 febbraio 2018 - 12:28

Lim, questioni da comunisti. Ma che espressione fastidiosa è nasetto dispettoso? Mi prudono le mani ashd


  • 0

#106 simon

    Scaruffiano

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Inviato 22 febbraio 2018 - 10:46

L'utente che ha aperto questo topic giustamente parla di dramma, evidentemete sente come suo questo problema. Ne stavo discutendo alcuni minuti fa assieme a un proletario nel ritrovo tipico delle undici del mattino: la tomba.

 

La diacronia la intendiamo come? una collezione che potremmo definire come la mnestica della parola, una continua corrosione antropologica e... quache cosa emerge. La diegesi del grande racconto della lingua vissuta ci ha donato i resti di una lingua splendente che ormai è soltanto nelle mani dell'oblio: quello che noi chiamiamo Retorica in realtà è la quasi sempre la collezione dei residui di quella diegesi di cui ho scritto sopra: il cliché NON è il risultato del Grande Racconto ma la traccia della perversione umana del potere che vuole in tutti i modi illuderci che i residui diacronici equivalgono a frasi retoriche e viceversa.

 

LA RETORICA: è la politica, è suicidarsi, è dirsi buon giorno levandosi il basco etc. gesti trans-corporei che fanno male ma che stanno alla base dell'ordinario (di cui il togliersi la vita ne è forse la forma più poeticamente sublime: scegliere coraggiosamente l'Incognito invece di mangiarsi avidamente una bella scatola di fagioli caldi scaldati in un pentolone di quelli iper moderni) sono i sovversivi, i Gadda ad esempio, coloro che decidono di trasformarsi in para pagliacci come i "situazionisti" le varie correnti non morali dell'assenza di gravità (la patafisica come unico esempio almeno per questo mattino rovinato letteralmente rovinato da una ominosa Bora Scura) i futuristi, ma non coloro che usano i corpi per motivi commercial-scopofili: non ho mai visto un gesto immediato, spontaneo in quei generi erotici, forse uno solo, quando la grandiosa Cicciolina quasi inconsapevole venne letteralmente imbrattata dal seme del famoso cavallo, il resto mi scuso ma è clichè. il rutto del sublime messaggio vocale del MISTICO consapevolmente annulla l'aspettativa della linea immaginaria della cognizione, segmento dopo segmento.

 

La poesia di Pasolini non è retorica ma è molto vicino ad esserla in quanto trasforma la sua tiepida prosa friulana in para cliché "lirici" tranne nelle meravigliose raccolte degli Anni Cinquanta. Ma è un topic davvero troppo ambizioso, VERAMENTE filosofico, che anzi ne è il cuore, lo smascheramento fisicalista di Carnap e dei suoi seguaci, la collezione ciclica dei cliché della teologia e dunque della fiaba così tanto ben analizzata dal Propp stesso, nel suo meraviglioso libro del 1928 sulla morfologia della fiaba.

 

LA RETORICA ci permette di vivere perchè è anche dialogo dovuto con il salumiere, con l'avvocato e soprattutto con la fidanzatina che non abbia il cervello della salubre Arendt o quella che mi piace definire come "la visionaria ectoplasmatica" di una Anderson. O iniziamo a buttare giù tutti i muri del linguaggio trasformandoci in capolavori o saremmo sempre quì a trascriverci, fumantini adoni della domenica mattina.


  • 5

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#107 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 22 febbraio 2018 - 11:13

Questa è da memorabilia. Neanche sulle riviste di sociologia e all'università si sentono cose del genere asd


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#108 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 22 febbraio 2018 - 11:44

Grazie simon per la presa di posizione. Come sempre non sono in grado di cogliere tutti i riferimenti e organizzarli in un significato e un fine congruente, ma questa volta lo specifico perché "rispondo", prima di condividere una scemenza.

Più indietro con Murolo si citavano i pattern, e vedo che cogli la "dilemmatica" sia dei pattern retorici come insiemi di pattern minori e maggiori, ma sempre concernenti la lingua parlata o scritta, sia degli insiemi di situazioni e relazioni, o di gestualità, perché tutti questi sono linguaggi e quindi giochi con regole anche variabili ma almeno istantaneamente comuni fra i soggetti, al fine di giocarsi e comprendersi.
Ed è, se non un bisogno, almeno un'abitudine molto umana e pre-umana, sicché puoi anche non toglierti il basco e parlare del meteo col salumiere, ma devi essere conscio del rischio di configurarti nella psiche altrui come un eccentrico pezzo di stronzo o un santo ultraterracqueo.

È inoltre difficile e complicato mantenere una propria pulizia retorica naturale e autarchica rimanendo comprensibili; addirittura inutile o contriproducente in alcuni casi. Perché non è vero che media e messaggi coincidono, ma è vero che caratteristiche più o meno collaterali, verticali, temporalmente concatenate, più o meno controllate vengono poi più o meno coscientemente notate e si fanno veicolo di contenuti "altri", in sintonia o no con quello che riteniamo principale.
Si può addirittura che bestie e piante senza parola siano ipso facto macchine retoriche, perché comunque sociali e inserite in ecosistemi? O "di contro" che la retorica ultima pertenga a geometrie vicine al divino? Non lo so, sto sparando a caso senza indagare le conseguenze delle frasi, adesso, e quindi sto facendo un certo gioco invece di altri.

Allora mi fermo e torno al lato dispettoso, spocchioso e lamentevole del topic (del gioco), e posto una sorta di recensione di un film
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#109 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 22 febbraio 2018 - 11:49

Alle 21.10 su La5
"Before we go" (Chris Evans, 2014).


"Before we go" ricorda molto la trilogia di Linklater, in particolare "Before sunrise". Ma l'atmosfera è molto meno romantica e le sensazioni che si provano sono più simili a quelle di film come "Begin again", "Her" e "Lost in translation". Io penso che sia uno di quei film che ti aspettano. Quelli che guardi una volta e ti lasciano dentro qualcosa, ma non sai ancora cosa. Finché un giorno ti capita di vederli di nuovo e di cogliere la forza dei dialoghi e la potenza di quei silenzi assordanti, di sentire il tormento dei protagonisti anche se è lontano dal tuo, ti sembra di capirli. Alcune cose sembrano più afferrabili, altre più sfuggenti. Una volta cogli un silenzio, una volta una parola, un'altra una canzone. E non sai perchè, non è una cosa che decidi, succede e basta. Ma è questo il bello. Ed è questo il bello dei film come questo. Non sono facili, non sono difficili, semplicemente ti aspettano.


Pffff
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

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#110 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 22 febbraio 2018 - 11:53

teribile

 

manca solo il "a là" claudiesco e il cerchio si chiude


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#111 markmus

    cui prodi

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Inviato 23 febbraio 2018 - 09:38

che la retorica ultima pertenga a geometrie vicine al divino?

 

battiato_R439.jpg

 

c'ho preso?


  • 1

#112 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 23 febbraio 2018 - 11:44

...


Maestro simon, una domanda personale alla Sua anima, Lei che come me vive nell'Assoluto - anche se Lei ovviamente per più tempo: io mi accontento di esigue e limitate estasi taumatiche: come si pone personalmente la Sua anima riguardo la retorica? Come uno Schelling, in cui la dialettica tra Sapere Assoluto e docta ignorantia - in quanto dialettica - è la forma superficiale della più profonda arte oratoria tra l'assoluto che non ricorda e la natura che non sa?
  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#113 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 24 febbraio 2018 - 17:45

retorica + anni 90 

 

Spoiler


  • 2

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#114 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 24 febbraio 2018 - 18:09

Ho letto le prime 3 righe e poi all'inizio dell'ultimo capoverso "NON È RETORICA" asd
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#115 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 28 febbraio 2018 - 13:41

Democristiano?
http://www.iltascabi...-scrivere-bene/
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

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#116 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 08 marzo 2018 - 12:23

si può dire che nel 2018 la retorica politica non pare essere soggetta ad alcun processo di mutazione, modernizzazione o rivolgimento? anzi, mi correggo, che qualsiasi (benché labile, accennato - forse pure infelice) tentativo di innovazione non pare avere avuto in questa tornata elettorale 4.0 alcun successo1?

