Battles - Mirrored
#1
Inviato 26 febbraio 2007 - 18:36
#3
Inviato 26 febbraio 2007 - 19:33
#4
Inviato 26 febbraio 2007 - 19:46
Questa nuova traccia mi lascia incuriosito, parte bene ma poi si ripete troppo, ed è decisamente lontana da quanto proposto finora. Questa marcetta residentiana potrebbe anche preludere a divertenti sorprese (qui ci sono tracce, pur vaghe, di Daft Punk e Animal Collective che non mi dispiacciono). Non vorrei che invece cadessero nell' insulsaggine di molti gruppi newyorkesi attuali che non sanno se collocarsi nel lato più freak della "scena" o in quello più danzereccio, e poi ne escono robe tipo gli Excepter, che non sono ne carne ne pesce.
#5 Guest_lassigue_bendthaus2_*
Inviato 26 febbraio 2007 - 19:58
non sanno se collocarsi nel lato più freak della "scena" o in quello più danzereccio, e poi ne escono robe tipo gli Excepter, che non sono ne carne ne pesce.
mah, magari sono contenti così, potrebbe essere una scelta
#6
Inviato 26 febbraio 2007 - 20:11
#7
Inviato 26 febbraio 2007 - 20:44
non sanno se collocarsi nel lato più freak della "scena" o in quello più danzereccio, e poi ne escono robe tipo gli Excepter, che non sono ne carne ne pesce.
mah, magari sono contenti così, potrebbe essere una scelta
Possibilissimo, tant'è che gli Excepter hanno anche un discreto credito nell'ambito ma alla fine ho deciso che fondamentalmente non mi piacciono, anche se so che gli darò altre chances.
#8 Guest_lassigue_bendthaus2_*
Inviato 26 febbraio 2007 - 21:00
Possibilissimo, tant'è che gli Excepter hanno anche un discreto credito nell'ambito ma alla fine ho deciso che fondamentalmente non mi piacciono, anche se so che gli darò altre chances.
sì, si era capito e volevi quindi offenderli dicendo che non sanno bene che strada scegliere
#9
Inviato 26 febbraio 2007 - 21:11
Possibilissimo, tant'è che gli Excepter hanno anche un discreto credito nell'ambito ma alla fine ho deciso che fondamentalmente non mi piacciono, anche se so che gli darò altre chances.
sì, si era capito e volevi quindi offenderli dicendo che non sanno bene che strada scegliere
Si, si, assolutamente. Volevo offenderli a morte!
#10
Inviato 26 febbraio 2007 - 22:41
#11
Inviato 27 febbraio 2007 - 07:31
Questa nuova traccia mi lascia incuriosito, parte bene ma poi si ripete troppo, ed è decisamente lontana da quanto proposto finora. Questa marcetta residentiana potrebbe anche preludere a divertenti sorprese (qui ci sono tracce, pur vaghe, di Daft Punk e Animal Collective che non mi dispiacciono).
D'accordo con Slothrop, i precedenti ep dei Battles li trovavo piuttosto godibili seppur suonassero già un poco stantii e non proprio freschissimi. Questo nuovo pezzo fa invece intravedere qualcosa di nuovo, un cambio di direzione che potebbe dare una scossa al loro sound.
Da quanto ho letto in una loro intervista di qualche tempo fa', i primi ep erano una sorta di laboratorio e questo nuovo album dovrebbe essere il loro effettivo debutto che corrisponderebbe anche ad un cambiamento di rotta rispetto agli esordi (confermato per ora da questo brano).
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#12
Inviato 03 marzo 2007 - 12:27
i precedenti ep dei Battles li trovavo piuttosto godibili seppur suonassero già un poco stantii e non proprio freschissimi.
Questa è una cosa che ho sentito piuttosto spesso. A cosa ci si riferisce, a quali gruppi?
