Inviato 16 settembre 2018 - 12:23
l'aspetto più interessante di questo mega prodotto è la riflessione che è nata sulla scollatura tra critica e pubblico, che porta a chiedersi sempre più spesso se abbia ancora un senso la critica cinematografica (soprattutto quando massacra i film e poi questi incassano fantamilioni… non è questo il caso). direi che è un fenomeno che si sta verificando con tutte le forme "tradizionali" di mediazione, ad incominciare dai media tradizionali che ormai viaggiano proprio su binari propri e paralleli al "sentire comune"
the last jedi ha una media critica del 91% sul termometro dei nostri tempi, il controverso rotten tomatoes, dietro giusto al primo star wars, a the force awakens, e l'impero colpisce ancora. una media che lo inserisce nella classifica dei 100 film più acclamati di sempre. il consenso del pubblico invece si situa ad un 45%, la media più bassa per un film di guerre stellari, più bassa persino dei perculati prequel (la minaccia fantasma ha un ben più dignitoso 59%). è il gap più significativo per un film della top 100
ora questo non ha impedito al film di guadagnare cifre da capogiro (anche se gli indicatori hanno subito una flessione rispetto a the force awakens e il trend negativo si è ripetuto con il successivo film su han solo), perché poi anche il fan più lamentoso lo va a vedere sempre e comunque (purtroppo anche due o tre volte). ciò non toglie che questa scollatura, pur non avendo rilevanza scientifica il dato in sé, conferma due eccessi del nostro tempo: da una parte la condiscendenza della critica verso i prodotti disney (no sinceramente, lo dico anche agli amici di ondacinema, ma che cazzo di film avete visto?), dall'altra la petulanza delle varie fan base che vorrebbero imporre con la "forza" del loro numero scelte non solo produttive ma anche artistiche alle grandi major. quanto ci scommette che tenteranno di accontentarli ancora e nuovamente, come del resto fatto sin dall'inizio con questa nuova(?) trilogia nostalgico-passatista?
in effetti è il film di star wars che più fortemente si stacca dall'opera di lucas per allinearsi con il fantasy dei nostri tempi (cadendo tra il signore degli anelli e harry potter). restano le strizzatine d'occhio con i cadaveri (in tutti i sensi: carrie fisher morta-viva) di 40 anni fa che ritornano e i soliti topoi narrativi masticati e digeriti in tutte le salse. questo episodio perde in leggerezza picaresca per svoltare verso il melodrammone pesante pesante, accumula quei soliti 2-3 mega finali, twist su twist che non stupiscono nessuno, citazioni per i cinefili di passaggio (ci sono in due camei i lynchani laura dern e justin theroux; johnson rifà l'incontro tra la sposa e il maestro pai mei di kill bill togliendo tutto il sadismo tarantiniano). c'è però un dato di fatto: johnson ha talento visivo, questo dei nuovi film è quello più superiore dal punto di vista tecnico, fa sembrare jj abrams quello che è, cioè un regista televisivo. ecco perché appare come un imperdonabile spreco che per i prossimi 10 anni johnson sarà assorbito dalla supervisione di una nuova trilogia di star wars
per il resto sono film tranquillamente interscambiabili, più ne fanno più diventa sempre più difficile giustificarne l'esistenza. daisy ridley con quel bellissimo visino la vedrei benissimo in un porno di greg lansky