 

il partito diarchico e verticistico che è stato votato da oltre un italiano su tre, pur sguazzando meglio di chiunque nella viralità web ne usa sì gli strumenti, ma veicola propaganda basilare e rudimentale come anche l'altro presunto vincitore, che pare sgomitare con gli elettori ad una bassezza che è puro nadir retorico

 

cioè mi pare che sia un campo quello della propaganda politica che non ammetta evoluzioni o scatti in avanti - siamo perlopiù ancora ai livelli di retorica dei tribuni della plebe (dei più scarsi, causa l'inadeguatezza attuale degli interpreti); si è pronti a pisciare in testa a qualsiasi esponente politico, li si stigmatizza e (talvolta) li si assolve per l'ormai impotenza dato il campo d'azione ristretto, tuttavia gli si continuano a chiedere (retoricamente) le stesse (impraticabili) cose

 

1 sì, sto pensando non solo alla cavalcata del PD (fino al famoso spot elettorale), ma anche ad alcuni tentativi (a livello sempre web) di altri partiti di sinistra/radicali e ci metto - un po' forzatamente - pure silvio che - marginalmente e a tratti s'intende - mi pare abbia giocato anche su una presa di distanza sarcastica da sè stesso come significante, perché, se non ho capito male, più che di retorica (troppo facile!) qui si parla di layer addizionali di (meta)retorica

 

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

a latere

 

anecms.jpg

 

buona retorica? per me ancora no


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#117 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 08 marzo 2018 - 15:00

FINALMENTE!

Parto dalla fine. Quella di Genna non è buona retorica perché sta facendo assieme il poeta, l'intellettuale e l'amico serio su facebook.

Sulla retorica politica: non ci ho riflettuto su, ma direi che, come segnala proprio Genna, ci si sta focalizzando su problemi antichi o troppo coningenti. Si è passati a nuovi mezzi di comunicazione perché così fa la gente, ma la differenza non è lì. Il 60enne su facebook non è digitale su facebook come non è epistolare se gli chiedi di scriverti una lettera.
Cosa simile per il 12enne.
Nonostante ciò, non penso che la retorica sia scientemente sdraiata sull'(aspettativa dell')aspettativa di chi riceve i messaggi. Anche adesso credo ci sia un consumo esagerato di energie retoriche, in più maldirette, rispetto ai bisogni delle parti in campo.
In realtà lo penso in generale delle pubblicità
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#118 thom

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Inviato 08 marzo 2018 - 16:22

Quella di Genna non è buona retorica perché sta facendo assieme il poeta, l'intellettuale e l'amico serio su facebook.

 
convengo
 

ma la differenza non è lì

 
ok, ma non è neanche indifferente; si dispone di strumenti raffinati e si continua a riproporre ad libitum slogan riduzionistici da cartellonistica anni '80 (questo un po' il senso del mio intervento sulla refrattarietà al cambiamento della retorica politica); l'unico scatto in avanti è la creazione di un ambiente virtuale (falso) che li corrabori (cfr. fake news), aspetto resosi necessario dalle possibilità di un più agevole fact-checking rispetto al passato
 

Nonostante ciò, non penso che la retorica sia scientemente sdraiata sull'(aspettativa dell')aspettativa di chi riceve i messaggi. Anche adesso credo ci sia un consumo esagerato di energie retoriche, in più maldirette, rispetto ai bisogni delle parti in campo.

 

Spoiler


ok, ma perché la competizione sugli stessi obiettivi genera un'inevitabile corsa all'ipertrofia retorica che diviene puro pleonasmo (chi grida più forte le stesse cose1); la ricerca spasmodica di un'adesività rispetto alle aspettative in campo (alcune indotte dalla stessa retorica, cortocircuito palpabile), mi pare evidente (interessante in tal senso la testimonianza di silvio b., da l. annunziata, che ha spiegato come la genesi del programma di FI sia avvenuta attraverso la somministrazione di bozze stadiali ad una serie di focus group)

 

1 il fumoso e (insostenibile) reddito di cittadinanza che ha fagocitato ed evacuato completamente il (meritorio e reale, seppur timido) reddito d'inclusione


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#119 100000

    Enciclopedista

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Inviato 09 marzo 2018 - 15:37

*
POPOLARE

Il problema della ridondanza nei saggi americani.