#13
Inviato 03 marzo 2007 - 13:26
Onestamente non so come valutarlo. La svolta principale è l'impiego della voce in quesi tutti i pezzi, voce trattata in ogni modo (a volte sembra di sentire i Chipmunks!). D'altra parte chi li aveva visti live già sapeva che i masticamenti e i mugugni di Tyondai erano una parte fondamentale delle loro esibizioni, e chi aveva sentito "Surrounded by Silence" di Prefuse 73 non aveva potuto fare a meno di augurarsi che i suoi mantra autistici finissero nelle composizioni dei Battles.
Il problema è: trattasi "Mirrored" di un bel disco o di una roba inaccettabilmente derivativa? La risposta, al momento, è un bel BOH!
P.S.: Onda Rock intervista i Battles martedì prossimo. Se avete domande da suggerire...
#14
Inviato 03 marzo 2007 - 14:38
tremenda sembra the bautiful people cantata da un bambino con problemiè di qualche giorno fa: http://pitchforkmedi..._Premiere_Battl
no comment?
veramente tirata via
anche quell'assolo di tastiera???mah cosa cazzo avranno pensato mentre l'hanno composta
#15
Inviato 03 marzo 2007 - 18:16
i precedenti ep dei Battles li trovavo piuttosto godibili seppur suonassero già un poco stantii e non proprio freschissimi.
Questa è una cosa che ho sentito piuttosto spesso. A cosa ci si riferisce, a quali gruppi?
Ascoltando i tre ep dei Battles mi sembra di capire che tra i 4 componenti del gruppo quello che più è rimasto vicino ai proprio trascorsi è Ian Williams. Come già detto sopra da slothrop e Nekokuma trovo che Don Caballero prima e Storm&Stress dopo siano stati due gruppi molto più originali e con un suono molto più fresco e ispirato rispetto alla nuova band di Williams.
Ripeto comunque che li ho trovati piuttosto interessanti finora.
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#16 Guest_gneo_*
Inviato 03 marzo 2007 - 19:22
tremenda sembra the bautiful people cantata da un bambino con problemi
è di qualche giorno fa: http://pitchforkmedi..._Premiere_Battl
no comment?
veramente tirata via
anche quell'assolo di tastiera???mah cosa cazzo avranno pensato mentre l'hanno composta
pensavo la stessa cosa, che cagata di brano.
#17
Inviato 05 marzo 2007 - 11:55
Rock ballabile e futuribile ma allo stesso tempo lontano dalla nu wave, oggi più che mai vicina alla canna del gas, i Battles fanno ballare ma non hanno il piglio insolente della disco-funk e meno che meno la brada ignoranza del punk. Preferiscono elucubrazioni ritmiche cervellotiche che strizzano l'occhio al prog, con un vocoder demenziale memore dei Daft Punk (e molti brani, pur in una complessità di pattern e intrecci ignota al duo francese, hanno la classica struttura daftpunkiana in cui a ogni 4 battute si aggiunge un nuovo elemento portante del pezzo).
Talvolta Williams ripesca i suoi vecchi numeri frippiani ben noti ai cultori degli Storm & Stress, solo che anzichè lasciarli cadere nell'indolenza impro di quel gruppo li mantiene vividi, geometrici e limpidi, un pò come la chitarra del miglior Tom Verlaine.
Ai sostenitori dei Battles posso dire che l'odiata Atlas rappresenta un estremo del disco, dove l'altro è proprio il suono dei primi Ep dei Battles e il disco si muove agevolmente proprio tra questi due punti risultando un'uscita come minimo interessante e da sentire, ma probabilmente è qualcosa di più.
#18
Inviato 05 marzo 2007 - 12:43
ma il disco è già uscito?Ascoltato una volta e mezzo. Dopo un primo spaesamento che m'ha portato quasi a schifare l'album devo dire che lo spaesamento permane ma l'album è di quelli che verranno discussi. Un disco che pone domande e propone una sintesi musicale unica, azzardata ma riuscita, direi.
