Gli ucraini Drudkh tornano dopo 3 anni con un buon album, black metal a forti tinte folk
recensito anche qui su OR http://www.ondarock....utthespring.htm
Inviato 26 giugno 2018 - 20:22
Gli ucraini Drudkh tornano dopo 3 anni con un buon album, black metal a forti tinte folk
recensito anche qui su OR http://www.ondarock....utthespring.htm
Inviato 27 giugno 2018 - 07:35
Hatchie - Sugar & Spice
La Heavenly recordings nel ramo cantautrici femminili non sbaglia mai un colpo. Leggo di questa nuova uscita, Hatchie, descritta così:
A cosmic concoction of dream-pop and shoegaze. Her sound has been compared to various acts, including some which she herself cites as influences, including Cocteau Twins, the Sundays, Mazzy Star, Natalie Imbruglia, and the Cranberries. She also cited My Bloody Valentine, Kylie Minogue, Sky Ferreira, Wolf Alice, Kate Bush, Chairlift, and Carly Rae Jepsen among her influences.
Praticamente sono tutti fra i miei artisti preferiti quindi vado ad ascoltare l'EP con molte aspettative ma anche diffidenza...e invece è tutto vero!! 5 gioielli di qualità altissima che chi ama i gruppi sopracitati dovrebbe assolutamente ascoltare. Io lo sto ascoltando e amando moltissimo. Non mi dilungo in altre spiegazioni perché le influenze citate sopra descrivono perfettamente la musica che si trova nell'EP.
Con 5 canzoni mangia in testa a tutte le varie Angel Olsen, Soccer Mommy, Snail Mail, Mitski e Vagabon.
Sono completamente d'accordo. Se questo EP fosse uscito a fine anni '90 sono sicuro che faceva il botto. Il potenziale radiofonico è altissimo, tutti singoli da heavy rotation su MTV. Spero riesca comunque a ritagliarsi uno spazio al di fuori del solito giro indie, d'altronde se Robin Guthrie le ha fatto un remix vuol dire che la qualità ce la vedono in molti.
Carino, non tutti i pezzi mi sembrano entusiasmanti, comunque non fa parte di quel gruppo, se non come "femmina con chitarra elettrica".
Inviato 27 giugno 2018 - 10:15
Se ci fosse ancora chi nel 2018 va trovando la novità new-new-new-new-wave, è molto bello il primo Lp dei Flasher da Washington DC, che però hanno anche un bel passato punkoso e invece di guardare alle cose più cupe si dirigono verso la solarità degli XTC, insomma una bella miscela. Questa che linko e un altro paio mi buttano letteralmente fuori di testa.
Inviato 28 giugno 2018 - 10:00
Davvero molto carino l'Ep di Hatchie, un tuffo nel 1998 senza alcun rimpianto per la modernità che sicuramente oggi come oggi non le aprirà chissà quali porte (anche se essere approdata alla Heavenly è un bel colpo), ma lei ha la giusta personalità e le canzoni sono state scritte e arrangiate davvero troppo bene - io poi in certi passaggi ci sento la vocalità della Cracknell. Però la copertina è proprio bruttissi-missima dai
Due Ep degni di nota usciti di recente:
MorMor - Heaven's Only Wishful
Songwriter di Toronto in bilico tra il pop-rock più intimo e una specie di indie-soul moderno e asciutto. Si distingue per una buonissima scrittura dei pezzi, arrangiamenti essenziali ma curatissimi nell'impasto electro/acustico, e una bella voce da giovane loner. La title track per dire è una delizia, mentre Whatever Comes To Mind impiega un'organetto alla Beach House. Cinque tracce in totali, davvero un ottimo inizio.
Martine - Blame The Rain
Questo non so manco come descriverlo. Alcuni pezzi girano da anni ma come Ep completo esce solo ora tramite la Parkside (etichetta dove incide l'amica Nomi Ruiz), è una sorta di dub-pop psichedelico e dilatatissimo, con punteggi di tastiere ed echi tropicali vissuti tramite l'immaginazione perché nella realtà sta annegando nel quotidiano urbano. Un'Abra sotto Xanax, una Kali Uchis più svogliata, una Sade in embrione. Però se ti ci perdi dentro non ne esci più.
Inviato 28 giugno 2018 - 10:09
Potrebbero meritarsi thread ad hoc, visto che sono stati recensiti, ma non ho abbastanza cose da dirne.
