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Downsizing - Vivere Alla Grande (Payne, 2018)


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6 replies to this topic

#1 Zimmer

    Enciclopedista

  • Redattore OndaCinema
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  • 7053 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 29 gennaio 2018 - 19:20

Cosa accadrebbe se – come soluzione al problema della sovrapopolazione – un gruppo di scienziati norvergesi scoprisse il modo di ridurre gli uomini ad esseri viventi di 12 centimetri? Ognuno capirebbe presto le nuove opportunità che il denaro potrebbe dare in un mondo miniaturizzato. Ed è con questa promessa di una vita migliore che Paul Safranek (Matt Damon) e sua moglie Audrey (Kristen Wiig) – persone comuni – decidono di abbandonare la loro vita stressata in Omaha per farsi rimpicciolire e trasferirsi in una nuova comunità ‘ridotta’. Una scelta questa che aprirà le porte a nuovi cambiamenti ed avventure.

 

downsizing.jpg

 

http://www.ondacinem...lla-grande.html


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#2 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 19 luglio 2018 - 19:08

Tom ne scrisse bene nel topic sull'ultimo film visto e io gli scrissi che ero d'accordo con lui. Sono impedito e non riesco a ritrovare i messaggi. 

 

Ad ogni modo, per me è uno di quei film che escono e sai già che non piaceranno a nessuno o passeranno in sordina. Di solito, perlomeno in molti casi, si tratta di roba che mi piace, come quest'ultimo di Payne: senz'altro imperfetto ma di cuore, con tante cose da dire e secondo me dette pure bene; forse qualche minuto in meno gli avrebbe giovato, ecco. 

Se è tra i più belli dell'anno non saprei, per me magari no, ma non si tratta neanche del disastro totale decretato dalla critica e - credo - dal pubblico.


  • 1

#3 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 10 gennaio 2020 - 13:30

potrebbe anche essere diretto da Spike Jonze a non saperlo, magari con uno stile un po' meno punk.


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#4 lasa

    mainstream Star

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Inviato 11 gennaio 2020 - 15:11

Recuperato in questi giorni su netflix: bello.

Hollywood quanti film originali e a budget medio/alto ha prodotto negli ultimi anni? Me ne ricordo davvero pochi. Questo ha tante idee e raccontate pure abbastanza bene. Non perfetto (forse il personaggio di Waltz è un po' troppo macchietta), ma avercene di film simili.

 

 

 

 

potrebbe anche essere diretto da Spike Jonze a non saperlo, magari con uno stile un po' meno punk.

 

 

La penso allo stesso modo.


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#5 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 13 gennaio 2020 - 14:50

Dovremo aprire il thread Downsizing - il consiglio di Tom.

 

Visto con gran piacere anche se non mi ispirava inizialmente. È un film sbagliato, come si suol dire. Storto e sbilanciato. Però ha un gusto davvero particolare, quasi di meraviglia e stupore anni 80 alla Zemeckis. Giocato con leggerezza (potrebbe spiegare mille altre robe ma poi devia).

Inizialmente tutta la parte iniziale pensavo fosse troppo lunga, ma mi sa che è giusto così. Che sia traballante questo tipo di cinema è meglio.

 

 

A naso direi una delle migliori interpretazioni di Matt Damon.


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#6 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 13 gennaio 2020 - 15:24

recuperato anche io visto il recente hype, ma devo concordare con la recensione


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#7 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 15 gennaio 2020 - 11:19

Mi sono fatto prendere pure io dalla folle corsa a Downsizing, e devo dire che mi è piaciuto. Secondo me i detrattori si fanno ingannare dal fatto che è sì un film di fantascienza (il paragone con "Viaggio allucinante", ad esempio, è inevitabile), ma è anche ed in egual misura una commedia, con tanto di risvolto sentimentale. E per me funziona proprio per questo motivo, perchè sa dosare nella maniera giusta i vari elementi di genere senza far sì che uno cannibalizzi l'altro. Per cui, non abbiamo certo la tensione drammatica e adrenalinica del film di Fleischer, ma neppure l'eccesso zuccheroso di certe commediacce amorose, col risultato che tutto pare armonizzarsi perfettamente e, devo dire, non senza originalità. Anche perché le tematiche toccate sono molte e molto attuali e sono approcciate con uno spirito assai più critico e meno leggero di quanto possa sembrare ad un primo superficiale sguardo. Penso, ad esempio, alla comunità originaria norvegese: il dubbio che se seppur agiscano su dati ambientali innegabili siano una setta di pazzi integralisti e non una comunità di illuminati, verso il finale, emerge.
Per il resto, ottima la messa in scena, buoni gli effetti speciali e tutti bravi gli attori, per cui: promosso.

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