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Elettronica "math"? (O "rhythmic Glitch" O...)


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14 replies to this topic

#1 Eraserhead

    aspirante indie

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Inviato 21 ottobre 2017 - 12:49

Ciao a tutti. Dopo aver ascoltato (con mio stupore) Dataplex di Ryojii Ikeda per ben due volte (!), mi sono interessato alla ricerca ritmica nell'eletronica più minimale (non so se la sezione rock sia adatta).

 

Per intenderci: se tenete in mente il math-rock alla Don Caballero capirete che intendo.

(Se poi la pulsazione/glitch si combina ai droni, ancora meglio!)

 

Per adesso sto spulciando Alva Noto che, mi sembra, dovrebbe essere l'approdo più ovvio, ma se le strutture ritmiche non sono abbastanza variate/schizofreniche è difficile mantenere l'attenzione. In questo momento sto ascoltando Transform, per dire, ma ci sono troppi loop monotoni.

 

Consigli?


  • 1

#2 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 21 ottobre 2017 - 13:22

Penso che ti potrebbe piacere il glitch al confine con l'IDM, qualcosa tipo Ueno Masaaki:

 

 

Oppure il 食品まつり aka FOODMAN di IKEIKE

 

 

Su territori un po' diversi, ultimamente stanno uscendo parecchie cose interessanti in ambito footwork:

 

Darren Keen:

 

Jlin:

https://www.youtube....h?v=6lekNe82iIA

 

Koeosaeme: 

https://orangemilkre...p.com/track/nth


  • 2

#3 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 21 ottobre 2017 - 13:46

probabilmente se cambi il titolo in rhythmic glitch o qualcosa del genere riceverai consigli più a fuoco, elettronica "math" è un po' generico mentre - se ho capito bene - a te interessa restare nell'ambito del glitch;

 

le prime cose che mi sono venute in mente:

 

 

il disco di Lichtenberger da cui è tratto questo pezzo:

 

 

matmos - keine zähne

 

poi sicuramente certe cose idm, da autechre/afx in giù, ma sicuramente già conosci;

e penso che puoi perlustrare tutto il catalogo raster•noton e mego, troverai sicuramente cose che fanno al caso tuo.


  • 1

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#4 wago

    FURTHERMORE

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Inviato 22 ottobre 2017 - 14:33

Nel mio listone math (che andrebbe aggiornato, ma sbatti) avevo messo alla voce "APPENDIX #2: Electro-edges", accanto a dataplex di Ikeda, i seguenti

Autechre: Draft 7.30

Squarepusher: Ultravisitor

Venetian Snares: Rossz csillag alatt született

SND: 4, 5, 6

 

L'ultimo in particolare mi pare raccomandato se intendi muoverti soprattutto in campo glitch o post-glitch (chissà se esiste, boh).

A naso ti direi anche le robe a nome NHK'Koyxeи, sempre nipponiche e quadrate anche se decisamente meno radicali delle sferzate visionarie di Ikeda. La serie "Dance Classics", in particolare, suona ancora oggi una bomba.

 

 

Altre cose che mi saltano in testa al volo sono Byetone o, se ti gusta la sensazione di male al cervello, Gridlock (sull'ambient/techno/industrial con tratti epici) o Datach'i (che però ha più a che fare con la breakcore che col glitch).

 

ps. Per nessuno di questi mi vengono davvero in mente i Don Caballero, ma questo è solo perché negli anni sono finito per considerare i Don Cab una band math abbastanza scadente. Mi vengono dunque in mente altri, o più che altro l'immagine mentale del genere.


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#5 simon

    Scaruffiano

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Inviato 22 ottobre 2017 - 22:06

Ciao a tutti. Dopo aver ascoltato (con mio stupore) Dataplex di Ryojii Ikeda per ben due volte (!), mi sono interessato alla ricerca ritmica nell'eletronica più minimale (non so se la sezione rock sia adatta).

 

Per intenderci: se tenete in mente il math-rock alla Don Caballero capirete che intendo.

(Se poi la pulsazione/glitch si combina ai droni, ancora meglio!)

 

Per adesso sto spulciando Alva Noto che, mi sembra, dovrebbe essere l'approdo più ovvio, ma se le strutture ritmiche non sono abbastanza variate/schizofreniche è difficile mantenere l'attenzione. In questo momento sto ascoltando Transform, per dire, ma ci sono troppi loop monotoni.

 

Consigli?

 

 

tutti i dischi degli Autechre dal 1997 in poi... potrei scrivere duemila pagine su questo combo e le sue simbologie, l'ho già fatto. se fossi in te andrei a spulciare anche i disconi di Evan Parker con il suo ensemble live electronics e l'acusmatica hardcore (solo nell'anima) di Dumitrescu, poi tanto Xenakis.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#6 Eraserhead

    aspirante indie

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:12

Nel mio listone math (che andrebbe aggiornato, ma sbatti) avevo messo alla voce "APPENDIX #2: Electro-edges", accanto a dataplex di Ikeda, i seguenti

Autechre: Draft 7.30

Squarepusher: Ultravisitor

Venetian Snares: Rossz csillag alatt született

SND: 4, 5, 6

 

L'ultimo in particolare mi pare raccomandato se intendi muoverti soprattutto in campo glitch o post-glitch (chissà se esiste, boh).

A naso ti direi anche le robe a nome NHK'Koyxeи, sempre nipponiche e quadrate anche se decisamente meno radicali delle sferzate visionarie di Ikeda. La serie "Dance Classics", in particolare, suona ancora oggi una bomba.

 

 

Altre cose che mi saltano in testa al volo sono Byetone o, se ti gusta la sensazione di male al cervello, Gridlock (sull'ambient/techno/industrial con tratti epici) o Datach'i (che però ha più a che fare con la breakcore che col glitch).