Roger Eno - Dust of Stars
Più interessante del precedente — che mi ha stancato in fretta–, giusti i paragoni a Harold Budd ma io ci ho sentito tanto Vangelis fase jazzata. L'opening track è stupenda, praticamente dei Pink Floyd ambient.
Gang Gang Dance - Kazuashita
Non conoscevo minimamente la band, m'hanno attirato la copertina, la promessa esotica e la stroncatura ideologica di OR. Sinceramente non mi sta sembrando così malv concordo con la rece, porcata.
Inviato 28 giugno 2018 - 11:53
....
MorMor apprezzabilissimo, Martine tra le cose più da immergersi dell'anno. "Head 2 Toe" anestetica al punto giusto. Bellissima, tra l'altro.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 28 giugno 2018 - 20:06
....
Martine tra le cose più da immergersi dell'anno. "Head 2 Toe" anestetica al punto giusto. Bellissima, tra l'altro.
Toh, eccole Martine x Nomi
https://www.lofficie...origin-premiere
Un pezzo di puro trip-hop nero e conturbante che sembra uscito da "Mezzanine"...
Inviato 09 luglio 2018 - 20:50
mah, 19 pezzi forse sono troppi, pero il ritmo è quello giusto. Revival totalmente a cominciare dai videoclip, sono la versione femminile dei Shame ma forse loro sono pure più brave. Politicizzate ma non retoriche (o cmq si può perdonare) devono sicuramente molto alla Brexit immagino. In definitiva sono le Slits 40 anni dopo.
Quella a destra è la mia donna ideale senza dubbio.
qua sono già Goat GirlVEVO
Inviato 09 luglio 2018 - 21:00
mah, 19 pezzi forse sono troppi, pero il ritmo è quello giusto. Revival totalmente a cominciare dai videoclip, sono la versione femminile dei Shame ma forse loro sono pure più brave. Politicizzate ma non retoriche (o cmq si può perdonare) devono sicuramente molto alla Brexit immagino. In definitiva sono le Slits 40 anni dopo.
Quella a destra è la mia donna ideale senza dubbio.
qua sono già Goat GirlVEVO
qui http://www.ondarock....rl-goatgirl.htm
"Niente trucchi ed effetti speciali per una musica che mette ordine in un racconto generazionale nel quale rabbia e speranza sembrano avere ancora un senso".
Inviato 17 luglio 2018 - 15:46
Uno bellino bellino, che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati di folk e intimità assortite, è il terzo dei Luluc.
Loro sono un duo indie folk di origini australiane, da tempo trasferitosi a New York e accasatosi in Sub Pop. La loro musica è davvero delicatissima e intima, ma anche tanto curata.
Peraltro questo loro terzo equilibra un po' il folk scheletricissimo per primo e gli arrangiamenti più ricchi del secondo, sul quale aveva messo le mani in sede di produzione difatti un National.
Vengono ovviamente in mente Sandy Denny, che la tipa canta bello visrtuoso, e i Cowboy Junkies, ma anche i Low.
Ci sono anche ospitate: lo stesso National, un Mascis ineditamente leggero e il batterista dei Dirty Three.
Inviato 17 luglio 2018 - 16:42
Quello delle Goat Girl l'ho trovato troppo incasinato e allo stesso tempo senza mordente, mi aspettavo più una roba più rockettara Riot Girl invece veramente sembrano le Slits ma ancora più dilatate e complicate; per me bocciato. Quello dei Luluc non lo conosco, ma dalla descrizione è nelle mie coordinate lo ascolterò sicuramente.
Ma invece l'esordio Snail Mail? E' stato incensato un po' da tutti qui su Ondarock 7,5 su Pitchfork 8,7 e Best New Album. Io l'ho trovato di un moscio a livelli quasi irritanti, proprio costruito male nelle melodie e svogliato nel suono. Cioè un album che si perde nella media delle tonnellate di cantautrici indie. Qualcuno lo sta apprezzando?
Inviato 17 luglio 2018 - 16:53
Snail Mail per me bocciatissimo, come già detto in area redazionale per me è proprio average.
Inviato 17 luglio 2018 - 21:38
Ma invece l'esordio Snail Mail? E' stato incensato un po' da tutti qui su Ondarock 7,5 su Pitchfork 8,7 e Best New Album. Io l'ho trovato di un moscio a livelli quasi irritanti, proprio costruito male nelle melodie e svogliato nel suono. Cioè un album che si perde nella media delle tonnellate di cantautrici indie. Qualcuno lo sta apprezzando?
