114 replies to this topic

[bELLE ELLEish]

oltre a togliermi pure l'amicizia forumiana. 

 
a proposito, ma a che serve l'amicizia sul forum di OR?

A capire se mettere menos&piùs

[Serena]

 

oltre a togliermi pure l'amicizia forumiana. 

 

a proposito, ma a che serve l'amicizia sul forum di OR?

 

Nel caso specifico, accettarla è come aver contraccambiato il  "buongiorno" che ci si dà

incontrandosi in ascensore.  

[pooneil]

Cominciare a redigere la classi di fine anno mi ha fatto pensare al fatto, comune all'ultimo lustro e più, che la stessa sarà popolata in gran parte da artisti di sesso femminile. 

Nonostante il fatto che siano gruppi (sia di sole donne che con front femminile) e artiste che amo da matti e che mi hanno accompagnato in maniera splendida, ho un certo retrogusto amaro nel constatare che forse avrei preferito ci fossero più artisti maschi.

Artisti maschi (riferendomi sempre e solamente alla musica rock, non occupandomi io di generi minori) che negli ultimi anni ho trovato prevalentemente smorti, poco incisivi oppure poco a fuoco e che nulla potevavo di fronte all'intensità mostrata dalla loro controparte dell'altro sesso. Intensità forse alimentata dalla cogenza insita nei movimenti femministi di cui questo decennio è stato teatro.

Ho quindi questo piccolo sentimento di estraneità nei confronti delle musica da me preferita in un intervallo temporale ormai considerevole: forse ho goduto di uno spettacolo di cui non facevo parte, a cui non ero invitato, che non era diretto a me. Forse è lo stesso sentimento che avevano le ragazze degli anni '70 quando andavano ad un concerto dei Led Zeppelin, gruppo il cui sound si può grossolamente riassumere come esemplificativo di una penetrazione vaginale non certo tenera.

[reallytongues]

io non le sopporto più ste donne che fanno le soliste

tutte prese dall'arte, dal trucco e barbatrucco

a me pare che il maschio si sia rotto del rock e pop, giustamente, e la donna vada li con il forcone a rompere i coglioni per dirgli "che fai? ti sei addormentato, sei stanco?" e lui "dopo 60 anni di rock avrei pure diritto a farmi una dormita" e lei "beh allora ci penso io, bisogna pur portare a casa la pagnotta"

[bELLE ELLEish]

https://www.facebook...689568561066350

Potevo postarlo anche nel topic Bispensiero perché nel post stesso (critica a come alcuni articoli femministi americani stiano stereotipando francesi e italiane/i) c'è una specie di auto-debunking.
Nel passaggio riportato in foto al link, l'autrice segnala che le donne italiane sono molto meno obese delle americane per la maggior pressione sull'aspetto [e può essere] e non certo per la genetica [può essere] o la dieta [ma come?!].
Però poi RAV segnala che in effetti in Italia ci sarebbe maggior differenza ra obesi uomini e obese donne, cosa che tra l'altro mi sa che fa imbufalire alcuni sul forum dei brutti.
Però lo posto qua così l'øøtente segnalato è contento

[pooneil]

Interessante sviluppo nella discussione, che rimane sempre un po' sterile a causa della mancanza di interventi da parte di utenti di sesso femminile.

Mi sembra una chiamata alle armi da parte delle americane verso le europee, che nel caso delle francesi sono troppo emancipate per abbassarsi a discutere con una cultura inferiore come quella statunitense mentre nel caso delle italiane lo stigma sociale è troppo elevato per potersi esprimersi liberamente.

[bELLE ELLEish]

Anche questa la potevo mettere nel topic Bispensiero, ma bastava Facebook, invece scavalco proprio quello sul Neofemminismo.

Irene Facheris aka cimdrp, youtuber e influencer/content creator (scusatemi) che fa blog, videoblog e conferenze su femminismo e questioni di genere e sessualità, è finita in un meme di AlphaWoman in quanto "femminista bella". Ciò non le ha impedito di criicare AlphaWoman, che secondo lei ha la tendenza a screditare l'uomo rispetto alla donna come essere superiore, chiamando la pagina "tossica".
Ovviamente lo è, tossica, ma non avrei detto lo fosse per quello, anzi.

#postLFTammazzati

[bELLE ELLEish]

L'altro giorno in rassegna stampa Archie metteva statistiche sul rendimento di ragazzine e ragazzini (americani), in particolare come il vantaggio maschile emergesse in correlazione a precise situazioni di ceto e si accompagnasse a fenomeni psicologici evidenti, chi abbia avuto a che fare con gruppi di bambini lo sa. http://forum.ondaroc...ampa/?p=2389839


Questa invece è un'intervista molto discorsiva, generale e militante, ma comunque introduce un lavoro di tesi (che non conosco) sugli effetti e i feedback fra stereotipi di genere e ricerca scientifica sulle differenze di sesso/genere, soprattutto neurologiche, cognitive, psicologiche https://www.dinamopr...reotipi-genere/

[Ganzfeld]

A proposito di stereotipi e differenze di genere: so che in psicologia sociale ci sono stati degli studi in cui si faceva eseguire un compito di matematica a due gruppi. A uno di questi, prima di affrontare il compito, veniva detto che le evidenze scientifiche affermavano che le donne fossero meno brave nel campo matematico rispetto agli uomini; all'altro gruppo veniva invece detto che non ci fossero differenze tra i due sessi. Quello che era venuto fuori era che nel primo gruppo le donne avevano avuto una prestazione significativamente inferiore, in termini statistici, rispetto al secondo gruppo. Non so se la ricerca sia stata replicata (in psicologia sociale ci dovrebbero essere grossissimi problemi di riproducibilità) ma so che c'era uno studio molto simile, con la differenza che al posto delle donne si parlava di afroamericani e al posto del compito di matematica uno relativo al QI. I risultati erano gli stessi. Magari quando torno a casa li posto entrambi, anche se da Google penso che si trovino abbastanza agevolmente inserendo qualche parola chiave.

[Reynard]

Uno studio che avevo visto io (una serie di studi in realtà) confrontava invece i voti di studenti delle superiori in matematica con le autovalutazioni degli studenti stessi, trovando: 

- che mentre la media voti era sostanzialmente la stessa tra studenti maschi e studentesse, la media delle autovalutazioni differiva parecchio;

- e che gli studenti maschi in media si valutavano più generosamente dei voti effettivamente ricevuti, le studentesse si attribuivano invece voti più bassi.

[Ganzfeld]

A proposito di stereotipi e differenze di genere: so che in psicologia sociale ci sono stati degli studi in cui si faceva eseguire un compito di matematica a due gruppi. A uno di questi, prima di affrontare il compito, veniva detto che le evidenze scientifiche affermavano che le donne fossero meno brave nel campo matematico rispetto agli uomini; all'altro gruppo veniva invece detto che non ci fossero differenze tra i due sessi. Quello che era venuto fuori era che nel primo gruppo le donne avevano avuto una prestazione significativamente inferiore, in termini statistici, rispetto al secondo gruppo. Non so se la ricerca sia stata replicata (in psicologia sociale ci dovrebbero essere grossissimi problemi di riproducibilità) ma so che c'era uno studio molto simile, con la differenza che al posto delle donne si parlava di afroamericani e al posto del compito di matematica uno relativo al QI. I risultati erano gli stessi. Magari quando torno a casa li posto entrambi, anche se da Google penso che si trovino abbastanza agevolmente inserendo qualche parola chiave.

Eccomi. Mi sono dato una ripassata al volume da cui avevo attinto per quanto detto sopra. Qua il paper completo dello studio sulle prestazioni matematiche delle donne (oltre 3000 citazioni, mi pareva che fosse uno studio abbastanza noto):

http://citeseerx.ist...p=rep1&type=pdf

Interessante notare come sulla base di questo impianto sperimentale siano anche state fatte delle ricerche in cui, oltre a replicare la già citata minaccia da stereotipo, si trovava un pattern simile per quanto riguarda gli stereotipi negativi maschili: se un compito veniva spacciato come un test per valutare l'intelligenza sociale, gli uomini avevano prestazioni significativamente inferiori rispetto a quando non veniva detto loro che quel test misurava tali capacità. La prova, in realtà, riguardava abilità logiche Di quest'ultimo studio ho purtroppo trovato solo l'abstract, quindi vi tocca accontentarvi.