Rock ballabile e futuribile ma allo stesso tempo lontano dalla nu wave, oggi più che mai vicina alla canna del gas, i Battles fanno ballare ma non hanno il piglio insolente della disco-funk e meno che meno la brada ignoranza del punk. Preferiscono elucubrazioni ritmiche cervellotiche che strizzano l'occhio al prog, con un vocoder demenziale memore dei Daft Punk (e molti brani, pur in una complessità di pattern e intrecci ignota al duo francese, hanno la classica struttura daftpunkiana in cui a ogni 4 battute si aggiunge un nuovo elemento portante del pezzo).
Talvolta Williams ripesca i suoi vecchi numeri frippiani ben noti ai cultori degli Storm & Stress, solo che anzichè lasciarli cadere nell'indolenza impro di quel gruppo li mantiene vividi, geometrici e limpidi, un pò come la chitarra del miglior Tom Verlaine.
Ai sostenitori dei Battles posso dire che l'odiata Atlas rappresenta un estremo del disco, dove l'altro è proprio il suono dei primi Ep dei Battles e il disco si muove agevolmente proprio tra questi due punti risultando un'uscita come minimo interessante e da sentire, ma probabilmente è qualcosa di più.
comunque atlas anche se non mi piace mi ha sicuramente incuriosito
poi tu parli di dance e daft punk
interessante
#19
Inviato 05 marzo 2007 - 12:47
Ovviamente non aspettarti un disco dance ma certamente è molto incentrato sul ritmo. I Daft Punk li ritrovo nella maniera in cui molti brani evolvono e qua e là per l'uso del vocoder (che comunque non è centralissimo).
#20
Inviato 05 marzo 2007 - 18:14
mmmm.... disco di transizione?
#21
Inviato 05 marzo 2007 - 23:02
secondo me loro dovrebbero sputtanarsiIl disco è reperibile ma non ancora uscito.
Ovviamente non aspettarti un disco dance ma certamente è molto incentrato sul ritmo. I Daft Punk li ritrovo nella maniera in cui molti brani evolvono e qua e là per l'uso del vocoder (che comunque non è centralissimo).
li voglio vedere su brand new
a mtv
perchè alla fine devono uscire da questa ambiguità e buttarsi sulla dance sulla commerciale
odiavo i pezzi +"sperimentali"degli ep
#22
Inviato 05 marzo 2007 - 23:58
#23
Inviato 06 marzo 2007 - 00:01
Ascoltato una volta e mezzo. Dopo un primo spaesamento che m'ha portato quasi a schifare l'album devo dire che lo spaesamento permane ma l'album è di quelli che verranno discussi. Un disco che pone domande e propone una sintesi musicale unica, azzardata ma riuscita, direi.
Rock ballabile e futuribile ma allo stesso tempo lontano dalla nu wave, oggi più che mai vicina alla canna del gas, i Battles fanno ballare ma non hanno il piglio insolente della disco-funk e meno che meno la brada ignoranza del punk. Preferiscono elucubrazioni ritmiche cervellotiche che strizzano l'occhio al prog, con un vocoder demenziale memore dei Daft Punk (e molti brani, pur in una complessità di pattern e intrecci ignota al duo francese, hanno la classica struttura daftpunkiana in cui a ogni 4 battute si aggiunge un nuovo elemento portante del pezzo).
Talvolta Williams ripesca i suoi vecchi numeri frippiani ben noti ai cultori degli Storm & Stress, solo che anzichè lasciarli cadere nell'indolenza impro di quel gruppo li mantiene vividi, geometrici e limpidi, un pò come la chitarra del miglior Tom Verlaine.
Ai sostenitori dei Battles posso dire che l'odiata Atlas rappresenta un estremo del disco, dove l'altro è proprio il suono dei primi Ep dei Battles e il disco si muove agevolmente proprio tra questi due punti risultando un'uscita come minimo interessante e da sentire, ma probabilmente è qualcosa di più.
Vedi? Lo avevo detto che è un disco che potrebbe far discutere (il condizionale lo uso perché non riesco a prevedere quanto questo disco sarà ascoltato)...