Snail Mail per me bocciatissimo, come già detto in area redazionale per me è proprio average.
Lo riascoltavo proprio mentre scrivevate queste cose.
No, non ci siamo: la cosa peggiore è la sua voce, acerba e terribilmente inespressiva.
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 18 luglio 2018 - 01:43
Concordo su Sugar & Spice, album assai divertente. Mi associo anche alla bocciatura di Lush, ma credo che lei cmq faccia il suo exploit a breve e diventerà la nuova Lorde.
Ahime invece non condivido la bocciatura dei Goat Girls, un mix di suoni retro e d'attualità da parecchio non si sentiva in quel contesto.
Inviato 18 luglio 2018 - 22:31
Hatchie - Sugar & Spice
La Heavenly recordings nel ramo cantautrici femminili non sbaglia mai un colpo. Leggo di questa nuova uscita, Hatchie, descritta così:
A cosmic concoction of dream-pop and shoegaze. Her sound has been compared to various acts, including some which she herself cites as influences, including Cocteau Twins, the Sundays, Mazzy Star, Natalie Imbruglia, and the Cranberries. She also cited My Bloody Valentine, Kylie Minogue, Sky Ferreira, Wolf Alice, Kate Bush, Chairlift, and Carly Rae Jepsen among her influences.
Praticamente sono tutti fra i miei artisti preferiti quindi vado ad ascoltare l'EP con molte aspettative ma anche diffidenza...e invece è tutto vero!! 5 gioielli di qualità altissima che chi ama i gruppi sopracitati dovrebbe assolutamente ascoltare. Io lo sto ascoltando e amando moltissimo. Non mi dilungo in altre spiegazioni perché le influenze citate sopra descrivono perfettamente la musica che si trova nell'EP.
Sugar & Spice
Tutto molto divertente e la miscela di influenze è davvero molto ricca: 5 pezzi proprio carini e efficaci.
EP da ascoltare ancora e che fa venire voglia di long playing.
Correzione: la label è la Ivy League, australiana come Hatchie d'altronde.
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 23 luglio 2018 - 09:35
I Regal Worm sono il progetto neo-prog del tipo degli I Monster, il nuovo disco Pig Views è davvero ben fatto, beccatevi il riassunto:
Inviato 23 luglio 2018 - 10:44
Geowulf - Great Big Blue
Si entra nel vivo dell'estate con questo gradevolissimo Dreampop, un flusso leggero e solare, sottofondo per un aperitivo a bordo piscina. Alcuni pezzi giravano da più di un anno ma sono talmente estivi che è giusto ascoltarli ora. La prima parte del disco è perfetta, poi un leggero calo ma comunque veramente bello.
Inviato 25 luglio 2018 - 06:45
mah, 19 pezzi forse sono troppi, pero il ritmo è quello giusto. Revival totalmente a cominciare dai videoclip, sono la versione femminile dei Shame ma forse loro sono pure più brave. Politicizzate ma non retoriche (o cmq si può perdonare) devono sicuramente molto alla Brexit immagino. In definitiva sono le Slits 40 anni dopo.
Quella a destra è la mia donna ideale senza dubbio.
qua sono già Goat GirlVEVO
Inviato 26 luglio 2018 - 22:53
Dischi che ho apprezzato molto in questo 2018
Listening To Pictures - Jon Hassell
Seymour Reads The Constitution - Brad Mehldau
Phantom Thread - Jonny Greenwood
Corrents, Constellations - Nels Cline
All Melody - Nils Frahm
Fallen - Taylor Deupree
Glass - Alva Noto / Sakamoto
Singularity - Jon Hopkins
Inviato 30 luglio 2018 - 20:51
Cornelia Murr - Lake Tear of the Clouds
Aspettavo questo disco dopo aver sentito i due ottimi singoli Man On My Mind e Tokyo Kyoto
Album sospeso fra il il folk e il dream pop con atmosfere nebbiose, autunnali, talvolta perturbanti. Arrangiamenti ora guidati dall'incedere monotono dell'organetto, ora più ritmati o jazzati. Su tutto emerge la bellissima voce di Cornelia, avvolgente e dolce ma senza mai scadere nello stucchevole. Non è un album propriamente estivo ma mi sta piacendo molto.