 

Nel seguente post vi illustrerò uno dei principali problemi di forma (la ridondanza) dei saggisti americani.

 

Partirò con il precisare che i saggi americani non sono da evitare in toto e che la seguente critica non si rivolge ai contenuti ma esclusivamente alla forma letteraria degli stessi.

Proseguirò poi con l'esplicitare in cosa consista quello che reputo il principale problema dei saggi americani moderni (non mi voglio esprimere su cose che non conosco).

Concluderò infine con un breve riassunto di quanto esplicitato e un'esortazione affinché tale errore non venga ripetuto in futuro.

 

Con questo testo voglio quindi sottolineare la perissologia dei saggisti americani e la loro apparente incapacità di evitare una certa ridondanza nelle loro opere, aspetto che me ne rende difficoltosa quando non estenuante la lettura.

Lungi da me il condannare contenutisticamente ogni saggio statunitense, mi accingo però a evidenziare per punti i principali problemi insiti nella loro costituzione formativa:

* sono troppo ridondanti

* sono troppo ridondanti

* sono troppo ridondanti

* sono troppo ridondanti

* sono troppo ridondanti

Sarebbe molto gradito se evitassero di ripetere lo stesso concetto per decine di pagine, a volte con parole molto simili, e sarebbe preferibile anche l'omissione di sintesi, riassunti e (soprattutto) anticipazioni ogni paragrafo e/o capitolo.

Con questo mio scritto non volevo quindi condannare la saggistica americana nella sua totalità e tantomeno criticarne i contenuti, la cui qualità non è in questione, specie ad un'analisi così generica. Mi limito soltanto a rimarcare l'intrinseca ridondanza della struttura della maggior parte dei saggi statunitensi da me letti o sfogliati.

In conclusione, trovo i saggisti americani tendenzialmente ridondanti nei loro scritti.


  • 13

#120 Life Is Insignificant

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Inviato 09 marzo 2018 - 22:06

Hai riassunto perfettamente; la quasi totalità dei libri non fiction americani che ho letto avrebbero potuto esporre gli stessi concetti in un terzo delle pagine su cui sono stati stampati. Evidentemente c'è una domanda sul mercato per libri di 300 pagine e i libri di 100 o meno pagine non vendono abbastanza, non me lo spiego altrimenti.


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#121 thom

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Inviato 06 aprile 2018 - 15:22

Onore al vecchio leone.
L'uomo che ha cercato di rendere il pianoforte uno strumento in grado di suonare free (pur essendo il meno adatto).
Da sentire dal vivo (registrato e ascoltato dallo stereo della propria camera perde molto e ogni tanto scivola nell'impercepito). A me è capitato a fine anni '80 del secolo scorso, in solo, a Verona. Un concerto molto bello, nel quale ho capito benissimo il senso della frase di Buell Neidlinger che diceva che i gestori dei locali non amavano Taylor, perché i gestori dei locali vogliono vendere bibite ma, quando suona Cecil, la gente - con il cervello paralizzato - fa un gesto con la mano al cameriere di non disturbare, e non consuma...


  • -1

#122 simon

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Inviato 06 aprile 2018 - 15:30

Non ho nessuna intenzione di ripetermi... ma ormai il linguaggio quotidiano è solamente un escremento spalmato ovunque (soprattutto a livello informatico) e consiglio vivamente due cose:

 

investite sessanta euro sul mio caro professor Marc Fumaroli: l'età dell'eloquenza.

 

investite la vostra vita cercando in tutti i modi di suicidarvi dentro, mancando il bersaglio: Artaud è il punto di partenza per una scrittura-corpo che oltrepassa persino se stessa in un vomito post marxista che ci induce ancora a una speranza: le proposizioni sospese tra retroazione meta mnestica autechriana dunque, dello scrivente, e la crudezza di Celine reinventata da chi volete.