 

ps. Per nessuno di questi mi vengono davvero in mente i Don Caballero, ma questo è solo perché negli anni sono finito per considerare i Don Cab una band math abbastanza scadente. Mi vengono dunque in mente altri, o più che altro l'immagine mentale del genere.

 

Il listone math è proprio il punto da cui sono partito!

 

Negli ultimi tempi mi interessavo molto a quel tipo di ritmiche, infatti forse dovrei aprire un topic onnicomprensivo. Purtroppo la maggior parte di queste cose elettroniche non mi soddisfano. Del disco di ikeda mi aveva intrigato la complessità ipnotica unita alle atmosfere glaciali. Nelle altre cose sento troppo loop e/o troppo sentore di discoteca.

 

Questo per dire è il pezzo per me più bello o completo:

 

https://www.youtube....h?v=F5hhFMSAuf4

 

C'è praticamente di tutto dentro, una specie di sinfonia artica - ed è il trionfo del minimalismo.

 

Forse dovrei aprire un topic sulle ritmiche "math" aldilà dei generi, sto cercando di definire quel che mi piace.


  • 0

#7 slothrop

    Enciclopedista

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Inviato 25 ottobre 2017 - 13:55

Il glitch e la matematica sono cose che in Giappone si sono fuse alla grandissima. Non sono particolarmente ferrato in materia di Ikeda e affini, ma vi segnalo comunque il Samurai Jazz Quintet - che ha qualcosa di jazz, quindi non è del tutto in linea con la richiesta -, credo che a più d'uno potrebbe piacere:

 


  • 2

#8 Eraserhead

    aspirante indie

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Inviato 25 ottobre 2017 - 15:17

In compenso ho scoperto che mi piacciono i pezzi per piano di Ligeti (mi sembra). Mi stupisco di me stesso.

 

(sempre in relazione alla lista di wago)


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#9 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 25 ottobre 2017 - 15:27



Il glitch e la matematica sono cose che in Giappone si sono fuse alla grandissima. Non sono particolarmente ferrato in materia di Ikeda e affini, ma vi segnalo comunque il Samurai Jazz Quintet - che ha qualcosa di jazz, quindi non è del tutto in linea con la richiesta -, credo che a più d'uno potrebbe piacere:

 

enormi, come anche goat e kukangendai che ho scoperto da tue segnalazioni qui sul forum. il disco dell'anno scorso dei kukangendai con moe and the ghosts ti è piaciuto [forse l'hai pure recensito su BU, non ricordo]?


  • 0

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#10 slothrop

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Inviato 25 ottobre 2017 - 15:48

sì, l'ho recensito e sì, mi è piaciuto, ma diciamo sul 7/8. Molto altalenante, ma quando affondano con un po' di costrutto è roba spettacolare


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#11 ikenai-rouge-magic

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Inviato 25 ottobre 2017 - 16:13

Gli/Il Oval dei tempi d'oro, da Systemisch a Ovalcommers, fanno/fa sicuramente al caso tuo.

 

 


  • 1

#12 ikenai-rouge-magic

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Inviato 27 ottobre 2017 - 09:59

https://freemusicimp....com/programma/

 

Ryoji Ikeda,  Emptyset e altri prossimi weekend a Udine, se v'interessa.

 

 

 

Vado a morire nell'angolo (per Ikeda più che altro) e avviserò il capo che avrò un impegno inderogabile il prossimo venerdì .


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#13 wago

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Inviato 27 ottobre 2017 - 14:16

Il glitch e la matematica sono cose che in Giappone si sono fuse alla grandissima. Non sono particolarmente ferrato in materia di Ikeda e affini, ma vi segnalo comunque il Samurai Jazz Quintet - che ha qualcosa di jazz, quindi non è del tutto in linea con la richiesta -, credo che a più d'uno potrebbe piacere:

 

 

Toh, grazie, questi mi mancavano. Ho sentito il loro ultimo disco "Animacy" ieri: interessante e senz'altro originale. Per i miei gusti suonano un po' troppo incompromissori, più una "cassetta degli attrezzi" che una vera e propria proposta musicale, ma c'è da dire che tutti quanti gli utensili e i trick del campionario sono assai promettenti. Mi auguro che - loro, o chi per loro - possano proseguire nel discorso, sperabilmente sposando en passant anche una qualche forma di musicalità che per ora sostanzialmente manca. Purtroppo la data di uscita è poco confortante da questo punto di vista: 2009... Sai se sono ancora in attività?

 

Ps. Non conoscevo nemmeno i Moe and Ghost e chel oter Kukangendai lé: bellino il pezzo, credo che approfondirò nonostante il rating bassino che ha il loro "Rap Phonem" su rym


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#14 ikenai-rouge-magic

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Inviato 05 novembre 2017 - 11:40

Si dice che sia caduto un pezzo di controsoffitto (fonte udinetoday, non mi sono accorto di nulla come molti altri, all'uscita tutto era regolare quindi boh).

Volevo premettere ciò per farvi capire cosa non è stato asd

 

Uno spezzone di video:

 

https://it-it.facebo...58573227524083/


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#15 slothrop

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Inviato 05 novembre 2017 - 13:31

 


 

Ps. Non conoscevo nemmeno i Moe and Ghost e chel oter Kukangendai lé: bellino il pezzo, credo che approfondirò nonostante anche per via del rating bassino che ha il loro "Rap Phonem" su rym

 

 

 

comunque sì, samurai jazz da vedere dal vivo, su disco stroppiano. I Kukan Gendai han fatto dischi più belli senza Moe, quello è discontinuo


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