Spendo un gettone-topic per parlare di Seamus, ormai non più giovane (se non per la scena indipendente "che conta") cantautore irlandese, a cui una volta arrivò la benedizione in persona di John Martyn. Cinque anni a sputare sangue a Londra per trovare posto in Domino e spegnere un po' le sue velleità sperimentali (solo qualche campionamento nostalgico dall'osteria irlandese di fiducia e qualche deriva elettronica, praticamente), che però sono riversate tutte nella trama complessa e suggestiva del disco, che si rivela piano piano. Il suo disco parla di storie grottesche e derelitte (in "Carlow Town" parla di quando ha trascorso la notte nella chiesa di una cittadina dell'Irlanda rurale, perché aveva perso l'autobus per Dublino) con una grande sensibilità lirica e la sua ironia da sbroccato (il suo esordio era dedicato a una montagna che gli aveva rubato una maglietta, a quanto pare).
Bellissima la copertina:
http://www.ondarock....curioushand.htm
ps: gli sono legato anche perché ha suonato sulla poltrona di casa (che sicuramente avrà apprezzato più di lui, ma non aveva altra scelta) ormai quattro anni fa, testimone paloz, davanti a trenta persone stipate in 20 mq
I tre singoli (più o meno contengono tutto ciò che c'è dentro l'album):
https://www.youtube.com/watch?v=UbTTZ_C3jyc