 

Ma noi rispondiamo al Linguaggio e lo dico ripensando alla lezione heideggeriana, poi ripresa genialmente da lacan etc.

 

Cercate in tutti i modi di non avere quotidiano, di non amare se non platonicamente (il primo passo verso la trascenenza) create una scrittura, una parola flessibile che si ispiri anche alla musica.


  • 1

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#123 Gael

    Fire Walk with Me

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Inviato 06 aprile 2018 - 16:02

Simon a te piace la Leosini? Il suo è stato definito franco linguaggio, pesca un po' da tutto, da qualche lettera ottocentesca, denunzia, annunziare, D'Annunzio, ha una scrittura barocca, che si compiace, ricercata ma condita da un finto romanesco -lei che è napoletana- che le fa dire diesci e disce che. 

Io non la tollero, soprattutto per la sua incapacità di modulare il linguaggio durante le interviste. E che abbia davanti il luminario che ha accoltellato la moglie nel salotto borghese o la Cosima ("diciamo") è la medesima cosa. Ma come tutto quello che mi schifa mi attrae e ho passato una nottata con le sue storie maledette e la sua lacca sui capelli. 


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#124 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 06 aprile 2018 - 19:13

Simon a te piace la Leosini? Il suo è stato definito franco linguaggio, pesca un po' da tutto, da qualche lettera ottocentesca, denunzia, annunziare, D'Annunzio, ha una scrittura barocca, che si compiace, ricercata ma condita da un finto romanesco -lei che è napoletana- che le fa dire diesci e disce che. 

Io non la tollero, soprattutto per la sua incapacità di modulare il linguaggio durante le interviste. E che abbia davanti il luminario che ha accoltellato la moglie nel salotto borghese o la Cosima ("diciamo") è la medesima cosa. Ma come tutto quello che mi schifa mi attrae e ho passato una nottata con le sue storie maledette e la sua lacca sui capelli. 

mio padre la definirebbe una donna molto fine

per il capello laccato e gli accessori sempre molto curati e quel modo molto elegante, ma duro quando serve, di parlare


  • 0

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#125 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 07 aprile 2018 - 07:05

 

Onore al vecchio leone.
L'uomo che ha cercato di rendere il pianoforte uno strumento in grado di suonare free (pur essendo il meno adatto).
Da sentire dal vivo (registrato e ascoltato dallo stereo della propria camera perde molto e ogni tanto scivola nell'impercepito). A me è capitato a fine anni '80 del secolo scorso, in solo, a Verona. Un concerto molto bello, nel quale ho capito benissimo il senso della frase di Buell Neidlinger che diceva che i gestori dei locali non amavano Taylor, perché i gestori dei locali vogliono vendere bibite ma, quando suona Cecil, la gente - con il cervello paralizzato - fa un gesto con la mano al cameriere di non disturbare, e non consuma...

 

 

L'incipit mi ha fatto pensare che si riferisse a D'Alema.


  • 0

#126 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 07 aprile 2018 - 14:33

 

 

Onore al vecchio leone.
L'uomo che ha cercato di rendere il pianoforte uno strumento in grado di suonare free (pur essendo il meno adatto).
Da sentire dal vivo (registrato e ascoltato dallo stereo della propria camera perde molto e ogni tanto scivola nell'impercepito). A me è capitato a fine anni '80 del secolo scorso, in solo, a Verona. Un concerto molto bello, nel quale ho capito benissimo il senso della frase di Buell Neidlinger che diceva che i gestori dei locali non amavano Taylor, perché i gestori dei locali vogliono vendere bibite ma, quando suona Cecil, la gente - con il cervello paralizzato - fa un gesto con la mano al cameriere di non disturbare, e non consuma...

 

 

L'incipit mi ha fatto pensare che si riferisse a D'Alema.

 

 

Non so perché l'hai quotato qui, ma - fra le altre cose - l'ho visto, vestito con una specie di tutina tigrata, le treccine rasta, uscire sul palco e muoversi con quelle mosse vagamente feline (era notoriamente anche un danzatore), dirigendosi verso il pianoforte...
Una metafora quindi persino (quasi) letterale.