Sono d'accordissimo sui frippismi, fra l'altro più frequenti che non negli LP. Meno d'accordo con gli accostamenti ai Daft Punk: è vocoder, ma più con intenti (ed esiti) ironico-intellettuali à la Trans Am. Per la struttura credo di dover ascoltare meglio, però direi che è una caratteristica comune a molta elettronica, ed uno dei lasciti più importanti che dell'elettronica degli anni '90 in favore del rock a lei contemporaneo e quello attuale.
Comunque più ascolto "Atlas" e più mi convinco che è il vero colpo di genio del disco...
#24 Guest_lallegrochirurgo_*
Inviato 06 marzo 2007 - 12:38
#25
Inviato 06 marzo 2007 - 15:25
Per questo capisco chi parla di "disco di transizione" data la presenza di diverse anime nel disco (ma non si tratta di gongolarsi tra freak e dance come ipotizzavo dopo aver sentito la sola Atlas) anche se ho idea che proprio il gruppo in se non voglia definire troppo chiaramente un'impronta precisa, preferendo confondere le carte.
Personalmente comunque un'apertura più pop (che eviti nella fattispecie la gran parte dei pezzi lunghi che appaiono un pò privi di capo e coda) è quello che io auspicherei.
#26
Inviato 06 marzo 2007 - 15:26
#27
Inviato 19 aprile 2007 - 11:21
#28
Inviato 19 aprile 2007 - 14:19
#29
Inviato 19 aprile 2007 - 14:26
Postilla: ma davvero trovate ballabili le canzoni dei Battles?
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me
a beast caged
underwater dancehall
#30
Inviato 19 aprile 2007 - 15:44
Eh sì. Se è in 4/4 è noioso. Non fa una piega.
Il mio era il ragionamento contrario: da un gruppo math mi aspetto che un 4/4 (il metro piu' immediato e versatile alle nostre orecchie) sia reso in maniera ancora piu' scoppiettante, invece mi pare che in questo disco venga tirata fuori tutta la piattezza possibile.
Postilla: ma davvero trovate ballabili le canzoni dei Battles?
Ma magari, era quello che speravo
#31
Inviato 19 aprile 2007 - 18:29
un po piu "frizzante" rispetto agli ep
sono d'accordo con chi ha notato una forte ironia in questo disco
ed anche con chi ha notato un "non so che" zappiano
il disco si lascia ascoltare con piacere
e perche no...si lascia anche ballare
non resta che scendere in pista e rimorchiare... O_O
#32
Inviato 19 aprile 2007 - 23:09
La canzone mi è piaciuta e penso che mi ascolterò il resto del disco.
#33
Inviato 20 aprile 2007 - 16:46
che entusiasmo contagioso
O_O
#34 Guest_Guy Picciotto_*
Inviato 20 aprile 2007 - 16:57
boh
a me il disco dei Battles è piaciuto
nel complesso mi hanno stupito.
certo che gli ep erano proprio un'altra cosa
ma soprattutto il loro spettacolo dal vivo era stato impressionante.
su disco si disperde la loro energia.
#36
Inviato 20 aprile 2007 - 17:06
ma soprattutto il loro spettacolo dal vivo era stato impressionante.
si pure a me colpirono molto dal vivo
mi ricordo il batterista che aveva un piatto montato a due metri d'alte
ogni volta che lo colpiva doveva fare un salto dallo sgabello
e dava certe mazzate mamma mia...
molto coinvolgente
#37
Inviato 20 aprile 2007 - 20:17
l'EP era bellissimo
Cosa voletedi più, che si mettano una scopa in culo e vi ramazzino la stanza? (cit.)
#38 Guest_ikke_*
Inviato 21 aprile 2007 - 00:15
#39
Inviato 21 aprile 2007 - 00:17
Ma è proprio in questo il genio! O_Ociccio bello ciccio bello, voglio te!
#40
Inviato 22 aprile 2007 - 15:53
Dal vivo non li ho visti purtroppo ma penso che una canzone come atlas possa rendere molto.