Tokyo Kyoto, canzone sussurrata con un incedere quasi processionale
Who Am I To Tell You, uno dei pezzi più energici e pulsanti dell'album
Inviato 31 luglio 2018 - 21:58
In pochi giorni annunciati nuovi album di Tim Hecker, Eli Keszler e Wayne Shorter....
Inviato 03 agosto 2018 - 09:19
Nasci a Nashville e ti permetti un disco che suona jangle-madchester-maryscassacazzopoppins in pieno 2018?
Tra l'altro pubblicando due singoli con video annessi che paiono delle parodie di quel periodo? Per queste settimane di afa mi va più che bene e ci piace assai.
PS
Hanno anche un non so che dei Drums che li rende ancora più estivi
Inviato 04 agosto 2018 - 15:36
ho letto ora la rece del sito sull'ultimo disco di Hassell.
Mi trovo d'accordo è veramente un disco davvero notevole, sempre sia lodato Jon.
Non per nulla l'ho messo in top delle uscite del 2018 che ho ascoltato..
Davvero un grande, grandissimo.
aspetto il vol 2
Inviato 04 agosto 2018 - 16:00
Listening to Pictures è un'uscita interessantissima, altre robe valide che ho ascoltato ultimamente The Alone Rush dei Wrekmeister Harmonies e Moon Dogs della cantautrice Marie Louise Munck, che vale la pena di una maggiore attenzione, un album oscuro e minimale e di non comune intensità.
Inviato 04 agosto 2018 - 16:16
Ma io sinceramente ammetto di avere una grandissima stima di Hassell come musicista, ma anche, perchè no, come approccio, quindi sicuramente non sono attendibilissimo, oltre al fatto che ho aspettato un suo nuovo disco per 9 anni.
Però davvero mi pare musica molto fuori dagli schemi ma che al tempo stesso solo lui poteva fare. E' proprio uno che esce solo quando ha qualcosa da dire e di solito ci riesce benissimo.
E' un fourth world aggiornato, ma al tempo stesso è anche qualcosa di diverso dal suo catalogo.
Poi ho trovato interessante la premessa metolodigca del lavoro
Comunque per ora, buona annata, come scritto in altra pagina del topic, abbastanza buone uscite per i generi che seguo - jazz, ambient, robe sperimentali. Devo dire che ho trovato molte cose ambient che meritano quest'anno.
Dite che la Holter non ce la fa per quest'anno a fare il dico eh?
ps. Ovviamente però il disco migliore dell'anno è quello fatto da me medesimo
Inviato 04 agosto 2018 - 17:37
Listening to Pictures è un'uscita interessantissima, altre robe valide che ho ascoltato ultimamente The Alone Rush dei Wrekmeister Harmonies e Moon Dogs della cantautrice Marie Louise Munck, che vale la pena di una maggiore attenzione, un album oscuro e minimale e di non comune intensità.
sono felice che qualcuno abbia finalmente notato MOON DOGS DI MARIE LOUISE MUNCK un disco che credo abbia avuto segnalazione e rece solo qui su ondarock e che merita molta attenzione
Inviato 06 agosto 2018 - 18:48
...si "Moon Dogs" è un album davvero degno di nota in un anno di uscite discografiche che per me non si sta rivelando troppo entusiasmante. Fin ora solo il disco di Anna von Hausswolff e pochissime altre cose mi hanno davvero colpito.
Per gli amanti del progressive-rock più estremista, pochi giorni fa ascoltavo questo (Koenji Hyakkei), che ha una certa dose di pazzia e non è affatto male, anche se un pochino ridondante http://www.progarchi...um.asp?id=57363
Se poi ci fosse qualche utente che segue il panorama metal e volesse segnalarmi qualche uscita interessante ne sarei grato
Inviato 06 agosto 2018 - 20:18
...
Se poi ci fosse qualche utente che segue il panorama metal e volesse segnalarmi qualche uscita interessante ne sarei grato
io non ho ascoltato quasi nulla del 2018, solo due uscite e nessuna delle due particolarmente originali, in ogni caso non sono affatto male
una è dei Voidhanger, Dark Days of the Soul. Se ti piacciono Venom, Carnivore, Celtic Frost con l'aggiunta di un po' di hardcore potrebbe piacerti questo disco.
Qui una: Naprzód Donikąd!
La seconda è dei Drawn and Quartered. Non sono ancora uscita dal tunnel e sono in fase esaltazione. Non so se questo mio entusiasmo diventerà un fuoco di paglia (a volte succede) ma per ora me lo sto godendo tantissimo. Non conosco i tuoi gusti, se ascolti death metal alla Incantation o Immolation forse ti piacerà.
Se conoscevi già i due dischi sopracitati, come non detto!
Inviato 06 agosto 2018 - 21:55
grazie Insulina, il secondo sembra promettente. Io per quest'anno segnalo:
- Hooded Menace (death-doom, Season of Mist, Finlandia)
- Golgothan Remains (death, Autoproduzione, Australia)
- Urfaust (atmospheric black/ambient, Van Records, Olanda)
- Drudkh (black, Season of Mist, Ucraina)
Inviato 08 agosto 2018 - 17:25
Michael Rault - It's A New Day Tonight
copertina in spoiler che fa schif o cazz
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 08 agosto 2018 - 19:54
Inviato 08 agosto 2018 - 20:17
Per gli amici psych c'è da provare assolutamente quello dei Black Delta Movement, che sono praticamente l'anello di congiunzione tra i Charlatans e i Black Angels. La rece è in dirittura d'arrivo.
Inviato 08 agosto 2018 - 22:32
Inviato 13 agosto 2018 - 09:10
Per chi cerca dieci canzoncine belle facili per far passare questi giorni afosi è proprio carino quello dei neozelandesi Beths. Power pop con schitarrate anni 90 tipo Kim Deal e coretti scemi anni 60. Poi mi piace molto la combo titolo copertina. Fatevi sotto canzonettari.
Inviato 13 agosto 2018 - 10:36
Se poi ci fosse qualche utente che segue il panorama metal e volesse segnalarmi qualche uscita interessante ne sarei grato
Il nuovo Ghost è un quasi capolavoro e sicuramente il loro migliore. Se lo consideriamo metal anche il nuovo di Andrew W.K. è molto bello.
Di cose ancora da uscire invece, sicuramente da menzionare loro:
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 13 agosto 2018 - 11:04
Se poi ci fosse qualche utente che segue il panorama metal e volesse segnalarmi qualche uscita interessante ne sarei grato
Il nuovo Ghost è un quasi capolavoro e sicuramente il loro migliore. Se lo consideriamo metal anche il nuovo di Andrew W.K. è molto bello.
...Ghost quale?
...tutto altro genere ma ho ascoltato anche By Grand Central Station degli Heavy Bell, il progetto di Matt Peters e Tom Keenan, ed è un'ottima prova, tra il chamber-folk e il pop raffinato: un album davvero ben misurato tra letteratura e musica, con atmosfere molto toccanti. Recensione di Xtc:
http://www.ondarock....tralstation.htm
Inviato 13 agosto 2018 - 17:11
Se poi ci fosse qualche utente che segue il panorama metal e volesse segnalarmi qualche uscita interessante ne sarei grato
Il nuovo Ghost è un quasi capolavoro e sicuramente il loro migliore. Se lo consideriamo metal anche il nuovo di Andrew W.K. è molto bello.
...Ghost quale?
...tutto altro genere ma ho ascoltato anche By Grand Central Station degli Heavy Bell, il progetto di Matt Peters e Tom Keenan, ed è un'ottima prova, tra il chamber-folk e il pop raffinato: un album davvero ben misurato tra letteratura e musica, con atmosfere molto toccanti. Recensione di Xtc:
http://www.ondarock....tralstation.htm
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 20 agosto 2018 - 07:43
Inviato 20 agosto 2018 - 10:34
Bellissimo il disco di Tirzah, uno degli ascolti più intimi e delicati che ho fatto quest'anno. Ho preso pure il biglietto per il concerto, mi incuriosisce capire come farà a tradurre dal vivo un suono che è stato sostanzialmente concepito per una fruizione solitaria e rigorosamente in cuffia.
Ps: non riesco molto a inquadrarci l'r&b comunque, forse perché la mia idea di r&b è più tradizionalista
Inviato 20 agosto 2018 - 19:18
Completamente diverso, ma altrettanto candido è questo di questi canadesetti, che ha anche una copertina a mio avviso meravigliosa.
Tre fratelli e un'amichetta, i Dizzy praticamente spargono polvere di fata sulla provincia canadese e i suoi adolescenti. Se non vi piacciono lacrimoni, ritmi downtempo e chitarrine che scorrono languide tenetevi proprio alla larga però.