  • 1

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#127 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 10 giugno 2018 - 14:31

Piccolo aggiornamento. Sono arrivato a pagina 8 di Gente di Dublino. Mi chiederete: questo libro è all'altezza delle aspettative? La risposta è no, per niente, questo libro è un capolavoro proprio.
E volete sapere come è finita con la parte in cui entrava in scena quel mezzo matto? Beh, che non era per niente un mezzo matto ma invece era quello più di buon senso di tutti, vedi anche il consiglio d'una maturità incredibile che dà al protagonista (non voglio spoilerare). Ho saltato pagina 5 perché ho capito dove andava a parare e infatti leggendo pagina 6 mi sa che c'ho preso. Dettaglio che capiscono solo quelli che l'hanno letto: bellissima la scena della "barca" (e le virgolette vi assicuro che non sono un errore).
Per il resto certe critiche su questo libro che scrivete in bacheca voi intellettuali nun se ponno vede, Giuseppe Genna ripijate...

Sempre lui, lo Sgargabons :wub: ultimamente è sottotono quindi ho voluto premiare le luci
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#128 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 11 ottobre 2018 - 14:46

È in arrivo Poste Pay S.p.A.
Semplicemente, il futuro


Mh, doubt. Poste Italiane e gli album della vostra migliore amica del 2010 ~ Semplicemente, noi <3<3 ~
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#129 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 06 novembre 2018 - 09:08

Una lettera d'amore agli Stati Uniti

 


[....]Non sarà facile sopravvivere a un presidente così poco americano, scriveva Ferrara, ma “per sfigurare quel puttanone che si chiama Statua della libertà, credetemi se volete, ci vuol altro”. Da quel giorno, ogni volta che mi manca l’America, mi aggrappo all’idea di quella gran gnocca della Statua della libertà che ci protegge e ci sorveglia, il simbolo potente di un mondo che non può disgregarsi, perché è progresso, è ambizione, è benessere, è libertà, è futuro. Credo davvero che ci voglia altro per ribaltare il ruolo che l’America ha nel mondo e nell’immaginario, e ho una fiducia incrollabile nelle istituzioni americane – le istituzioni della democrazia – e nella loro capacità di resistere agli accidenti della storia.

 

 

Ma mi manca alzare gli occhi e riconoscerla al volo, l’America, inconfondibile, inamovibile, a volte inarrivabile. E m’innervosisce il brusio che sento sempre più rumoroso sull’America che mostra la sua vera faccia, la sua rabbia cieca, con tutti gli antiamericani che gongolano perché se è brutta, l’America, allora avevano ragione loro. [...]

 

Il mestiere di giornalista, poverina.

Tra l'altro il soggetto/oggetto prima sottinteso e poi aggiunto per inciso dovrebbe essere un Baricchismo che segnala l'altezza tonale con cui va pronunciata la frase


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#130 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 06 novembre 2018 - 09:15

Rocco Casalino mantenga le promesse!
  • 1

Siamo vittime di una trovata retorica.


#131 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 06 novembre 2018 - 09:54

Prrrrrrrrrr
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#132 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 06 novembre 2018 - 13:21

Sono una psicosetta molto più pericolosa dei 5S: legga come ripete l'immagine pop del direttore (immagine totalmente fuori fuoco dato che la statua è un baccalà senza sensualità) solo perché l'ha usata lui manco fosse Nice. Sotto il ponte di Brooklyn devono finire! Rocky Rocco facci un gol!
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Siamo vittime di una trovata retorica.


#133 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 10 maggio 2019 - 09:56

Seconda pagina della Gazzetta, articolo di Fabiana Della Valle su Allegri:

 

"Ma secondo te resterà alla Juventus?", chiede una ragazza al suo fidanzato, che risponde così: "Non lo so, ma io credo che sia arrivato il momento di cambiare. Lo ringrazierò sempre per i trofei vinti, ma c'è bisogno di una scossa".


  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#134 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 11 giugno 2021 - 17:49

Se leggo un altro post così mi iscrivo alla newsletter di Gianni Lannes

 

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