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Il Mio Godard (Hazanavicius, 2017)


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2 replies to this topic

#1 Conato

    Roadie

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Inviato 08 novembre 2017 - 22:38

Parigi 1967. Jean-Luc Godard, il cineasta più in vista della sua generazione, gira La cinese con la donna che ama, Anne Wiazemsky, più giovane di lui di 20 anni. Sono felici, innamorati, affascinanti e si sposano. Ma quando il film esce, l'accoglienza che riceve porta Jean-Luc a rimettere profondamente in discussione le sue idee. Il Maggio '68 non fa che amplificare il processo e la crisi che scuote Jean-Luc lo trasformerà radicalmente: da cineasta star ad artista maoista fuori dal sistema, tanto incompreso quanto incomprensibile.

 

redoutable_locandina.jpg

 

http://www.ondacinem...mio-godard.html


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Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla

#2 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 26 aprile 2019 - 15:03

allora, il film che definirei orribile nel suo impianto concettuale e meta-filmico1 (dovrei pensare se più o meno di the artist) alla fine mi è risultato (addirittura) godibile in quanto pare prendersi sempre meno sul serio con lo scorrere della pellicola

 

ciò che comunque rende l'opera imprescindibile è Stacy Martin che, dopo Nymphomaniac, si conferma l'oggetto erotico più incredibile ch'io possa testimoniare di aver visto impresso in pellicola nel cinema contemporaneo

 

Stacy-Martin-Nude-Le-Redoutable-2017-6-T

 

a proposito, Hazanavicius è uno a cui starebbe cucita benissimo la famosa ed ingenerosa critica di sterilità che Herzog fece a JLG


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#3 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 26 aprile 2019 - 21:40

Mi è anche piaciuto, ma mi sarebbe piaciuto di più con meno macchiettismo per il personaggio di Godard (povero Godard), per quanto mi pare sia un po' lo stile di Hazanavicious, che calca la mano tra revisionismo anti-sessantottesco, citazioni registiche che non sono mai diluite o amalgamate, diciamo, e cose così, al limite del caricaturale... 


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.





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