Inviato 21 agosto 2018 - 11:14
Théo Ceccaldi, FREAKS - Amanda Dakota
Jazzprogcore pestatissimo, suonato da dio, spruzzato di ambient/noise violinoso e di cavalcatone quasi metallare, ascoltatevi il medley:
Inviato 31 agosto 2018 - 08:41
Uno dei miei dischid dell'anno è senz'altro From When I Wake The Want Is di Kathryn Joseph. Lei manco fa Joseph di cognome, Joseph è il nome del bimbo che le è morto sette giorni dopo il parto, una storia terribile che le ha fatto scegliere il moniker e decidere a quaranta anni di pubblicare il suo primo disco. Ma quello del bimbo morto era il disco vecchio, questo nuovo l'ha scritto perché si era lasciata col compagno, almeno temporaneamente, e proprio non ce la faceva. Lei suona il piano molto bene, specie quando si tratta di esprimere ossessività e a questo giro l'ha contornato di tanta elettronica tumultuosa. Tutto è molto nervoso, lei canta come divorata dal desiderio e dalla mancanza. La recensione arriva tra molto poco. Intanto beccatevi uno dei pezzi più belli. E' uscito per rock action dei Mogwai che lei è una scozzesaccia.
Inviato 03 settembre 2018 - 20:46
https://static.punkn...ud-parents.webp
Proud Parents - Proud Parents
Per tutti i fan del Garage/Power Pop più melodico e cazzone è uscito questo bellissimo e divertentissimo disco sospeso fra Shivvers e Jay Reatard: jingle jangle, coretti, incastri fra voce maschile e femminile, un gioiello.
questa la più reatardiana del disco
Inviato 04 settembre 2018 - 15:48
Melody's Echo Chamber - Bon Voyage
Proprio non è il mio topic, ho copincollato titolo e figurina da Pancakes nel topic delle copertine meglio.
Speravo anche avesse un topic suo, non mi pare. Melody è un talento francese, che nelle press release si fa citare tra Messiaen, le francofonate pop rock cantate da ninfe e sirene, e il suo ex fidanzato ed ex produttore Kevin Parker (Tame Impala). All'epoca, a pelle, amai più Melody's Echo Chamber che Lonerism.
Questo ep? lp? riparte da quelle atmosfere e ci infila intermezzi quasi hip-hop e quasi funk in due canzoni. Mi sono sorpreso e divertito, per il resto è quel pop psichedelico che mi era mancato (anche perché proprio i Tame Impala si sono invischiati - sempre con mio piacere - in musica più viscosa, passatemi il termine e andate nel topic se mai).
Il singolo che uscì non prometteva benissimo ma in chiusura all'album, per com'è quest'ultimo, acquista il suo senso.
Bello
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 06 settembre 2018 - 17:40
Segnalo questo disco qua, che sta ricevendo diverse lodi in giro:
Idles - Joy as an Act of Resistance
Me lo sono procurato ma per ora ho ascoltato solo una canzone (che mi è piaciuta). Speriamo bene, è da mesi che la musica non mi entusiasma molto, magari con questo è la volta buona che mi torna la voglia.
Inviato 06 settembre 2018 - 18:58
Segnalo questo disco qua, che sta ricevendo diverse lodi in giro:
Idles - Joy as an Act of Resistance
Me lo sono procurato ma per ora ho ascoltato solo una canzone (che mi è piaciuta). Speriamo bene, è da mesi che la musica non mi entusiasma molto, magari con questo è la volta buona che mi torna la voglia.
Inviato 06 settembre 2018 - 20:31
Una fetida rivista italiana ha scritto cosette e cosine su questo MOSTRO... andate in giro a leggere le recensioni, italiane e internazionali e poi ti rendi conto che, almeno in questo caso, ho azzeccato il cavallo giusto.
Ovviamente non è una musica semplice, potrei scrivere NUOVE e ORIGINALI su di loro, ma qua dentro non ha più senso.
Spero che non sia un addio... ma non credo, certo il finale potrebbe significare tantissimo. Comunque per quanto mi riguarda non ci sono competitori: nel loro campo (quale?) come ventuno anni fa ti arrendevi davanti al sorgere spontaneo o meno che fosse, di un nuovo linguaggio musicale.
Poi sono di parte... ci mancherebbe altro. Felice di non essere il solo comunque.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
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