Vai al contenuto


Foto
* * * - - 4 Voti

Algiers - The Underside Of Power (2017)


  • Please log in to reply
16 replies to this topic

#1 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 24 ottobre 2017 - 09:10

Cerco di porre rimedio a una delle lacune più vistose della sezione: ancora nessun thread per questo meraviglioso album, forse anche migliore del già memorabile debutto. Torna il gospel-soul bruciato nelle fiamme dell'inferno di Franklin James Fisher e compagni, con un lavoro compatto, duro, potente, che cita i giganti della musica black - dai Temptations a Gil Scott-Heron - spaziando dal punk all'elettropop raggelato dei Suicide, dall'industrial ai sermoni più allucinati di Nick Cave. Produzione solidissima di Adrian Utley (Portishead).

Un punto fermo di questo 2017, checché ne pensi Pitchfork, che canna completamente la recensione rifilandogli un incomprensibile 5.8 (altrove, invece, mi pare universalmente apprezzato).

Pezzi preferiti: Cry Of The Martyrs, The Underside Of Power, Death March, Cleveland.

 

***

 

La valenza rivoluzionaria della musica degli Algiers è nell’aver rimesso al centro dell’attenzione i contenuti, elementi sempre meno rilevanti nell’orgia sovrapproduttiva moderna e qui finalmente assurti a componenti quasi primari.
Il nuovo album della band americana “The Underside Of Power” conferma la loro volontà di non arrestare l’incendiario insieme di musica e politica, continuando dunque a sporcarsi le mani, inacidendo tracce di northern soul, punk, avant-rock ed elementi musicali spuri.

http://www.ondarock....sideofpower.htm

 

algiers-power_1499250601.jpg


  • 5

#2 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 09:14

Bravo Claudio, non mi stupisce che qui sul forum non se lo fili nessuno (solo qualche commento negativo sparso). Per me è un signor disco, con ancora più tiro rispetto all'esordio. Produzione grandiosa (pure troppo? Ecco questo è il mio unico dubbio, che sia fin troppo "confezionato"). Utley in cabina di regia si sente ed è giusto così.


  • 1
A chemistry of commotion and style

#3 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18580 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 10:36

Il precedente era abbastanza costruito per i fan di certo blues malato con atmosfere cupe e claustrofobiche un po' Cave della prima ora, ma ripulite per bene, e un po' tutta quella roba post punk con richiami dark wave. Eppure, non mi aveva affatto convinto. Bel basso, bel mood, ma zero brani in grado di conficcarsi in testa come lame insanguinate. Insomma, tanto rumore dal profondo del pozzo ma nessuno spavento all'orizzonte. Certo, se questo è prodotto meglio magari ci riprovo. Del resto, Halloween è alle porte. Poi si cita il sommo e inarrivabile Gil, quindi non posso non provarci. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#4 xtc

    Gianfranco Marmoro

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13210 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 10:44

Il precedente era abbastanza costruito per i fan di certo blues malato con atmosfere cupe e claustrofobiche un po' Cave, un po' tutta quella roba post punk con richiami dark wave, ma non mi aveva affatto convinto. Bel basso, bel mood, ma zero brani in grado di conficcarsi in testa come lame insanguinate. Insomma, tanto rumore dal profondo del pozzo ma nessuno spavento all'orizzonte. Certo, se questo è prodotto meglio magari ci riprovo. Del resto, Halloween è alle porte. Poi si cita il sommo e inarrivabile Gil quindi non posso almeno provarci. 

i dischi a volte mostrano il loro fascino col passare del tempo


  • 0

#5 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 10:47

Per me gli Algiers hanno il merito di aver creato un melting-pot abbastanza unico eppure così "facile" da pensare e realizzato con una tal naturalezza che viene da chiedersi perché nessuno l'avesse fatto prima. Questo secondo disco poi ha più pezzi che mood (laddove il primo a volte sacrificava la scrittura sull'altare delle atmosfere). Benché non manchi la continuità con l'esordio, solo pare che abbiano affinato la capacità di costruire canzoni anthemiche.

 

Poi ripeto, il sospetto che sia una proposta molto, forse troppo costruita ce l'ho, ma resta un dubbio (mio) che non inficia l'effettiva riuscita dell'insieme.


  • 0
A chemistry of commotion and style

#6 strafanich

    .

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4359 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 10:48

Ma c'è ancora quel fiquo di Matt Tong?


  • 0

#7 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 10:59

Ma c'è ancora quel fiquo di Matt Tong?

 

Yes. A proposito: rispetto al primo disco dove l'handclapping la faceva da padrone, in questo seguito invece c'è un potente apporto della batteria, sia "umana" che elettronica. In un'intervista che ho letto la band elogiava proprio Matt Tong per essersi districato e a volte "sacrificato" proprio in relazione al largo uso di ritmiche elettroniche.