 

(Visto che avevo anche parlato della ricerca sugli afroamericani la posto per completezza, visto che anche questo è un classico. Poi su questo argomento c'è veramente un mondo intero al di fuori del campo dicotomia uomo-donna, ma si andrebbe OT.)

[Greed]

Ma infatti penso che possa funzionare con qualsiasi categoria o individuo. Se azzoppi la self-confidence e la self-efficacy prima di una prova, di sicuro otterrai voti minori, mi pare abbastanza intuitivo.

Il fatto che abbiano provato con gli stereotipi è perché evidentemente questi stereotipi ci sono. Potrebbero (sicuramente l'hanno fatto) farlo anche riguardante le classi sociali  o i mestieri dei genitori (i figli di operai sono più bravi in materie tecniche; i figli di banchieri sono più bravi in economia; ecc), e si otterrebbe lo stesso risultato.

Probabilmente si può fare anche una prova assurda: i bambini coi capelli biondi sono più bravi in ita e quelli coi capelli mori sono più bravi in mate (e le rosse 'd cavei son golose d'usei, questo per rimanere in topic).

[Ganzfeld]

Se azzoppi la self-confidence e la self-efficacy prima di una prova, di sicuro otterrai voti minori, mi pare abbastanza intuitivo.

Ma infatti non è certo un risultato chissà quanto controintuitivo, però quando si parla di situazioni specifiche come questa non la vedo affatto neanche come una cosa lapalissiana; anche perchè pure ciò che dovrebbe essere lapalissiano va verificato empiricamente. Fra l'altro, nell'esperimento in cui si parlava di abilità logiche, non c'era nessun azzoppamento diretto delle proprie capacità di efficacia visto che si diceva unicamente che il compito misurava l'abilità X o Y. Eppure in base alla sola descrizione del compito, maschi e femmine avevano prestazioni diverse. Quindi in realtà non è questione di mettere esplicitamente sotto pressione, ma è qualcosa che, anche in situazioni totalmente neutre, scatta automaticamente. Ecco, questo per me è già più interessante e attinente a contesti realistici (quante volte prima di un compito in classe si dice che ci sono differenze nelle prestazioni matematiche tra uomini e donne? ).

[100000]

Questa invece è un'intervista molto discorsiva, generale e militante, ma comunque introduce un lavoro di tesi (che non conosco) sugli effetti e i feedback fra stereotipi di genere e ricerca scientifica sulle differenze di sesso/genere, soprattutto neurologiche, cognitive, psicologiche https://www.dinamopr...reotipi-genere/

Interessante, anche se non cosí rivelatoria, ma la cosa che più mi sconvolge (anche se la sapevo già) sono i numeri degli esperimenti di psicologia e neuroscienza (so che sono due cose diverse, ma hanno questo problema in comune). Quando mi è capitato di vedere lauree o dottorati di psicologia mi veniva da ridere, ma a quanto pare è la norma. La cosa che mi sconcerta è che tutte le deduzioni conseguenti partano da numeri così bassi da essere insignificanti o interpretabili esattamente come si vuole (e qui via di bias).

[Greed]

 

Se azzoppi la self-confidence e la self-efficacy prima di una prova, di sicuro otterrai voti minori, mi pare abbastanza intuitivo.

Ma infatti non è certo un risultato chissà quanto controintuitivo, però quando si parla di situazioni specifiche come questa non la vedo affatto neanche come una cosa lapalissiana; anche perchè pure ciò che dovrebbe essere lapalissiano va verificato empiricamente.

 

 

Sìsì, non mettevo in discussione la necessità di verifica.