Sul disco non saprei, lo sto ascoltando da un pò e si mischiano momenti di pallosità assoluta ad altri che rialzano il tutto.sono ancora indeciso.
Sicuramente qua non si balla niente.
#41
Inviato 11 maggio 2007 - 12:50
#42
Inviato 11 maggio 2007 - 12:55
(fra l'altro è disco del mese di maggio pure di Blow Up, ora che ci panso)
#43
Inviato 19 maggio 2007 - 18:28
#44
Inviato 19 maggio 2007 - 18:56
io l'ho ascoltato oggi, ma non mi sembrava un capolavoro, ci sono buoni momenti ma non mi fa impazzireoggi volevo comprarlo ma non l'ho trovato..altri pareri?????
#45
Inviato 19 maggio 2007 - 23:27
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#46
Inviato 20 maggio 2007 - 11:29
Non capisco tutto questo rumore per un disco che, a distanza di circa un mese e mezzo da quando l'ascoltai per la prima volta, continua a dirmi poco. Un lavoro carino, tutt'altro che un capolavoro. Se sono alla ricerca di una formula, di certo questo è un disco di transizione. E non è detto che la "formula", alla fine, venga rintracciata.
Io spero che la "formula" non la trovino, anche se la stessero cercando. Il bello di sto disco è che si lascia molte porte aperte... Personalmente gradirei non poco sentire del rap sulla roba dei Battles, un giorno.
#47
Inviato 20 maggio 2007 - 12:44
poi atlas per me è davvero la cosa più buona del disco. al primo ascolto si pensa "che cazzo è", ma poi cresce di continuo. funziona un sacco anche come singolone indie-danzereccio, ma se la senti nel contesto di una serata in discoteca spacca il triplo di ogni altro singolone indie-danzereccio che gli viene prima e dopo. non so davvero cosa ci si possa trovare di male. forse l'unica cosa è che hanno perso un po' di aura intellettuale. e basta.
#48
Inviato 20 maggio 2007 - 13:55
Non capisco tutto questo rumore per un disco che, a distanza di circa un mese e mezzo da quando l'ascoltai per la prima volta, continua a dirmi poco. Un lavoro carino, tutt'altro che un capolavoro. Se sono alla ricerca di una formula, di certo questo è un disco di transizione. E non è detto che la "formula", alla fine, venga rintracciata.
Io spero che la "formula" non la trovino, anche se la stessero cercando. Il bello di sto disco è che si lascia molte porte aperte... Personalmente gradirei non poco sentire del rap sulla roba dei Battles, un giorno.
Col cazzo, bello. L'idea e' mia e non me la fottono. E poi sono orami troppo poco math per fare qualcosa di davvero figo almeno per come l'ho in mente io.
il disco suona come la roba degli EP
Solo a me sembra che il cambiamento sia abissale?
#49
Inviato 20 maggio 2007 - 13:58
Non capisco tutto questo rumore per un disco che, a distanza di circa un mese e mezzo da quando l'ascoltai per la prima volta, continua a dirmi poco. Un lavoro carino, tutt'altro che un capolavoro. Se sono alla ricerca di una formula, di certo questo è un disco di transizione. E non è detto che la "formula", alla fine, venga rintracciata.
Io spero che la "formula" non la trovino, anche se la stessero cercando. Il bello di sto disco è che si lascia molte porte aperte... Personalmente gradirei non poco sentire del rap sulla roba dei Battles, un giorno.
Col cazzo, bello. L'idea e' mia e non me la fottono. E poi sono orami troppo poco math per fare qualcosa di davvero figo almeno per come l'ho in mente io.
il disco suona come la roba degli EP
Solo a me sembra che il cambiamento sia abissale?
No. Concordo con te.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#50
Inviato 20 maggio 2007 - 14:39
PS: wago mi ha spiazzato il tuo giudizio sulla band, credevo che questo disco fosse molto nelle tue corde. Aspetto i tuoi pezzi math-hop, non deludermi!
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