  • 0
A chemistry of commotion and style

#8 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18580 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 11:20

Not il tuo avatar mi ricorda di frattaglie noise dei bei tempi, quando non c'erano tutti questi emulatori a gettoni e aveva ancora senso mandare tutti a fare in culo alzando semplicemente il volume. Ecco: loro che fine hanno fatto?   


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#9 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 24 ottobre 2017 - 11:35

Not il tuo avatar mi ricorda di frattaglie noise dei bei tempi, quando non c'erano tutti questi emulatori a gettoni e aveva ancora senso mandare tutti a fare in culo alzando semplicemente il volume. Ecco: loro che fine hanno fatto?   

 

Eccole! (O meglio eccola). Lo riascoltavo giusto ieri sera: disco meno apertamente noise e più arty rispetto a quanto fatto come Talk Normal ma comunque sempre ad altissimi livelli, la matrice è pur sempre quella.

 

http://forum.ondaroc...-più-belli-del/

 


  • 1
A chemistry of commotion and style

#10 Serena

    Even if we're just dancin' in the dark

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2581 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 24 ottobre 2017 - 11:54

Questa è quella che io chiamo "musica cinematografica". Buio oscuro, la colonna sonora dell'angoscia odierna. Produzione davvero robusta. Plague Years, Cleveland e Death March  le preferite al momento.

E chi se ne frega di Pitchfork.


  • 1

They're coming outta the goddamn walls

Stavamo scarsi
 


#11 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11063 Messaggi:
  • Location1991

Inviato 24 ottobre 2017 - 12:30

solo pare che abbiano affinato la capacità di costruire canzoni anthemiche.

 

infatti vanno un po' oltre il mio limite massimo di anthemicità consentita.


  • 0

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#12 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 24 ottobre 2017 - 14:14

Per me gli Algiers hanno il merito di aver creato un melting-pot abbastanza unico eppure così "facile" da pensare e realizzato con una tal naturalezza che viene da chiedersi perché nessuno l'avesse fatto prima. Questo secondo disco poi ha più pezzi che mood (laddove il primo a volte sacrificava la scrittura sull'altare delle atmosfere). Benché non manchi la continuità con l'esordio, solo pare che abbiano affinato la capacità di costruire canzoni anthemiche.

 

Esattamente così, a me colpisce molto la loro originalità, sembra davvero che siano riusciti a "inventare" qualcosa in tempi in cui l'impresa riesce ormai a pochissimi.

In più, oltre alla cornice suggestiva, sanno scrivere canzoni e in questo secondo disco, sì, c'è più elettronica alla Suicide. Davvero una bella rivelazione, niente a che vedere con la sterilità puramente "anthemica" di tante band contemporanee, qui c'è la sostanza, la ciccia, oltre a tanti riferimenti incrociati e apparantemente dissonanti tra loro. Mai il gospel era stato tanto torbido e malato.
 


  • 0

#13 Serena

    Even if we're just dancin' in the dark

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2581 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 29 ottobre 2017 - 08:26

Algiers (live on KEXP)

 

https://youtu.be/1mk-_vrC9Qc

 

The Underside Of Power
Cleveland
Animals
Death March


  • 1

They're coming outta the goddamn walls

Stavamo scarsi
 


#14 Moreno Saporito

    burzumaniaco

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 84791 Messaggi:

Inviato 19 gennaio 2020 - 10:27

sto sentendo quello nuovo e non avevo sentito quello (quelli) vecchio perché avevo pensato a una roba (orrenda) fintowave, tipo gli Interpol; il che non esclude che siano orrendi anche gli Algiers ma dico la verità, già la sorpresa e l'errore (mio) mi portano bene


  • 0

 


#15 Edgewalker

    The storm is upon us

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2438 Messaggi:
  • LocationWhere the Iron Crosses Grow

Inviato 19 gennaio 2020 - 11:54

Nel nuovo sembrano i Tv on the Radio


  • 0

The core principle of freedom
Is the only notion to obey


#16 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 19 gennaio 2020 - 14:35

Sono curioso di sentirlo. Gli altri due album mi erano entrambi piaciuti un botto subito, salvo poi calarmi un po' sulla distanza (credo per lo stesso motivo, vale a dire per una formula peculiarissima di cui si è già parlato qui e che però rischia di essere eccessivamente "programmatica" alla lunga). Restano comunque una delle proposte più interessanti degli ultimi anni tra quelle che si situano all'incrocio tra eredità post-punk ed elettronica. La declinazione (anche "politica" ) in chiave black poi li distingue ulteriormente rendendoli pressoché unici (ed ugualmente appetibili).

P.S. Dal vivo sono una bomba, forse la loro situazione ideale.
  • 0
A chemistry of commotion and style

#17 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23626 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 23 marzo 2023 - 16:52

Nel frattempo è uscito il (bellissimo) nuovo disco recensito da Gianfranco Marmoro. L'ho trovato solo un pò troppo pieno di parti parlate ma la musica è tutto di alto livello, a partire da quel basso nella prima traccia, i synth, le chitarre di "A Good Man" tutto molto molto fico.

 

https://www.ondarock...giers-shook.htm


  • 1

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi