Nuovo album per l'eroe di "Vendetta Vera". Mi incuriosisce tanto l'aspetto antropologico di questo fenomeno musicale. Preciso che non lo sto prendendo per il culo (per quanto in alcuni momenti si sfiori il grottesco), però ci trovo qualcosa di unico...musicalmente non è il mio genere, ma è tipo il Daniel Johnston del rap italiano.
Stavolta vocoder grezzo a tutto spiano e la consapevolezza di essere un malato mentale.
Un album che è una diagnosi psichiatrica scomposta nei brani della tracklist.
"Sono invalido", col tormentone "sono invalido al 70%, voglio essere invalido al 100%", poi "Ho dei pensieri ossessivi", "Ho invidia" e altri sfoghi. Due estratti: